fable_81 ha scritto:Bella pizzata ieri sera in quel di Castenedolo alla pizzeria La Voce del Mare, come al solito grazie alla compagnia dei Bresà riunita, anche se in formazione ridotta, per la piacevolissima serata, in teoria si doveva bere birra, alla fine abbiamo bevuto:
- Champagne Rosè GC di Egly-Ouriet;
- Champagne Dom Perignon vintage 2003;
- Chamapagne Fidele di Vouette-Sorbee;
- Champagne Cuvee n. 735 duìi Jacquesson
- Vino fortificato con uvaggio Terrano dell'Istria;
Il podio:
sul gradino più alto il Dom Perignon, poi entrambi secondi il Vouette e Jacquesson, piaciuto molto anche il rosè, solo che gli altri 3 erano più buoni, molto interessante il Terrano vino o meglio liquore, molto fruttato da 22,9 gradi.
Panoramica birre riviata, che panoramica sarebbe stata con 5 birre?
Ci siamo però ben difesi, purtroppo l'ordine di servizio non è stato il migliore possibile, ma d'altronde, causa assenza di ghiaccio, abbiamo dovuto dare tempo a Jacquesson e Vouette di raffreddarsi.
Pizze mediamente buone, forse non a prezzi popolari ma lo stile è quello che mi piace; cornicione alto e morbido, diciamo Napoli style.
Un essenza di fragoline di bosco, forse il limite sta li nel suo inchiodarsi su questo freschissimo profumo, è il naso del rosé di Egly Ouriet, una bocca piuttosto morbida, ma con minore ricchezza e allungo di quanto mi attendessi. Buono comunque, didattico, certo bisogna fare qualcosa di più per giustificarne il costo.
Dom Perignon 2003, è lui nelle note di torrefazione, presente ma non insistita, nel biscotto al malto, poi esce un profumo dolce quasi da boutique alla moda, profumo che un po' mi ha disturbato il quadro. La bocca non avrà il guizzo della 2002, ma è può smentire i pregiudizi che l'annata si porta con se, non è sicuramente leggiadra, non serviamolo da solo o come apertivo, non è bolla gremuliana, è ricca e generosa.
Vouette appena servito, nel suo giallo carico con sfumature ambrate, ha un naso che sa molto di mela renetta, di albiccocca, ci mette un bel po' a ripulirsi e riprendere un taglio più sottile e minerale, in bocca mena in freschezza e in sapidità, vince il premio bevibilità. 735: ne avevo un ricordo peggiore, questa recupera con la sua bella crema al limone, la solita lama al gusto, peccato il legnetto evidente a bicchiere scolmo.
Bella serata ragazzi.