Messaggioda Marco » 31 ott 2011 09:55
Da facebook il trigorriere di trigoria city
Stekelenburg: 10: Dal manuale per il perfetto portiere. "Per una parata stilisticamente perfetta, piegare le ginocchia, flettere il busto in direzione della palla in arrivo... preparare il saaalto" "A Martin, guarda che hanno già segnato". Fantozziano.
Cassetti 10: Una delle risorse in più di Luis Enrique. Cassetti è il giocatore probabilmente più inserito e devoto ai dettami tattici dell'asturiano. Convinto della necessità e della giustezza del calcio offensivo, cerca di rimediare ai suoi errori in fase d'attacco entrando in tutte le azioni pericolose del Milan. Prima fa un velo straordinario su Robinho che non sperava più di raggiungere la palla, poi fa il giusto movimento a liberare l'attaccante in area sul goal di Nesta. Con lui in campo è calcio spettacolo... irrinunciabile.
Burdisso 10: Quando l'abbiamo visto svettare in area su Zambrotta, il pensiero è tornato immediatamente a Turone. Un goal in tuffo come 30 anni fa, ma stavolta nessuno l'ha annullato. Giustizia è fatta.
Juan 10: Venuto a sapere della candidatura al "Pallone di Cristallo" come premio per la carriera particolarmente proficua che ha garantito a tutti gli ortopedici del pianeta, il brasiliano gioca galvanizzato e non concede nulla al Milan. Memore però di un vecchio favore che doveva a Ibrahimovic, convince anche i compagni a non marcarlo. Uomo d'altri tempi.
Angel 10: Questo ragazzo diventerà sicuramente uno dei terzini più forti del mondo, anche se bisogna lavorarci ancora un po' su. In difesa è ancora carente e in attacco tende a non concretizzare la mole di corsa che produce. Luis Enrique sta scaricando l'app per modificargli i parametri di PES anche da iPad, sperando che portandoli tutti a 99 Josè Angel migliori in fretta. Tecnologicamente modificato.
De Rossi 10: Senza il suo blocco su Angel, probabilmente Nesta non avrebbe avuto tutto lo spazio che ha trovato per battere di testa. Questo movimento, furbo e geniale, è stato studiato in allenamento per mesi. Prandelli è molto soddisfatto per l'intesa tra i due e pare che dunque voglia riconvocare anche il difensore rossonero. Da Nazionale.
Pizarro 10: Non perde mai il pallone, anche perché i raccattapalle tendono a restituirgliene sempre uno nuovo. Con tenacia e determinazione tenta di impostare la manovra del tichi taca, cosa che gli riesce perfettamente, tanto da essere il giocatore con più possesso palla dell'incontro. In una roma dei record, sotto questo aspetto, lui è l'emblema di quanto si possa tenere il pallone senza farci nulla. Esempio.
Gago 10 Il faro giallorosso oggi compie addirittura qualche movimento oltre alla torsione, questo lo porta ad affaticarsi e a perdere di lucidità molto presto. Resta il fatto che senza la luce il faro non serve... il naufragio s'avvicina!!
Pjanic 10: Dopo aver accumulato punti per l'oramai famoso gioco a premi "liscia la porta", Pjanic sfrutta l'assenza di totti per incrementare il suo vantaggio anche in "prendi il portiere". Purtroppo da palla inattiva tende a ricordare ancora Juninho e si sforza di non tirarle troppo bene, ma rischia di segnare e di vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad ora per vincere la "Scarpetta storta d'oro" per il vincitore delle due competizioni. Fortunato.
Borini 10: Entra in campo con la maglia della roma e tanto basta. Fuori dalla satira: torna presto.
Osvaldo 10 Dopo aver passato il primo tempo ad invocarne l'ingresso, ci siamo resi conto del fatto che fosse già nella formazione titolare. La leggiadria con cui per quasi 90 minuti riesce ad evitare ogni possibile azione decisiva è quella tipica dei grandissimi. Vince l'edizione odierna di "prendi il portiere" tirando addosso ad Abbiati da mezzo metro. Vista la distanza, Abbiati, grande amico de "Il tronista", deve effettuare un movimento d'istinto per riuscire a farsi toccare. Rimettete la fascetta.
Bojan 10: Abbiamo visto fare goal così anche da Messi, che in carriera qualche goal a porta vuota l'ha fatto sicuramente. Se ancora non tutto il patrimonio si vede in campo, almeno i primi segnali si intravvedono. Buon sangue non mente.
Lamela 10: Nervoso per aver saputo di esser stato definito metereopatico tenta disperatamente di smentire il trigoriere con una prestazione maiuscola. Oltre all'azione che ha portato al goal, Erik è autore di una giocata che molti non hanno notato. Vicino alla linea di fondo tenta un doppio tocco destro sinistro che non sarebbe riuscito neanche a Maradona, che però non avrebbe mai tentato di eseguire in mezzo metro quel gesto tecnico: neanche Lamela c'è riuscito, ma il solo averci pensato è sintomo del fatto che probabilmente
Heinze 10: Per la serie "la roma non se discute, se ama"... entra in campo. Giallorosso pure lui.
All. Luis Enrique 10: Se questa roma gioca il calcio che vediamo è tutto merito del "libertador" asturiano. La nuova rivoluzione è in fase oramai avanzata. Il gioco c'è, i risultati no. Baldini ha detto: "non avendo campioni possiamo puntare solo sul gioco" e Luis continua a prenderlo alla lettera. Perentoriamente rifiuta ogni accusa relativa ad una media punti da zona salvezze e mostra con il suo iPad (a fine partita) le statistiche sul possesso palla. Abituato alla B spagnola pare voglia provare la distinzione con quella italiana. Fulcro del progetto.
.....continua ?