meursault ha scritto:l'oste ha scritto:Dedalus ha scritto:
L'arte è un campo dell'estetica e del giudizio in cui non si usano i punteggi solo perché è culturalmente molto più maturo.
Da quel che dici quindi dare i voti ai vini come alle più fighe del liceo, credendo magari che il proprio voto sia quello giusto, è culturalmente da immaturi. Ti abbraccerei con forza se ti avessi qui.
Ora, senza farne una questione di posizioni schematiche ed abitudini, sarebbe utile partire da questa frase, magari mettendo fine all'adolescenza culturale della degustazione.
Io non credo che sia questione di maturità o meno di un campo.
Nell'arte da dimensione della valutazione è sempre piuttosto privata, intima.
LA parte descrittiva ed interpretativa la fa quasi sempre da padrone.
La parte interpretativa è la parte valutativa. O meglio coincidono perfettamente.
L'arte dà un piacere intellettuale, ma in parte anche fisico. La maestria tecnico-formale dei grandi artisti è necessaria proprio per questo, perché non può mai mancare anche l'approvazione dei sensi, nel capolavoro. Esattamente come il vino.
Quello che cambia è solo la ripartizione delle proporzioni fra piacere fisico e piacere intellettuale.