gp ha scritto:Francvino ha scritto:Ultimamente ho assaggiato un po' di Verdicchio delle ultime uscite.
Tra i tanti un convincente Pallio di San Floriano 2009: naso con lievi cenni di botrite e bocca dritta, sostanziosa, saporita.
Anch'io negli anni ognittanto assaggio questo vino, se lo incontro, con la chimera di ritrovare il loro straordinario 2001.
Nel frattempo, di sicuro sono riusciti a deturpare l'etichetta, che era piacevolmente ingenua, e la bottiglia, che è diventata del tipo "a supposta" (regolarità empirica: non ho ancora trovato un vino in questo tipo di contenitore che mi sia piaciuto).
Il 2009 a me è sembrato un vino corretto ma senza nulla di notevole, da "un bicchieruccio" e via, coerente con il suo prezzo bassino (tipo 6,5 euro a scaffale?). Credo che tanto per cambiare ce ne siano vari lotti, il mio era il L. 0067.
Non credo moltissimi ma almeno 2 o 3 sicuramente. La tiratura del Pallio è consistente. C'è da dire che Monteschiavo non ha dato mai problemi di affidabilità su quel fronte.
Il discorso principale è comunque un altro.
Io aspetterei a lapidare con un "bicchieruccio e via" il 2009. Il Pallio è vino da evoluzione, non d'annata.
Oltre il 2001 (forse qualche boccia ce l'ho ancora, probabilissimo) t'inviterei a riassaggiare il 2006, o il 2004.
Ogni vecchio Pallio stappato non mi ha mai deluso, tutt'altro. Spesso ha mostrato il mio limite nel comprenderlo sino in fondo e lasciato il campo a qualche rammarico.
Ne riparleremo di questo 2009, caro GP.
Certo, non dico che avrà una storia come il Villa Bucci 1988 o il Podium 1997 (o 1996). Però nemmeno l'inglorioso bicchieruccio di cui parli tu.
gp ha scritto:Francvino ha scritto:in un certo senso capisco quello che vuoi dire e per questo ti do un vino di cui innamorarti perdutamente: Verdicchio di Matelica 2007 Meridia. Un po' come il Podium ma con 1° alcol in meno.
[(o più chiaramente Verdicchio di Matelica Meridia 2007 Belisario) Questo me l'ero perso, anche grazie a quel 95% di enotecari romani che ordina i vini facendo ogni anno le crocette sulle stesse caselle dell'anno prima...
Se capisco bene, è una vendemmia assolutamente non tardiva, anzi precoce, che poi fa solo acciaio e parecchio vetro, visto che le guide quest'anno hanno giudicato proprio la 2007 (mentre per dire il Mirum di La Monacesca, che è pure riserva, era 2008). Suona interessante! (è quello che ho scritto vorrei facesse Collestefano con le sue uve migliori)
Non fa per nulla acciaio. Un anno di cemento sulle fecce fini. Senza mai esser toccato. Poi un altro anno di vetro.
Niente surmaturazione ma uve mature con attenzione a quelle vigne dove l'acidità resta sempre alta anche in piena vendemmia.
Per me questo Verdicchio di Matelica Meridia 2007 Cantina Sociale di Matelica e Cerreto d'Esi / Belisario (

con te la precisione non è mai troppa!) è uno dei Verdicchio più eleganti che mi sia capitato di assaggiare. In 13° alcolici, non di più.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]