A mio avviso discutere
calcisticamente uno come Totti rende inutile la lettura di un forum dedicato al pallone.
Capisco che l'antipatia per un figlio di Roma che non ha ceduto alle lusinghe delle solite note ma ha preferito sacrificare trofei e soldi per restare nella sua squadra possa essere forte negli utenti non romanisti.
Salvo poi incensare altri giocatori che avendo fatto la medesima scelta ma per squadre del nord (Juve e Milan ad esempio) sono da tutti portati ad esempio di fedeltà alla maglia e osannati per questo. E non hanno rinunciato a titoli e soldi.
Sia chiaro, Del Piero e Maldini sono anche miei idoli, grandissimi campioni e grandi bandiere, senza il minimo dubbio.
Onore a loro e grande rimpianto per queste figure di uomini simbolo che nel calcio moderno non esisteranno più.
Capisco anche che a volte Totti si è lasciato andare colpevolmente a comportamenti non irreprensibili, anche se un minimo di onestà intellettuale avrebbe richiesto come minimo l'inserimento anche di alcune foto di quello che subito lui nella sua lunga carriera.
Quello che non capisco è come si possa negare l'evidenza di una carriera fantastica, con una continuità di rendimento pazzesca, 18 stagioni ad altissimo livello e una serie infinita di prestazioni spettacolari, soprattutto al servizio della squadra.
In questo calcio privo di veri valori, dove un calciatore che fa bene 3 partite viene già definito un campione salvo poi sparire per sempre, discutere gente come Totti (o come Del Piero, anche se per sua fortuna Alex gioca nella Juve quindi soffre meno questo accanimento) significa sovvertire le regole del calcio.
Ma se in Arabia, in India, a Las Vegas, in Giappone o nelle Filippine ho visto con i miei occhi bambini con la maglia numero dieci di Francesco, una maglia di una squdra giovane

e senza grande storia internazionale, non come Manchester o Real Madrid, vuol dire che quello che ha fatto Totti non è poi tanto male.
Grazie di tutto capità, e che Dio ti conservi a lungo!!