Prosecco di Valdobbiadene DOCG Dei Opereta 2009 - FrozzaSemplice e trasparente d'impronta come è il vitigno, eccellente come è Frozza. Una volta riconosciuto il varietale, riagganciati i rimandi olfattivi ai migliori spumanti della denominazione, questo è un vino che si gode davvero. 85/100. Ora che mi ritorna in mente la spolverata minerale a bicchiere vuoto, da didattica base, 87/100.
Rivieria Ligure di Ponente DOC Pigato Russeghine 2009 - BrunaPigato di assoluta eccellenza, persino superiore alle edizioni più cariche del fratellone U'baccan. La perfetta misura delle tipiche note affumicate non copre ma invece
apre alla frutta gialla matura e alle erbe fini, anticipando una bocca densa e ricca, autorevole ed edonistica insieme. 91/100
Riesling Steinbuckel Grosses Gewachs Laumersheim 2009 - KnipserRappresentativo della nuova scuola delle Erste Lage (i Grand Cru di Germania, vietati dalla legge e comunicati da un gruppo di produttori di vertice con il simbolino dell'uno seguito da un grappolino stilizzato), è buono e ben fatto ma finisce per essere meno riconoscibile come Riesling, ed ancor meno riconoscibile come vino tedesco. Pippuz, che di riconoscimenti all'impronta se ne intende e qualche Riesling ogni tanto lo beve, impegnato a chiacchierare all'altro lato del tavolo ad un certo punto chiede: "allora cos'è?", ad attestare che nemmeno il punto varietale era scontato. Alcool più alto, zero botrite, acidità più moderata, davvero secco di zucchero. Ci sarebbe da parlarne parecchio. Mi astengo dalla valutazione.
Puligny-Montrachet AOC 1er Cru Les Combéttes 1995 - J.M. BoillotChardonnay opulento e maturissimo, eppure molto integro; dà grande preponderanza al lato fruttato e caramellato già ben descritto, pur senza cancellare le insegne proprie del territorio e dello stile borgognone, che rimangono più sfumate e lievi ma ci sono tutte in bell'ordine. E' il riferimento stilistico raccolto da un solo Chardonnay italiano, il Giarone di Bertelli, che come quello può non incontrare il gusto di tutti, ma rimane un vino molto ben fatto. 88/100

“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”