Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Palma
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Palma » 29 dic 2010 17:20

Ecco, non mi ero proprio accorto di aver scritto 86 per il Rousseau e naturalmente mi scuso, infatti anche lui mi ha notevolmente colpito ed anche sorpreso, proprio per una cattiveria che mai mi sarei da un vino con tanti anni sulle spalle.
Griotte eccelso, vino ancora giovanissimo ed assolutamente perfetto sotto ogni punto di vista, con un naso che si può definire semplicemente un capolavoro. Credo anche di aver capito perché quel cru si chiami proprio Griotte-Chambertin :D . Non lo metto certo tra le sorprese, tra l'altro erano anni che aspettavo di berlo, ma di sicuro ha mantenuto tutte le promesse.
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda alì65 » 29 dic 2010 17:26

Palma ha scritto:- Champagne Dom Ruinart 1988: 91/100
- Chamapgne Dom Ruinart 1979: 95/199
- Meursault Genevrieres 1992: 93/100
- Griotte Chamberti 1985 Maurice Dugat: 100/100
- Chambertin 1986 Rousseau: 95/100
- Montrachet 1983 Ramonet: 97/100
- Champagne demi sec 1989 André Beaufort: 94/100 (una delle più grandi sorprese mai capitatemi)
- Cuvée Constance 2002 Huet: 84/100

Ma quant'è bello bere vini al giusto grado di invecchiamento :!:


fischia, ma così non vale!!! fra qualche giorno spero di avere altrettante emozioni....
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Palma » 29 dic 2010 17:35

karroth ha scritto:Ciao Fabrizio, fatto buon rientro?
Io ho fatto una fatica del diavolo!!!
Lo chambertin Rousseau era però il 76 :D
Per i voti concordo in linea di massima, porterei solo a parità il dom 88 con genevrieres e darei ad entrambi 92 ed alzerei di 1 punticino dom 79
Griotte veramente una grandissima sorpresa, classe, sensualità, potenza controllata, il 100 se lo merita.
Rousseau giocava su note leggermente più amare, abbinamento da urlo con il piccione.
Nota di merito per beaufort demi sec 89 che poi a dire il vero di demi sec nulla aveva, integro come solo i grandi champagne sanno essere.
A presto

Alessio :D


Tutto bene al rientro, tanto più poiché guidava Joe :D
Dom 1988 assai buono, e certamente ancora molto vigoroso (se mi passate il termine), ma allo stesso tempo mancante della finezza che deve caratterizzare un grande Champagne, già alla vista le bollicine erano troppo grosse. Gran bocca oer carità, ma a più di 91 io non mi spingo. Dal Meursault di Lafon non mi aspettavo moltissimo, anzi era la bottiglia che più mi lasciava perplesso, avendo letto diverse cose negative. Essermi trovato davanti ad un vino davvero ben fatto e soprattutto di perfetta integrità, probabilmente al massimo della parabola evolutiva, potrebbe anche avermi fatto esagerare, ma anche qua confermo.
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Palma » 29 dic 2010 17:36

alì65 ha scritto:
Palma ha scritto:- Champagne Dom Ruinart 1988: 91/100
- Chamapgne Dom Ruinart 1979: 95/199
- Meursault Genevrieres 1992: 93/100
- Griotte Chamberti 1985 Maurice Dugat: 100/100
- Chambertin 1976 Rousseau: 95/100
- Montrachet 1983 Ramonet: 97/100
- Champagne demi sec 1989 André Beaufort: 94/100 (una delle più grandi sorprese mai capitatemi)
- Cuvée Constance 2002 Huet: 84/100

Ma quant'è bello bere vini al giusto grado di invecchiamento :!:


fischia, ma così non vale!!! fra qualche giorno spero di avere altrettante emozioni....


Ho aggiustato anche qua l'annata del Rosseau. Sono certo che non ti farai mancare nulla.
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda montrachet61 » 29 dic 2010 18:12

Gli 85 di Dugat ed in particolare il griotte sono strepitosi Fabrizio ed all'epoca insieme a pochi altri erano ai vertici della borgogna : lo stesso dicasi per i 93 se ti capitano.
Vedo quel 97/100 dato al montrachet 83 di Ramonet....Differenze con la bt bevuta ad ottobre ?
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Palma » 29 dic 2010 18:13

Devo spendere due parole anche per l'Enoteca le Case di Macerata che ci ha proposto una cena assolutamente memorabile. Questo il menù:
- L'orto in tavola (entratina)
- La patata lessa
- Battuto di carne con caciotta, crostini, miele e tartufo
- Crudo di pesce alla pugliese
- Piovra prima cotta nel vino poi arrostita al rosmarino
- Risotto cotto nel brodo di castagne con trombette, tartufo ed erbe
- Piccione alla boscaiola
- Scampo arrostito con fondo di malto, erbe e funghi
- Spaghetti aglio, olio e peperoncino, con crudo di pesce (chiusura a sorpresa)
- Gelato di panettone
- Fondente di cioccolato
Tutti i piatti perfettamente eseguiti, dall'ottimo all'emozionante.
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Palma » 29 dic 2010 22:27

montrachet61 ha scritto:Gli 85 di Dugat ed in particolare il griotte sono strepitosi Fabrizio ed all'epoca insieme a pochi altri erano ai vertici della borgogna : lo stesso dicasi per i 93 se ti capitano.
Vedo quel 97/100 dato al montrachet 83 di Ramonet....Differenze con la bt bevuta ad ottobre ?

Intendiamoci, come dimostra il voto, il vino è risultato sempre di ottimo livello, ma il vino mi è parso in una fase evolutiva più avanzata (il che non è obbligatoriamente un male) e soprattutto con un profilo olfattivo non così perfetto come nell'altra occasione. Bocca sempre assoluta, forse meno tirata, ma da un finale interminabile.Nel complesso un po' meno fine ed elegante che nell'altra occasione. Comunque avercene... :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda marwine » 29 dic 2010 22:31

l'oste ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
l'oste ha scritto: tipo un medley di descrittori di successo.


Tipo questo?

Immagine

Ho il vinile. Grande chitarrista albino!
Forse appena rustico per essere paragonato allo Chambertin.
Sto pensando ad altri medley su disco ma nessuno è abbinabile al vino, nè quello dei Ramones su It's alive (Surfin' bird-Popa oom mow mow), nè quello di Springsteen nel famoso triplo bootleg parigino.

PS: non sono un appassionato di medley musicali, li trovo un po' riduttivi, spesso più adatti per uno show sgargiante a Vegas.


Se volete un grande medley,vi posso prestare il vinile dei Chocolat's,con la hit Ritmo Tropical :D :D
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda vinogodi » 29 dic 2010 23:05

... toc toc ... è permesso? Posso augurare Buon Anno alla masnada che c'è qua dentro?
PS: ma c'è qualcuno? Qui ci si perde... 8)
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Palma » 29 dic 2010 23:59

Grazie ed Auguri anche a te.
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Francvino » 30 dic 2010 03:03

Palma ha scritto:Devo spendere due parole anche per l'Enoteca le Case di Macerata che ci ha proposto una cena assolutamente memorabile. Questo il menù:
- L'orto in tavola (entratina)
- La patata lessa
- Battuto di carne con caciotta, crostini, miele e tartufo
- Crudo di pesce alla pugliese
- Piovra prima cotta nel vino poi arrostita al rosmarino
- Risotto cotto nel brodo di castagne con trombette, tartufo ed erbe
- Piccione alla boscaiola
- Scampo arrostito con fondo di malto, erbe e funghi
- Spaghetti aglio, olio e peperoncino, con crudo di pesce (chiusura a sorpresa)
- Gelato di panettone
- Fondente di cioccolato
Tutti i piatti perfettamente eseguiti, dall'ottimo all'emozionante.


Cavolo, eravate a mezz'ora da casa mia!
Comunque Le Case è un grande ristorante.
Buon anno!
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Palma » 31 dic 2010 22:41

Ieri sera per i saluti e gli auguri di fine anno, dopo due Champagne di cui un buon aperitivo del quale non ricordo il nome ed un davvero splendido (stavolta assolutamente perfetto anche al naso) Henriot Cuvée des Enchanteleurs 1996, abbiamo dato vita ad una bevuta totalmente alla cieca (non su conoscevano i vini e sono stati serviti in ordine casuale).
Questi i vini bevuti:

- Romanée St. Vivant 1999 JJ Confuron
- Pergole Torte 2006 Montevertine
- Barbaressco Crichet Pajè 1998 Roagna
- Chateau Latour 1993
- Redigaffi 1997 Tua Rita
- Tignanello 1988 Antinori
- Chateau Palmer 2003

Essendo una cieca, come sempre, grandissime sorprese, infatti ha vinto nettamente il vino più buono ed è arrivato nettissimamente ultimo il più tristo. Più o meno rispettate quelle che sarebbero state le previsioni a sapere i vini.

Fine serata di disimpegno con un Brut 2001 Andrè Beaufort (purtroppo non in gran forma), un Brunello riserva 2004 Gorelli-Le Potazzine ed uno Chateau Clarke 1988 che ha ancora una volta rinforzato le mie convinzioni.


Ma soprattutto AUGURI di BUON ANNO A TUTTI :!: :!: :!: :!:
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Dedalus » 01 gen 2011 05:30

Minghia.

Redigaffi 1997.

Quelo, Luicelentano, ilmitocollannatastampigliatamalamenteadoro...

Robba che dieciannifa ce se pagava er mutuo d'acasa pe' 'n par de mesate...

Chissà perché sospetto sia lui il prevedibile ultimo della fila.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Palma » 01 gen 2011 19:33

Ultimo all'unanimità: Redigaffi 1997. Non credo sia mai stato un gioiello, ma sta invecchiando davvero male (esclusa qualsiasi possibilità di cattiva conservazione). Molto calore, sentori di frutta stracotta, bocca più alcolica che realmente potente, chiusura senza infamia e senza lode. Identificato immediatamente da tutti come bordolese italiano, prima come siciliano, di annata 97, poi mi è venuto in mente che in effetti poteva essere il mio antivino ed infatti era lui. Contentissimo chi lo aveva portato, magari pensando di fregare qualcuno portandolo a pensare a Bordeaux. Il pregiudizio non è mail bello, ma spesso gli sono davvero grato. 78/100 (compreso regalo di fine anno).

Quindi 3 vini che sono arrivati vicinissimi, ma che praticamente nessuno ha messo sul podio.

6) Pergole Torte 2006: veramente difficile da decifrare. Ancora tutto giocato sul frutto, con anche una speziatura di pepe che ad un certo punto mi avevano fatto pensare ad uno Syrah italico, meglio in bocca dove risulta decisamente più fresco. Di certo non mi è parso così pronto come letto in alcuni giudizi, altrettanto sicuramente non credo sia un'annata memorabile, però con questi vini, all'inizio della loro parabola evolutiva, bisogna sempre stare attenti. 86/100

5) Tignanello 1988 Antinori: mal messo, andava bevuto prima, ma qua la conservazione potrebbe essere entrata in gioco. Non è certo imbevibile, ma le note terziarie le ho trovate eccessive, per me più o meno invalutabile, ad altri evidentemente è piaciuto di più.

4) Romanée St. Vivant 1999 JJ Confuron: per molti assolutamente deludente ed in effetti ci si poteva aspettare di più, ma a me è piaciuto. Naso molto bello ed affascinante, anche se meno floreale rispetto ad altre versioni di questo cru, più after eight e meno violetta, ma comunque molto bello. La bocca è risultata invece un tantino stanca e mancante della lunghezza che un grand cru dovrebbe avere. chiusura dolce che ha diviso la platea. 90+/100

Secondo e terzo psoto per due vini giunti praticamente appaiati e non sono neppure sicuro di ricordare il giusto ordine.

3) Chateau Palmer 2003: Bordeaux davvero già molto pronto e dalla beva impressionante, naturalmente manca un po' complessità e di massa tannica. risulta pienamente conforme all'annata calda ed alla zona di provenienza. Molto floreale al naso tanto che qualcuno lo confonde per un Borgogna (naturalmente in base a ciò i suoi giudizi sono stati tutti annullati), bocca che mantiene una certa dose di freschezza per un 'interpretazione davvero riuscita dell'annata. 91/100

2) Crichet Pajè 1998 Rogna: se come sembra dalle ultime annate, Roagna riuscirà a portare il naso a livello della bocca i suoi vini entreranno davvero nell'olimpo. Nessuna puzza o riduzione strana, ma una certa velatura al anso al si avvertiva, mentre in bocca quell'iradiddio di tannino buono era semplicemente quasi emozionante. 92+/100

Poi il vincitore, però forse bisognerebbe fare come con Binda. Credo si risultato il vincitore per tutti, tranne che per quello della Borgogna su Palmer :D

1) Chateau Latour 1993: basta ed avanza questo vino in annata buona, ma non staordinaria a far capire cosa sia Bordeaux. Bellissimo naso, seppur non molto mobile, profondo, minerale e giustamente fruttato, in bocca è il solito carro armato fino al preciso finale, non lungo come nelle migliori versioni, ma assolutamente appagante. 94/100
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Palma » 01 gen 2011 19:55

Ieri sera invece solo poche bottiglie giusto per fa arrivare la fatidica mezzanotte e scatenarsi nelle danze sulle classiche note del Trovatore.

- Chassagne Montrachet 2006 Ramonet: si è in parte riequilibrato, il legno lo si avverte, ma non disturba più di tanto, note varietali burrose, non eccessivamente cariche, un tocco di vegetale floreale al naso, discreta struttura in bocca, per un finale di sufficiente acidità. Già questo è migliore di almeno il 100% degli Chardonnay Italiani.
- Nuits St George vv 2007 Chevillon: la complessità abita altrove, ma la piacevolezza e la facilità di beva lo fanno davvero apprezzare, soprattutto in situazioni come quelle di ieri. Bottiglia evaporata in 5 minuti (5 beventi)
- Chianti classico riserva 2004 Antico Borgo di Sugame: vino discreto e ben fatto. Anche qua manca un po' di complessità, ma nel complesso risulta un'onesta bevuta. Un piccolo capolavoro considerando che viene dichiarato se non erro, un 20% di iattura, che comunque se non ci fosse sarebbe probabilmente meglio.
- Champagne extra brut Resonance Marie Courtin: veramente crudissimo ed di un'acidità sferzante, soprattutto considerando che è un bdn (a meno di cappelle enormi nei ricordi). Preferisco Champagne più espansivi,ma tutto sommato mi piaciuto e mi ha davvero fatto riacquistare un minimo di freschezza a fine serata.

C'erano anche un Montepulciano d'Abruzzo 2009 ed un'Asti spumante dei quali però non ricordo i nomi.
Ultima modifica di Palma il 02 gen 2011 18:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - " 30 & 31 " da pag.111

Messaggioda JohnnyTheFly » 01 gen 2011 20:57

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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda meursault » 01 gen 2011 22:29

Palma ha scritto:...... un Brunello riserva 2004 Gorelli-Le Potazzine ......


Questo com'era?
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - " Buon Natale ai lettori " da pag.109

Messaggioda Palma » 01 gen 2011 23:05

meursault ha scritto:
Palma ha scritto:...... un Brunello riserva 2004 Gorelli-Le Potazzine ......


Questo com'era?


Meglio di Redigaffi, peggio di Latour :mrgreen: :D
Scherzi a parte, indubbiamente un bel vino, già godibile, di bella freschezza e buona beva, altrettanto indubbiamente i capelli rimangono ben saldamente in testa.

Avevo dimenticato il Rosso di Sera 1995 ed il Vin Santo di Montepulciano Ada 2003 Le Berne. Un vino più che onesto e serio il primo che certamente sta invecchiando con grande dignità e manterrà ancora una buona forma per diversi altri anni. Il secondo mi conferma l'idea che forse Montepulciano è la zona d'elezione per il Vin Santo e che certamente questo vino è quello che viene meglio nella zona. Certo non è Avignonesi, ma si beve davvero con piacere e non risulta affatto stucchevole.
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Re: Bollettino AVR - " 30 & 31 " da pag.111

Messaggioda Palma » 02 gen 2011 18:56

Rimane da concludere la cerimonia per l'assegnazione delle zampanelle d'oro.
Peccato non aver previsto per quest'anno la tigella di latta perché proprio alla fine era spuntato un vino veramente meritevole, ma ormai...

Bene veniamo all'assegnazione del premio per il miglior rosso bevuto durante l'anno 2010, è stata una scelta veramente difficile a causa dell'altissimo livello 8reale, non inventato) di diversi vini bevuti. Come si sarà capito il premio se lo aggiudica un francese, ma bisogna rocordare che alcuni grandi Barolo, Monfortino 1978, Collina Rionda 1982 e Villero riserva 1978 hanno giocato la partita fino alla fine. da ricordare anche i tanti vini rimasti fuori dalle nominations, come Latour e Mouton 1982, Clos del la Roche 1985 Dujac, Margaux 90, Mouline 1989, Rayas 1985, Pichon Baron 1945, Cheval 1983...

Alla fine rimangono quindi in lizza, Clos de la Roche vv 1985 Ponsot e Griotte Chambertin 1985 Dugat per la Borgogna, Haut Brion 1989 e 1961 e Lafleur 1947 per Bordeaux, Mouline 1983 Guigal per il Rodano. Siccome per almeno 5 di questi è inevitabile il 100/100 si capisce che praticamente sarebbe un pari merito, ma una scelta va fatta ed è veramente difficile resistere alla suadenza di quel tabacco dolce e meraviglioso ...
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Re: Bollettino AVR - " 30 & 31 " da pag.111

Messaggioda Dedalus » 02 gen 2011 19:11

Sospetto l'assegnazione della Zampanella d'Oro 2010 per il Miglior Vino Rosso dell'Enoverso Conosciuto ad un'annata storica a scelta de semplicemente il più grande vino rosso di struttura del mondo... 8) :mrgreen: :wink:
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Re: Bollettino AVR - " 30 & 31 " da pag.111

Messaggioda Palma » 02 gen 2011 19:22

Dedalus ha scritto:Sospetto l'assegnazione della Zampanella d'Oro 2010 per il Miglior Vino Rosso dell'Enoverso Conosciuto ad un'annata storica a scelta de semplicemente il più grande vino rosso di struttura del mondo... 8) :mrgreen: :wink:


Se tu avessi letto attentamente avresti potuto notare che non c'è nessun Latour tra i candidati di quest'anno :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " 30 & 31 " da pag.111

Messaggioda Dedalus » 02 gen 2011 19:28

Palma ha scritto:
Dedalus ha scritto:Sospetto l'assegnazione della Zampanella d'Oro 2010 per il Miglior Vino Rosso dell'Enoverso Conosciuto ad un'annata storica a scelta de semplicemente il più grande vino rosso di struttura del mondo... 8) :mrgreen: :wink:


Se tu avessi letto attentamente avresti potuto notare che non c'è nessun Latour tra i candidati di quest'anno :mrgreen:


Fino a che non v'è nemmanco alcun Margaux, lo conto de li conti torna.

Quando invece ecco Haut Brion, ubi major, l'artri battono nella ritirata (per questo infatti si dice "cessat"... :lol: )

Ammenocche, ammenocche... anche a Pomerol il tabacco fa capolino ogni tanto... o no? :o
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Re: Bollettino AVR - " 30 & 31 " da pag.111

Messaggioda pippuz » 02 gen 2011 19:28

Dedalus ha scritto:Sospetto l'assegnazione della Zampanella d'Oro 2010 per il Miglior Vino Rosso dell'Enoverso Conosciuto ad un'annata storica a scelta de semplicemente il più grande vino rosso di struttura del mondo... 8) :mrgreen: :wink:

Si, sarà quello. E' un paio di mesi che la menano con sto vino. :lol:
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Re: Bollettino AVR - " 30 & 31 " da pag.111

Messaggioda Palma » 02 gen 2011 19:35

Siccome ho poco da fare e non ho bevute da raccontare un po' di tempo lo posso perdere:

6° classificato con punti 99+/100 e vincitore del premio "bevibilità pericolosa" il Clos de la Roche vv 1985 Ponsot. Il vino che riberrei ora.

A questi livelli più o meno anche Monfortino e Villero riserva 1978, tanto per capirci.
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Re: Bollettino AVR - " 30 & 31 " da pag.111

Messaggioda Palma » 02 gen 2011 20:24

5° classificato con punti 100/100 e vincitore del premio "tot i dè" lo Chateau Haut Brion 1989. Il vino che non stanca mai.
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