Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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JohnnyTheFly
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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda JohnnyTheFly » 07 dic 2010 00:01

Südtiroler Spitzbua ha scritto:
Palma ha scritto::D comunque sulle ultime ero assai provato.


state perdendo colpi, nemmeno più le birrette finali... :roll:


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manichi
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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda manichi » 07 dic 2010 00:11

Palma ha scritto: Chambolle Musigny Les Feusselottes 2002 Leroy: io l'ho preferito, perché pur essendo più compresso, ma a mio avviso anche più complesso, al naso, in bocca la struttura era decisamente superiore così come la lunghezza finale. Ma sono in minoranza.

Questo io l'ho penalizzato per una acetica abbastanza evidente , aggiungo che il residuo di Rd 96 che mi sono scolato verso le 03 non era niente male :mrgreen:
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Palma
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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda Palma » 07 dic 2010 01:26

- Barbaresco Asili riserva 1996 Giacosa: non è certo a livello del Santo Stefano 89, ma porca l'oca che Barbaresco. Non era di sicuro la prima volta che lo bevevo, ma forse mai mi aveva convinto così pienamente. Grande naso, ma anche un bocca succosa e di gran polpa, tannino in abbondanza, ma quasi setoso. davvero molto buono.
- Barolo Falletto riserva 1989 Giacosa: gli 89 di Giacosa sono dei vini assoluti e lo si sa molto bene. Si è discusso a lungo se l'evidente problema al naso fosse tappo, oppure un qualcosa di diverso, fatto sta che il profilo olfattivo è risultato compromesso, peccato perché in bocca la grandezza del vino era facilmente avvertibile.
- Chateau la Mission Haut Brion 1993: ottima prova di JtF che in pochissimi istanti indovina il vino. Per il resto devo riportare di un vino didascalico che richiama le Graves in tutto, ma che, forse anche a causa dell'ingombrante vicino, non riesce ad entusiasmare, certo buono, ma tutto sommato mi sarei aspettato qualcosa in più.
- Chateau Latour 1982: ecco uno di quei vini che lasciano il segno. A mio avviso, alla seconda volta che lo bevo, per entrare nell'olimpo assoluto, ha una mancanza al naso, fascinoso ed austero fin che si vuole, ma se si concedesse un po' di più non sarebbe certo un male. Bocca ovviamente monumentale, anche se ancora assai dura. Alla fine, devo ammettere, per rispondere a Francesco, che al momento preferisco Mouton. Questo Latour andrebbe, però bevuto con grande calma seguendone l'evoluzione nel bicchiere anche per un intero giorno prima di esprimersi definitivamente. Comunque va benissimo anche così.
- Sodaccio 1988 Montevertine: il Sangiovese, nella sua più alta espressione. Elegante, fiero ed austero eppure così tanto godurioso ed immediatamente apprezzabile. Ancora freschissimo, splendide note di viola, carruba e mora al naso, bocca leggera, ma che non definirei certo esile. Molto bello davvero.
- Brunello di Montalcino riserva 1975 Biondi Santi: il naso non mi ha impressionato, anzi l'ho trovato davvero troppo compresso con alcune note di cassettone, forse andava aperto molto tempo prima. Bocca impressionante per un Sangiovese e per questo produttore un particolare, cattiveria estrema ed una notevole polpa ne fanno un vino assolutamente completo.
- Cabernet 1995 Tasca d'Almarita: certo il livello si abbassa e la mente aveva pure perso di lucidità, ma posso affermare che si tratta di una versione molto ben riuscita di questo vino che presenta una freschezza sia al naso che in bocca non sempre comune per questo vino.
- Amarone classico della Valpolicella 1995 Quintarelli: dopo tanti altri vini quella sua evidente dolcezza, soprattutto al naso, ha finito per penalizzarlo, ma il fatto che vino di una struttura non comune e con un residuo non esagerato, ma evidente, seppur bevuto come ventesima bottiglia, non sia risultato per nulla stucchevole ed anzi abbia mostrato una certa freschezza in bocca, direi che basta a promuoverlo pienamente.
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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda JohnnyTheFly » 07 dic 2010 02:03

Palma ha scritto:- Sodaccio 1988 Montevertine: il Sangiovese, nella sua più alta espressione. Elegante, fiero ed austero eppure così tanto godurioso ed immediatamente apprezzabile. Ancora freschissimo, splendide note di viola, carruba e mora al naso, bocca leggera, ma che non definirei certo esile. Molto bello davvero.

Insieme all'ascolto di Almost Cut My Hair in vinile è stato per me tra le cose più goduriose della serata/nottata.

http://www.youtube.com/watch?v=DyjH7yYIAXw

100/100
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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda Südtiroler Spitzbua » 07 dic 2010 12:29

JohnnyTheFly ha scritto:
Südtiroler Spitzbua ha scritto:
Palma ha scritto::D comunque sulle ultime ero assai provato.


state perdendo colpi, nemmeno più le birrette finali... :roll:


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Re: Bollettino AVR - " Il Direttore stachanovista " da pag.106

Messaggioda COOMBE » 07 dic 2010 13:11

Francvino ha scritto:
liber ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
COOMBE ha scritto:infine, l'arma letale definitiva, che ha scatenato il panico:

n°1 serpico 2004 feudi di san gregorio...il fatto che non me l'abbiano tirata sulla faccia comunque non me lo spiego... anzi, uno dei più intransigenti ha detto pure "aglianico"...

Ha detto anche "Pepe nero. Scuola AIS, I° livello".


... e poi cosa? Il silenzio estasiato, lo sdegno, la noia...? Questo 2004 si può bere o lo lasciamo ai castori?


Domanda a cui può rispondere solo De Castoris, attualmente in tourneé in Francia.

@Coombe: dire che quelle bottiglie sapevano di tappo perché c'ero io è come dire che a Beaune nevica perché c'è andato de magistris...dai, regolati guagliò.... :D


su,su permalosone... fatti sfottere un po... :lol:

ps: io domani vengo su, come stai messo nel WE? dai che stappiamo qualche altro tappazzo infame... :lol: :lol: :lol:
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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda Palma » 07 dic 2010 17:07

Quest'anno sarà un bel casino riuscire ad assegnare alcune zampanelle d'oro, quella per il miglior rosso in assoluto e soprattutto quella per il miglior produttore (pure Ramonet è entrato in ballo), vediamo se stasera quello che sembrava essere il super favorito rimette le cose a posto :D
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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda Palma » 08 dic 2010 20:46

Ieri sera, diciamo che è stata una serata didattica dedicata alla scoperta di nuovi vini e nuovi produttori (nuovi per noi, ovviamente) e direi che tutto sommato è andata bene. Visto i bagordi del fine settimana ci siamo limitati a tre bottiglie in 3.
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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda alexer3b » 08 dic 2010 20:55

Palma ha scritto: Visto i bagordi del fine settimana ci siamo limitati a tre bottiglie in 3.

Rodaggio del fegato nuovo ?

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda Palma » 08 dic 2010 20:56

alexer3b ha scritto:
Palma ha scritto: Visto i bagordi del fine settimana ci siamo limitati a tre bottiglie in 3.

Rodaggio del fegato nuovo ?

Alex


No, revisione di quello vecchio
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Re: Bollettino AVR - " Riduzione = Zolfo ? " da pag.108

Messaggioda JohnnyTheFly » 08 dic 2010 21:05

Riduzione = Zolfo ?

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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda alexer3b » 08 dic 2010 21:05

Palma ha scritto:
alexer3b ha scritto:
Palma ha scritto: Visto i bagordi del fine settimana ci siamo limitati a tre bottiglie in 3.

Rodaggio del fegato nuovo ?

Alex


No, revisione di quello vecchio

Complimenti ! C' hai fatto un sacco de ettolitri allora ! :D
Ma 'ste tre bocce che erano dotto' ?

Alex
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Re: Bollettino AVR - " IL THREAD CHILOMETRICO (?) " da pag.107

Messaggioda Palma » 08 dic 2010 21:06

Comunque:

- Barolo La Rocca e La Pira 2000 Roagna: davvero in stato di grazia questo vino in questo momento. Il naso è assoluto, agrumato, con sentori netti di melograno, nel solito contesto floreale di rosa, la bocca risulta freschissima, ma allo stesso tempo quasi troppo esile. Grande interpretazione dell'annata e seppur durerà ancora parecchio è già perfettamente godibile.
- Barolo La Rocca e La Pira 2001 Roagna: si sente una struttura superiore rispetto al precedente, certamente cogli anni sorpasserà senza problemi, eppure al momento è davvero molto indietro, soprattutto in bocca dove la grande massa tannica deve risolversi. da riprovare tra almeno 5 anni, ma promette davvero benissimo.
- Barolo Vigna Rionda 2004 Roagna: questo è ancora più indietro del precedente. Al naso per almeno un'ora si sente quasi esclusivamente il sentore di solfanino (non l'ex muratore) sintomo di una riduzione veramente da paura, poi inizia ad uscire davvero tanto altro, pur non pulendosi mai del tutto. La bocca è di una cattiveria non comune, massa tannica enorme che ti avvolge completamente il palato, durezze ancora troppo marcate. da rinchiudere in un nascosto anfratto in cantina, potrebbe diventare un mezzo capolavoro, molto curioso di provare la riserva.
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Re: Bollettino AVR - " Riduzione = Zolfo ? " da pag.108

Messaggioda Palma » 11 dic 2010 21:49

E stasera altre tre bottiglie, ma alla cieca. Vediamo cosa salta fuori, magari una buona, se la porto io, ci potrebbe essere :D
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Re: Bollettino AVR - " Riduzione = Zolfo ? " da pag.108

Messaggioda Palma » 12 dic 2010 18:34

- Meursault Les Tissons 2002 P. Morey: meglio di altre volte. Meursault abbastanza classico di bella grassezza, senza mai essere svaccato. Bocca forse superiore al naso. Non ci si strappa i capelli, ma è un signor bianco.
- Barolo Bricco Boschis 2004 Cavallotto: conferma tutte le impressioni più che positive che mi aveva dato all'uscita. A me questa Langa media piace davvero molto e qua ribadisco che siamo di fronte ad una grande riuscita per quest'etichetta. A questo punto diventano imprescindibili le riserve.
- Barolo Vigna Rionda 1999 L. Oddero: è forse la bottiglia meno performante finora beccata, di questo che era sempre stato un top wine dell'annata. Rimane comunque un gran bel bel bere, ma la perfezione stilistica e quella bocca di arra tensione stavolta non c'erano. Bel naso, maturo, ma intrigante, marmellatina di fragola all'inizio, poi frutto scuro, ma anche tabacco e naturalmente rosa, la bocca risulta invece non così tosta come in altre occasioni e soprattutto con un finale non del tutto all'altezza.

Oggi:
- Karthauserhof Eitelsbacher Karthauserhofberg Riesling Spatlese 2004: si è lasciato bere veramente con grande facilità ed alla fine è proprio quello che deve fare un buon Riesling.
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Re: Bollettino AVR - " Bevuta regolare " da pag.108

Messaggioda JohnnyTheFly » 12 dic 2010 23:05

Bevuta regolare

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Re: Bollettino AVR - " Il Direttore stachanovista " da pag.106

Messaggioda liber » 13 dic 2010 15:35

Francvino ha scritto:
liber ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
COOMBE ha scritto:infine, l'arma letale definitiva, che ha scatenato il panico:

n°1 serpico 2004 feudi di san gregorio...il fatto che non me l'abbiano tirata sulla faccia comunque non me lo spiego... anzi, uno dei più intransigenti ha detto pure "aglianico"...

Ha detto anche "Pepe nero. Scuola AIS, I° livello".


... e poi cosa? Il silenzio estasiato, lo sdegno, la noia...? Questo 2004 si può bere o lo lasciamo ai castori?


Domanda a cui può rispondere solo De Castoris, attualmente in tourneé in Francia.


Vedendo che il predicatore dell'aglianico ha ripreso a scrivere sul forum, torno a chiedere due notarelle sul Serpico 2004: com'è? Il legno va riassorbendosi?
E poi: gli altri presenti alla bevuta non hanno nulla da dire? Paventavate a tal punto l'oscuro potere del tetro liquido nel calice, da non osare avvicinarlo alla bocca?
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Re: Bollettino AVR - " Il Direttore stachanovista " da pag.106

Messaggioda de magistris » 13 dic 2010 15:49

liber ha scritto:Vedendo che il predicatore dell'aglianico ha ripreso a scrivere sul forum, torno a chiedere due notarelle sul Serpico 2004: com'è? Il legno va riassorbendosi?
E poi: gli altri presenti alla bevuta non hanno nulla da dire? Paventavate a tal punto l'oscuro potere del tetro liquido nel calice, da non osare avvicinarlo alla bocca?


lo zozzone dell'aglianico (non confonderti con le definizioni) non ha alcun ricordo chiaro del vino in questione (arrivato praticamente per ultimo dopo una sequenza non proprio leggera), se non una vaga sensazione di vino assai meglio di quanto ci si potesse aspettare, specialmente se rafforontato col legno diciamo importante che lo caratterizzava all'uscita.
go dito la mia. :D
Paolo De Cristofaro

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Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: Bollettino AVR - " Il Direttore stachanovista " da pag.106

Messaggioda Palma » 13 dic 2010 20:08

de magistris ha scritto:
liber ha scritto:Vedendo che il predicatore dell'aglianico ha ripreso a scrivere sul forum, torno a chiedere due notarelle sul Serpico 2004: com'è? Il legno va riassorbendosi?
E poi: gli altri presenti alla bevuta non hanno nulla da dire? Paventavate a tal punto l'oscuro potere del tetro liquido nel calice, da non osare avvicinarlo alla bocca?


lo zozzone dell'aglianico (non confonderti con le definizioni) non ha alcun ricordo chiaro del vino in questione (arrivato praticamente per ultimo dopo una sequenza non proprio leggera), se non una vaga sensazione di vino assai meglio di quanto ci si potesse aspettare, specialmente se rafforontato col legno diciamo importante che lo caratterizzava all'uscita.
go dito la mia. :D


Confermo. Subito preso come Aglianico, è verissimo che la lucidità era ormai andata, ma di certo si lasciava bere, senza risultare appesantito dal legno. Non un mostro di complessità, ma più che accettabile.
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Re: Bollettino AVR - " Editoriale #4 " da pag.102

Messaggioda Palma » 17 dic 2010 19:45

A causa delle avverse condizioni meteo, l'ultimo guerriero non potrà partecipare alla tenzone, quindi posso procedere con la lista dei candidati alla zampanella d'oro.
Ricorda le categoria precedentemente decise:

Palma ha scritto:Intanto ho deciso le categorie per le quali sarà assegnata la zampanella d'oro 2010:

Miglior vino rosso (da qua uscirà anche la categoria miglior rosso italiano o miglior rosso francese,a seconda di chi sarà il migliore assoluto)
Miglior vino bianco
Miglior vino bianco italiano
Miglior Champagne
Miglior produttore

Poi ci saranno i premi speciali:
Crescenta d'oro per chi si è ritagliato nell'anno, il posto di terzo grande di Langa (a prescindere da chi siano i primi due)
Tigella di latta per la più grossa minchiata dell'anno (quasi certamente riguarderà un'affermazione sul Sangiovese)

A breve i candidati. Oddio l'ultimo premio potrei pure ritirarlo :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Bevuta regolare " da pag.108

Messaggioda Palma » 17 dic 2010 20:09

Le 5 nomination per categoria:

- Miglior Champagne: Salon 1983, Clos du Mesnil 1990 Krug, Clos du Mesnil 1988 Krug, Collection 1985 Krug, Dom Perignon 1985
- Miglior Bianco: Montrachet 2000 Ramonet, Puligny Montrachet Les Enseignères 1995 Coche Dury, Montrachet 1983 Ramonet, Chevalier Montrachet 2000 Leflaive
- Miglior bianco italiano (dura trovarne 5): Verdicchio classico dei castelli di Jesi riserva 2006 Villa Bucci, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 2001 Podium Garofoli, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 2006 Podium Garofoli, Verdicchio di Matelica riserva 2006 Mirum la Monacesca, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 1997 Podium Garofoli
- Miglior rosso italiano (dura selezionarne solo 5): Barolo riserva Collina Rionda 1982 Giacosa, Barolo riserva Villero 1978 Giacosa, Barolo riserva 1978 Monfortino Conterno, Amarone classico della Valpolicella riserva 1988 Quintarelli, Amarone classico della Valpolicella riserva 1990 Quintarelli.
- Miglior rosso straniero, cioè francese (durissima selezionarne solo 5) : Chateau Haut Brion 1961, Clos de la Roche vv GC 1985 Ponsot, Cote Rotie La Mouline 1983 Guigal, Chateau Lafleur 1947, Chateau Haut Brion 1989
Miglior produttore: Chateau Haut Brion, Krug, Conterno, Ramonet, Roagna

- Crescenta d'oro per il titolo di terzo grande di Langa: Schiavenza
- Tigella di latta: ritirata
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Re: Bollettino AVR - " Bevuta regolare " da pag.108

Messaggioda karroth » 17 dic 2010 22:05

Beh mi sembra sia stato un 2010 mooooolto interessate, sono curioso di vedere come il montrachet 83 ramonet possa perdere la batteria, mentre molta incertezza mi nasce sugli champagne e sono STRACURIOSO di sapere chi vincerà la sfida fra i grandi francesi d'oltralpe :D
A prescindere un grande vincitore mi sembra ci sia già...e sei proprio tu caro Fabrizio, complimenti!!
Oggi ho imparato qualcosa.....

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Re: Bollettino AVR - " Bevuta regolare " da pag.108

Messaggioda alexer3b » 18 dic 2010 00:44

Palma ha scritto:- Miglior bianco italiano (dura trovarne 5): Verdicchio classico dei castelli di Jesi riserva 2006 Villa Bucci, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 2001 Podium Garofoli, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 2006 Podium Garofoli, Verdicchio di Matelica riserva 2006 Mirum la Monacesca, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 1997 Podium Garofoli

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Re: Bollettino AVR - " Bevuta regolare " da pag.108

Messaggioda Dedalus » 18 dic 2010 04:54

alexer3b ha scritto:
Palma ha scritto:- Miglior bianco italiano (dura trovarne 5): Verdicchio classico dei castelli di Jesi riserva 2006 Villa Bucci, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 2001 Podium Garofoli, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 2006 Podium Garofoli, Verdicchio di Matelica riserva 2006 Mirum la Monacesca, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 1997 Podium Garofoli

Verdicchio rulezzzzzzzzzzzzzzzz !

Alex


Avevo notato anche io, mi pare una posizione anche dichiarativa quella di Palma. Anche perché tre su cinque sono una sola etichetta, il che equivale quasi a dire che in Italia c'è solo un grande vino bianco, il Podium di Garofoli. Il che anche per questioni prettamente nominalistiche male non suona, ma interpretazioni anche meno statisticamente concentrate del vigneto italiano in bianco possono avere pure altrettanta cittadinanza.
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Re: Bollettino AVR - " Bevuta regolare " da pag.108

Messaggioda Palma » 18 dic 2010 19:03

Dedalus ha scritto:
alexer3b ha scritto:
Palma ha scritto:- Miglior bianco italiano (dura trovarne 5): Verdicchio classico dei castelli di Jesi riserva 2006 Villa Bucci, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 2001 Podium Garofoli, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 2006 Podium Garofoli, Verdicchio di Matelica riserva 2006 Mirum la Monacesca, Verdicchio classico superiore dei Castelli di Jesi 1997 Podium Garofoli

Verdicchio rulezzzzzzzzzzzzzzzz !

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Avevo notato anche io, mi pare una posizione anche dichiarativa quella di Palma. Anche perché tre su cinque sono una sola etichetta, il che equivale quasi a dire che in Italia c'è solo un grande vino bianco, il Podium di Garofoli. Il che anche per questioni prettamente nominalistiche male non suona, ma interpretazioni anche meno statisticamente concentrate del vigneto italiano in bianco possono avere pure altrettanta cittadinanza.


ma, in realtà io non sono così profondo, semplicemente quest'anno ho bevuto non molti (forse per fortuna) vini bianchi italiani ed essendo i Verdicchio certamente i miei preferiti tra questi, ne bevo molti di più rispetto a tutti gli altri. Il Podium, comunque è due anni che mi regala belle emozioni,tra l'altro ad un prezzo basso. Purtroppo le poche bottiglie di Trebbiano di Valentini bevute quest'anno non mi hanno affatto impressionato, anzi quel vino mi ha un po' stancato, specifico bene che il problema è solo mio e probabilmente in futuro tornerò ad apprezzarlo come merita. Infine devo dire che la disfida è mi ha ritornare la voglia di bere qualche Soave.
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