Ecco la lista completa:
I bianchi stagnolatiGavi Metodo Classico 1989 - Villa Sparina
Gruner Veltliner Smargard Trocken 2007 - Rudi Pichler (tappo)
Colli di Luni Vermentino Sarticola 2007 - Ottaviano Lambruschi
Bianco Veronese IGT (garganega) 2009 - Fasoli Gino
I brunello 2005 alla ciecaBiondi Santi
Ciacci Piccolomini D'Aragona
Castello di Velona
Casanova di Neri
Villa i Cipressi
Lisini
altri vini rossi stagnolati alla rinfusaBrunello di Montalcino Bramato 2005 - Sanlorenzo
Brunello di Montalcino 1985 - Castello di Camigliano
Corton Bressandes Grand Cru 2004 - Dom. Tollot-Beaut
Barbera d'Asti Vigna del Noce 1999 - Trinchero
Miner (mendocino sangiovese) 1999 - Montclair Village
Brunello di Montalcino 2001 - Silvio Nardi
Barolo Riserva Vigna Rionda 1999 - Massolino (tappo)
Le faccine sui migliori per la maggior parte di noi.
Ci sono stati vini che hanno diviso la tavolata. In particolare Biondi Santi 2005 che alla cieca è stato mazzulato da molti. io gli ho dato 82! Sicuramente sbaglio io, non saprei, ma mi è sembrato sempliciotto, cortino, poco espressivo. Insomma un vino minimalista.
Molto buoni invece sia il Corton (naso stratosferico di aghi di pino e melograno, bocca elegante e sapida) sia il BdM di Lisini dal naso serio e particolare sia balsamico quasi mentolato sia sulfureo, oltre ad un bel frutto rosso croccante, cattivissimo in bocca ma, contemporaneamente, dal sorso appagante. Tra i Brunello si distingue sorprendentemente il "base" di Casanova di Neri e il BdM Bramante di Sanlorenzo oltre ad un buon Castello di Velona.
La Barbera di Trinchero è stata molto dibattuta. Un vino sicuramente da assaggiare, originalissimo, su note terragne di fango e foglie secche che qualcuno ha considerato al limite della puzza. Vino coraggioso e vero però.
Il solito grazie a Tunde che ci ha ospitato all'Osteria del Brunello e ci ha rifocillato con, tra le altre pietanze, un'ottima ribollita ed una succulenta fiorentina.