Giovedì sera in quel di Montichiari (Brescia) su invito di Dario Perini (conosciuto sicuramente dalla colonia bresciana

) ho partecipato ad una cena di crudità di pesce accompagnata da bottiglie di varie annate di Pol Roger....
Abbinato all' antipasto ( una serie di ostriche freschissime) un Pol roger reserve: per me rimane una dei miei base preferiti: sicuramente fresco e cremoso, discretamente lungo e morbido, certo non un mostro di complessità, ma per essere un base più che convincente...
Abbinato alla tartare di tonno con pomodorini pachino e alla tartare di ricciola con lime (piatto preferito della serata) un Pol Roger blanc de blanc 1999: stesse sensazioni non brillantissime gia' percepite nella serata bresciana un mese fa circa, anzi in rapporto alle bottiglie provate dopo nella serata è quello che mi ha deluso di più: l' ho trovato troppo mieloso con una spinta acida insufficiente( sarà per l' annata '99 non brillantissima in champagne?)
Con i carpacci di ricciola e di capesante bevuto il bdb 1998: appena versato appare sicuramente un più nervoso del precedente ma con una struttura superiore, crosta di pane subito per andare poi sulle note fruttate, bollicina finissima (devo dire che questo vale per tutta la linea), ma la vena minerale non è il suo cavallo di battaglia, nemmeno per questa bottiglia( comunque meglio del 1999)
Piatto ricco mi ci ficco:una serie di gamberi crudi di varia natura, da ricordare quelli rossi dolcissimi, canocchie, cannolicchi( questi non ce l' ho fatta a mangiarli a sfiorarli sembrava si muovessero ancora

) e qui finalmente un Pol Roger con le palle: bdb 1996 : elegante e fine, ma soprattutto freschissimo, minerale, agrumato e lunghissimo...mi è sembrato ancora un "giovinotto", buono adesso e ancora tra qualche anno..acidità brillante anche se non mostruosa...champagne della serata
Qui mi manca un piatto, non me lo ricordo piu' (dovevo scriverla prima la recensione

) comunque abbinato ad un Pol Roger bdb 1995: a differenza del 1996 che ha ancora qualche annetto davanti questo secondo me ha appena iniziato la parabola discendente: toni un po' maturi e note ossidative appena percepite, ma nonostante questo l' ho apprezzato più del 1999 e del 1998...
Come dolce gelato alla cannella(mi pare, sul finale era un po' meno lucido

) con meringhette: su questo mi sono fatto versare di nuovo il 1996 per un felice happy ending della serata...
Conclusioni: ottimo il 1996, buono il 1995, discreti il 1998 ed il reserve mentre piu' che sufficiente il 1999 perquanto riguarda i vini
Per il mangiare considerando che non sono un amante di cruditè piu' che soddisfacente la serata
Un grazie a Dario per l' invito e la piacevola compagnia