Senza ricordare, per pudore, la curva piene di svastiche, croci celtiche e cori vergognosi, nè più nè meno degli alri covi da stadio. Una tifoseria più nera che bianconera, di quel nero storicamente negativo.
Tenente, da ragazzo ho seguito la Juventus di Scirea, Paltini, Tardelli, Boniek, perchè il mio babbo è juventino ed ai tempi aveva contatti di lavoro con Morini. Quindi ogni tanto mi portava a vedere le partite in Europa e immaginerai, a 16/7 anni ancor più di adesso, viaggiare era il motivo principale ma era bello anche andare alla partita. Purtroppo non sempre dato che ero anche all'Heysel.
Ma a parte quei tempi e poi la parabola di Vialli, Baggio e Del Piero via Zidane, in questa squadra, dirigenza e tifosi attuali, vedo un valore nullo rispetto agli esempi citati.
Servirebbe un progetto serio non solo calcistico ma anche etico, di pulizia totale sia dei fantasmi e accoliti moggiani che delle frange estremiste dei tifosi.
Come hanno fatto per i giovani italiani in squadra, che per me ora è l'unico grandissimo merito/valore della Juve attuale, ci vorrebbe il coraggio di dare un taglio coraggioso verso quel tipo di tifo e sistema.
Per non far sbiadire i grandiosi momenti e giocatori che quel nome di squadra ha offerto in passato a tutto il calcio italiano e mondiale (ad esempio vedi Mundial '78 e '82).