Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Palma
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda Palma » 14 mar 2010 21:35

Parto con le note:
Do, re, mi, fa..., ma no, cacchio...
Batteria pignoletto Colli Bolognesi: avendo scritto sulle bottiglie Vallona e Vallania il sommelier stava per portarmi delle piccole flute, alla mia richiesta di bicchieri più ampi per champagne tosti, mo viene chiesto se per caso ho scritto delle bugie e devo confessare.
- Champagne 1985 Collard: grande conferma, addirittura all'ininizio quasi, quasi, se la gioca, molto fungoso, si pulisce col tempo, sembra più giovane di quanto sia, bocca davvero viva e quasi cattiva, bel finale, insomma quasi grande e se fosse solo regalerebbe un'altra emozione. 91/100
- Champagne 1985 Collection Krug: era il mio favorito per esse il vino della giornata e devo ammettere che fin quasi alla fine aveva resistito. Grandissimo, sanza, sanza ma e sanza palanche. All'inizio il naso sembra avere note Dom Perignonesce (biscotto in primis) ed una certa classica ossidazione, col tempo ingrana la cinquanta, il naso si pulisce, la bocca si affila sempre più, diventa uno dei più grandi champagne di sempre da me sentiti. Mi complimento per il lavoro fatto per ingrossare il collo della bottiglia, ma Giulio Ferrari od Anna Maria Clementi, alla cieca, non lo ha detto nessuno. 96/100
- Savigny Les Beaune aux Vergelesses 2006 Bize: davvero un gran bel vino, soprattutto se riportato ad un'annata disgraziata per i bianchi di Borgogna. Naso estremamente pirico e minerale, bocca inizialmente grassa e legnosa, che però migliora decisamente col tempo. 89/100.
- Porcospino 1996: devo dire che si difende più che egregiamente, certo ci sono più calde e più evolute, ma il vino nel complesso ne esce davvero bene. 87/100
Batteria rosso toscano vs rosso piemontese
- Puligny Montrachet Les Enseigneres 1995 Coche Dury: un emergente, che mi vanto di aver scoperto praticamente per primo che confeziona un village che bastona tutti (e dico tutti) i 1er di Puligny, che probabilmente tiene testa a diversi Grand Cru e neppure vede vini di altre zone. Tutto quello che si cerca in un Borgogna bianco e lasciate pure stare qualunque pensiero che ci siano altre zone a questo livello, tolto il prezzo sono proprio su di un altro pianeta.Bravo, bravissimo J. F. (non è Johnny the Fly). 94+/100
- Haut Brion Blanc 1994: speravo di fare le penne alla Borgogna, ma se in rosso c'è speranza in bianco nulla da fare. Intendiamoci il vino è buonissimo, solamente bisognoso di tempo, complesso e profondo, mi soddisfa in pieno, senza l'ingombrante vicino, farebbe quasi sognare. 92/100

Batteria Virginia vs Napoa Valley
- Monfortino 2001: permangono i miei dubbi sulla grandezza assoluta di quest'annata. Naso semplicemente da favola, anguria, agrume, cenere, ma la bocca, pur nella sua bontà, non porta neppure dietro le ciabatte al 1996, troppo morbida e d amarognola per il vino in questione. Grande sì, ma vorrei di più 93/100
- Brunello di Montalcino riserva 2004 Biondi Santi: che sia buono non ci piove, ,ma al momento non riesce ad emozionare, anche a causa di chi arriverà dopo di lui. Il naso è bello, ma ancora compresso, reclama tempo in bottiglia, la bocca risulta di bella ampiezza, ma l'acidità finale è anche troppo tagliente, alla fine fa match pari con Monfortino, rimanendo lontano dall'esimio. 93/100

Aggiunta dell'ultimo minuto
- Barbaresco Montefico 2004 Roagna: se la gioca, senza complessi di inferiorità con Monfortino e Biondi Santi. Pulitissimo, seppur con bei sentori di radici, il naso perde, ma in bocca annichilisce il vino di Serralunga. Match pari, ma con un po' di sudditanza psicologica. 93/100

I vecchietti
- Cotie Rotie La Mouline 1983 Guigal: Chapeau, standing ovation, pugnetta. Uno dei miei vini più grandi di sempre. Parte olivolì, olivolà di benedeto saclà, ma poi si pulisce, al naso esce di tutto ed in bocca è semplicemente voluttuoso, godurioso, favoloso, gareggia in una corsa tutta sua, fa scomparire tutto e tutti. Proprio vero che i Guigal non emozionano (c'era un assertore di questa teoria che sembrava Iva Zanichi nel decretarne il voto). Al 100/100 RP aggiunge pure un bel 100/100 PP.
- Sorì Tildin 1970 Gaja: Chiunque, a questo punto, avrebbe alzato bandiera bianca senza neppure giocarsela, invece il Crono (notare la finezza) del vino italiano nulla può, ma tira fuori una prestazione di assoluto rilievo, l'unica nota preoccupante è il colore, per il resto ci si trova davanti un vino ancora parecchio vivo, dal naso inizialmente bloccato, ma che aspettando risulta fascinoso e dall'impatto palatale davvero notevole, senza alcuna nota ossidata. Più in forma lui di me, anche se io, grazie alla pressione alta, sono più rosso :D 94/100 (ma sono vini che vanno al di là del voto).

Il finale
- Passito di pantelleria 1997 Ferrandes: ingeneroso valutarlo qua. Comunque ho idea che questo vino sia migliorato nelle ultime annate.

Colgo l'occasione per ringraziare i partecipanti e soprattutto il Ristorante Marconi, davvero sempre più affidabile anno dopo anno. Tra l'altro abbinando ad una signora cucina una grande competenza e gentilezza. Bravi, continuate così.
Ultima modifica di Palma il 14 mar 2010 22:02, modificato 2 volte in totale.
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda meursault » 14 mar 2010 21:53

Alle note di Fabrizio aggiungo qualche altra considerazione.
Concordo sulla grandezza di Krug (96/100), in continua crescita per 3/4 ore nel bicchiere, molto buono certo anche Collard (91/100) che preso da solo sarebbe un signor Champagne.
Non ho particolarmente apprezzato Haut Brion (87/100) ma credo che sia una zona che conosco poco per i bianchi e quindi magari non riesco nenanche a cogliere determinate sfumature.
Eccelso il Puligny 1995 di coche Dury (94+/100) e davvero centrato e pulittissmo il Savigny Les Beaune di Bize (87/100).
Gaiospino decisamente sui generis, parte molto ossidato ma poi tira fuocri una bella freschezza, molto bello l'abbinamento con l'oca.....
Tra i rossi non sono riuscito a decretare quale fosse più buono tra Monfortino e Montefico, 95/100 ad entrambi e non se parli più.
Tìldin 1970 (93/100) parte un pochino monocorde al naso, ma poi inizia una bella progressione su sentori parzialmente più complessi, la bocca è subito sudente e ancora piuttosto rigorosa, di quelle che il Nebbiolo invecchiato sa regalare, bellissimo retronaso e lunga persistenza.
Biondi Santi (91/100) è in questa fase molto vinoso e piuttosto speziato al naso, la bocca è ha un'acidità molto importante e il finale viene quasi "tagliato" dal tannino e appunto dall'acidità; francamente mi aspettavo di più ma le premesse per valutare questo vino anche molto più positivamente in futuro ci sono!
Il vino di Guigal invece è difficilmente raccontabile, parte con una leggere riduzione olivosa ma poi si pulisce e tira fuori un campionario di profumi speziati, poi freschi, ed infine balsamici. La bocca è la parte migliore, dolcissima nel frutto, saturante per intensità e lunghezza, ritorna dopo la deglutizione con inesorabile profondità. Un capolavoro, 100/100.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda karroth » 15 mar 2010 03:43

Ciao ragazzi sono entusiasmato dalle note che avete scritto su Guigal, il voto non differisce da quello che Il Vate ed io gli abbiamo assegnato questo gennaio, quando fra gli altri ci siamo bevuti 1 evangile 61 che è un vino semplicemente MONUMENTALE.
Guigal resetta il giudizio e tu Fabrizio che hai bevuto anche La turque 85 sai di cosa parlo.
Per il prox inverno se volete mi avanzano:
1 Mouline 83
1 turque 85
1 Montrachet 83 Ramonet
1 Krug magum 82
Che dite se può parlare?
Ps: Chi mi può girare qualche bt di Montefico roagna 2004? :D
Oggi ho imparato qualcosa.....

Spedisco il lunedì successivo all’accredito
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de magistris
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda de magistris » 15 mar 2010 03:54

karroth ha scritto:Ciao ragazzi sono entusiasmato dalle note che avete scritto su Guigal, il voto non differisce da quello che Il Vate ed io gli abbiamo assegnato questo gennaio, quando fra gli altri ci siamo bevuti 1 evangile 61 che è un vino semplicemente MONUMENTALE.
Guigal resetta il giudizio e tu Fabrizio che hai bevuto anche La turque 85 sai di cosa parlo.
Per il prox inverno se volete mi avanzano:
1 Mouline 83
1 turque 85
1 Montrachet 83 Ramonet
1 Krug magum 82
Che dite se può parlare?
Ps: Chi mi può girare qualche bt di Montefico roagna 2004? :D


sono le due e mezza di notte ed ero appostato qui da circa sei settimane per intervenire immediatamente dopo aver letto la track list. Così nessuno può dire che non mi sono prenotato in tempo... :D
Alessio, pling.
E se non l'hai sentito, plong.
Può andar bene il ponte del 2 novembre o dell'8 dicembre? a scanso di equivoci mi tengo libero entrambe le date... :mrgreen:
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda Palma » 15 mar 2010 15:27

Alessio, splendida idea, è lontano nel tempo, ma diciamo che in linea di massima le date indicate da Paolo mi vanno bene.
Tornando ai vini di Guigal, devo dire che La Turque 1985, ma anche la Landonne 1990 (bevute da poco) e la Mouline 1988 (che se non erro bevemmo assieme) mi avevano esaltato, ma questo 1983, forse anche perchè colto al massimo della sua parabola evolutiva, mi è piaciuto qualcosina di più.
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda pippuz » 15 mar 2010 15:33

Leggo con piacere una conferma per il Montefico di Roagna, su cui molti - quando lo abbiamo preso - erano perplessi per via del prezzo.
In qualche altra occasione avete assaggiato anche l'Asili ?
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Re: Bollettino AVR - "Gli AVR incontrano i NAV" da pag.69

Messaggioda l'oste » 15 mar 2010 15:36

Palma ha scritto:- Clos de Lambrays: sempre più convinto che sia il meno grande tra i grand cru di Borgogna.

E' raro che mi trovi in disaccordo con te, ma a volte capita.
Per le mie bevute, a prescindere dal debole 2004, di solito preferisco il Lambrays a parecchi altri grand cru.
Anche se molto spesso non è vino di struttura imponente, trovo la sua gourmandise stilistica molto piacevole.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Bollettino AVR - "Gli AVR incontrano i NAV" da pag.69

Messaggioda MCSE » 15 mar 2010 16:04

l'oste ha scritto:
Palma ha scritto:- Clos de Lambrays: sempre più convinto che sia il meno grande tra i grand cru di Borgogna.

E' raro che mi trovi in disaccordo con te, ma a volte capita.
Per le mie bevute, a prescindere dal debole 2004, di solito preferisco il Lambrays a parecchi altri grand cru.
Anche se molto spesso non è vino di struttura imponente, trovo la sua gourmandise stilistica molto piacevole.


Per quei pochi che ho bevuto, Lambrate è sempre una goduria + al naso che in bocca xè risulta abbastanza esile rispetto allo spettro aromatico del naso..... a me me gusta molto come GC e a trovarlo a 70€ è solo da prendere :wink:

Mi manca un assaggio della 2005 che credo abbia una bocca data dall'annata assai più copiosa rispetto al solito -----imho :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - "Gli AVR incontrano i NAV" da pag.69

Messaggioda pippuz » 15 mar 2010 17:09

l'oste ha scritto:
Palma ha scritto:- Clos de Lambrays: sempre più convinto che sia il meno grande tra i grand cru di Borgogna.

E' raro che mi trovi in disaccordo con te, ma a volte capita.
Per le mie bevute, a prescindere dal debole 2004, di solito preferisco il Lambrays a parecchi altri grand cru.
Anche se molto spesso non è vino di struttura imponente, trovo la sua gourmandise stilistica molto piacevole.

Io sono sulla stessa linea del marchesaccio.
Anche per me quel meraviglioso naso non basta da solo a metterlo a livello degli altri grand cru.
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Re: Bollettino AVR - "Gli AVR incontrano i NAV" da pag.69

Messaggioda l'oste » 15 mar 2010 17:18

pippuz ha scritto:
l'oste ha scritto:
Palma ha scritto:- Clos de Lambrays: sempre più convinto che sia il meno grande tra i grand cru di Borgogna.

E' raro che mi trovi in disaccordo con te, ma a volte capita.
Per le mie bevute, a prescindere dal debole 2004, di solito preferisco il Lambrays a parecchi altri grand cru.
Anche se molto spesso non è vino di struttura imponente, trovo la sua gourmandise stilistica molto piacevole.

Io sono sulla stessa linea del marchesaccio.
Anche per me quel meraviglioso naso non basta da solo a metterlo a livello degli altri grand cru.

Anche Mazoyeres-Chambertin, Chapelle-Chambertin, Latricieres-Chambertin (e Echezeaux e Clos Vougeot, La Grand Rue) sono grand cru, ma spesso, a parte sporadici manici e/o annate e a parità di prezzo ho avuto più soddisfazioni dal Clos de Lambrays.
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda gremul » 15 mar 2010 17:27

azzo che bevuta, la mia invidia e i miei complimenti!!

se posso chiedere prezzo del krug?
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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Re: Bollettino AVR - "Gli AVR incontrano i NAV" da pag.69

Messaggioda Il Comandante » 15 mar 2010 17:27

pippuz ha scritto:
l'oste ha scritto:
Palma ha scritto:- Clos de Lambrays: sempre più convinto che sia il meno grande tra i grand cru di Borgogna.

E' raro che mi trovi in disaccordo con te, ma a volte capita.
Per le mie bevute, a prescindere dal debole 2004, di solito preferisco il Lambrays a parecchi altri grand cru.
Anche se molto spesso non è vino di struttura imponente, trovo la sua gourmandise stilistica molto piacevole.

Io sono sulla stessa linea del marchesaccio.
Anche per me quel meraviglioso naso non basta da solo a metterlo a livello degli altri grand cru.


Sono completamente d'accordo a metà con tutti quanti.

A me Lambrays piace, ma in alcune annate in bocca è effettivamente debolino. Questo 2006 per me è una riuscita minore. Senza scomodare il 2005, per me il 2002 ad esempio è un vino di goduria infinita.
Se limitiamo il discorso a Morey St. Denis, non credo sia il grand cru "peggiore". Clos St. Denis mi sembra più debole, e tutto sommato anche Clos de Tart non sempre mi entusiasma. Se allarghiamo il discorso ad altri comuni, almeno l'80% degli Echezeaux e dei Clos Vougeot è inferiore a Lambrays, ed anche parecchi vini dei grand cru satellite dello Chambertin.
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda gremul » 15 mar 2010 17:33

boh io il 2006 dell'altra sera l'avrei finito da solo a canna dopo una mezza maratona a luglio in Marocco!
bel fresco di frigo naturalmente :D
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda l'oste » 15 mar 2010 17:38

gremul ha scritto:boh io il 2006 dell'altra sera l'avrei finito da solo a canna dopo una mezza maratona a luglio in Marocco!
bel fresco di frigo naturalmente :D

Tra l'altro, a me piace anche il second vin di Lambrays, il Le Loup; costa la metà e se non ricordo male ci vanno dentro buona parte delle uve del fratellone.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda gremul » 15 mar 2010 17:39

l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:boh io il 2006 dell'altra sera l'avrei finito da solo a canna dopo una mezza maratona a luglio in Marocco!
bel fresco di frigo naturalmente :D

Tra l'altro, a me piace anche il second vin di Lambrays, il Le Loup; costa la metà e se non ricordo male ci vanno dentro buona parte delle uve del fratellone.


Ah non lo conosco, la prossima volta che passo in zona lo cerco!
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda Il Comandante » 15 mar 2010 17:40

gremul ha scritto:boh io il 2006 dell'altra sera l'avrei finito da solo a canna dopo una mezza maratona a luglio in Marocco!
bel fresco di frigo naturalmente :D


Greg, bevibile è bevibile anche l'acqua, ma da un grand cru in una buona annata qualcosina in più alla bocca è lecito chiederlo, secondo me. Sul naso invece niente da dire, davvero notevole.
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda gremul » 15 mar 2010 17:41

Il Comandante ha scritto:
gremul ha scritto:boh io il 2006 dell'altra sera l'avrei finito da solo a canna dopo una mezza maratona a luglio in Marocco!
bel fresco di frigo naturalmente :D


Greg, bevibile è bevibile anche l'acqua, ma da un grand cru in una buona annata qualcosina in più alla bocca è lecito chiederlo, secondo me. Sul naso invece niente da dire, davvero notevole.


si lo so era una battuta, ripeto a me piaceva moltissimo anche così ma oggettivamente riconosco che era esilino in bocca
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda slow ciccio » 15 mar 2010 17:56

l'oste ha scritto:Tra l'altro, a me piace anche il second vin di Lambrays, il Le Loup; costa la metà e se non ricordo male ci vanno dentro buona parte delle uve del fratellone.

L'ultimo neurone integro mi segnala come non esatta l'informazione quotata; le uve del Le Loup sarebbero prese da una vigna laterale al Domaine, quindi in basso, in piano, roba che neanche quel poraccio di Taupenot-Merme... :lol:

Tornando seri, e tornando al Clos de Lambrays, mi iscrivo al Fan Club. Vino che ho trovato svariate volte delizioso (2001 e 2002, contestualizzando persino nel 2003 e per motivi opposti nel 2004), con una puntata nell'Olimpo per la radiosa, elettrizzante versione '96 provata chez-Giama.

Il 2006, invece, nelle due uniche volte provato m'è parso un vino abbastanza... confusionario, poco disteso, ingarbugliato.
Urgerebbe riassaggio.
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda l'oste » 15 mar 2010 18:09

slow ciccio ha scritto:
l'oste ha scritto:Tra l'altro, a me piace anche il second vin di Lambrays, il Le Loup; costa la metà e se non ricordo male ci vanno dentro buona parte delle uve del fratellone.

L'ultimo neurone integro mi segnala come non esatta l'informazione quotata; le uve del Le Loup sarebbero prese da una vigna laterale al Domaine, quindi in basso, in piano, roba che neanche quel poraccio di Taupenot-Merme... :lol:

L'informazione "errata" me la fornì un'enotecaro di Morey, dicendomi che in alcune annate una parte delle uve del 1er Le Loup provengono dalle vigne giovani del Grand Cru. Cosa non si inventano per vendere 'sti bourguignonnes...
Sorriso.
Indipendentemente dall'errore della fonte, ho trovato piacevole il Le Loup '99, 01 e '02, con un prezzo poco più alto di un village.
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda slow ciccio » 15 mar 2010 18:19

Fermo restando che a ricordare male possa essere io. :)
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda gremul » 15 mar 2010 18:20

vabbè io se dovessi trovarlo nel dubbio lo prendo comunque :D
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda Palma » 15 mar 2010 18:44

Mi fa piacere che la mia provocazione sul Lambrays abbia scatenato un interessante e civilissimo dibattito su questo vino. Confermo che purtroppo io non sono mai riuscito ad emozionarmi, neppure col 2002. Ciò non toglie che sia un buonissimo vino ed ad esempio il 2003 in relazione all'annata ha quasi del miracoloso.
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda Palma » 15 mar 2010 18:48

gremul ha scritto:azzo che bevuta, la mia invidia e i miei complimenti!!

se posso chiedere prezzo del krug?


Ma mi è andata bene. Me lo aveva dato il ministro Zaia in cambio di due bottiglie di prosecco Valdo :D
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda andrea » 15 mar 2010 18:49

Palma ha scritto: io non sono mai riuscito ad emozionarmi
ha quasi del miracoloso.

neppure con i miracoli ti emozioni?
miscredente iconoclasta!!!!!! :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - "Tre Titoli" da pag.71

Messaggioda arnaldo » 15 mar 2010 19:12

Palma ha scritto:. Più in forma lui di me, anche se io, grazie alla pressione alta, sono più rosso :D 94/100 .


Palma....sei un grande!!! :lol: :lol: A questo punto la domanda sorge spontanea: "Ma Roagna,per caso, è un socio AVR???" :D
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