mofise ha scritto:davidef ha scritto:davidef ha scritto:Aramis ha scritto:
Brunello di Montalcino Intistieti Riserva 2004 Case Basse 92/94
Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 2004 Case Basse 97/99.
vorrei una precisazione su questi due vini.
l'anno scorso durante una visita in azienda la figlia di Soldera ci disse che in futuro tutti i vini sarebbero stati etichettati indistintamente come Riserva, senza indicare però la vigna di provenienza e senza fare la massa del vino, quindi due vini differenti sneza però la possibilità del consumatore di conoscere quale dei due sta bevendo.
trovai la cosa bizzarra e me la feci rispiegare altre due volte, anche con una certa insofferenza verso l'argomento devo dire

, mi fu detto che bastava guardare il numero di lotto (facile vero...tutti abbiamo a casa l'indicazione per collegare il numero di lotto alla vigna di provenienza) e che comunque i vini sarebbero stati tutti buoni e che alla fine solo chi aveva due bottiglie vicine poteva forse accorgersi della differenza e che tanto nessuno lo sa fare

...
ora vedo che tu indichi gli assagi con il nome della vigna di provenienza, c'è un cambio di strategia in vista quindi oppure hai semplicemente assaggiato i vini dalle botti non ancora imbottigliate (e quindi divisi) o hai assaggiato i vini in bottiglia con la spiegazione verbale (ma non scritta in etichetta) da quale vigna venissero ?
ci tengo molto a questo chiarimento, grazie
preso atto che sarà impostata così la cosa, con questa scelta Soldera ha praticamente azzerato il concetto di cru tanto caro a tutti noi...faccio due vini, da due vigne diverse che storicamente danno risultati diversi, li etichetto nello stesso modo senza dare alcune indicazione al consumatore e solo io produttore so quale è il lotto di una vigna e quale è il lotto dell'altra vigna....e il consumatore come fa a sapere cosa compera ? e il consumatore come fa a sapere che la bottiglia che assaggia oggi e gli piace è la stessa che compera e che berrà a casa dopo qualche tempo ?
a me questa cosa lascia proprio l'amaro in bocca.....però siccome posso averla interpretata male io nella sua essenza mi piacerebbe conoscere il parere di chi Montalcino lo vive meglio di me, magari di Aramis che ha assaggiato i vini trovandoli appunto molto diversi tra di loro (una forbice di 5 punti non è pizza e fichi) o di Cernilli....
son solo io che resta allibito di fronte a questo tipo di azione ?
Adoro il Brunello di Soldera, ma questa cosa mi lascia , a dir poco, perplesso.
Se fosse vero mi sorgerebbe un ulteriore dubbio:
la stessa procedura è stata applicata anche alle riserve 2003,2002,2001 etc...?
da quello che mi ha detto la Signora si, in tutte le ultime riserve il sistema è stato questo, vinificazione delle due vigne separata, affinamento ed imbottigliamento separato, nessuna indicazione in etichetta del cru di provenienza e nessuna possibilità di risalire a quale sia eccetto dal numero di lotto (bisogna però sapere quale lotto significhi quella vigna o meno).
quando me lo ha detto ci sono rimsato di sasso, ho chiesto spiegazioni 3-4 volte di fila perchè è una cosa di una assurdità tale che sembra impossibile, non posso da consumatore accettare di non sapere che vino ho nella bottiglia anche alla luce di quello che costa e non posso nemmeno venire liquidato dalla produttrice con un "tanto nessuno nota le differenze e poi bisognerebbe avere due bottiglie diverse vicine"....noi stiamo quà ad arrovellarci su riconoscimenti o meno, su differenze millimetriche sui vini, a volte imputiamo la diversità di prodotto rispetto alle aspettative a conservazione, tappo, viaggio ecc. ecc. e poi ti trovi il produttore che fa due vini diversi con la stessa etichetta, due vini che storicamente nel bicchiere danno risultati diversi.
senza contare poi, senza voler voler pensare male, la discrezionalità del produttore a spedire il lotto "giusto" al cliente "giusto" o meno...se pensiamo alle due riserve 2004 ad esempio Armando attribuisce un delta di 5 punti 5, una enormità, quale sarà il cliente che becca quella top e quello che becca quella meno importante ? mi sembra anche plausibile che potenzialmente questa scelta venga fatta in fase di spedizione, clienti di seria A e di serie B quindi ? l'enoteca dove mi rifornisco sara del tipo A o del tipo B ? oppure il produttore fa cartoni misti 3A+3B e io se son fortunato pesco il jolly ??
prima c'era il base e la riserva, circa 8.000 bottiglie di un vino e circa 8.000 bottiglie di un altro vino, 20-30 € di differenza circa che ci stavano tutti anche perchè nel bicchiere le differenze c'erano e ben evidenti, ora ci sono circa 16.000 bottiglie di sola riserva (l'azienda in questo sistema mette via quindi circa 20€ x circa 8.000 bottiglie = circa 160.000 € netti in più), a me la cosa va benissimo se mi lasci la possibilità di scelta e se mi segnali cosa compero, se però mi mascheri cosa compero e vuoi gli stessi soldi per entrambi i vini no, non ci sto e trovo questo comportamento minimo minimo discutibile.
resto comunque perplesso che
nessuno dei vari addetti al settore sia mai intervenuto per segnalare o commentare questa situazione, sono il solo che lo sapeva dal febbraio dell'anno scorso ?
io continuo a sperare di aver capito male, continuo a sperare che qualcuno mi dica che ho sbagliato tutto e nel caso mi scuso profondamente con l'azienda...ma qualcuno mi dica che sbaglio però, Aramis, Cernilli, altri giornalisti più o meno intimi di Soldera, Enotecari e rivenditori presenti, ditemi che ho capito male
