BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

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Kira
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Kira » 26 feb 2010 18:56

l'oste ha scritto:
Kira ha scritto:Come avevo detto sopra, molte Aziende della zona nord hanno vigne a sud, l'elenco è molto lungo.
Difficile l'opposto, forse è il miglio connubio nord-sud.

Ciao Franco, chiedevo perchè mi è capitato spesso con alcuni brunelli di aver più facilità a intuire l'annata che la zona di provenienza.

Vista la mia formazione borgognofila, mi incuriosirebbe invece sapere quali sono i brunelli in bottiglia, le cui uve provengono esclusivamente da un'unica vigna o cru.


Non è consuetudine a Montalcino specificare il "cru", normalmente viene citata la vigna anche sull'etichetta quando essa proviene esclusivamente da quel vigneto, che normalmente è il più vecchio, "Ugolaia", "Vigna del Fiore", Vigna degli Angeli", Vigna Soccorso", "Madonna delle Grazie", Vigna Paganelli", Il Piaggione", ecc.
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Dedalus
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Dedalus » 26 feb 2010 19:37

Luca Mazzoleni ha scritto:qualcuno ha assaggiato LA GERLA e COLLOSORBO? grazie in anticipo per le note


Collosorbo non pervenuto.

La Gerla è stato uno degli ultimi produttori di cui abbia assaggiato i vini, ricordo con gran piacere un 2004 di spiccata freschezza e complessità aromatica, con una bocca succosa, caratteriale e affusolata, molto ben impostata. Il 2005 paga la differenza di annata ma mantiene la stessa impronta ed in questo continua ad offrire ai miei occhi un'immagine generale dell'azienda molto positiva, poiché ritengo la trasparenza e la leggibilità rispetto ai fattori determinanti (vitigno, territorio, annata...) sempre molto importante, persino a sfavore della qualità assoluta, se si dovesse portare il concetto all'estremo.
Note meno positive dalla selezione Vigna gli Angeli 2004 e dalla Riserva gli Angeli 2004, progressivamente più cariche e pesanti, presentano quel tipo di maggior densità e di più avanzata evoluzione aromatica che offrendo una maggiore avvolgenza e calore perdono proporzionalmente in dettaglio e vivacità.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Luca Mazzoleni » 26 feb 2010 22:45

Dedalus ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:qualcuno ha assaggiato LA GERLA e COLLOSORBO? grazie in anticipo per le note


Collosorbo non pervenuto.

ricordo con gran piacere un 2004 di spiccata freschezza e complessità aromatica, con una bocca succosa, caratteriale e affusolata, molto ben impostata. Il 2005 paga la differenza di annata ma mantiene la stessa impronta ed in questo continua ad offrire ai miei occhi un'immagine generale dell'azienda molto positiva,


sounds like the classic La Gerla house-style...
grazie a Kira e Rossano per le note su questa azienda, che sia per il Rosso e sia per il Brunello annata e' tra le mie preferite.
La Riserva Vigna degli Angeli e' un Brunello che presenta sovente aromi assai individuali e inconfondibili (beninteso, sempre assolutamente varietali), tra il vegetale, lo speziato e l'agrumato scuro, personalmente non ho ancora capito se mi piace oppure no! :oops:
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda l'oste » 28 feb 2010 18:06

Kira ha scritto:
l'oste ha scritto:
Kira ha scritto:Come avevo detto sopra, molte Aziende della zona nord hanno vigne a sud, l'elenco è molto lungo.
Difficile l'opposto, forse è il miglio connubio nord-sud.

Ciao Franco, chiedevo perchè mi è capitato spesso con alcuni brunelli di aver più facilità a intuire l'annata che la zona di provenienza.

Vista la mia formazione borgognofila, mi incuriosirebbe invece sapere quali sono i brunelli in bottiglia, le cui uve provengono esclusivamente da un'unica vigna o cru.


Non è consuetudine a Montalcino specificare il "cru", normalmente viene citata la vigna anche sull'etichetta quando essa proviene esclusivamente da quel vigneto, che normalmente è il più vecchio, "Ugolaia", "Vigna del Fiore", Vigna degli Angeli", Vigna Soccorso", "Madonna delle Grazie", Vigna Paganelli", Il Piaggione", ecc.

Ho aggiunto la dicitura cru dopo vigna, per fare il parallelo con Langa o Borgogna.
Mi sembra però che in proporzione alla produzione siano pochi i brunelli da vigna unica.
Da appassionato lettore di vini troverei interessante se più aziende avessero un brunello da vigna unica, magari da far uscire anche come riserva, solo nelle grandi annate. Poi mi rendo conto che "l'uvaggio" tra vigne di differente altitudine, versante ed età sia un metodo quasi tradizionale a Montalcino, che molto spesso esalta proprio le capacità e le idee dei vari manici.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda alì65 » 28 feb 2010 19:52

paolo7505 ha scritto:
alì65 ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
alì65 ha scritto:
riporto queste due righe per fare una considerazione:
da tempo pensavo a questa cosa e ad oggi nessuno, produttori Ilcinesi compresi, sa darmi una risposta.
Pare che (non so quale millesimo) un Brunello Case Basse sia stato recentemente rimandato dalla commissione per una elevata volatile, superiore al disciplinare che sinceramente non so il valore massimo; ora tutti dicono che i vini di Soldera da sempre sono caratterizzati da un'eccesso di volatile da giovani, pare che, proprio la 90, avesse un valore pari a circa 1,5 e che in teoria portava all'aceto in breve tempo.
Io non ci capisco na mazza in questi valori ma so una cosa che i vini di Case Basse dopo oltre 20 anni sono tra i migliori d'Italia, per me ma anche per altri; ho sentito diverse campane che riportavano questo valore come eccessivo e dopo alcuni anni di bt non se ne era ancora andato tanto da cedere le bt per non acquistarle più.
Proprio Domenica un produttore Ilcinese, non di primo pelo, riportava un'aneddoto riguardante proprio la 90 dove, assieme ad altre bt acquistate per confrontare il millesimo in privato, secondo lui, il Case Basse 90 scaraffato al mattino non perdeva questa volatile molto alta nemmeno alla sera.
Bene, spero di essere stato chiaro e vorrei sapere se qualche buonanima a voglia e conoscenza per spiegare questo fenomeno che comincia a diventare importante, almeno per me per giudicare meglio i futuri assaggi con relativi acquisti, grassie.


mi risulta nuovo che la volatile 'se ne vada con l'invecchiamento' o con l'ossigenazione, a meno che non si intenda la percezione soggettiva del detto tratto organolettico.
per la mia limitata esperienza d'assaggio Brett, pirazine e volatile non si risolvono con l'invecchiamento in bottiglia.


è quello che mi chiedo anch'io e che ho chiesto un paio di volte a produttori ma nessuno si spiega il fatto; o la percentuale percepita non è reale e, come giustamente scivi, potrebbe essere una sensibilità soggettiva e non misurata e questo ci sta. Ma allora mi sorge un dubbio; tutte le volte che si parla di voltile sarà poi vero oppure dietro si nascondono altri piccoli difetti non proprio legati all'acetica?
Ho paura, consapevole di addentrarmi in un discorso più grosso di me...cercherò di porre il quesito ad un tecnico/consulente in tecnologie e pratiche di cantina e vediamo che mi dice



Ho rivolto la domanda di Alì ad un mio paziente professore di chimica all'università di Parma, e mi ha spiegato che la "scomparsa" dell'acetaldeide durante il processo di invecchiamento del vino è un processo ben noto.
L'acetaldeide generalmente cala perchè reagisce con i composti polifenolici presenti nel vino (sembra comunque che non vengano alterate le proprietà antiossidanti).

Mi ha anche mandato via mail 2 articoli molto tecnici sull'argomento (mi ha spiegato che in università da loro c'è un laboratorio di chimica alimentare, specializzato sul vino, molto quotato, dove arrivano campioni da tutta Italia e che i ricercatori, dopo aver analizzato il vino, con quello che rimane, si fanno anche delle signore bevute............. :wink: ) se qualcuno è interessato basta che mia dia l'indirizzo e glieli rigiro.............sono logicamente in inglese.


riporto per sottolineare le parole spese da Paolo su questo argomento non di poco conto; visto che chi abitualmente ha a che fare con il laboratorio e campioni da analizzare dice che l'acetaldeide se ne va con l'invecchiamento o molti produttori non ne capiscono na mazza!
Questo particolare non è di poco conto e cercherò di approfondire la cosa assaggiando con più attenzione certi vini cogliendo le varie sfumature per poi vederne l'evoluzione; riporterò questa domanda ogni qualvolta mi dovesse capitare di incontrare produttori, Ilcinesi e non.
Nel frattempo mi godo quei vini che, riportando una percentuale di acetaldeide alta, non sentono il passare del tempo..........
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda alì65 » 28 feb 2010 19:57

gp ha scritto:
alì65 ha scritto:Pare che (non so quale millesimo) un Brunello Case Basse sia stato recentemente rimandato dalla commissione per una elevata volatile, superiore al disciplinare che sinceramente non so il valore massimo; ora tutti dicono che i vini di Soldera da sempre sono caratterizzati da un'eccesso di volatile da giovani, pare che, proprio la 90, avesse un valore pari a circa 1,5 e che in teoria portava all'aceto in breve tempo.
Io non ci capisco na mazza in questi valori ma so una cosa che i vini di Case Basse dopo oltre 20 anni sono tra i migliori d'Italia, per me ma anche per altri; ho sentito diverse campane che riportavano questo valore come eccessivo e dopo alcuni anni di bt non se ne era ancora andato tanto da cedere le bt per non acquistarle più.

Solo una precisazione: il disciplinare della docg Brunello di Montalcino non si occupa di volatile (come credo nessun disciplinare). E' la legislazione comunitaria a fissare un limite di 1,2 g/l di acido acetico per i rossi: http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... &cat_id=90
Ovviamente, le analisi chimico-fisiche previste dal disciplinare verificano il rispetto sia dei parametri citati dal disciplinare in modo esplicito (titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol; acidità totale minima: 5,0 g/l; estratto secco netto minimo: 24,0 g/l), sia di quelli comunque vigenti.


certo che anche il legislatore dovrebbe informarsi meglio....
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Emil Menzi » 01 mar 2010 15:33

Confermo che il disciplinare non regolamenta la volatile. Soldera comunque afferma di avere circa 0,70 nei vini. Gli si creda o no.
Parlando poi del frutto nei vini, ricordo che alcuni grandi vini rossi, come Tempranillo, uscivano dalle botti grandi dopo 20-30 col frutto o la marmellata che rappresentava una delle componenti aromatiche. Parliamo sempre di monovarietali, il 4% dei vini del mondo. Non ho detto che le riserve debbano essere "vini frutto" ma che il frutto debba esserci. C'erano inoltre delle ragioni tecniche, oltre che storiche e perfino sociologiche, perché il Brunello di Montalcino faceva tanti anni in botte...
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda davidef » 02 mar 2010 14:54

davidef ha scritto:
Aramis ha scritto:
Brunello di Montalcino Intistieti Riserva 2004 Case Basse 92/94
Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 2004 Case Basse 97/99.


vorrei una precisazione su questi due vini.

l'anno scorso durante una visita in azienda la figlia di Soldera ci disse che in futuro tutti i vini sarebbero stati etichettati indistintamente come Riserva, senza indicare però la vigna di provenienza e senza fare la massa del vino, quindi due vini differenti sneza però la possibilità del consumatore di conoscere quale dei due sta bevendo.

trovai la cosa bizzarra e me la feci rispiegare altre due volte, anche con una certa insofferenza verso l'argomento devo dire :lol: , mi fu detto che bastava guardare il numero di lotto (facile vero...tutti abbiamo a casa l'indicazione per collegare il numero di lotto alla vigna di provenienza) e che comunque i vini sarebbero stati tutti buoni e che alla fine solo chi aveva due bottiglie vicine poteva forse accorgersi della differenza e che tanto nessuno lo sa fare :lol: :lol: :lol: ...

ora vedo che tu indichi gli assagi con il nome della vigna di provenienza, c'è un cambio di strategia in vista quindi oppure hai semplicemente assaggiato i vini dalle botti non ancora imbottigliate (e quindi divisi) o hai assaggiato i vini in bottiglia con la spiegazione verbale (ma non scritta in etichetta) da quale vigna venissero ?

ci tengo molto a questo chiarimento, grazie



magari era scappata come richiesta...torno a chiedere chiarimenti :wink:
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Emil Menzi » 02 mar 2010 15:03

M'intrometto: non sarà riportata la vigna in etichetta, e sì saranno tutti riserva. Solo il lotto potrà attestare. Quindi tutto confermato.
Ad esempio per il 2004 uno è imbottigliato, l'altro è ancor in botte... Ma non saranno riportati i vigneti in etichetta.
Saluti
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda davidef » 02 mar 2010 15:13

Se tutto questo viene confermato lo ritengo una cosa veramente poco seria...ovvio in azienda sapranno quali sono i lotti giusti e dove mandarli ma al consumatore chi spiega che compera due cose diverse pagandole uguali ?????

Mi ricordo le parole della signora..."tanto della differenza non se ne accorge nessuno se non hai le due bottiglie sul tavolo"
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 02 mar 2010 15:55

Confermo quanto scritto da "Emil Menzi". Evidentemente sta più attento quando degusta Soldera che quando degusta Abbadia Ardenga, e la cosa in effetti è comprensibile.
"L’appellation d’origine constitue un patrimoine collectif, et ne peut donc pas être la propriété d’opérateurs économiques à titre privatif, contrairement à une marque, par exemple." (INAO, Institut National des Appellations d'Origine)
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Emil Menzi » 02 mar 2010 16:21

apprezzo l'ironia. e confermo quanto detto sul brunello di abbadia ardenga, lo stesso potrei dire della selezione dell'annata precedente. Ma aramis, hai ammesso che i vini fanno solo una coloritura in barrique... forse dovresti stare tu "più attento"...
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 02 mar 2010 16:37

Emil Menzi ha scritto:apprezzo l'ironia. e confermo quanto detto sul brunello di abbadia ardenga, lo stesso potrei dire della selezione dell'annata precedente. Ma aramis, hai ammesso che i vini fanno solo una coloritura in barrique... forse dovresti stare tu "più attento"...


Se mi concentro più di quanto faccio già, mentre degusto, mi esce un uovo di struzzo.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda pier2559 » 02 mar 2010 17:29

davidef ha scritto:
Aramis ha scritto:
Brunello di Montalcino Intistieti Riserva 2004 Case Basse 92/94
Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 2004 Case Basse 97/99.


vorrei una precisazione su questi due vini.

l'anno scorso durante una visita in azienda la figlia di Soldera ci disse che in futuro tutti i vini sarebbero stati etichettati indistintamente come Riserva, senza indicare però la vigna di provenienza e senza fare la massa del vino, quindi due vini differenti sneza però la possibilità del consumatore di conoscere quale dei due sta bevendo.

trovai la cosa bizzarra e me la feci rispiegare altre due volte, anche con una certa insofferenza verso l'argomento devo dire :lol: , mi fu detto che bastava guardare il numero di lotto (facile vero...tutti abbiamo a casa l'indicazione per collegare il numero di lotto alla vigna di provenienza) e che comunque i vini sarebbero stati tutti buoni e che alla fine solo chi aveva due bottiglie vicine poteva forse accorgersi della differenza e che tanto nessuno lo sa fare :lol: :lol: :lol: ...

ora vedo che tu indichi gli assagi con il nome della vigna di provenienza, c'è un cambio di strategia in vista quindi oppure hai semplicemente assaggiato i vini dalle botti non ancora imbottigliate (e quindi divisi) o hai assaggiato i vini in bottiglia con la spiegazione verbale (ma non scritta in etichetta) da quale vigna venissero ?

ci tengo molto a questo chiarimento, grazie

Noooo, mi era sfuggito questo post, non è possibile...vorrei veramente saperne anch'io qualcosa in più.
Ringrazierei tantissimo Armando se ci potesse illuminare :idea:
Riempi il tuo cranio di vino, prima che si riempia di terra. (Nazim Hikmet)
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda davidef » 02 mar 2010 19:37

davidef ha scritto:
Aramis ha scritto:
Brunello di Montalcino Intistieti Riserva 2004 Case Basse 92/94
Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 2004 Case Basse 97/99.


vorrei una precisazione su questi due vini.

l'anno scorso durante una visita in azienda la figlia di Soldera ci disse che in futuro tutti i vini sarebbero stati etichettati indistintamente come Riserva, senza indicare però la vigna di provenienza e senza fare la massa del vino, quindi due vini differenti sneza però la possibilità del consumatore di conoscere quale dei due sta bevendo.

trovai la cosa bizzarra e me la feci rispiegare altre due volte, anche con una certa insofferenza verso l'argomento devo dire :lol: , mi fu detto che bastava guardare il numero di lotto (facile vero...tutti abbiamo a casa l'indicazione per collegare il numero di lotto alla vigna di provenienza) e che comunque i vini sarebbero stati tutti buoni e che alla fine solo chi aveva due bottiglie vicine poteva forse accorgersi della differenza e che tanto nessuno lo sa fare :lol: :lol: :lol: ...

ora vedo che tu indichi gli assagi con il nome della vigna di provenienza, c'è un cambio di strategia in vista quindi oppure hai semplicemente assaggiato i vini dalle botti non ancora imbottigliate (e quindi divisi) o hai assaggiato i vini in bottiglia con la spiegazione verbale (ma non scritta in etichetta) da quale vigna venissero ?

ci tengo molto a questo chiarimento, grazie


preso atto che sarà impostata così la cosa, con questa scelta Soldera ha praticamente azzerato il concetto di cru tanto caro a tutti noi...faccio due vini, da due vigne diverse che storicamente danno risultati diversi, li etichetto nello stesso modo senza dare alcune indicazione al consumatore e solo io produttore so quale è il lotto di una vigna e quale è il lotto dell'altra vigna....e il consumatore come fa a sapere cosa compera ? e il consumatore come fa a sapere che la bottiglia che assaggia oggi e gli piace è la stessa che compera e che berrà a casa dopo qualche tempo ?

a me questa cosa lascia proprio l'amaro in bocca.....però siccome posso averla interpretata male io nella sua essenza mi piacerebbe conoscere il parere di chi Montalcino lo vive meglio di me, magari di Aramis che ha assaggiato i vini trovandoli appunto molto diversi tra di loro (una forbice di 5 punti non è pizza e fichi) o di Cernilli....

son solo io che resta allibito di fronte a questo tipo di azione ?
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda tunde » 02 mar 2010 19:52

davidef ha scritto:son solo io che resta allibito di fronte a questo tipo di azione ?


no.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda mofise » 02 mar 2010 20:52

davidef ha scritto:
davidef ha scritto:
Aramis ha scritto:
Brunello di Montalcino Intistieti Riserva 2004 Case Basse 92/94
Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 2004 Case Basse 97/99.


vorrei una precisazione su questi due vini.

l'anno scorso durante una visita in azienda la figlia di Soldera ci disse che in futuro tutti i vini sarebbero stati etichettati indistintamente come Riserva, senza indicare però la vigna di provenienza e senza fare la massa del vino, quindi due vini differenti sneza però la possibilità del consumatore di conoscere quale dei due sta bevendo.

trovai la cosa bizzarra e me la feci rispiegare altre due volte, anche con una certa insofferenza verso l'argomento devo dire :lol: , mi fu detto che bastava guardare il numero di lotto (facile vero...tutti abbiamo a casa l'indicazione per collegare il numero di lotto alla vigna di provenienza) e che comunque i vini sarebbero stati tutti buoni e che alla fine solo chi aveva due bottiglie vicine poteva forse accorgersi della differenza e che tanto nessuno lo sa fare :lol: :lol: :lol: ...

ora vedo che tu indichi gli assagi con il nome della vigna di provenienza, c'è un cambio di strategia in vista quindi oppure hai semplicemente assaggiato i vini dalle botti non ancora imbottigliate (e quindi divisi) o hai assaggiato i vini in bottiglia con la spiegazione verbale (ma non scritta in etichetta) da quale vigna venissero ?

ci tengo molto a questo chiarimento, grazie


preso atto che sarà impostata così la cosa, con questa scelta Soldera ha praticamente azzerato il concetto di cru tanto caro a tutti noi...faccio due vini, da due vigne diverse che storicamente danno risultati diversi, li etichetto nello stesso modo senza dare alcune indicazione al consumatore e solo io produttore so quale è il lotto di una vigna e quale è il lotto dell'altra vigna....e il consumatore come fa a sapere cosa compera ? e il consumatore come fa a sapere che la bottiglia che assaggia oggi e gli piace è la stessa che compera e che berrà a casa dopo qualche tempo ?

a me questa cosa lascia proprio l'amaro in bocca.....però siccome posso averla interpretata male io nella sua essenza mi piacerebbe conoscere il parere di chi Montalcino lo vive meglio di me, magari di Aramis che ha assaggiato i vini trovandoli appunto molto diversi tra di loro (una forbice di 5 punti non è pizza e fichi) o di Cernilli....

son solo io che resta allibito di fronte a questo tipo di azione ?

Adoro il Brunello di Soldera, ma questa cosa mi lascia , a dir poco, perplesso.
Se fosse vero mi sorgerebbe un ulteriore dubbio:
la stessa procedura è stata applicata anche alle riserve 2003,2002,2001 etc...?
Dalla ricezione del pagamento impieghiamo pochissimo tempo! I vini partono il martedì e il mercoledì con corriere espresso 24 H.
VIENE SEMPRE EMESSO SCONTRINO FISCALE O FATTURA.
PER INFO CEL ( ANCHE VIA WA ) 3773833030 Diego
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda davidef » 03 mar 2010 10:13

mofise ha scritto:
davidef ha scritto:
davidef ha scritto:
Aramis ha scritto:
Brunello di Montalcino Intistieti Riserva 2004 Case Basse 92/94
Brunello di Montalcino Case Basse Riserva 2004 Case Basse 97/99.


vorrei una precisazione su questi due vini.

l'anno scorso durante una visita in azienda la figlia di Soldera ci disse che in futuro tutti i vini sarebbero stati etichettati indistintamente come Riserva, senza indicare però la vigna di provenienza e senza fare la massa del vino, quindi due vini differenti sneza però la possibilità del consumatore di conoscere quale dei due sta bevendo.

trovai la cosa bizzarra e me la feci rispiegare altre due volte, anche con una certa insofferenza verso l'argomento devo dire :lol: , mi fu detto che bastava guardare il numero di lotto (facile vero...tutti abbiamo a casa l'indicazione per collegare il numero di lotto alla vigna di provenienza) e che comunque i vini sarebbero stati tutti buoni e che alla fine solo chi aveva due bottiglie vicine poteva forse accorgersi della differenza e che tanto nessuno lo sa fare :lol: :lol: :lol: ...

ora vedo che tu indichi gli assagi con il nome della vigna di provenienza, c'è un cambio di strategia in vista quindi oppure hai semplicemente assaggiato i vini dalle botti non ancora imbottigliate (e quindi divisi) o hai assaggiato i vini in bottiglia con la spiegazione verbale (ma non scritta in etichetta) da quale vigna venissero ?

ci tengo molto a questo chiarimento, grazie


preso atto che sarà impostata così la cosa, con questa scelta Soldera ha praticamente azzerato il concetto di cru tanto caro a tutti noi...faccio due vini, da due vigne diverse che storicamente danno risultati diversi, li etichetto nello stesso modo senza dare alcune indicazione al consumatore e solo io produttore so quale è il lotto di una vigna e quale è il lotto dell'altra vigna....e il consumatore come fa a sapere cosa compera ? e il consumatore come fa a sapere che la bottiglia che assaggia oggi e gli piace è la stessa che compera e che berrà a casa dopo qualche tempo ?

a me questa cosa lascia proprio l'amaro in bocca.....però siccome posso averla interpretata male io nella sua essenza mi piacerebbe conoscere il parere di chi Montalcino lo vive meglio di me, magari di Aramis che ha assaggiato i vini trovandoli appunto molto diversi tra di loro (una forbice di 5 punti non è pizza e fichi) o di Cernilli....

son solo io che resta allibito di fronte a questo tipo di azione ?

Adoro il Brunello di Soldera, ma questa cosa mi lascia , a dir poco, perplesso.
Se fosse vero mi sorgerebbe un ulteriore dubbio:
la stessa procedura è stata applicata anche alle riserve 2003,2002,2001 etc...?


da quello che mi ha detto la Signora si, in tutte le ultime riserve il sistema è stato questo, vinificazione delle due vigne separata, affinamento ed imbottigliamento separato, nessuna indicazione in etichetta del cru di provenienza e nessuna possibilità di risalire a quale sia eccetto dal numero di lotto (bisogna però sapere quale lotto significhi quella vigna o meno).

quando me lo ha detto ci sono rimsato di sasso, ho chiesto spiegazioni 3-4 volte di fila perchè è una cosa di una assurdità tale che sembra impossibile, non posso da consumatore accettare di non sapere che vino ho nella bottiglia anche alla luce di quello che costa e non posso nemmeno venire liquidato dalla produttrice con un "tanto nessuno nota le differenze e poi bisognerebbe avere due bottiglie diverse vicine"....noi stiamo quà ad arrovellarci su riconoscimenti o meno, su differenze millimetriche sui vini, a volte imputiamo la diversità di prodotto rispetto alle aspettative a conservazione, tappo, viaggio ecc. ecc. e poi ti trovi il produttore che fa due vini diversi con la stessa etichetta, due vini che storicamente nel bicchiere danno risultati diversi.

senza contare poi, senza voler voler pensare male, la discrezionalità del produttore a spedire il lotto "giusto" al cliente "giusto" o meno...se pensiamo alle due riserve 2004 ad esempio Armando attribuisce un delta di 5 punti 5, una enormità, quale sarà il cliente che becca quella top e quello che becca quella meno importante ? mi sembra anche plausibile che potenzialmente questa scelta venga fatta in fase di spedizione, clienti di seria A e di serie B quindi ? l'enoteca dove mi rifornisco sara del tipo A o del tipo B ? oppure il produttore fa cartoni misti 3A+3B e io se son fortunato pesco il jolly ??

prima c'era il base e la riserva, circa 8.000 bottiglie di un vino e circa 8.000 bottiglie di un altro vino, 20-30 € di differenza circa che ci stavano tutti anche perchè nel bicchiere le differenze c'erano e ben evidenti, ora ci sono circa 16.000 bottiglie di sola riserva (l'azienda in questo sistema mette via quindi circa 20€ x circa 8.000 bottiglie = circa 160.000 € netti in più), a me la cosa va benissimo se mi lasci la possibilità di scelta e se mi segnali cosa compero, se però mi mascheri cosa compero e vuoi gli stessi soldi per entrambi i vini no, non ci sto e trovo questo comportamento minimo minimo discutibile.

resto comunque perplesso che nessuno dei vari addetti al settore sia mai intervenuto per segnalare o commentare questa situazione, sono il solo che lo sapeva dal febbraio dell'anno scorso ?


io continuo a sperare di aver capito male, continuo a sperare che qualcuno mi dica che ho sbagliato tutto e nel caso mi scuso profondamente con l'azienda...ma qualcuno mi dica che sbaglio però, Aramis, Cernilli, altri giornalisti più o meno intimi di Soldera, Enotecari e rivenditori presenti, ditemi che ho capito male :?
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Piero
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Piero » 03 mar 2010 11:17

non ho parole...
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Andyele » 03 mar 2010 11:43

qualcuno intanto sa anche per caso a quali lotti corrispondono i vigneti...oppure sono informazioni top secret? perchè a questo punto direi che è una informazione piuttosto interressante.
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda brozzi » 03 mar 2010 13:17

Se confermato anche per la Riserva 2001, questo spiegherebbe anche una certa variabilità nei giudizi sulla bottiglia...
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Andyele » 03 mar 2010 13:18

infatti è proprio della 2001 che mi stavo interessando :roll: :?
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Aramis » 03 mar 2010 13:58

davidef ha scritto:senza contare poi, senza voler voler pensare male, la discrezionalità del produttore a spedire il lotto "giusto" al cliente "giusto" o meno...se pensiamo alle due riserve 2004 ad esempio Armando attribuisce un delta di 5 punti 5, una enormità, quale sarà il cliente che becca quella top e quello che becca quella meno importante ? mi sembra anche plausibile che potenzialmente questa scelta venga fatta in fase di spedizione, clienti di seria A e di serie B quindi ? l'enoteca dove mi rifornisco sara del tipo A o del tipo B ? oppure il produttore fa cartoni misti 3A+3B e io se son fortunato pesco il jolly ??


Davide, qui è il punto dirimente.
L'azienda, ma che dico l'azienda, Gianfranco Soldera non è stato sfiorato mai neppure per un secondo dall'idea che una delle due Riserve - che io ho sempre assaggiato separate - sia MIGLIORE dell'altra, ma solo che sia DIVERSA, che una venga pronta prima (costantemente la stessa) e l'altra dopo; ma nel suo discorso, tutt'e due incarnano alla perfezione il "Brunello Riserva Soldera", nome che dice già tutto.
"L’appellation d’origine constitue un patrimoine collectif, et ne peut donc pas être la propriété d’opérateurs économiques à titre privatif, contrairement à une marque, par exemple." (INAO, Institut National des Appellations d'Origine)
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Andyele » 03 mar 2010 14:08

Aramis ha scritto:
davidef ha scritto:senza contare poi, senza voler voler pensare male, la discrezionalità del produttore a spedire il lotto "giusto" al cliente "giusto" o meno...se pensiamo alle due riserve 2004 ad esempio Armando attribuisce un delta di 5 punti 5, una enormità, quale sarà il cliente che becca quella top e quello che becca quella meno importante ? mi sembra anche plausibile che potenzialmente questa scelta venga fatta in fase di spedizione, clienti di seria A e di serie B quindi ? l'enoteca dove mi rifornisco sara del tipo A o del tipo B ? oppure il produttore fa cartoni misti 3A+3B e io se son fortunato pesco il jolly ??


Davide, qui è il punto dirimente.
L'azienda, ma che dico l'azienda, Gianfranco Soldera non è stato sfiorato mai neppure per un secondo dall'idea che una delle due Riserve - che io ho sempre assaggiato separate - sia MIGLIORE dell'altra, ma solo che sia DIVERSA, che una venga pronta prima (costantemente la stessa) e l'altra dopo; ma nel suo discorso, tutt'e due incarnano alla perfezione il "Brunello Riserva Soldera", nome che dice già tutto.


Ma è un ragionamento per te condivisibile?
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Re: BENVENUTO BRUNELLO + CHIANTI CLASSICO COLLECTION 2010

Messaggioda Percarlo 1992 » 03 mar 2010 14:17

Bè vorrei proprio vedere se il metodo Soldera fosse applicato di punto in bianco anche nelle Langhe ed in Borgogna...sai che casino :shock:

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