

alì65 ha scritto:.
..
Per Il Poggione ris.04 dalla quotazione di Aramis toglierei almeno 2 punti, 92/93 perchè altrimenti Poggio di Sotto si attesterebbe a quota 98 e che mi sembra un pochino eccessivo......
Aramis ha scritto:Scusate, per oggi vi lascio, questo vecchio cuore non regge all'emozione di una discussione tranquilla, pacata, costruttiva, come ai vecchi tempi.![]()
Andyele ha scritto: (mi tocca stamparlo perchè senno fra qualche mese l'ho bello e ritrovato su sto' forum ricoperto di spam come sarà...)
Andyele ha scritto:Io a dire il vero sto attendendo con curiosità e attenzione anche i pareri di Kira...e magari di Redisasso (che ieri ha scritto li avrebbe postati dopo le partite...speriamo non si riferisse ai Mondiali però).
l'oste ha scritto:Luca Mazzoleni ha scritto:
il Sangiovese è un vitigno a tendenza ossidativa più che riduttiva, perciò le riduzioni sui Sangiovese giovani non mi spaventano più di tanto, anzi entro certi limiti le trovo propedeutiche ad un lungo processo di terziarizzazione (una scorta in più di potenziale redox in bottiglia).
Mi interesserebbe molto se si volesse approfondire questo punto, a partire dalla prima frase, magari facendo riferimento ad altri vitigni come nebbiolo e pinot noir. Sono abbastanza ignorante nella teoria, avendo privilegiato sempre la pratica, da buon empirista/alcolista.
Da quanto poco ho appreso e rircordo, mi sembra che ad esempio il pinot nero sia assieme al sangiovese, l'uva a bacca rossa con il maggiore equilibrio redox.
Mi chiedevo se la riduzione dipende sempre soprattutto da bucce e fermentazione o se anche l'affinamento possa esserne causa.
videodrome ha scritto:alì65 ha scritto:.
..
Per Il Poggione ris.04 dalla quotazione di Aramis toglierei almeno 2 punti, 92/93 perchè altrimenti Poggio di Sotto si attesterebbe a quota 98 e che mi sembra un pochino eccessivo......
C'era anche la riserva 2004 di Poggio di Sotto?
Come l'hai trovata?
Dedalus ha scritto:Luca Mazzoleni ha scritto:Dedalus ha scritto:Aramis ha scritto:Quoto tutto alla sullo 04 di Andrea Costanti, che ho costanti/mente seguito anche io; la bocca però non lascia dubbi sulla statura del vino.
Non v'e' alcun dubbio, concordo. Mi chiedo invece se quella riduzione potra' mai abbandonare completamente il vino nel prosieguo dell'affinamento in bottiglia, visto che nel bicchiere, anche quando servito dopo lunga apertura della bottiglia, pare essere profondamente radicata.
il Sangiovese è un vitigno a tendenza ossidativa più che riduttiva, perciò le riduzioni sui Sangiovese giovani non mi spaventano più di tanto, anzi entro certi limiti le trovo propedeutiche ad un lungo processo di terziarizzazione (una scorta in più di potenziale redox in bottiglia). è proprio ridotto di brutto in questo momento? perché stavo meditando di inserirlo in una degustazione che sto organizzando.
Netto. Meno che in passato, ma non aggirabile. C'e' chi l'ha equivocata per volatile, ma a prescindere dall'errore di attribuzione, rimane il punto che si pone come un aspetto principale del naso del vino.
Luca Mazzoleni ha scritto:l'oste ha scritto:Luca Mazzoleni ha scritto:
il Sangiovese è un vitigno a tendenza ossidativa più che riduttiva, perciò le riduzioni sui Sangiovese giovani non mi spaventano più di tanto, anzi entro certi limiti le trovo propedeutiche ad un lungo processo di terziarizzazione (una scorta in più di potenziale redox in bottiglia).
Mi interesserebbe molto se si volesse approfondire questo punto, a partire dalla prima frase, magari facendo riferimento ad altri vitigni come nebbiolo e pinot noir. Sono abbastanza ignorante nella teoria, avendo privilegiato sempre la pratica, da buon empirista/alcolista.
Da quanto poco ho appreso e rircordo, mi sembra che ad esempio il pinot nero sia assieme al sangiovese, l'uva a bacca rossa con il maggiore equilibrio redox.
Mi chiedevo se la riduzione dipende sempre soprattutto da bucce e fermentazione o se anche l'affinamento possa esserne causa.
argomento degli argomenti! non ho la preparazione tecnica per affrontarlo, e posso parlare piu' per intuizioni di assaggio o relata-refero di enologi, agronomi e giornalisti incontrati lungo gli anni, che per approfondita letteratura scientifica al riguardo. devo andare in aeroporto tra poco e ho 2 settimane di viaggio quasi non stop, ho paura che dovrai attendere per una risposta, sorry!
la tendenza piu' ossidativa o piu' riduttiva e' in parte insita nel DNA del vitigno, ma sicuramente la strategia di vinificazione puo' compensarla o addirittura ribaltarla, oggi molto piu' di ieri grazie alla teconologia del freddo, dell'azoto, dell'acciaio inox, della micro/ossigenazione etc.
Luca Mazzoleni ha scritto:l'oste ha scritto:Luca Mazzoleni ha scritto:
il Sangiovese è un vitigno a tendenza ossidativa più che riduttiva, perciò le riduzioni sui Sangiovese giovani non mi spaventano più di tanto, anzi entro certi limiti le trovo propedeutiche ad un lungo processo di terziarizzazione (una scorta in più di potenziale redox in bottiglia).
Mi interesserebbe molto se si volesse approfondire questo punto, a partire dalla prima frase, magari facendo riferimento ad altri vitigni come nebbiolo e pinot noir. Sono abbastanza ignorante nella teoria, avendo privilegiato sempre la pratica, da buon empirista/alcolista.
Da quanto poco ho appreso e rircordo, mi sembra che ad esempio il pinot nero sia assieme al sangiovese, l'uva a bacca rossa con il maggiore equilibrio redox.
Mi chiedevo se la riduzione dipende sempre soprattutto da bucce e fermentazione o se anche l'affinamento possa esserne causa.
argomento degli argomenti! non ho la preparazione tecnica per affrontarlo, e posso parlare piu' per intuizioni di assaggio o relata-refero di enologi, agronomi e giornalisti incontrati lungo gli anni, che per approfondita letteratura scientifica al riguardo. devo andare in aeroporto tra poco e ho 2 settimane di viaggio quasi non stop, ho paura che dovrai attendere per una risposta, sorry!
la tendenza piu' ossidativa o piu' riduttiva e' in parte insita nel DNA del vitigno, ma sicuramente la strategia di vinificazione puo' compensarla o addirittura ribaltarla, oggi molto piu' di ieri grazie alla teconologia del freddo, dell'azoto, dell'acciaio inox, della micro/ossigenazione etc.
alì65 ha scritto:
In generale ho trovato ris. stanche, ho assaggiato Salicutti, Pian dell'Orino, Il Poggione, Le Macioche e altri che non ricordo; come ho già scritto mi sembra che la materia non abbia retto allo sforzo, sentivo un frutto troppo maturo per non dire evoluto.
L'idea mia è che, alcuni produttori, abbiano voluto produrre una ris. in un'annata che stava saltando alla ribalta e in mezzo a due presunte delusioni come la 03 e la 05 ma con risultati non all'altezza, come se gli fosse scappato di mano. Ho notato questa evoluzione sopratutto in vini usciti da botti piccole, dai 15/20hl in poi le cose cambiano; troppa ossigenazione?
Luca Mazzoleni ha scritto:alì65 ha scritto:
In generale ho trovato ris. stanche, ho assaggiato Salicutti, Pian dell'Orino, Il Poggione, Le Macioche e altri che non ricordo; come ho già scritto mi sembra che la materia non abbia retto allo sforzo, sentivo un frutto troppo maturo per non dire evoluto.
L'idea mia è che, alcuni produttori, abbiano voluto produrre una ris. in un'annata che stava saltando alla ribalta e in mezzo a due presunte delusioni come la 03 e la 05 ma con risultati non all'altezza, come se gli fosse scappato di mano. Ho notato questa evoluzione sopratutto in vini usciti da botti piccole, dai 15/20hl in poi le cose cambiano; troppa ossigenazione?
molto interessante questa voce fuori dal coro, grazie. non vedo l'ora di effettuare un imminente assaggio Biondi-Santi Ris. vs Il Poggione Ris. vs Fuligni Ris., tutti 2004, per tirare le mie personalissime somme.
brozzi ha scritto:Franco l'ho salutato al volo poco fa, ma era impegnato in conversazioni diplomatiche. Immagino che avesse finito il giro alfabetico di tutte le denominazioni, è la prima volta che lo trovo non impegnato ad assaggiare in maniera serrata![]()
Il mio parere su quello che ho bevuto stamani lo posso scrivere da poco. Non sono stato così sistematico, sono andato dove mi porta il cuore. Nessuna sopresa particolare, diverse conferme, al limite qualcosa di un po' meno miracoloso di quanto mi aspettassi.
Però, dico solo che le opinioni di Armando sopra postate, in bella stampa, stanno girando tuttora tra i banchi della Fortezza come una sorta di oracolo, particolarmente tra i produttori! Solo il GRH ci snobba e ci lascia a navigare in mezzo alla spam!
alì65 ha scritto:In generale ho trovato ris. stanche, ho assaggiato Salicutti, Pian dell'Orino, Il Poggione, Le Macioche e altri che non ricordo; come ho già scritto mi sembra che la materia non abbia retto allo sforzo, sentivo un frutto troppo maturo per non dire evoluto.
L'idea mia è che, alcuni produttori, abbiano voluto produrre una ris. in un'annata che stava saltando alla ribalta e in mezzo a due presunte delusioni come la 03 e la 05 ma con risultati non all'altezza, come se gli fosse scappato di mano.
Il Comandante ha scritto:Luca Mazzoleni ha scritto:alì65 ha scritto:
In generale ho trovato ris. stanche, ho assaggiato Salicutti, Pian dell'Orino, Il Poggione, Le Macioche e altri che non ricordo; come ho già scritto mi sembra che la materia non abbia retto allo sforzo, sentivo un frutto troppo maturo per non dire evoluto.
L'idea mia è che, alcuni produttori, abbiano voluto produrre una ris. in un'annata che stava saltando alla ribalta e in mezzo a due presunte delusioni come la 03 e la 05 ma con risultati non all'altezza, come se gli fosse scappato di mano. Ho notato questa evoluzione sopratutto in vini usciti da botti piccole, dai 15/20hl in poi le cose cambiano; troppa ossigenazione?
molto interessante questa voce fuori dal coro, grazie. non vedo l'ora di effettuare un imminente assaggio Biondi-Santi Ris. vs Il Poggione Ris. vs Fuligni Ris., tutti 2004, per tirare le mie personalissime somme.
Beh, se mi inviti ti do una mano con l'abaco...
Aramis ha scritto:brozzi ha scritto:Franco l'ho salutato al volo poco fa, ma era impegnato in conversazioni diplomatiche. Immagino che avesse finito il giro alfabetico di tutte le denominazioni, è la prima volta che lo trovo non impegnato ad assaggiare in maniera serrata![]()
Il mio parere su quello che ho bevuto stamani lo posso scrivere da poco. Non sono stato così sistematico, sono andato dove mi porta il cuore. Nessuna sopresa particolare, diverse conferme, al limite qualcosa di un po' meno miracoloso di quanto mi aspettassi.
Però, dico solo che le opinioni di Armando sopra postate, in bella stampa, stanno girando tuttora tra i banchi della Fortezza come una sorta di oracolo, particolarmente tra i produttori! Solo il GRH ci snobba e ci lascia a navigare in mezzo alla spam!
Spero molto vivamente che tu stia scherzando. Anzi, rileggendoti è evidente che stai scherzando. Piuttosto, stamattina ti ho chiamato, ma mi sa che hai cambiato numero di cellulare, è così?
Luca Mazzoleni ha scritto:se sei disposto a raggiungere il luogo della degustazione in Val Sabbia sei il benvenuto, c'e' giusto ancora un posto libero, penso si fara' inizio max. meta' Marzo, data ancora da decidersi, ti includo nel giro di email.
brozzi ha scritto:Aramis ha scritto:brozzi ha scritto:Franco l'ho salutato al volo poco fa, ma era impegnato in conversazioni diplomatiche. Immagino che avesse finito il giro alfabetico di tutte le denominazioni, è la prima volta che lo trovo non impegnato ad assaggiare in maniera serrata![]()
Il mio parere su quello che ho bevuto stamani lo posso scrivere da poco. Non sono stato così sistematico, sono andato dove mi porta il cuore. Nessuna sopresa particolare, diverse conferme, al limite qualcosa di un po' meno miracoloso di quanto mi aspettassi.
Però, dico solo che le opinioni di Armando sopra postate, in bella stampa, stanno girando tuttora tra i banchi della Fortezza come una sorta di oracolo, particolarmente tra i produttori! Solo il GRH ci snobba e ci lascia a navigare in mezzo alla spam!
Spero molto vivamente che tu stia scherzando. Anzi, rileggendoti è evidente che stai scherzando. Piuttosto, stamattina ti ho chiamato, ma mi sa che hai cambiato numero di cellulare, è così?
Ho cambiato numero, le to scrivo in pvt
Sull'oracolo... la scena è stata questa: ho stampato il tuo commento ai brunelli e me lo sono portato dietro, per confrontare i tuoi punti di vista con i miei. Appena l'ho fatto vedere a Riccardo al banco delle Ragnaie, la signora delle Macioche lì accanto ci ha fatto vedere a sua volta un altro foglio. Era lo stesso tuo commento (stampato in orizzontale), non so lasciato da chi!![]()
Dato che erano due banchi accanto, per un attimo ho avuto la sensazione che il tuo commento stesse girando un bel po'. Ma questa è solo una mia sensazione. Ti dico che entrambi i produttori hanno letto con estrema attenzione e serietà, altro che scherzi!
Il Comandante ha scritto:Luca Mazzoleni ha scritto:se sei disposto a raggiungere il luogo della degustazione in Val Sabbia sei il benvenuto, c'e' giusto ancora un posto libero, penso si fara' inizio max. meta' Marzo, data ancora da decidersi, ti includo nel giro di email.
Ehm... onestamente la Val Sabbia non so neppure cosa sia...
Comunque includimi, grazie, magari ce la fo.
Aramis ha scritto:brozzi ha scritto:
Ho cambiato numero, le to scrivo in pvt
Sull'oracolo... la scena è stata questa: ho stampato il tuo commento ai brunelli e me lo sono portato dietro, per confrontare i tuoi punti di vista con i miei. Appena l'ho fatto vedere a Riccardo al banco delle Ragnaie, la signora delle Macioche lì accanto ci ha fatto vedere a sua volta un altro foglio. Era lo stesso tuo commento (stampato in orizzontale), non so lasciato da chi!![]()
Dato che erano due banchi accanto, per un attimo ho avuto la sensazione che il tuo commento stesse girando un bel po'. Ma questa è solo una mia sensazione. Ti dico che entrambi i produttori hanno letto con estrema attenzione e serietà, altro che scherzi!
Le Ragnaie è una delle aziende della quale avevo chiesto di assaggiare tutti i vini, segnandoli con una "X", e che invece mi sono accorto la mattina dopo che non mi erano stati purtroppo portati. Ci tenevo. Altre due che mi ricordo sono Ventolaio e Molino di Sant'Antimo. Pazienza, i ragazzi del servizio hanno fatto fin troppo.
brozzi ha scritto:Aramis ha scritto:brozzi ha scritto:
Ho cambiato numero, le to scrivo in pvt
Sull'oracolo... la scena è stata questa: ho stampato il tuo commento ai brunelli e me lo sono portato dietro, per confrontare i tuoi punti di vista con i miei. Appena l'ho fatto vedere a Riccardo al banco delle Ragnaie, la signora delle Macioche lì accanto ci ha fatto vedere a sua volta un altro foglio. Era lo stesso tuo commento (stampato in orizzontale), non so lasciato da chi!![]()
Dato che erano due banchi accanto, per un attimo ho avuto la sensazione che il tuo commento stesse girando un bel po'. Ma questa è solo una mia sensazione. Ti dico che entrambi i produttori hanno letto con estrema attenzione e serietà, altro che scherzi!
Le Ragnaie è una delle aziende della quale avevo chiesto di assaggiare tutti i vini, segnandoli con una "X", e che invece mi sono accorto la mattina dopo che non mi erano stati purtroppo portati. Ci tenevo. Altre due che mi ricordo sono Ventolaio e Molino di Sant'Antimo. Pazienza, i ragazzi del servizio hanno fatto fin troppo.
Riccardo (Le Ragnaie) è uno da seguire, indipendentemente dal fatto che sia un amico. Intanto dispone delle vigne più alte di Montalcino. E' giovane, è sveglio, ha viaggiato, ha mentalità aperta e, particolare non trascurabile, ha gusti sovrapponibili alla maggioranza dei talebani forumisti. Di più, è lui stesso un talebano forumista!Poi ha un enologo che non è proprio l'ultimo arrivato: Castelli (Le Macioche, Monteraponi, Grattamacco, etc). Per le uscite delle annate 2006-2007 potrebbe essere uno dei primi (forse il primo a Montalcino?) a portare a compimento pieno il concetto di "vigne cru" e zonazione, all'interno della sua azienda, sul modello Borgogna/Langhe. Il che non vuol dire che avremo una qualità certa e assoluta. Ma le buone intenzioni aiutano