Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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l'oste
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda l'oste » 12 dic 2009 19:22

Luca Mazzoleni ha scritto:
Palma ha scritto:Meursault Le Casse tetes 2007 J.F. Lafouge: vino senza eccessive pretese, ma che si beve piuttosto piacevolmente e soprattutto pensando al prezzo, non delude le attese.


al mio primo assaggio, questo Meursault mi e' piaciuto moltissimo, e capisco perche' Allen Meadows lo accosti allo stile di Roulot. Zero legno zero, sembrava elevato in acciaio, fiori bianchi grassi e roccia, stop. Chardonnay algido e silenzioso che a me, personalmente, solleva positivo sospetto sulle sue ben celate potenzialita' di elegante terziarizzazione per il futuro.

A parte i fiori bianchi grassi, quanto è lontano da sembrare uno chablis?
Letto da un bianchista ignorantone come me, mi hai fatto pensare a uno chardonnay del nord borgogna.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 12 dic 2009 19:42

davidef ha scritto:
Palma ha scritto:Anjou Les Nourrissons 2004 Bernadeau: o quest'annata non l'ha presa, oppure le nostre bottiglie sono state dentro ad un forno per un po'.


troppo evoluto o cosa ? dimmi che caso mai domenica a pranzo ne stappo una che ho un losco forumista parmense a mangiare da me e vedo che faccia fa :mrgreen:

Dire proprio evoluto male, note ossidative piuttosto evidenti al naso e stanco anche in bocca, tutta un'altra cosa rispetto al 2005 che ribevuto anche da Francesco mi è piaciuto parecchio.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Luca Mazzoleni » 12 dic 2009 19:48

l'oste ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
Palma ha scritto:Meursault Le Casse tetes 2007 J.F. Lafouge: vino senza eccessive pretese, ma che si beve piuttosto piacevolmente e soprattutto pensando al prezzo, non delude le attese.


al mio primo assaggio, questo Meursault mi e' piaciuto moltissimo, e capisco perche' Allen Meadows lo accosti allo stile di Roulot. Zero legno zero, sembrava elevato in acciaio, fiori bianchi grassi e roccia, stop. Chardonnay algido e silenzioso che a me, personalmente, solleva positivo sospetto sulle sue ben celate potenzialita' di elegante terziarizzazione per il futuro.

A parte i fiori bianchi grassi, quanto è lontano da sembrare uno chablis?
Letto da un bianchista ignorantone come me, mi hai fatto pensare a uno chardonnay del nord borgogna.


Hai ragione, al naso sarebbe potuto essere uno Chablis, eccetto l'assenza delle note conchigliose dei miglior Chablis. In bocca invece, una materia piu' ricca e un'acidita' meno tagliente rispetto ad uno Chablis.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 12 dic 2009 19:51

davidef ha scritto:
Palma ha scritto:Gruaud Larose 1966: forse lo eleggo vino del Ponte. I bordeaux invecchiato regalano emozioni immense checchè se ne dica.


concordo, sempre sesso puro se le bottiglie sono state messe via bene...ho un Cheval Blanc pari annata che mi occhieggia insistentemente in cantina , vedo che di prove ottime dei 1966 ce ne sono anche state ultimamente, hai per caso notizie di come possa essere questa bottiglia ? :wink:


Purtroppo non ho esperienza in materia, i pochi 66 bevuti sono stati sempre favolosi ed al giusto livello di maturità, ma erano tutti di riva sinistra. A naso peò ho come l'impressione che possa essere una notevole bevuta, anche se Parker gli assegna solo un 85 e lo valuta come maturo.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 12 dic 2009 20:10

Le visite le lascio a manichi.
Cena di domenica Antinè a Barbaresco: posto non esaltante, ma dalla cucina solida con porzioni adeguate, piatti ben realizzari senza inutili fronzoli ed una bella carta dei vini per quanto riguarda il barbaresco, pessima, ma si capisce il perchè, per il barolo (ci sono quasi esclusivamente quelli fatti male).
Pajè 1999 Roagna: decidiamo subito i due vini da prendere, quindi siamo coscienti che una certa dose di rischio ci sia. La gentile cameriera, maitre e somelier stappa la bottiglia ed assaggia, si capisce immediatamente che c'è qualche dubbio. Dopo un consulto, ci serve il vino. Assaggio io perchè gli altri due pelandroni temono di cadere in errore. Naso non pulitssimo, anche un pochino sfuocato, soprattutto un filo abbondante la volatile, ma mi sembra a posto. Assaggio ed appena il vino arriva in bocca, mi devo trattenere per non agire alla Bud Spencer o alla Obelix, afferrando brutalmente la bottiglia e sgorganozzarmela a collo. Dò solamente l'assenso al servizio ed approffittando che gli altri due si soffermano a discutere se quel naso si possa ripulire o meno col tempo e del fatto che i bicchieri vuoti vengono immediatamente riforniti, mi scolo quasi tutto in un battibaleno. Un vino che sicuramente aveva un difetto e che quindi (a difefrenza di altri che negano l'evidenza) capisco anche che non possa esere apprezzato, ma quella succosità, quella dolcezza di frutto, quel tannino buono, me lo hanno reso assolutamente godurioso.
Barbaresco Riserva Bricco 1989 Dante Rivetti: bel vino, dalla grande integrità, ma in bocca dopo Roagna ha tremendamente sofferto.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 12 dic 2009 20:55

Tenuto conto anche degli atteggiamenti di miei compagni di viaggio, come di innumeroveli altre persone, mi permetto una nota polemica.
Vedo e sento sempre più spesso criticare qualche vino perchè il naso è sfuocato, o perchè c'è una puzzetta, o perche ci si avverte una muffettina e così via. Poi vedo le stesse persone abbuffarsi di robe bianche o giallastre che volte quasi si muovono da sole, con due dita di muffa sopra e dalla terrificante puzza che neanche sul 20 a metà luglio. Mah? :D :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda davidef » 12 dic 2009 23:10

Palma ha scritto:
davidef ha scritto:
Palma ha scritto:Anjou Les Nourrissons 2004 Bernadeau: o quest'annata non l'ha presa, oppure le nostre bottiglie sono state dentro ad un forno per un po'.


troppo evoluto o cosa ? dimmi che caso mai domenica a pranzo ne stappo una che ho un losco forumista parmense a mangiare da me e vedo che faccia fa :mrgreen:

Dire proprio evoluto male, note ossidative piuttosto evidenti al naso e stanco anche in bocca, tutta un'altra cosa rispetto al 2005 che ribevuto anche da Francesco mi è piaciuto parecchio.


incuriosito ne ho appena aperta una questa sera dabere domani a mezzogiorno (le minime 12 ore canoniche di aria a quella zona è bene darle per me), in partenza, a 15° nel bicchiere, note calde ma non ossidate e molta acidità, lascianolo lì e vediamo domani cosa accade :wink:
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda davidef » 13 dic 2009 21:56

davidef ha scritto:
Palma ha scritto:
davidef ha scritto:
Palma ha scritto:Anjou Les Nourrissons 2004 Bernadeau: o quest'annata non l'ha presa, oppure le nostre bottiglie sono state dentro ad un forno per un po'.


troppo evoluto o cosa ? dimmi che caso mai domenica a pranzo ne stappo una che ho un losco forumista parmense a mangiare da me e vedo che faccia fa :mrgreen:

Dire proprio evoluto male, note ossidative piuttosto evidenti al naso e stanco anche in bocca, tutta un'altra cosa rispetto al 2005 che ribevuto anche da Francesco mi è piaciuto parecchio.


incuriosito ne ho appena aperta una questa sera dabere domani a mezzogiorno (le minime 12 ore canoniche di aria a quella zona è bene darle per me), in partenza, a 15° nel bicchiere, note calde ma non ossidate e molta acidità, lascianolo lì e vediamo domani cosa accade :wink:



mi sa che dovete smettere di accendere la stufa in cantina... :mrgreen:

il mio 2004, aperto ieri sera e bavuto oggi a mezzodì, aveva zero ossidazione ne evoluzione particolare, naso molto particolare giocato sul mandarino, la nespola e la cera, bella acidità in bocca ed una sensazione quasi tannica...fosse stato solo un filo più lunghino

bel vino comunque, piaciuto desicamente, ed ha anche tenuto su dei tajarin con il sugo di lepre
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 13 dic 2009 22:20

davidef ha scritto:
davidef ha scritto:
Palma ha scritto:
davidef ha scritto:
Palma ha scritto:Anjou Les Nourrissons 2004 Bernadeau: o quest'annata non l'ha presa, oppure le nostre bottiglie sono state dentro ad un forno per un po'.


troppo evoluto o cosa ? dimmi che caso mai domenica a pranzo ne stappo una che ho un losco forumista parmense a mangiare da me e vedo che faccia fa :mrgreen:

Dire proprio evoluto male, note ossidative piuttosto evidenti al naso e stanco anche in bocca, tutta un'altra cosa rispetto al 2005 che ribevuto anche da Francesco mi è piaciuto parecchio.


incuriosito ne ho appena aperta una questa sera dabere domani a mezzogiorno (le minime 12 ore canoniche di aria a quella zona è bene darle per me), in partenza, a 15° nel bicchiere, note calde ma non ossidate e molta acidità, lascianolo lì e vediamo domani cosa accade :wink:



mi sa che dovete smettere di accendere la stufa in cantina... :mrgreen:

il mio 2004, aperto ieri sera e bavuto oggi a mezzodì, aveva zero ossidazione ne evoluzione particolare, naso molto particolare giocato sul mandarino, la nespola e la cera, bella acidità in bocca ed una sensazione quasi tannica...fosse stato solo un filo più lunghino

bel vino comunque, piaciuto desicamente, ed ha anche tenuto su dei tajarin con il sugo di lepre


Purtroppo le abbiamo prese da poco ed in posto abbastanza affidabile, ma il sospetto di qualche difetto di conservazione lo avevo.
Grazie, per le tue note.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda pippuz » 15 dic 2009 16:12

Luca Mazzoleni ha scritto:
Bart ha scritto:Devo dire che si sente particolarmente la mancanza del fotografo ufficiale; la cosa che si vede meglio è una centrifuga da insalata, e l'immancabile Comandante sullo sfondo di un tappo gigantesco.


ecco le prime immagini ufficiali inviate dai soccorritori giunti sul luogo della tragedia...
http://picasaweb.google.it/butinone/48OreLodigiana#

Una curiosità: cos'è quel piatto che chiamate ricci di bove ?
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Il Comandante » 15 dic 2009 16:15

pippuz ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
Bart ha scritto:Devo dire che si sente particolarmente la mancanza del fotografo ufficiale; la cosa che si vede meglio è una centrifuga da insalata, e l'immancabile Comandante sullo sfondo di un tappo gigantesco.


ecco le prime immagini ufficiali inviate dai soccorritori giunti sul luogo della tragedia...
http://picasaweb.google.it/butinone/48OreLodigiana#

Una curiosità: cos'è quel piatto che chiamate ricci di bove ?


Tartare di fegato di vitello, made in Cazzamali of course, mantecata con Champagne.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda pippuz » 15 dic 2009 16:18

Il Comandante ha scritto:
pippuz ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
Bart ha scritto:Devo dire che si sente particolarmente la mancanza del fotografo ufficiale; la cosa che si vede meglio è una centrifuga da insalata, e l'immancabile Comandante sullo sfondo di un tappo gigantesco.


ecco le prime immagini ufficiali inviate dai soccorritori giunti sul luogo della tragedia...
http://picasaweb.google.it/butinone/48OreLodigiana#

Una curiosità: cos'è quel piatto che chiamate ricci di bove ?


Tartare di fegato di vitello, made in Cazzamali of course, mantecata con Champagne.

Ammazza che schifo. :lol:
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 15 dic 2009 17:15

Chiudo con un barolo Prapò 2004 di Sebaste, veramente incazzoso e ben fatto, da attendere di certo, ma già ora si beve piuttosto bene.
Invito manichi a concludere con le visite, così possiamo cambiare titolo, che altri notevoli eventi sono in attesa.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda manichi » 15 dic 2009 17:46

Lunedì Pomeriggio :
Partiamo con Cascina delle Rose , provati :
Dolcetto A Elizabeth 2008
Langhe nebbiolo 2008
Barbera Rio Sordo 2006
Barbera Donna Elena 2006
Barbaresco Rio Sordo 2006
Barbaresco Tre Stelle 2006
Barbaresco Rio Sordo 2005 e 2003 .
Francamente poco convincenti Dolcetto e soprattutto le barbera , meglio i nebbiolo : un buon vino base il nebbiolo 08 , tra i 2006 ho preferito abbastanza nettamente Rio Sordo rispetto ad un Tre Stelle un po' troppo piacione , Rio Sordo 2005 è un buon 2005 ma sconta al naso una nota verde/vegetale , bella bocca ; alcoolico e scomposto il 2003 ma vista l'annata ...
Poi proseguiamo con La Spinona , provati :
Nebbiolo 2007
Barbaresco Bricco Faset 2004
Barolo Sorì Gepin 2001 e 2003
L'impressione è stata in generale positiva : vini che non brillano per finezza ma di personalità , il nebbiolo 2007 ricorda qausi un village di borgogna , grande bevibilità ; Bricco Faset 04 è ben definito al naso ma sconta qualcosa come struttura in bocca , molto buono il Sorì Gepin 01 , meno convincente il 2003 in verità al naso è anche interessante ma la bocca è troppo caratterizzata dalla ruvidità del tannino
Martedì mattina Bartolo Mascarello :
Dolcetto 2008 - Nebbiolo 2008 -Barbera 2007-Freisa 2007
Barolo 2005
Qui l'impressione è stata molto positiva , grande pulizia e precisione aromatica su tutta la linea , La Barbera 2007 è una grande versione capace di coniugare pienezza di frutto , struttura e bella acidità , il Barolo 2005 è un piccolo gioiello un vino di grande eleganza ed equilibrio, secondo me tra i migliori dell'annata senza dubbio alcuno .
That's all folks .
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
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e nemmeno un rimpianto.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 15 dic 2009 18:00

Riporto anche qua la bevuta da Francesco, non si sa mai con l'archiviazione cosa succeda:

Chinon Clos de La Dioterie 1989 Joguet: bel vino che non conoscevo minimamente. Naso davvero molto interessante e per me assai nuovo, ben descritto da de Magistris. Bocca decisamente aggraziata, ma mancante di struttura, si beve che è un piacere, ma i miei riferimenti per il Franc sono diversi e quindi forse lo apprezzo meno rispetto ad altri. Comenque il vino ideale per iniziare una grande serata.
Anjou Les Nourrissons Vignes Centenaire 2005 Bernadeau: quel zuccone di manichi lo apre troppo tardi, quindi inizia malino, ma la progressione nel bicchiere è davvero bella e dopo un'oretta si dimostra quel signor vino che è e migliorerebbe pure ancora.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Cuprese 1988 Colonnara: questo non mi è piciuto, troppo avanti.
Barolo Brunate Le Coste 1999 Rinaldi: la maggior delusione dela serata. Volatile assolutamente eccessiva al naso e nessun slancio neppure in bocca.
Barbaresco Montefico 2004 Roagna: mamma mia che roba questo è perfetto sia al naso che in bocca certamente sul podio dei Barbaresco 2004, urge sfida per verificare esattamente in quale posizione.
Chambertin 2001 Trapet Père et Fils: deludente per il blasone e rispetto ad altre bevute. Parte male al naso, troppo evoluto e con molto pepe in evidenza, si riprende in parte, ma solo in parte col tempo. Bocca anch'essa non così "cattiva" come ci si aspetterebbe da uno chambertin.
Lynch Bages 1988 Chateau Lynch Bages: molto, molto buono. Io, a differenza di altri, un gran feeling con questo vino non l'ho mai avuto, ma quest'annata direi che è stata azzeccata in pieno.
Meursault Perrieres 1989 Pierre Morey: ormai Francesco mi ha convinto. Rivedo verso il basso la mia valutazione di questo produttore. Buono per carità, ma le emozioni vere stanno altrove.
Sassicaia 1994 Tenuta San Guido: bello molto. Elegantissimo al naso, spara Bolgheri da tutti i pori. Anche la bocca è perfettamente coerente, parla quasi sottovoce, ma on una classe immensa e ti fa innamorare.
Cheval Blanc 1995 Chateau Cheval Blanc: qui il registro cambia decisamente. Il naso è valido, ma non favoloso, assai caldo e scuro, fa inizialmente pensare ad un altro toscano, ma in bocca i dubbi svaniscono. Ecco qua c'è quella massa tannica che deve caratterizzare questi vini, struttura imponente, grande persistenza, ma anche tanta eleganza.
Barbaresco Asili Et.Rossa 2000 Bruno Giacosa: parte malissimo e chiude per me benino, per altri malino. Nettamente sottoperformante rispetto a tante altre volte. C'è l'impressione di una conservazione non ottimale, però col tempo migliora, quindi magari ha solo sofferto un po' troppo il viaggio.
Barolo Monprivato 1971 Giuseppe Mascarello: emozionalmente il vino della serata. L'evoluzione penso sia quella abbastanza obbligata per un 1971 e questo fa sì che vicino a dei vini anche parecchio più giovani risulti di difficile valutazione assoluta.
Crichet Pajé 1985 Roagna: altro vino enorme. Integro, in maniera quasi inverosimile, perfetto equilibrio tra florealità e frutto, anche troppo pulito, bocca immensa
Crichet Pajé 1978 Roagna: tappo.
Barbaresco Montefico 1978 Cantina Produttori di Barbaresco: sostituisce degnamentil Crichet tappato e naturalmente finisce per pagare il confronto con l'85 di Roagna, soprattutto in termini di struttura e persistenza, ma la sua figura la fa tutta.
Chablis Valmur 2006 Raveneau: certamente troppo giovane, ma comunque assolutamente apprezzabile, diciamo che promette piuttosto bene.
Sancerre Clos La Neor 1995 Vatan: bellissimo, quasi impensabile che un sauvignon possa risultare così elegante, comunque io non riesco ad amarlo quanto altri.
Sancerre Clos La Neor 1992 Vatan: tappo
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Podium 1996 Garofoli: per me il vino bianco della serata. Può bastare?
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda de magistris » 15 dic 2009 18:01

manichi ha scritto:Lunedì Pomeriggio :
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Barbera Donna Elena 2006
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Francamente poco convincenti Dolcetto e soprattutto le barbera , meglio i nebbiolo : un buon vino base il nebbiolo 08 , tra i 2006 ho preferito abbastanza nettamente Rio Sordo rispetto ad un Tre Stelle un po' troppo piacione , Rio Sordo 2005 è un buon 2005 ma sconta al naso una nota verde/vegetale , bella bocca ; alcoolico e scomposto il 2003 ma vista l'annata ...
Poi proseguiamo con La Spinona , provati :
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Barolo 2005
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quotissimo su tutta la linea.
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 16 dic 2009 11:39

Naturalmente devo mettere anche qua, altrimenti mi licenziano.
Ho deciso di seguire i consigli del ministro Zaia, quest'anno solo prosecco:
Immagine
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 16 dic 2009 13:53

Naturalmente di Clos d'Ambonnay ne ho asportato una cassettina da 12, 2 bottiglie da bere col panettone e le altre per il mega brindisi dell'ultimo dell'anno.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Deruj » 16 dic 2009 14:08

figata! clos d'ambonnay, panettone e

Immagine?
Jadis, si je me souviens bien, ma vie était un festin où s’ouvraient tous les cœurs, où tous les vins coulaient.Un soir, j’ai assis la Beauté sur mes genoux. — Et je l’ai trouvée amère. — Et je l’ai injuriée...
...Et j’ai joué de bons tours à la folie.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Luca Mazzoleni » 16 dic 2009 14:09

Palma ha scritto:Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Podium 1996 Garofoli: per me il vino bianco della serata. Può bastare?


dici seriamente o è la solita invisibile ironia AVR decifrabile solo dagli adepti?
con tutto il rispetto per Garofoli non ho una memoria così clamorosa delle vecchie annate di Podium. Tuttavia, sono ben pronto a rimediare e a toccare con mano se ci sono bottiglie disponibili in acquisto da qualche parte. Meglio anche di un Villa Bucci Ris. 1992 o di un vecchio San Michele di Bonci??
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Luca Mazzoleni » 16 dic 2009 14:10

manichi ha scritto:Lunedì Pomeriggio :
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Francamente poco convincenti Dolcetto e soprattutto le barbera , meglio i nebbiolo : un buon vino base il nebbiolo 08 , tra i 2006 ho preferito abbastanza nettamente Rio Sordo rispetto ad un Tre Stelle un po' troppo piacione , Rio Sordo 2005 è un buon 2005 ma sconta al naso una nota verde/vegetale , bella bocca ; alcoolico e scomposto il 2003 ma vista l'annata ...


Mi pare complessivamente sotto le aspettative l'esito dell'assaggio dei due Barbaresco 2006 di Cascina delle Rose?
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda pippuz » 16 dic 2009 15:44

Luca Mazzoleni ha scritto:
manichi ha scritto:Lunedì Pomeriggio :
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Barbaresco Tre Stelle 2006
Barbaresco Rio Sordo 2005 e 2003 .
Francamente poco convincenti Dolcetto e soprattutto le barbera , meglio i nebbiolo : un buon vino base il nebbiolo 08 , tra i 2006 ho preferito abbastanza nettamente Rio Sordo rispetto ad un Tre Stelle un po' troppo piacione , Rio Sordo 2005 è un buon 2005 ma sconta al naso una nota verde/vegetale , bella bocca ; alcoolico e scomposto il 2003 ma vista l'annata ...


Mi pare complessivamente sotto le aspettative l'esito dell'assaggio dei due Barbaresco 2006 di Cascina delle Rose?

No, perchè ? Il Rio Sordo 2006 è molto buono. A me è piaciuto anche il 2005, più pronto e più piacione, ma da bere adesso è buono
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Palma
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 16 dic 2009 18:17

Luca Mazzoleni ha scritto:
Palma ha scritto:Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Podium 1996 Garofoli: per me il vino bianco della serata. Può bastare?


dici seriamente o è la solita invisibile ironia AVR decifrabile solo dagli adepti?
con tutto il rispetto per Garofoli non ho una memoria così clamorosa delle vecchie annate di Podium. Tuttavia, sono ben pronto a rimediare e a toccare con mano se ci sono bottiglie disponibili in acquisto da qualche parte. Meglio anche di un Villa Bucci Ris. 1992 o di un vecchio San Michele di Bonci??


No, nessuna ironia, mi è piaciuto un sacco. E' un vino particolare, con ben presente lo zafferano da botrite, mi chiedo pure se ciò possa, in realtà, rappresentare un difetto, ma lo rende incredibilmente fascinoso. C'è pure molto altro, Edoardo Francvino lo ha descritto alla perfezione su Kolossal ciuk. la cosa più impressionante è che il profilo aromatico è grasso, come pure l'attacco in bocca, ma è perfettamente sorretto dall'acidità finale che gli dona un'ottima beva. Non sono certo possa essere il tuo tipo di vino, ma indubbiamente mi ha molto sorpreso. Devo anche dire che degli altri bianchi, Morey l'ho trovato deludente, Ravenau molto indietro e Vatan buonissimo, ma da Vatan mi aspetto tanto da Podium meno, quindi nell'esprimere la preferenza ho tenuto molto in conto l'effetto sorpresa.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 16 dic 2009 18:20

pippuz ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
manichi ha scritto:Lunedì Pomeriggio :
Partiamo con Cascina delle Rose , provati :
Dolcetto A Elizabeth 2008
Langhe nebbiolo 2008
Barbera Rio Sordo 2006
Barbera Donna Elena 2006
Barbaresco Rio Sordo 2006
Barbaresco Tre Stelle 2006
Barbaresco Rio Sordo 2005 e 2003 .
Francamente poco convincenti Dolcetto e soprattutto le barbera , meglio i nebbiolo : un buon vino base il nebbiolo 08 , tra i 2006 ho preferito abbastanza nettamente Rio Sordo rispetto ad un Tre Stelle un po' troppo piacione , Rio Sordo 2005 è un buon 2005 ma sconta al naso una nota verde/vegetale , bella bocca ; alcoolico e scomposto il 2003 ma vista l'annata ...


Mi pare complessivamente sotto le aspettative l'esito dell'assaggio dei due Barbaresco 2006 di Cascina delle Rose?

No, perchè ? Il Rio Sordo 2006 è molto buono. A me è piaciuto anche il 2005, più pronto e più piacione, ma da bere adesso è buono


Forse qualcosina in più io me lo aspettavo.
I Barbaresco Rio Sordo sono buoni, ma a mio avviso gli manca un pizzico di personalità e se in finale 3 bicchieri mi chiedessero sì o no, onestamente risponderei no, sia per il 2006 che per il 2005. Ho comunque comprato un cartoncino da 6 (2 bottiglie x annata 04, 05, 06) in modo da poter riassaggiare con calma.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Luca Mazzoleni » 16 dic 2009 18:31

Palma ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
Palma ha scritto:Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Podium 1996 Garofoli: per me il vino bianco della serata. Può bastare?


dici seriamente o è la solita invisibile ironia AVR decifrabile solo dagli adepti?
con tutto il rispetto per Garofoli non ho una memoria così clamorosa delle vecchie annate di Podium. Tuttavia, sono ben pronto a rimediare e a toccare con mano se ci sono bottiglie disponibili in acquisto da qualche parte. Meglio anche di un Villa Bucci Ris. 1992 o di un vecchio San Michele di Bonci??


No, nessuna ironia, mi è piaciuto un sacco. E' un vino particolare, con ben presente lo zafferano da botrite, mi chiedo pure se ciò possa, in realtà, rappresentare un difetto, ma lo rende incredibilmente fascinoso. C'è pure molto altro, Edoardo Francvino lo ha descritto alla perfezione su Kolossal ciuk. la cosa più impressionante è che il profilo aromatico è grasso, come pure l'attacco in bocca, ma è perfettamente sorretto dall'acidità finale che gli dona un'ottima beva. Non sono certo possa essere il tuo tipo di vino, ma indubbiamente mi ha molto sorpreso. Devo anche dire che degli altri bianchi, Morey l'ho trovato deludente, Ravenau molto indietro e Vatan buonissimo, ma da Vatan mi aspetto tanto da Podium meno, quindi nell'esprimere la preferenza ho tenuto molto in conto l'effetto sorpresa.


ok grazie, era per contestualizzare. la descrizione che hai fatto del Podium combacia con i miei ricordi, e per il mio gusto non lo metto allo stesso livello del Villa Bucci e del San Michele. chiedevo anche perché con Raveneau da un lato e Vatan dall'altro...uscire miglior bianco della serata per un italiano - sia pure Verdicchio - equivale per me a un 'clamoroso al Cibali' :D
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