CRONACHE D'OSTERIA

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gremul
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 10 dic 2009 16:33

l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:oh, finalmente un po' di sana bisboccia in Osteria, il clima era troppo soft :D :D

Non confondere, si discute, si analizza, si ragiona su fatti ed esperienze.
A volte, pensa, si critica anche ferocemente!
Invece se dipendesse da te finirebbe sempre a tarallucci e bolle.
Denocristiano che non sei altro.
Sorrisone eh...


patanegra, pan tomate e bolle è meglio!! :lol:
ho una voglia di quell'aperitivo!!
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda petitbogho » 10 dic 2009 16:37

gremul ha scritto:
l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:oh, finalmente un po' di sana bisboccia in Osteria, il clima era troppo soft :D :D

Non confondere, si discute, si analizza, si ragiona su fatti ed esperienze.
A volte, pensa, si critica anche ferocemente!
Invece se dipendesse da te finirebbe sempre a tarallucci e bolle.
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patanegra, pan tomate e bolle è meglio!! :lol:
ho una voglia di quell'aperitivo!!


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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda l'oste » 10 dic 2009 16:38

gremul ha scritto:
l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:oh, finalmente un po' di sana bisboccia in Osteria, il clima era troppo soft :D :D

Non confondere, si discute, si analizza, si ragiona su fatti ed esperienze.
A volte, pensa, si critica anche ferocemente!
Invece se dipendesse da te finirebbe sempre a tarallucci e bolle.
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Vieni con me a Capodanno allora...

PS: intanto la brace è stata "soffiata" e l'audience si impenna, monta come il burro sui gamberoni...
Ultima modifica di l'oste il 10 dic 2009 16:39, modificato 1 volta in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda mbrown » 10 dic 2009 16:38

Nella mia piccola esperienza sulle bottiglie di Giacosa, l'unica bottiglia che posso dire di aver bevuto che aveva una classe fuori dal comune era Falletto 96. Con le altre etichette rosse (Asili 04, Falletto 01 e 00 e Asili 00 mi pare) non è mai scattata la scintilla. Buone bottiglie, per carità, ma sempre troppo sul fruttino per i miei gusti. Di etichette bianche buone non ricordo di averne mai bevute (in tutto avrò bevuto almeno una decina di etichette bianche, di diverse annate e cru). Con Conterno, almeno per i miei gusti, è invece difficile sbagliare. Normalmente mi piace il Cascina Francia e il Monfortino mi fa impazzire. Unica delusione con il Monfortino... il 96. :shock: Bevuto 2 volte e entrambe le volte era assolutamente chiuso a riccio. Quando si dice la sfiga!
Forse ho sbagliato a giudicare Stromberg. Un uomo che beve Dom Perignon del '52 non può essere cattivo. (Bond)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Il Comandante » 10 dic 2009 16:41

Nebbiolino ha scritto:Piuttosto mi lascia perplesso il discorso del "però quando trovi la bottiglia giusta".
La bottiglia giusta, perfetta e meravigliosa di Giacosa, a me personalmente, non fa dimenticare quelle non brillanti.
Più che altro: penso dovremmo sempre ricordarci che i prezzi a cui compriamo Giacosa qui, sul forum, non sono i medesimi del mondo "reale" (passatemi l'espressione).


Discorso sacrosanto, è chiaro che quando uno spende e non trova un riscontro all'altezza gli girano gli zebedei, però farei alcune puntualizzazioni:

- conoscere la gamma del produttore aiuta a scegliere: io non comprerei Croera neanche ad un terzo del prezzo, non compererei mai il Barbaresco base, ed oramai non compero più neanche il Falletto. Su queste etichette secondo me il rapporto q/p è basso. I cru di Barbaresco tendenzialmente li compero, perché le bianche, soprattutto Asili e S. Stefano, secondo me mediamente restano dei gran bei vini. Può capitare la bottiglia sfortunata, come su qualsiasi altro produttore, ma mi pare che il gioco valga la candela. Rocche 2004 penso sarà l'ultimo Rocche che comprerò; all'assaggio appena imbottigliato è sembrato un mostruoso leviatano, e Dante Scaglione l'ha definito il suo miglior vino di sempre

- attenzione ai periodi di chiusura, quelli possono capitare con qualsiasi vino; ad esempio, i Monfortino '96 bevuti l'anno scorso erano trascurabili rispetto a quelli dei primi due anni dopo l'uscita, adesso si sta riaprendo. Su Rocche 2001 ancora non riesco ad inquadrare se la variabilità riscontrata (mi sono capitate bottiglie eccellenti ed altre come quelle descritte in questo thread) sia dovuta a variabilità di bottiglia o a periodi di apertura/chiusura. Sulla statura assoluta del vino, ancora non mi sbilancio.

- il discorso variabilità di etichette è comune a molti produttori super: è stato citato Leroy, ma io quando ho bevuto il Vosne-Romanée 1er cru '99 DRC volevo lanciarlo fuori dalla finestra... Dujac fa un grandissimo Clos de La Roche ed un Echezeaux assolutamente trascurabile (al modico prezzo di credo 150 euro). Cascina Francia è un vino con una grande variabilità di bottiglia. Vogliamo parlare dei Montepulciano di Valentini? La lista è lunga... Ed evito di citare Mauro Mascarello per carità di patria...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Il Comandante » 10 dic 2009 16:41

Nebbiolino ha scritto:Piuttosto mi lascia perplesso il discorso del "però quando trovi la bottiglia giusta".
La bottiglia giusta, perfetta e meravigliosa di Giacosa, a me personalmente, non fa dimenticare quelle non brillanti.
Più che altro: penso dovremmo sempre ricordarci che i prezzi a cui compriamo Giacosa qui, sul forum, non sono i medesimi del mondo "reale" (passatemi l'espressione).


Discorso sacrosanto, è chiaro che quando uno spende e non trova un riscontro all'altezza gli girano gli zebedei, però farei alcune puntualizzazioni:

- conoscere la gamma del produttore aiuta a scegliere: io non comprerei Croera neanche ad un terzo del prezzo, non compererei mai il Barbaresco base, ed oramai non compero più neanche il Falletto. Su queste etichette secondo me il rapporto q/p è basso. I cru di Barbaresco tendenzialmente li compero, perché le bianche, soprattutto Asili e S. Stefano, secondo me mediamente restano dei gran bei vini. Può capitare la bottiglia sfortunata, come su qualsiasi altro produttore, ma mi pare che il gioco valga la candela. Rocche 2004 penso sarà l'ultimo Rocche che comprerò; all'assaggio appena imbottigliato è sembrato un mostruoso leviatano, e Dante Scaglione l'ha definito il suo miglior vino di sempre

- attenzione ai periodi di chiusura, quelli possono capitare con qualsiasi vino; ad esempio, i Monfortino '96 bevuti l'anno scorso erano trascurabili rispetto a quelli dei primi due anni dopo l'uscita, adesso si sta riaprendo. Su Rocche 2001 ancora non riesco ad inquadrare se la variabilità riscontrata (mi sono capitate bottiglie eccellenti ed altre come quelle descritte in questo thread) sia dovuta a variabilità di bottiglia o a periodi di apertura/chiusura. Sulla statura assoluta del vino, ancora non mi sbilancio.

- il discorso variabilità di etichette è comune a molti produttori super: è stato citato Leroy, ma io quando ho bevuto il Vosne-Romanée 1er cru '99 DRC volevo lanciarlo fuori dalla finestra... Dujac fa un grandissimo Clos de La Roche ed un Echezeaux assolutamente trascurabile (al modico prezzo di credo 150 euro). Cascina Francia è un vino con una grande variabilità di bottiglia. Vogliamo parlare dei Montepulciano di Valentini? La lista è lunga... Ed evito di citare Mauro Mascarello per carità di patria...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 10 dic 2009 16:41

l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:
l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:oh, finalmente un po' di sana bisboccia in Osteria, il clima era troppo soft :D :D

Non confondere, si discute, si analizza, si ragiona su fatti ed esperienze.
A volte, pensa, si critica anche ferocemente!
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patanegra, pan tomate e bolle è meglio!! :lol:
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PS: intanto la brace è stata "soffiata" e l'audience si impenna, monta come il burro sui gamberoni...


stavolta mi porto dietro gli Champagnini a Beijing e a capodanno mi faccio un'anatra laccata come si deve con la bolla giusta (e non con la birra come al solito!!)

a Gennaio però ti voglio munito di patanegra, io ti porterò green tea superior
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 10 dic 2009 16:41

petitbogho ha scritto:
gremul ha scritto:
l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:oh, finalmente un po' di sana bisboccia in Osteria, il clima era troppo soft :D :D

Non confondere, si discute, si analizza, si ragiona su fatti ed esperienze.
A volte, pensa, si critica anche ferocemente!
Invece se dipendesse da te finirebbe sempre a tarallucci e bolle.
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patanegra, pan tomate e bolle è meglio!! :lol:
ho una voglia di quell'aperitivo!!


ma come, una ventina di champagne in 2 gg, di cui uno (il Prestige 90+91+92) appena degorgiato, non hanno placato la tua volgia di bolle e di acidità? :mrgreen: :mrgreen:


quella si, ma la voglia di patanegra no!! :D :D
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Il Comandante » 10 dic 2009 16:43

Ma perché 'stu fetiente mi raddoppia gli interventi e poi non mi lascia cancellare il doppione?? :evil:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda meursault » 10 dic 2009 16:46

Nebbiolino ha scritto:Mica vero! :lol: Per Matteo non ci metterei la mano sul fuoco (non fosse altro che siamo stati seduti allo stesso tavolo una sola volta), ma per quanto riguarda Luca ti assicuro che se becca una bottiglia di Giacosa non convincente ne parla come potrebbe parlarne della moglie infedele... :lol:


Non sono io la persona che dovrei dirlo, però credo che Luca possa confermarti che come approccio io e lui ci siamo sempre trovati in sintonia, e sostanzialmente su questo tipo di atteggiamento siamo piuttosto "simili".

Noi Marzio abbiamo bevuto un Asili 98 insieme, quella, pur non essendo una grande bottiglia comunque in assoluto, era una bottiglia difettata.
I 1995 di Giacosa, per esempio, secondo me, sono veramente poco buoni.......i 98 non sono ecclesi ma neanche da buttare via.
Tanto per tornare a parlare di vino.

ps per Picar: io vorrei fare Peppino, ti va bene fare Totò?
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Il Comandante » 10 dic 2009 16:49

meursault ha scritto:
Nebbiolino ha scritto:Mica vero! :lol: Per Matteo non ci metterei la mano sul fuoco (non fosse altro che siamo stati seduti allo stesso tavolo una sola volta), ma per quanto riguarda Luca ti assicuro che se becca una bottiglia di Giacosa non convincente ne parla come potrebbe parlarne della moglie infedele... :lol:


Non sono io la persona che dovrei dirlo, però credo che Luca possa confermarti che come approccio io e lui ci siamo sempre trovati in sintonia, e sostanzialmente su questo tipo di atteggiamento siamo piuttosto "simili".


Ma che dici? Tu sei il mullah meursault, l'anima nera di tutti i talebanismi. Io sono un equilibrato e serio degustatore che esprime solo pareri OGGETTIVI.

meursault ha scritto:ps per Picar: io vorrei fare Peppino, ti va bene fare Totò?


Peppino è il "bello" della coppia, quindi devo per forza farlo io.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda meursault » 10 dic 2009 16:50

Il Comandante ha scritto:
Discorso sacrosanto, è chiaro che quando uno spende e non trova un riscontro all'altezza gli girano gli zebedei, però farei alcune puntualizzazioni:

- conoscere la gamma del produttore aiuta a scegliere: io non comprerei Croera neanche ad un terzo del prezzo, non compererei mai il Barbaresco base, ed oramai non compero più neanche il Falletto. Su queste etichette secondo me il rapporto q/p è basso. I cru di Barbaresco tendenzialmente li compero, perché le bianche, soprattutto Asili e S. Stefano, secondo me mediamente restano dei gran bei vini. Può capitare la bottiglia sfortunata, come su qualsiasi altro produttore, ma mi pare che il gioco valga la candela. Rocche 2004 penso sarà l'ultimo Rocche che comprerò; all'assaggio appena imbottigliato è sembrato un mostruoso leviatano, e Dante Scaglione l'ha definito il suo miglior vino di sempre

- attenzione ai periodi di chiusura, quelli possono capitare con qualsiasi vino; ad esempio, i Monfortino '96 bevuti l'anno scorso erano trascurabili rispetto a quelli dei primi due anni dopo l'uscita, adesso si sta riaprendo. Su Rocche 2001 ancora non riesco ad inquadrare se la variabilità riscontrata (mi sono capitate bottiglie eccellenti ed altre come quelle descritte in questo thread) sia dovuta a variabilità di bottiglia o a periodi di apertura/chiusura. Sulla statura assoluta del vino, ancora non mi sbilancio.

- il discorso variabilità di etichette è comune a molti produttori super: è stato citato Leroy, ma io quando ho bevuto il Vosne-Romanée 1er cru '99 DRC volevo lanciarlo fuori dalla finestra... Dujac fa un grandissimo Clos de La Roche ed un Echezeaux assolutamente trascurabile (al modico prezzo di credo 150 euro). Cascina Francia è un vino con una grande variabilità di bottiglia. Vogliamo parlare dei Montepulciano di Valentini? La lista è lunga... Ed evito di citare Mauro Mascarello per carità di patria...


Quoto parola per parola.
Vedo che ricordi bene gli insegnamenti che ci hanno impartito nei campi di addestramento afghani, ah che bei ricordi le nostre corse nei campi di papaveri ( :D 8) :wink: ), e che profumi....!!!
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda andrea » 10 dic 2009 16:53

meursault ha scritto:ah che bei ricordi le nostre corse nei campi di papaveri ( :D 8) :wink: ), e che profumi....!!!

nudi? :mrgreen:
Ti amo Licia!!!
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Nebbiolino » 10 dic 2009 16:54

Il Comandante ha scritto:
- conoscere la gamma del produttore aiuta a scegliere: io non comprerei Croera neanche ad un terzo del prezzo, non compererei mai il Barbaresco base, ed oramai non compero più neanche il Falletto. Su queste etichette secondo me il rapporto q/p è basso. I cru di Barbaresco tendenzialmente li compero, perché le bianche, soprattutto Asili e S. Stefano, secondo me mediamente restano dei gran bei vini. Può capitare la bottiglia sfortunata, come su qualsiasi altro produttore, ma mi pare che il gioco valga la candela. Rocche 2004 penso sarà l'ultimo Rocche che comprerò; all'assaggio appena imbottigliato è sembrato un mostruoso leviatano, e Dante Scaglione l'ha definito il suo miglior vino di sempre




Assolutamente d'accordo, ma onestamente penso che in questi lidi certe tristezze come il base o il croera non vengano manco considerati.
Sul barbaresco cru, mi sento di quotarti in toto su Asili, davvero sempre dal bello al bellissimo, un pò meno su S. Stefano, che pure mi piace.
Rocche 2004... avevo la tua stessa idea; poi Matteo s'è messo a gufare in modo vergognoso, azzeccandoci pure... Uscirà ad un prezzo da sincope, mi sa. :(
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda pippuz » 10 dic 2009 16:54

andrea ha scritto:
meursault ha scritto:ah che bei ricordi le nostre corse nei campi di papaveri ( :D 8) :wink: ), e che profumi....!!!

nudi? :mrgreen:

No, vestiti da ricchioni. :lol:
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Il Comandante » 10 dic 2009 16:55

meursault ha scritto:Vedo che ricordi bene gli insegnamenti che ci hanno impartito nei campi di addestramento afghani, ah che bei ricordi le nostre corse nei campi di papaveri ( :D 8) :wink: ), e che profumi....!!!


A me le corse nei campi di papaveri la mattina piacevano, nonostante la levataccia.
LA cosa fastidiosa è che il mullah JtF, durante l'addestramento, ci costringeva sempre ad ascoltare 'sti cippa de Beach Boys...
Eppoi quei pasti a base di coniglio di Jossik... perdevo un dente a pranzo...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 10 dic 2009 16:55

però il discorso che i grandi/grandissimi produttori fanno anche vini trascurabili è vero ma fino ad un certo punto o meglio: fanno vini trascurabili in rapporto agli altri vini della alla loro produzione o in rapporto a tutta la denominazione (o appellation) di appertenenza?

cioè è difficile che i fratelli Coen o Kubrick o Herzog facciano vacanze di Natale com'è difficile che Rousseau o Krug o Bollinger...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Nebbiolino » 10 dic 2009 16:56

meursault ha scritto:
Noi Marzio abbiamo bevuto un Asili 98 insieme, quella, pur non essendo una grande bottiglia comunque in assoluto, era una bottiglia difettata.


E lo so, io l'avevo detto subito che quella bottiglia era morta. Oggettivamente, morta, mi permetterei di dire... :P
Occhio comunque che non è la prima EB in quelle condizioni, che ho avuto modo di incontrare. Non capisco se è un problema di mal tenuta del tappo, o di (atroce) conservazione.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda alexer3b » 10 dic 2009 16:57

pippuz ha scritto:
andrea ha scritto:
meursault ha scritto:ah che bei ricordi le nostre corse nei campi di papaveri ( :D 8) :wink: ), e che profumi....!!!

nudi? :mrgreen:

No, vestiti da ricchioni. :lol:

Poi tutti quanti a ingropparsi i cammelli !

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Il Comandante » 10 dic 2009 16:57

Nebbiolino ha scritto:Assolutamente d'accordo, ma onestamente penso che in questi lidi certe tristezze come il base o il croera non vengano manco considerati.
Sul barbaresco cru, mi sento di quotarti in toto su Asili, davvero sempre dal bello al bellissimo, un pò meno su S. Stefano, che pure mi piace.
Rocche 2004... avevo la tua stessa idea; poi Matteo s'è messo a gufare in modo vergognoso, azzeccandoci pure... Uscirà ad un prezzo da sincope, mi sa. :(


Rocche uscirà nel 2010 e, se dovessi scommettere, temo esca ad un prezzo praticamente in linea con Ca d'Morissio e Monfortino. Spero di sbagliarmi.

Ricordami che ci beviamo insieme la mia ultima boccia di S. Stefano 2001, e scommetto evaristo che ti faccio cambiare idea...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Nebbiolino » 10 dic 2009 16:58

gremul ha scritto:però il discorso che i grandi/grandissimi produttori fanno anche vini trascurabili è vero ma fino ad un certo punto o meglio: fanno vini trascurabili in rapporto agli altri vini della alla loro produzione o in rapporto a tutta la denominazione (o appellation) di appertenenza?

cioè è difficile che i fratelli Coen o Kubrick o Herzog facciano vacanze di Natale com'è difficile che Rousseau o Krug o Bollinger...


No no, fanno in certi casi proprio dei vini del cazzo.

Per usare un francesismo.
Nebbiolino
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda Nebbiolino » 10 dic 2009 17:00

Il Comandante ha scritto:
Ricordami che ci beviamo insieme la mia ultima boccia di S. Stefano 2001, e scommetto evaristo che ti faccio cambiare idea...



Quando vuoi Luca; lo stracotto è sempre possibile prepararlo in qualsiasi momento... :roll:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda gremul » 10 dic 2009 17:01

Nebbiolino ha scritto:
gremul ha scritto:però il discorso che i grandi/grandissimi produttori fanno anche vini trascurabili è vero ma fino ad un certo punto o meglio: fanno vini trascurabili in rapporto agli altri vini della alla loro produzione o in rapporto a tutta la denominazione (o appellation) di appertenenza?

cioè è difficile che i fratelli Coen o Kubrick o Herzog facciano vacanze di Natale com'è difficile che Rousseau o Krug o Bollinger...


No no, fanno in certi casi proprio dei vini del cazzo.

Per usare un francesismo.


Mah io non sarei così tranchant, certo c'è il caso del Croera (che personalmente non ho mai assaggiato, mi baso solo sui commenti negativi di chi l'ha bevuto) e Leroy negociant o Dujac come dice Luca però ci sono anche casi numeosi dove il produttore è una garanzia di qualità sicura

certo se uno ha una produzione sterminata (vedi Leroy negociant e proprietario) è più facile trovare la bottiglia deludente...
Ultima modifica di gremul il 10 dic 2009 17:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda andrea » 10 dic 2009 17:01

alexer3b ha scritto:
pippuz ha scritto:
andrea ha scritto:
meursault ha scritto:ah che bei ricordi le nostre corse nei campi di papaveri ( :D 8) :wink: ), e che profumi....!!!

nudi? :mrgreen:

No, vestiti da ricchioni. :lol:

Poi tutti quanti a ingropparsi i cammelli !

Alex

sei proprio un negro, non ci sono i cammelli nei campi dei papaveri!!!!!!! :twisted: :twisted:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA

Messaggioda pippuz » 10 dic 2009 17:03

andrea ha scritto:
alexer3b ha scritto:
pippuz ha scritto:
andrea ha scritto:
meursault ha scritto:ah che bei ricordi le nostre corse nei campi di papaveri ( :D 8) :wink: ), e che profumi....!!!

nudi? :mrgreen:

No, vestiti da ricchioni. :lol:

Poi tutti quanti a ingropparsi i cammelli !

Alex

sei proprio un negro, non ci sono i cammelli nei campi dei papaveri!!!!!!! :twisted: :twisted:

Quoto. :lol:
over the mountain watching the watcher
breaking the darkness waking the grapevine
one inch of love is one inch of shadow
love is the shadow that ripens the wine

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