Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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manichi
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda manichi » 07 set 2009 20:40

Luca Mazzoleni ha scritto:
manichi ha scritto:Vittoria con verdetto quasi unanime per il Rionda 96 di Oddero , secondo il Classico Ris. 96 Borgogno completa il podio il Dardi Le Rose 96 di Colla .


Non dubitavo. Fa piacere vedere certe conferme. Un Barolo 96 che può dare del filo da torcere al Vigna Rionda di Oddero è - imo - il Monprivato di G.Mascarello.
Piaciuti i toni iodati e carnosi puliti? C'è già la paprika?


Paprika ancora no , ma i toni iodati eccome , sta sfida Monprivato-Rionda 96 s'ha da fare magari da un certo ombrellaio :roll:
Finii con i campi alle ortiche
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda meursault » 07 set 2009 21:09

Alberto ha scritto:Molto morbido CF 1996? Uno dei vini coi tannini più martellanti che abbia mai assaggiato? :roll:


Cascina Francia, ahimè devo ammettere, ha una varibilità pazzesca da bottiglia a bottiglia.
Io di 1996 ne ho bevute almeno 10 bottiglie in questi anni, e mai una uguale a quell'altra....per quanto mi risulta lampante la grandezza, e la costante eccellenza di Monfortino, questo secondo vino di Conterno mi convince sempre meno.
E visto che non costa due lire, io personalmente credo che per ora sia meglio indirizzare le attenzioni verso qualche altra etichetta.....e da buon mullah potete immaginare quanto mi costi ammettere codesta cosa.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda Luca Mazzoleni » 07 set 2009 21:15

manichi ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
manichi ha scritto:Vittoria con verdetto quasi unanime per il Rionda 96 di Oddero , secondo il Classico Ris. 96 Borgogno completa il podio il Dardi Le Rose 96 di Colla .


Non dubitavo. Fa piacere vedere certe conferme. Un Barolo 96 che può dare del filo da torcere al Vigna Rionda di Oddero è - imo - il Monprivato di G.Mascarello.
Piaciuti i toni iodati e carnosi puliti? C'è già la paprika?


Paprika ancora no , ma i toni iodati eccome , sta sfida Monprivato-Rionda 96 s'ha da fare magari da un certo ombrellaio :roll:


Presente! Attendiamo magari qualche settimana e le prime nebbie padane, cosi' da godere al meglio questi rossi di struttura...
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda barone79 » 07 set 2009 23:12

meursault ha scritto:
Alberto ha scritto:Molto morbido CF 1996? Uno dei vini coi tannini più martellanti che abbia mai assaggiato? :roll:


Cascina Francia, ahimè devo ammettere, ha una varibilità pazzesca da bottiglia a bottiglia.
Io di 1996 ne ho bevute almeno 10 bottiglie in questi anni, e mai una uguale a quell'altra....per quanto mi risulta lampante la grandezza, e la costante eccellenza di Monfortino, questo secondo vino di Conterno mi convince sempre meno.
E visto che non costa due lire, io personalmente credo che per ora sia meglio indirizzare le attenzioni verso qualche altra etichetta.....e da buon mullah potete immaginare quanto mi costi ammettere codesta cosa.


non avendo ancora letto il tuo intervento stavo per chiamarti in causa dato che mi ricordavo che mi avevi detto di questa variabilita' da bottiglia a bottiglia!! :D

per non quotare ancora rispondo qui al discorso della morbidezza.
scrivendo velocemente forse mi sono espresso male,aspettandomi un certo tipo di vino(lo so che i bravi degustatori non dovrebbero farsi influenzare dall'etichetta ma solo da quello che c'è nel bicchiere ma io non essendo bravo, ne tantomeno posso definirmi un degustatore, non mi sento tirato in causa! :lol: ) mi sono stupito non trovando affatto questa durezza e questi tannini graffianti ,come ho scritto c'erano e si facevano sentire ma mi sembravano armoniosi e ben amalgamati a tutto il resto.Non l'ho trovati insomma asciuganti o comunque disturbanti.Ovviamente il tutto va rapportato alla mia personale (poca) esperienza nei barolo/barbaresco e nella mia capacita' di tradurre in parole le mie impressioni.
Oppure semplicemente ho avuto una botta di cu..o ad aver beccato una delle poche bottiglie rimaste in stato di grazia! :lol:
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda barone79 » 07 set 2009 23:16

alexer3b ha scritto:
Alberto ha scritto:
barone79 ha scritto:In bocca molto morbido e fine,con tannini presenti ma non invadenti o disturbanti con un finale di media lunghezza.
Non mi è sembrato scollinato ne tantomeno ho sentito il marsala,le mie competenze sono limitate ma almeno se è marsalato lo riconosco! :lol:

Molto morbido CF 1996? Uno dei vini coi tannini più martellanti che abbia mai assaggiato? :roll:

Va detto che nemmeno io ricordo sentori ossidativi, comunque...anzi, mi è sembrato un vino in qualche modo "imbalsamato", con quei tannini imperiosi e con le durezze quasi in esclusiva evidenza.

Me sa che anche per Conterno la variabilità da bottiglia e bottiglia sul Cascina Francia possa essere un fattore importante ...

Alex

beh,in questo caso anche la variabilita' da bocca a bocca non scherza! :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda Südtiroler Spitzbua » 08 set 2009 09:32

Palma ha scritto:Eccomi qua con qualcosa di simile a delle note di degustazione.
Innanzitutto un'amara constatazione: ultimamente vado sempre in sofferenza, evidentemente non ho più il fisico di una volta, oppure sono intollerante alle birre che bisogna ormai bersi sempre alla fine.


Dalle mie parti c'è il detto: "Bier auf Wein, lass das sein", cioè lascia perdere la birra dopo il vino.
ciao :D
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda diego » 08 set 2009 09:34

Südtiroler Spitzbua ha scritto:
Palma ha scritto:Eccomi qua con qualcosa di simile a delle note di degustazione.
Innanzitutto un'amara constatazione: ultimamente vado sempre in sofferenza, evidentemente non ho più il fisico di una volta, oppure sono intollerante alle birre che bisogna ormai bersi sempre alla fine.


Dalle mie parti c'è il detto: "Bier auf Wein, lass das sein", cioè lascia perdere la birra dopo il vino.
ciao :D


Però: Wein auf Bier, das rat ich dir!
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda Südtiroler Spitzbua » 08 set 2009 09:40

diego ha scritto:
Südtiroler Spitzbua ha scritto:
Palma ha scritto:Eccomi qua con qualcosa di simile a delle note di degustazione.
Innanzitutto un'amara constatazione: ultimamente vado sempre in sofferenza, evidentemente non ho più il fisico di una volta, oppure sono intollerante alle birre che bisogna ormai bersi sempre alla fine.


Dalle mie parti c'è il detto: "Bier auf Wein, lass das sein", cioè lascia perdere la birra dopo il vino.
ciao :D


Però: Wein auf Bier, das rat ich dir!


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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda JohnnyTheFly » 10 set 2009 23:27

Südtiroler Spitzbua ha scritto:
Palma ha scritto:Eccomi qua con qualcosa di simile a delle note di degustazione.
Innanzitutto un'amara constatazione: ultimamente vado sempre in sofferenza, evidentemente non ho più il fisico di una volta, oppure sono intollerante alle birre che bisogna ormai bersi sempre alla fine.


Dalle mie parti c'è il detto: "Bier auf Wein, lass das sein", cioè lascia perdere la birra dopo il vino.
ciao :D

Carissimo Falco, dissento pienamente. 8)
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda Palma » 12 set 2009 16:37

Südtiroler Spitzbua ha scritto:
diego ha scritto:
Südtiroler Spitzbua ha scritto:
Palma ha scritto:Eccomi qua con qualcosa di simile a delle note di degustazione.
Innanzitutto un'amara constatazione: ultimamente vado sempre in sofferenza, evidentemente non ho più il fisico di una volta, oppure sono intollerante alle birre che bisogna ormai bersi sempre alla fine.


Dalle mie parti c'è il detto: "Bier auf Wein, lass das sein", cioè lascia perdere la birra dopo il vino.
ciao :D


Però: Wein auf Bier, das rat ich dir!


esatto! :wink:


Bene allora stasera prima la birra poi il vino, con buona pace di JtF.
E il rhum? :D
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda manichi » 22 set 2009 17:01

Qualche veloce impressione sulle visite nel recente giretto in Piemonte nel tempo strappato a Cheese :
Adriano : Dal lato cantina sono in corso i lavori di ampliamento con la speranza di riuscire a trasformare tutta l'uva prodotta che oggi viene ancora in parte venduta ; sui vini tra i Barbaresco 2006 mostra in questa fase una maggiore eleganza il Sanadeive , mentre il Basarin ha più materia è ancora contratto e con l'alcool un tantino in evidenza , da aspettare ; buona la Riserva Basarin 2004 al naso ancora segnata dal legno ma con una bocca molto suadente e piena con un bel tannino, prezzi molto convenienti
Aurelio Settimo : Per spiegare a qualcuno cosa sono i profumi delle Rocche basta fargli provare i Barolo di questa cantina da sempre fedele interprete di questo territorio , tra i vini molto buono il Dolcetto 2007 di grande eleganza e bella bevibilità , il 2006 invece è più potente , pieno ma anche più alcoolico . Tra i Barolo provati in comparata i Rocche 2004 e 2005 con netta preferenza per il primo dotato di maggiore struttura e grande pulizia aromatica , bocca ancora da assestarsi con tannino di buona fattura ; poi è la volta della Riserva Rocche 99 ed è un bellissimo vino , grandi profumi al naso e bella lunghezza in bocca , vino già oggi molto godibile .
Alessandro e Gian Natale Fantino : Piccola realtà di Monforte , Alessandro è stato cantiniere da Bartolo Mascarello fino al 1998 poi si è dedicato a questa azienda assieme al fratello , azienda che segue i dettami biologici sia in vigna che in cantina ( bassa solforosa , nessun lievito selezionato , nessun controllo sulle temperature , avvio naturale della malolattica ) , il Cascina Dardi 2004 è un bellissimo Barolo , molto classico , I Dardi danno Barolo meno fruttati rispetto ad altre zone di Monforte ma con più mineralità ; anche il 2005 è molto bello rapportato all'annata , bella pulizia e buona lunghezza in bocca , nessuna nota "verde" , mi convince meno la Riserva 2001 piuttosto segnata dal legno al naso ( parte dell'affinamento , circa il 30% avviene in barriques ) in bocca mostra una bella freschezza , l'altra bottiglia provata qualche mese fa mi aveva convinto di più . Prezzi commoventi .
Canonica : Da Giovanni Canonica riusciamo a provare il solo Paiagallo 2005 poichè le poche bottiglie di Barbera si sono volatilizzate da tempo , naso non pulitissimo all'apertura con una leggera volatile , nel bicchiere migliora e vira su note tabaccose e leggermente animali , bocca succosa con tannino dolcissimo .
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda Palma » 28 set 2009 21:33

Nel week end:

- Whelener Sonnenuhr riesling kabinett 2004 Dr. Loosen: mi piace questo vino, non complessissimo, dal bel residuo zuccherino, sapido e sorretto da buona acidità e di beva compulsiva. Uno dei kabinett più convincenti in assoluto.
- Loibner Gruner Veltliner Smaragd Alte Reben 2006 Paul Stierschneider: vino dal nokme semplice e facile da ricordare che però ho trovato abbastanza pesante sia al naso che in bocca. Sentori di mela e banana non troppo piacevoli, combinati ad un alcol eccessivo sono le note negative, una grande acidità è il pregio, al momento l'unico. Spero in fase difficile, magari col tempo migliora.
- Suran barbaresco Pajorè 2004 Rizzi. Luca
- Boca 2004 Le Piane: non mi ha incantato, ma devo dire che ad altri è piaciuto molto, quindi forse non l'ho capito io. Se non l'avessi portato io, soprattuto per il naso, alla cieca l'avrei probabilmente preso per un village Borgognone del 2004.
- Barolo Cascina Francia 2004 Conterno: discreto, anche qualcosa in più il naso, con le classiche note di anguria e melograno a farla da padrone, non prvenuto il riesling. La bocca è risultata invece deludentella, troppo corta e senza quella fittezza tannica che vorrei da un barolo di Serralunga. Mah?
- Etna rosso Vigna Nanticchia 2006: assai interessante questo nerello mascalese, a tratti veramente simile ad un pinot noir.
- Cuvée des Enchanteleurs 1988 Henriot: in bocca si sente una gran bella stoffa, mentre il naso è segnato da un muffettina che pur non inficiandone completamente la prestazione, ne limita lo spettrom olfattivo.
- Cuvée Les Chenes 1998 Georges Laval: gran bel champagne, per una notevole sorpresa, di Laval avevo già bevuto diverse cose anche parecchio buone, ma nulla a questo livello.
- Chevalier Montrachet 1997 Bouchrd Pere & Fil: no, qua non ci siamo proprio. Non certo imbevibile, ma da uno Chevalier mi aspetto qualcosa di molto diverso.
- Chambertin 2001 Rosseau: buonissimo e ci mancherebbe altro. Pulito, elegantissimo dalla piacevole beva, ma come tutti i Rosseau bevuti finora non riesce a conquistarmi del tutto. Posso arrivare a 90-91 pti, ma ben al di sotto dell'eccellenza assoluta.
Devo dividere il post in due perchè non riesco ad aggiungere altro, boh?
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda Palma » 28 set 2009 22:14

Proseguiamo.

- Cuvée l'Exception 2005 Domaine de la Grand'Cour Fleurie: vino che parte benissimo, ma che si appesantisce leggermente rimanendo nel bicchiere. Comunque rimane una prestazione davvero convincente.
- Barbaresco Santo Stefano 2001 Giacosa: buonissima etichetta bianca, ancora molto giovane ed in continuo miglioramento tutte le volte che lo sento. Il solito fruttino giacosiano, ma anche una bellissima freschezza e la rosa in un complesso quadro aromatico, bellissimo anche in bocca. Lo preferisco a Rousseau.
- Barbaresco riserva Asili 2000 Giacosa: Comandante.
- Cote Rotie La Turque 1990 Guigal: Picard. Nuovo record mondiale di imprecazioni.
- Brunello 1985 Biondi Santi: davvero stupendo. Integrità pressochè assoluta, ma non è il solo punto di forza. Probabilmente preso all'apice della sua evoluzione, quasi, quasi lo preferisco alla riserva bevuta un po' di tempo fa. Probabilmente abbiamo beccato una bottiglia super fortunata (d'altra parte proveniente da cantina miracolosa) e dopo i due tappati ce n'era proprio bisogno.
- Chateau Rauzan-Segla 1985. neanche a farlo apposta un altro 1985 ed un'altra grande emozione. Giavanissimo pure questo, un vino di rara eleganza, dai tratti se si vuole femminili, molto floreale e dalla bocca levigata. Davvero notevole, non pensavo.
- Chateau Gruaud Larose 1982: altro splendido vino, di impostazione diversissima rispetto al precedente. Massa tannica impressionante, grandissima austerità al naso, alla fine lo preferisco di misura e probabilmente lo eleggo vino del week end.
- Vin Santo di Montepulciano Ada 2001 Le Berne: chiude degnamente la cena assieme ad uno splendido babà.
- Eau de Vie de Marc de Champagne da Clos de Goisswes Philipponat distillato a bagnomaria da Vittorio Gianni Capovilla: pure la grappa dalle graspe del Clos de Goisses ci voleva...
Durante il pokerino, dove sono stato accuratamente spennato:
- Pichon Longueville Comtesse de Lalande 1989: un tantino stanco, non entusiasma, forse andava bevuto qualche anno fa.
- Barbaresco riserva Crichet Pajè 1998 Roagna: si conferma uno splendido, vino e mi sento di sottoscrivere quanto scrisse, mi sembra, Aramis un po' di tempo fa, un'iradiiddio di tannino buono.
e ci risiamo.... :evil:
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda Palma » 28 set 2009 22:32

- Baron Fuentè Grand cepages cuvée Meunier: interessante lo è, ma forse soffre troppo il confronto
- Clos de Goisses 1991 Philipponat: finalmente ne riesco a bere uno senza tappi in mezzo ai piedi. Grande, ma che ve lo dico a fare.
- Chateau Pape Clement blanc 1998: troppo pesante per i miei gusti, anche se ha il non indifferente merito di migliorare notevolmente nel bicchiere.
- Meursault Les Tissons 2002 Pierre Morey: naso da grande, un concentrato di polvere da sparo, bocca inferiore, soprattutto non molto lunga, ma nel complesso un signor vino.
- Wehlener Sonnenuhr riesling spatlese 1979 Dr. Loosen: davvero buonissimo con un solo dubbio, capisco che il riesling invecchi molto bene, ma questo mi sambrava davvero troppo fresco, quasi irreale.
- Chambertin 2004 Rossignol Trapet: sconta un po' l'annata, ma tutto sommato ne esce abbastanza bene, solo una leggera nota acerba a fine bocca. Conferma in pieno le impressioni di precedenti assaggi, non un fuoriclasse, ma fa ampiamente il suo dovere arrivando a sfiorare i 90 punti.
- Pinot nero 2006 Fortuni: a sorpresa perde il confronto con il precedente :D In realtà fa una gran bella figura soprattutto se cointestualizzato alla zona di provenienza. Nessuno ha detto Borgogna, però tutti hanno detto un buon italiano ed uno Fortuni :D

Una delle rarissime occasioni in cui ho usato un taccuino per appuntarmi i vini bevuti (note di degustazione no, non riesco a bere con godimento e mantenere la concentrazione) quindi dovrei essere stato abbastanza preciso, così da non ricevere le correzione di manichi.......
In realtà, pur non trovandone traccia negli appunti, ricordo anche uno Chateau Rayas blanc, non però l'annata, forse 2002, tra l'altro vino del tutto trascurabile, uno dei peggiori in assoluto di questa due giorni.
Ultima modifica di Palma il 29 set 2009 15:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda meursault » 28 set 2009 23:11

Palma ha scritto:Una delle rarissime occasioni in cui ho usato un taccuino per appuntarmi i vini bevuti (note di degustazione no, non riesco a bere con godimento e mantenere la concentrazione) quindi dovrei essere stato abbastanza preciso, così da non ricevere le correzione di manichi.......
In realtà, pur non trovandone traccia negli appunti, ricordo anche uno Chateau Rayas blanc, non però l'annata, forse 2002, tra l'altro vino del tutto trascurabile, uno dei peggiori in assoluto di questa due giorni.


Ti sei dimenticato anche un eccelso e florealissimo Barolo Borgogno del 1971.... :D :D :D

Maronn sul tappo della turca 1990 quante madonne che sono volate.....
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda Palma » 28 set 2009 23:17

meursault ha scritto:
Palma ha scritto:Una delle rarissime occasioni in cui ho usato un taccuino per appuntarmi i vini bevuti (note di degustazione no, non riesco a bere con godimento e mantenere la concentrazione) quindi dovrei essere stato abbastanza preciso, così da non ricevere le correzione di manichi.......
In realtà, pur non trovandone traccia negli appunti, ricordo anche uno Chateau Rayas blanc, non però l'annata, forse 2002, tra l'altro vino del tutto trascurabile, uno dei peggiori in assoluto di questa due giorni.


Ti sei dimenticato anche un eccelso e florealissimo Barolo Borgogno del 1971.... :D :D :D

Maronn sul tappo della turca 1990 quante madonne che sono volate.....


Era del '64 e non posso aver dimenticato quel naso lì... semplicemente sto tentando di rimuoverlo, ma non è facile :D
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda marwine » 29 set 2009 15:38

Palma ha scritto:Nel week end:

- Whelener Sonnenuhr riesling kabinett 2004 Dr. Loosen: mi piace questo vino, non complessissimo, dal bel residuo zuccherino, sapido e sorretto da buona acidità e di beva compulsiva. Uno dei kabinett più convincenti in assoluto.
- Loibner Gruner Veltliner Smaragd Alte Reben 2006 Paul Stierschneider: vino dal nokme semplice e facile da ricordare che però ho trovato abbastanza pesante sia al naso che in bocca. Sentori di mela e banana non troppo piacevoli, combinati ad un alcol eccessivo sono le note negative, una grande acidità è il pregio, al momento l'unico. Spero in fase difficile, magari col tempo migliora.
- Suran barbaresco Pajorè 2004 Rizzi. Luca
- Boca 2004 Le Piane: non mi ha incantato, ma devo dire che ad altri è piaciuto molto, quindi forse non l'ho capito io. Se non l'avessi portato io, soprattuto per il naso, alla cieca l'avrei probabilmente preso per un village Borgognone del 2004.
- Barolo Cascina Francia 2004 Conterno: discreto, anche qualcosa in più il naso, con le classiche note di anguria e melograno a farla da padrone, non prvenuto il riesling. La bocca è risultata invece deludentella, troppo corta e senza quella fittezza tannica che vorrei da un barolo di Serralunga. Mah?
- Etna rosso Vigna Nanticchia 2006: assai interessante questo nerello mascalese, a tratti veramente simile ad un pinot noir.
- Cuvée des Enchanteleurs 1988 Henriot: in bocca si sente una gran bella stoffa, mentre il naso è segnato da un muffettina che pur non inficiandone completamente la prestazione, ne limita lo spettrom olfattivo.
- Cuvée Les Chenes 1998 Georges Laval: gran bel champagne, per una notevole sorpresa, di Laval avevo già bevuto diverse cose anche parecchio buone, ma nulla a questo livello.
- Chevalier Montrachet 1997 Bouchrd Pere & Fil: no, qua non ci siamo proprio. Non certo imbevibile, ma da uno Chevalier mi aspetto qualcosa di molto diverso.
- Chambertin 2001 Rosseau: buonissimo e ci mancherebbe altro. Pulito, elegantissimo dalla piacevole beva, ma come tutti i Rosseau bevuti finora non riesce a conquistarmi del tutto. Posso arrivare a 90-91 pti, ma ben al di sotto dell'eccellenza assoluta.
Devo dividere il post in due perchè non riesco ad aggiungere altro, boh?
Ultima modifica di marwine il 29 set 2009 15:42, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - "Ninety-six" da pag. 57

Messaggioda marwine » 29 set 2009 15:39

Complimenti,ragazzi! Spero anche la deg. fosse divisa in due :shock: :wink:
Palma ha scritto:Nel week end:

- Whelener Sonnenuhr riesling kabinett 2004 Dr. Loosen: mi piace questo vino, non complessissimo, dal bel residuo zuccherino, sapido e sorretto da buona acidità e di beva compulsiva. Uno dei kabinett più convincenti in assoluto.
- Loibner Gruner Veltliner Smaragd Alte Reben 2006 Paul Stierschneider: vino dal nokme semplice e facile da ricordare che però ho trovato abbastanza pesante sia al naso che in bocca. Sentori di mela e banana non troppo piacevoli, combinati ad un alcol eccessivo sono le note negative, una grande acidità è il pregio, al momento l'unico. Spero in fase difficile, magari col tempo migliora.
- Suran barbaresco Pajorè 2004 Rizzi. Luca
- Boca 2004 Le Piane: non mi ha incantato, ma devo dire che ad altri è piaciuto molto, quindi forse non l'ho capito io. Se non l'avessi portato io, soprattuto per il naso, alla cieca l'avrei probabilmente preso per un village Borgognone del 2004.
- Barolo Cascina Francia 2004 Conterno: discreto, anche qualcosa in più il naso, con le classiche note di anguria e melograno a farla da padrone, non prvenuto il riesling. La bocca è risultata invece deludentella, troppo corta e senza quella fittezza tannica che vorrei da un barolo di Serralunga. Mah?
- Etna rosso Vigna Nanticchia 2006: assai interessante questo nerello mascalese, a tratti veramente simile ad un pinot noir.
- Cuvée des Enchanteleurs 1988 Henriot: in bocca si sente una gran bella stoffa, mentre il naso è segnato da un muffettina che pur non inficiandone completamente la prestazione, ne limita lo spettrom olfattivo.
- Cuvée Les Chenes 1998 Georges Laval: gran bel champagne, per una notevole sorpresa, di Laval avevo già bevuto diverse cose anche parecchio buone, ma nulla a questo livello.
- Chevalier Montrachet 1997 Bouchrd Pere & Fil: no, qua non ci siamo proprio. Non certo imbevibile, ma da uno Chevalier mi aspetto qualcosa di molto diverso.
- Chambertin 2001 Rosseau: buonissimo e ci mancherebbe altro. Pulito, elegantissimo dalla piacevole beva, ma come tutti i Rosseau bevuti finora non riesce a conquistarmi del tutto. Posso arrivare a 90-91 pti, ma ben al di sotto dell'eccellenza assoluta.
Devo dividere il post in due perchè non riesco ad aggiungere altro, boh?
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JohnnyTheFly
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Re: Bollettino AVR - "Serata Remember" da pag. 59

Messaggioda JohnnyTheFly » 18 ott 2009 16:07

Serata Remember

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" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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Re: Bollettino AVR - "A Lucca bevono così" da pag. 59

Messaggioda JohnnyTheFly » 27 ott 2009 01:31

A Lucca bevono così

Cena

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Pranzo (defaticante)

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Premio speciale per il migliore abbinamento 2009 (con crostata di lamponi)

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Re: Bollettino AVR - "A Lucca bevono così" da pag. 59

Messaggioda MCSE » 27 ott 2009 09:24

Ciao Ragazzi....2 noticine sullo chambertin 1996 di Trapet e sul Jardins de Babylone please??

PS: il cos' che annata è??? ciao
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Re: Bollettino AVR - "A Lucca bevono così" da pag. 59

Messaggioda kubik » 27 ott 2009 15:27

Az! Eh beveno di molto bene a Lucca!
due note su patriglione, biondi santi, sassi, monfortino..
beh anche su tutto il resto non sarebbe male. :wink:
Grazie
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Re: Bollettino AVR - "A Lucca bevono così" da pag. 59

Messaggioda gremul » 27 ott 2009 17:39

che roba l'è il Jubilè 85 di Gaston Chiquet?
com'era Doquet 96? mostro di acidità?
La diversità di ognuno di noi non è un'arma per discriminare, etichettare, ma una ricchezza (P.P. Pasolini)
A Broccolino i rom eravamo noi (M. Pannella)
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Re: Bollettino AVR - "A Lucca bevono così" da pag. 59

Messaggioda marcolandia » 27 ott 2009 18:29

JohnnyTheFly ha scritto:A Lucca bevono così



Ziocantante, ragazzi! Port Ellen dopo la chiusura si è trasferita nei vostri fegati!!!!!
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Re: Bollettino AVR - "A Lucca bevono così" da pag. 59

Messaggioda manichi » 27 ott 2009 18:46

Cerco di rispondere velocemente poi quando riesco metto due note sul resto se non provvedono altri :

Chambertin 96 Trapet : leggermente più evoluto rispetto ad altre volte , al naso alterna sentori di menta con note terrose, animali , grande potenza , lungo , tiene testa al RSV 00 e questo è già un successo
Jardins de Babylone secondo me una grande bottiglia ; non amo particolarmente i vini dolci ma questo lo bevi senza accorgertene , bellissimo il naso con note di lamponi e uva spina , in bocca mantiene le promesse con una bella acidità rinfrescante , piaciuto parecchio
Biondi Santi : parte non pulitissimo poi grande progressione nel bicchiere , sangiovese fino al midollo al momento solo troppo giovane con una acidità un tantino sopra le righe
Sassicaia bevuto a fine giornata alle 02 di notte me lo ricordo molto buono ma per le note meglio soprassedere :roll:
Monfortino 88 ennesima delusione da questa annata : sporco al naso , evoluto , lassem perder
Patriglione ( bevuto alcuni giorni prima ) al naso pesantemente condizionato dall'acetica , molto meglio in bocca dove unisce potenza a una discreta bevibilità , in ogni caso not my cup of tea
Lo Jubilè 85 di Gaston Chiquet è uno Champagne sboccato dopo 11 anni , al naso risulta un tantino ossidato , molto meglio in bocca
Doquet 96 mi piace sempre un sacco ma si sa che a me l'acidità non disturba molto :mrgreen: ; comunque Champagne ancora giovanissimo e di grande pulizia
Ultima modifica di manichi il 27 ott 2009 18:54, modificato 1 volta in totale.
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.

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