Ma ritorniamo a parlare di champagne che è meglio
Eric Rodez BdN Grand Cru: da Ambonnay un bellissimo BdN, naso quasi fungino, toni scuri, bella acidità in bocca con dosaggio ben calibrato. Solo un pelo corto. Ambonnay è il mio terroir preferito per il Pinot, anche meglio di Aÿ.
Vilmart Grand Cellier d'Or 2001: Annata minore, oramai lo sappiamo, ma molto piacevole e beverino, giocato su toni morbidi quasi dolci. Predominanza Chardonnay nella cuvée, e si sente. Da bere.
Fleury Cuvée Robert Fleury 2000: Naso eccellente, si nota la perfetta amalgama con il legno, spezie (cannella), crosta di pane, veramente pulito. Corpo finalmente bilanciato, bella acidità, discretamente lungo. Il 2000 in Aube è decisamente meglio che su a Reims. Da bere oggi ed entro un anno. È la mia cuvée preferita nonché a dire il vero l'unica che valga la pena acquistare IMHO da questo produttore. Etichetta angosciante con foto ovale di messieur Robert stile cimitero...ma pazienza.
Bénard-Pitois BdB PC Mill 1996: Terroir puro, la miglior boccia ad oggi di questo piccolo produttore, da aspettare ancora a lungo. Naso che si apre piano piano, molto indietro. Bocca tagliente, viva, rispetto ad un anno fa già molto più bilanciata e piacevole, ma per il top ci vogliono ancora almeno due o tre anni. È sempre divertente paragonare i BdB della valle della Marna o quelli della Montagna di Reims rispetto alla Côte. Sono generalmente molto più scuri e carichi, mancando di leggerezza, ma nelle grandi annate possono rivaleggiare eccome...