Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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alexer3b
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda alexer3b » 27 lug 2009 14:36

Baroloonline ha scritto:
Palma ha scritto:Falletto 1985 Gicosa: grossa delusione, inutile negarlo, davvero troppo evoluto per un vino del genere.


gli '85 di Giacosa....

Stessa esperienza per me sull'annata ... sempre un po' troppo evoluti.

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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda marwine » 27 lug 2009 15:34

Palma ha scritto:Molto deludente invece la serata "Suviana 3" che ricordo msono serate per le quali vige lo statuto speciale, in quanto dedicate alla scoperta di nuovi vini e che quindi non possono comprendere le denominazioni maggiori.


Soave...forse qualche meccanismo,nell'interpretazione dello Statuto Speciale,va appena appena rivisto :shock: :roll: :D
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda Palma » 27 lug 2009 17:06

marwine ha scritto:
Palma ha scritto:Molto deludente invece la serata "Suviana 3" che ricordo msono serate per le quali vige lo statuto speciale, in quanto dedicate alla scoperta di nuovi vini e che quindi non possono comprendere le denominazioni maggiori.


Soave...forse qualche meccanismo,nell'interpretazione dello Statuto Speciale,va appena appena rivisto :shock: :roll: :D

Tanto per chiarire, altrimenti voi permalosoni vi offendete, sono state escluse le seguenti denominazioni:
Rossi: Barolo, Barbaresco, Brunello, Grand crù di Borgogna (per semplicità li definisco così e non sto ad elencare tutte le varie zone di provenienza, mica perchè non le ricordi :D ), premier crù di Bordeux
Bianchi: Montrachet grand crù.
C'è in realtà una discussione se ammettere un barolo, non proprio riuscitissimo soprattutto nel profilo aromatico e del quale ne abbiamo parecchio.

Lo statuto speciale permette di derogare alla legge dell'AVR e quindi di poter non mettere Monfortino.
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda meursault » 27 lug 2009 17:14

Palma ha scritto:
Baroloonline ha scritto:
Palma ha scritto:Falletto 1985 Gicosa: grossa delusione, inutile negarlo, davvero troppo evoluto per un vino del genere.
quote]

gli '85 di Giacosa....


Ciao Francesco, in effetti ricordavo i vostri commenti in merito e non ero così fiducioso su questo vino.
Ricordo però di aver bevuto anche qualche 85 parecchio valido, se non erro un Rocche (c'era anche il Conte, chiedo conferma) regalò grandi emozioni (pur non essendo l'emblema della pulizia) e soprattutto era parecchio integro. Forse è stata un'annata non azzeccatissima che quindi ha dato vini ancor più delicati, ma ogni tanot qualcosa di buono salta fuori, comunque non ci spenderei dei gran denari in questi vini.


Il Rocche 1985 (di Castiglione Falletto) bevuto tra le nebbie della val padana e i fossi di 8 metri era di grande integrità e giovinezza, nonchè di estrema pulizia e didatticità. In quella stessa occasione bevemmo anche Rio Sordo 1985 che risultò anch'esso molto buono, ma non di estrema pulizia e comunque ad un punto di maturità abbastanza avanzato, seppur ancora godibile.
Va detto che quei vini erano lì al ristornate fin dall'uscita e probabilmente non si sono mai mossi....inoltre la cantina era probabilmente molto fresca (magari ha conservato in maniera ottimale), i vini che ci ha portato erano sicuramente sotto i 15 gradi..........

Per quanto riguarda l'etichetta rossa 1985 (Falletto) aggiungo anche l'esperienza romagnola di qualche mese fa.....e confermo che il vino è decisamente troppo avanti, sulla via del cimitero acetoso (cit).
Secondo me comunque, questi vini (del 1985) oltre che essere probabilmente frutto di un'annata un po calda e non troppo longeva sono anche molto delicati (come tanti Giacosa vecchi), e quindi al non splendente profilo del vino si somma spesso anche il fattore conservazione/trasporto in maniera più incisiva rispetto ad altri vini.
Detto questo, io le etichette rosse 85 non le comprerei mai al mondo, il Rocche invece ci farei un pensierino a risentirlo.
Per Giacosa dire 1989 tutta la vita.......standing ovation su tutta la linea.

Palma ha scritto: malissimo anche il Faro 2004, del quale ogni tanto capitano bottiglie in cui il legno risulta davvero fastidioso. Questo è un mistero, perchè invece altre sono decisamente migliori ed il legno risulta sì presente, ma in tutt'altra muisura, senza creare fastidio.


Io l'ho bevuto 2 volte e mi è sembrato impresentabilmente legnoso tutte e 2 le volte.......
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda marwine » 27 lug 2009 17:21

Palma ha scritto:
marwine ha scritto:
Palma ha scritto:Molto deludente invece la serata "Suviana 3" che ricordo msono serate per le quali vige lo statuto speciale, in quanto dedicate alla scoperta di nuovi vini e che quindi non possono comprendere le denominazioni maggiori.


Soave...forse qualche meccanismo,nell'interpretazione dello Statuto Speciale,va appena appena rivisto :shock: :roll: :D

Tanto per chiarire, altrimenti voi permalosoni vi offendete, sono state escluse le seguenti denominazioni:
Rossi: Barolo, Barbaresco, Brunello, Grand crù di Borgogna (per semplicità li definisco così e non sto ad elencare tutte le varie zone di provenienza, mica perchè non le ricordi :D ), premier crù di Bordeux
Bianchi: Montrachet grand crù.
C'è in realtà una discussione se ammettere un barolo, non proprio riuscitissimo soprattutto nel profilo aromatico e del quale ne abbiamo parecchio.

Lo statuto speciale permette di derogare alla legge dell'AVR e quindi di poter non mettere Monfortino.


Va bene...almeno correggete il testo di 'sto cazzo di statuto,togliendo l'accento ai cru e mettendo la a ai Bordeaux............Tiè :lol: :wink:
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda Palma » 27 lug 2009 17:30

marwine ha scritto:
Palma ha scritto:
marwine ha scritto:
Palma ha scritto:Molto deludente invece la serata "Suviana 3" che ricordo msono serate per le quali vige lo statuto speciale, in quanto dedicate alla scoperta di nuovi vini e che quindi non possono comprendere le denominazioni maggiori.


Soave...forse qualche meccanismo,nell'interpretazione dello Statuto Speciale,va appena appena rivisto :shock: :roll: :D

Tanto per chiarire, altrimenti voi permalosoni vi offendete, sono state escluse le seguenti denominazioni:
Rossi: Barolo, Barbaresco, Brunello, Grand crù di Borgogna (per semplicità li definisco così e non sto ad elencare tutte le varie zone di provenienza, mica perchè non le ricordi :D ), premier crù di Bordeux
Bianchi: Montrachet grand crù.
C'è in realtà una discussione se ammettere un barolo, non proprio riuscitissimo soprattutto nel profilo aromatico e del quale ne abbiamo parecchio.

Lo statuto speciale permette di derogare alla legge dell'AVR e quindi di poter non mettere Monfortino.


Va bene...almeno correggete il testo di 'sto cazzo di statuto,togliendo l'accento ai cru e mettendo la a ai Bordeaux............Tiè :lol: :wink:


Sulla a in Bordeaux non posso che concordare, è rimasta nella tastiera. Su cru invece vorrei rendere la pronuncia piemontese, ma forse mi servirebbe maggiormente poter usare quell'accento simile a questo ^
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda arnaldo » 27 lug 2009 18:45

Palma ha scritto:. malissimo anche il Faro 2004, del quale ogni tanto capitano bottiglie in cui il legno risulta davvero fastidioso. Questo è un mistero.


No, non e' un mistero. E' cosi'.E bisogna abituarsi che possa essere cosi'. Quel legnetto, Non LEGNOSO pesante, ma presente eccome a sostenere i due nerelli. A qualcuno l'ensemble piace e il legnetto non disturba. Ad altri no.
Le stesse sensazioni che hanno diviso la platea fra chi piace cosi' e chi no, e' successa pure a noi sul 2002 bevuto una quindicina di giorni fa. legnetto li', in sottofondo, a completamento del tutto.
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda Palma » 02 ago 2009 20:17

Ieri sera degna conclusione della 4 giorni marchigiana, accompagnati alla favolosa cucina di Gianni Giacani dell?hostaria Santa Lucia di Jesi (uno dei top per il pesce) ci siamo bevuti:

- Sangiovese spumantizzato Baracchi: ancora in fase sperimentale ed ancora da degorgiare, infatti è stato aperto in strada con la sciabola. Insomma è servito più per far gli sciocchi che per altro e non si può dire molto, ma qualcosa di interessante lo si trova.
- Ivoire et ébené 2002 Aubry: buon champagne in bocca, che però mi ha legegrmente deluso al naso per un eccessivo sentore di burro. Nel complesso buono, ma certamente non f strappare i capelli.
- Brut Georges Laval: divide la platea, a me piace più di Aubry e direi che che trovo assolutamente soddisfacene.
- Winston Churchill 1998 Pol Roger: questo è grandissimo. Il naso risulta semplicemente favoloso e già completamente espresso, la bocca è ancora aggressiva, ma si beve con goduria. Chapeau.
- Dom Perignon 1995: un altro grandissimo, rimane uno dei riferimenti assoluti. Richapeau.
- Pergole Torte 1995: il solito signor sangiovese, anche se considerando la prestazione del Montevertine pari annata mi sarei apsettato pure di più. Comunque tranquillamente over 90.
- Le Pavillon Rouge 1995 Chapoutier: delusione enorme per un vino di scarsissimo interesse sia al naso (resina e poco altro) che in bocca. Se relazionato al prezzo, assolutamente pessimo.
- Chateau Montrose 2000: è indietro, ma già si capisce senza problemi che siamo davanti ad un grande vino. Struttura notevole, perfettamente bilanciata dall'acidità. Ottimo.
- Alsace pinot gris selection de grains nobles 1990 Trimbach: dal miglior produttore di Alsazia un'altra grande bottiglia che si avvicina all'emozione assoluta che raggiungerebbe con un po' più di mobilità nel bicchieri.
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Re: Bollettino AVR - "Vacanze al mare" da pag. 55

Messaggioda manichi » 02 ago 2009 20:53

Dom Perignon era il 93
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Re: Bollettino AVR - "Vacanze al mare" da pag. 55

Messaggioda JohnnyTheFly » 02 ago 2009 20:57

manichi ha scritto:Dom Perignon era il 93

Lo devo ordinare un fusto di Iris? :P
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda kubik » 03 ago 2009 01:41

Palma ha scritto:Ieri sera degna conclusione della 4 giorni marchigiana, accompagnati alla favolosa cucina di Gianni Giacani dell?hostaria Santa Lucia di Jesi (uno dei top per il pesce) ci siamo bevuti:

- Sangiovese spumantizzato Baracchi: ancora in fase sperimentale ed ancora da degorgiare, infatti è stato aperto in strada con la sciabola. Insomma è servito più per far gli sciocchi che per altro e non si può dire molto, ma qualcosa di interessante lo si trova.

in occasione di un assaggio del suo sangiovese brut lui stesso ci raccontò che non lo degorgia più !!
a me piacque parecchio ti dirò, l'ho cercato solo ...
solo che costa parecchio in azienda...sui 50€ mi pare!!!!!! troppo per provare a riassaggiarlo!!
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda alexer3b » 03 ago 2009 08:27

kubik ha scritto:
Palma ha scritto:Ieri sera degna conclusione della 4 giorni marchigiana, accompagnati alla favolosa cucina di Gianni Giacani dell?hostaria Santa Lucia di Jesi (uno dei top per il pesce) ci siamo bevuti:

- Sangiovese spumantizzato Baracchi: ancora in fase sperimentale ed ancora da degorgiare, infatti è stato aperto in strada con la sciabola. Insomma è servito più per far gli sciocchi che per altro e non si può dire molto, ma qualcosa di interessante lo si trova.

in occasione di un assaggio del suo sangiovese brut lui stesso ci raccontò che non lo degorgia più !!
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda kubik » 03 ago 2009 15:45

alexer3b ha scritto:
kubik ha scritto:
Palma ha scritto:Ieri sera degna conclusione della 4 giorni marchigiana, accompagnati alla favolosa cucina di Gianni Giacani dell?hostaria Santa Lucia di Jesi (uno dei top per il pesce) ci siamo bevuti:

- Sangiovese spumantizzato Baracchi: ancora in fase sperimentale ed ancora da degorgiare, infatti è stato aperto in strada con la sciabola. Insomma è servito più per far gli sciocchi che per altro e non si può dire molto, ma qualcosa di interessante lo si trova.

in occasione di un assaggio del suo sangiovese brut lui stesso ci raccontò che non lo degorgia più !!
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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda alexer3b » 03 ago 2009 18:28

kubik ha scritto:
alexer3b ha scritto:
kubik ha scritto:
Palma ha scritto:Ieri sera degna conclusione della 4 giorni marchigiana, accompagnati alla favolosa cucina di Gianni Giacani dell?hostaria Santa Lucia di Jesi (uno dei top per il pesce) ci siamo bevuti:

- Sangiovese spumantizzato Baracchi: ancora in fase sperimentale ed ancora da degorgiare, infatti è stato aperto in strada con la sciabola. Insomma è servito più per far gli sciocchi che per altro e non si può dire molto, ma qualcosa di interessante lo si trova.

in occasione di un assaggio del suo sangiovese brut lui stesso ci raccontò che non lo degorgia più !!
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Lo devo ritirare da un amico...spero presto..
e delle altre bollicine della palazzola che ne pensi?

Le trovo comunque molto interessanti e di carattere. Ovvio che non si troveranno acidità e mineralità d' oltralpe però la linea intera è di estremo interesse (anche per il prezzo appetibile) . Da segnalare in particolare il Moscato Demi Sec e il Rosé Demi Sec da Pinot Nero. Il Riesling Brut dopo la versione 2000 (la versione Bassa Pressione con netti richiami idrocarburici) non ha più avuto una riuscita simile da tutti i punti di vista ma niente male è stata ad esempio la 2003 rispetto all'annata da cui proviene . Il Rosè Brut da Pinot Nero è di grandissima bevibilità e per il Sangiovese come detto è meglio aspettare un po' prima di stappare ... a livello olfattivo potrebbe lasciare qualche dubbio che col tempo svanisce.
La Grand Cuvée francamente non l'ho mai amata particolarmente (gli h osempre preferito il Riesling) ma la 2005 , che non ho provato , ad esempio è arrivata in finale nella categoria bollicine al Premio internazionale del vino di Duemilavini.

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Re: Bollettino AVR - "Alti&bassi" da pag. 55

Messaggioda kubik » 04 ago 2009 11:00

alexer3b ha scritto:
kubik ha scritto:
alexer3b ha scritto:
kubik ha scritto:
Palma ha scritto:Ieri sera degna conclusione della 4 giorni marchigiana, accompagnati alla favolosa cucina di Gianni Giacani dell?hostaria Santa Lucia di Jesi (uno dei top per il pesce) ci siamo bevuti:

- Sangiovese spumantizzato Baracchi: ancora in fase sperimentale ed ancora da degorgiare, infatti è stato aperto in strada con la sciabola. Insomma è servito più per far gli sciocchi che per altro e non si può dire molto, ma qualcosa di interessante lo si trova.

in occasione di un assaggio del suo sangiovese brut lui stesso ci raccontò che non lo degorgia più !!
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A 'sto punto La Palazzola tutta la vita ... ed è pure molto interessante se lo si aspetta almeno un annetto buono ... 8)

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Lo devo ritirare da un amico...spero presto..
e delle altre bollicine della palazzola che ne pensi?

Le trovo comunque molto interessanti e di carattere. Ovvio che non si troveranno acidità e mineralità d' oltralpe però la linea intera è di estremo interesse (anche per il prezzo appetibile) . Da segnalare in particolare il Moscato Demi Sec e il Rosé Demi Sec da Pinot Nero. Il Riesling Brut dopo la versione 2000 (la versione Bassa Pressione con netti richiami idrocarburici) non ha più avuto una riuscita simile da tutti i punti di vista ma niente male è stata ad esempio la 2003 rispetto all'annata da cui proviene . Il Rosè Brut da Pinot Nero è di grandissima bevibilità e per il Sangiovese come detto è meglio aspettare un po' prima di stappare ... a livello olfattivo potrebbe lasciare qualche dubbio che col tempo svanisce.
La Grand Cuvée francamente non l'ho mai amata particolarmente (gli h osempre preferito il Riesling) ma la 2005 , che non ho provato , ad esempio è arrivata in finale nella categoria bollicine al Premio internazionale del vino di Duemilavini.

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Re: Bollettino AVR - "Suviana #4" da pag. 56

Messaggioda JohnnyTheFly » 04 ago 2009 21:19

Suviana #4

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Re: Bollettino AVR - "Suviana #4" da pag. 56

Messaggioda Palma » 05 ago 2009 17:23

Serata istruttiva, dalla quale ho tratto l'impressione, pur tenendo conto del fatto che non si trattava dello stesso produttore e della stessa annata, che dal cru Villero si ottenga un barolo superiore alla barbera...
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Re: Bollettino AVR - "Suviana #4" da pag. 56

Messaggioda JohnnyTheFly » 06 ago 2009 00:18

Palma ha scritto:Serata istruttiva, dalla quale ho tratto l'impressione, pur tenendo conto del fatto che non si trattava dello stesso produttore e della stessa annata, che dal cru Villero si ottenga un barolo superiore alla barbera...

Ti ricordi Massimo Catalano?
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Re: Bollettino AVR - "Suviana #4" da pag. 56

Messaggioda Palma » 09 ago 2009 15:28

JohnnyTheFly ha scritto:
Palma ha scritto:Serata istruttiva, dalla quale ho tratto l'impressione, pur tenendo conto del fatto che non si trattava dello stesso produttore e della stessa annata, che dal cru Villero si ottenga un barolo superiore alla barbera...

Ti ricordi Massimo Catalano?


Intendi forse dire che non ho fatto una gran scoperta? :D
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Re: Bollettino AVR - "Suviana #4" da pag. 56

Messaggioda Palma » 09 ago 2009 15:41

Ieri sera due bianchi:
- De Vite 2008 Hofstatter: devo dire che si è rivelato una bella sorpresa, certo non è un super bianco, ma si fa bere con piacere ed è adattissimo per una bevutina estiva informale. Bel naso floreale e con note di fogla di pomodoro, ma non invadenti ed una bocca di rara freschezza dal finale particolarmente fresco. Un signor RQP.
- Chardonnay 2007 Muzic: anche questo si lascia bere, ma nel complesso rimanendo nel bicchiere tende ad appesantirsi ed esce pure qualche nota lattica non piacevolissima. C'è certamente di peggio, ma non incontra molto il mio gusto.

Oggi a pranzo:
- Pian del Ciampolo 2004: poco da aggiungere, pratiacmente niente, a quanto già si sa. L'unico difetto rimane l'evoluzione nel bicchire o nella bottiglia aperta, nel senso che il vino finisce talmente in fretta che non c'è modo di valutarla.
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Re: Bollettino AVR - "AVVISO AI LETTORI" da pag. 56

Messaggioda JohnnyTheFly » 11 ago 2009 01:20

AVVISO AI LETTORI

Dal 18 al 21 settembre 2009 la maggioranza assoluta della redazione del Bollettino sarà in terra langarola per un'avvincente sfida "Birra&Salsiccia(di Bra)". Per chi volesse avere maggiori informazioni può contattare direttamente il nostro tour operator.
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Re: Bollettino AVR - "AVVISO AI LETTORI" da pag. 56

Messaggioda Palma » 11 ago 2009 16:21

JohnnyTheFly ha scritto:AVVISO AI LETTORI

Dal 18 al 21 settembre 2009 la maggioranza assoluta della redazione del Bollettino sarà in terra langarola per un'avvincente sfida "Birra&Salsiccia(di Bra)". Per chi volesse avere maggiori informazioni può contattare direttamente il nostro tour operator.


Sarà dura tirare avanti da solo :D
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Re: Bollettino AVR - "AVVISO AI LETTORI" da pag. 56

Messaggioda Palma » 11 ago 2009 16:40

Intanto, per dimostrare che non abbisogno degli strani redattori che a settembre vanno in langa per bere la birra :shock: , ieri sera:

Cuvée Les Chenes Premier Cru Brut Nature 2002 G. Laval: champagne sicuramente molto minerale, inizialmente vinoso, si apre poi su sentori di fiori ed erbe aromatiche (timo), la bocca ha acidità elevata, ma risulta anche troppo esile. Più che discreto.
Cuvée Gabriel Grand Cru Brut 2002 Gosset-Brabant: naso con molta pasticceria, albicocca e frutti tendenti al rosso (ciliegia in via di maturazione), molto bella la bocca, perfettamente corrispondente e dal lungo finale. Buono
Cuvée Neimann Fleur du Champagne Brut 1996 Duval-Leroy: si conferma un grandissimo champagne, davvero molto elegante ed equilibrato, ma anche di notevole impattom sia olfattivo che palatale. Ottimo.
Cuvée Gabriel Grand Cru Brut 1996 Gosset-Brabant: solo in alcune sfumature simile 2002. Non un mostro di pulizia al naso, ma coomunque mostra una personalità molto spiccata, la bocca è semplicemente favolosa, di grande impatto e materia, finale davvero lungo ed ottimo retrogusto. Ottimo.
Policy Grand Cru Brut 1996 A. Beaufort: per me una graditissima sorpresa, uno champagne sempolicemente enorme. Sotto certi apsetti (colore scuro, qualche nota tendente all'aossidato) può essere consoderato nel filone stremo diciamo alla Selosse, ma in realtà mantuene una frechezza ed una bevibilità incredibile, che si inquadrono in un quadro di grande complessità ed ampiezza aromatica. Finale quasi infinito. Eccellente.

Graacher Domprobst Spatlese 2004 WeinVersteigerung Grosser Ring W. Schaefer: al naso idrocarburo molto spinto che fa perdere in eleganzqa ed in complessità, molto meglio in bocca dove risulta davvero fresco ed acido. Discreto.
Uriziger Wurzgarten Spatlese 2004 WeinVersteigerung Grosser Ring Dr. Loosen: a differenza dell'altro risulta molto bello, fine e d elegante al naso, mentre in bocca lo zucchero residuo è ancora eccessivo, l'acidità finale comunque lo sorregge bene e pulisce alla grande la bocca. Più che discreto.
Brauneberger Juffer Sonnenuhr Spatlese 2004 WeinVersteigerung Grosser Ring F. Haag: risorda a in aprte il precedente, ma soprattutto rimanendo nel bicchiere, la bocca aquista un maggior equilibrio ed alla fine è ababstanza nettamente quello che preferisco tra i 2004.
Graacher Domprobst Auslese 2001 W. Schaefer: anche qua l'idrocarburo è quasi esagerato, mail contesto generale è comuqnue complesso, e la bocca è certamente già assai gradevole, come sempre l'acidità è importante. Buono.
Uriziger Wurzgarten Auslese 1999 Dr. Loosen: grande riesling, ormai ad un punto di maturazione (pur essendo ancora giovanissimo) che lo rende particolarmente godibile. Estremamente agrumato, con una dolcezza in bocca mai stucchevole. Lunghissimo il finale. Ottimo.
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Re: Bollettino AVR - "La bendiga del Marchese" da pag. 56

Messaggioda JohnnyTheFly » 13 ago 2009 21:12

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Re: Bollettino AVR - "La bendiga del Marchese" da pag. 56

Messaggioda Palma » 14 ago 2009 15:21

- Champagne brut Billion: molto bello, anche se probabilmente abbisogna ancora un po' di tempo per esprimersi al meglio. Molto "gasato" appena aperto dopo pochi minuti si rivela invece uno champagne molto equilibrato ed elegante. Mi è piaciuto assai.
- Chassagne Montrachet 2006 Ramonet: si conferma un bel village e col passare delt empo, il legno inizialmente eccessivo, inizia a riassorbirsi. Naso abbastanza minerale, con ancora alcuni sentori legnosi, ma non ecessivamente disturbanti, bocca di gran bella struttura e con buona acidità finale. Naturalmente non è un vino che faccia sognare, ma vale decisamente quello che costa. Magari ci fossero degli chardonnay italiani così.
- Barbaresco Rabajà 2004 Cortese: vino che conferma la buona impressione che mi suscitò in Piemonte. Dopo una partenza lenta, dal naso non pulitissimo, esce un profilo aromatico di frutta rossa al giusto punto di maturazione, condito da spunti balsamici in un complesso ricco e scuro (come il cru impone), ma mai troppo pesante. Bocca caratterizzata da un tannino imponente, ma ancora una volta non asciugante. Da risentire con qualche annetto sulle spalle, ma strappa già un giuizio più che positivo.
- Barbaresco riserva Santo Stefano di Neive 2004: un emblema al barbaresco, semplicemente stratosferico. Lo dovrò risentire in comparata, ma potrebbe anche risultare il miglior barbaresco dell'annata (ed ho detto tutto). Tanto su questo vino si sono già esposti in molti, quindi anche il rischio di brutte figure è limitato. Un naso già ora praticamente perfetto, incredibilmente agrumato con in primo piano il bergamotto e la scorza d'arancio, in aggiunta un bel tocco di sottobosco, per uno spettro ampio, complesso ed estremamente godurioso. Bocca di bella materia, con solo qualche piccola asperità ancora da smussare. Chapeau.
- Faro 1998 Palari: ho bevuto bottiglie più in forma di questa (proveniente da un lotto che ha alternato bottiglie ottime ad altre andate), ma nel complesso non ne esce malissimo, certo che dopo il barbaresco non era neppure facile.
- Le birre: L'Harcore IPA era riservata per il nostro esperto quindi non ho commenti da fare, anche se l'ho comunque bevuta due settimane fa.
Buone, anche parecchio entrambe le Gueze, ma l'incontro è finito per KO.
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