CRONACHE D'OSTERIA

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pippuz
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.71 - De Montille, Volnay

Messaggioda pippuz » 25 giu 2009 15:33

l'oste ha scritto:Un saluto rapido, il tempo e il mare sono bellissimi, la comida sempre buona e il tempranillo un grande vitigno; appena rientro mi piacerebbe riuscire a scrivere qualcosa su questa uva, oltre che sui vini bevuti.
Un abrazo a todos, buena suerte y buena vida.

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38° 57' 30'' N 1° 11' 50'' E :?:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.71 - De Montille, Volnay

Messaggioda COOMBE » 25 giu 2009 18:28

'tacci tua... :roll:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.71 - De Montille, Volnay

Messaggioda l'oste » 27 giu 2009 18:30

pippuz ha scritto:38° 57' 30'' N 1° 11' 50'' E :?:

Hai l'occhio lungo o la conosci? Cala des Comtes detta anche Cala Conta, sud ovest dell'isola.
PS: Quanto pata negra vuoi per festeggiare il tuo cumpleaño?
Ho gia' appuntamento con il nostro amigo per un aperitivo alla sua bodega...
Sorriso gaudente.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.71 - De Montille, Volnay

Messaggioda pippuz » 27 giu 2009 18:59

l'oste ha scritto:
pippuz ha scritto:38° 57' 30'' N 1° 11' 50'' E :?:

Hai l'occhio lungo o la conosci? Cala des Comtes detta anche Cala Conta, sud ovest dell'isola.
PS: Quanto pata negra vuoi per festeggiare il tuo cumpleaño?
Ho gia' appuntamento con il nostro amigo per un aperitivo alla sua bodega...
Sorriso gaudente.

La conosco, quell'isoletta si vede anche da Cala Tarida.
Platjes de ses Compte (anvedi come so preciso cor català) è uno dei posti che preferisco a Ibiza, immagino adesso cosa sia. :(

Patanegra in arrivo ? Metto in fresco boccia adeguata. 8)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.71 - De Montille, Volnay

Messaggioda l'oste » 28 giu 2009 17:41

pippuz ha scritto:Platjes de ses Compte (anvedi come so preciso cor català) è uno dei posti che preferisco a Ibiza, immagino adesso cosa sia. :(

La platja ha sempre il mare piu' abbacinante dell'isola.
Oggi invece ho mangiato i mitici pesci rahones a Porroig.


pippuz ha scritto:Patanegra in arrivo ? Metto in fresco boccia adeguata. 8)

Adeguata anche per festeggiare los cuarenta? Mi sa che allora ci si diverte anche stavolta...
Allora provero' a contrabbandare in valigia qualche busta di jamon sottovuoto.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.71 - De Montille, Volnay

Messaggioda pippuz » 28 giu 2009 21:12

l'oste ha scritto:Oggi invece ho mangiato i mitici pesci rahones a Porroig.

:( Ho solo il loro biglietto da visita scritto su un sasso.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.71 - De Montille, Volnay

Messaggioda l'oste » 02 lug 2009 14:08

Teaser fotografico di uva tempranillo, per scrivere poi alcune considerazioni sulle bottiglie bevute e su cosa ha raccontato ai miei sensi l'antico vitigno spagnolo.

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PS: domani si torna, fine del sogno...vorrei poter passare a tutti il senso di relax che provo ora a Cap des Falco, la punta sud di Eivissa: divani letto comodissimi, sole che filtra, brezza iodata, nel piatto un sashimi fresco e sensuale, un bicchiere di albariño Pazo de Señorans...
Vabbè, per consolarmi domenica si festeggiano compleanni ed eventi storici al fresco di casa, con champagne, pescado y mariscos. Quasi quasi faccio il bullit de peix...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda l'oste » 04 lug 2009 19:15

Alcune impressioni personali sul tempranillo.
Tinta de pais, tinta fina, tinta de toro, cencibel, ull de lebre, tinto jacivera, aragonez, arganda, negra de mes, e altri ancora, sono i nomi con i quali viene chiamato il tempranillo a seconda delle zone o del tipo di clone/derivato.
Nonostante la grande ricchezza aromatica della garnacha e di alcuni suoi mirabolanti interpreti iberici (Alvaro Palacio con Eremita e Finca Dofi è il numero uno), il Tempranillo si può considerare il vitigno elettivo di Spagna, soprattutto perché meno ossidativo della grenache e con una acidità superiore che, insieme ad una ottima tannicità e alle vigne spesso vecchie, gli permette quasi infiniti viaggi nel tempo.
Poi, oltre ad entrare in alte/issime percentuali nei vini a denominazione Rioja e Ribera del Duero (ma anche negli ormai affermati Navarra, nei Cigales in gran crescita, Somontano, la Mancha), negli ultimi anni, sostenuti da stampa e consumatori, molti produttori si sono decisi a vinificarlo in purezza e ad esporre orgogliosamente sul retroetichetta la scritta tempranillo 100%, con un processo storico cronologico che per molti aspetti mi ricorda le vicende del Chianti e di altra Toscana. Anche in Spagna infatti, dopo il grande infervoramento per merlot e cabernet, molti produttori si sono resi conto che il tempranillo, con i dovuti accorgimenti in vigna, ma soprattutto in cantina, è un patrimonio ampelografico enorme da ogni punto di vista.
Dal punto di vista olfattivo e gustativo e seguendo il giochino “somiglia a”, molti libri ed esperti spagnoli tendono a paragonare i Ribera ai bordeaux e i Rioja alla borgogna, ma non sono molto d’accordo con questa generalizzazione. Anche perché a parte la maggior percentuale di merlot/cabernet consentita in Ribera e i differenti disciplinari, il vitigno base utilizzato più del 60% è pur sempre il tempranillo. Empiricamente e personalmente nei vini a base tempranillo, spesso mi è capitato di sentire profumi assimilabili ad alcuni nebbiolo/barolo, come il salmastro, la menta, il frutto sotto spirito, oltre ad avere la stessa alta longevità. Nel vitigno spagnolo non è accentuata e ricorrente la componente floreale di rosa o la mineralità “estrema” di alcuni piemontesi, mentre spesso si sentono pout pourri di fiori secchi e liquirizia. Altre volte mi è capitato di sentire i fruttini della Cote de Nuits, ma senza quel caratteristico corredo esotico di gesso e incenso. Come acidità e palato il tempranillo mi ricorda sangiovese in alcuni casi, mentre nei vini giovani qualcosa della barbera, anche nel frutto fresco "ciliegioso". Quindi in sostanza, trovo abbastanza inutile e troppo vasto cercare sfaccettature alloctone ad un grande vitigno totalmente autoctono e tipico come il tempranillo.

In questi ultimi giorni, ho bevuto un discreto numero di bottiglie, alcune solo assaggiate altre delle quali mi sono innamorato. Raccontarle tutte sarebbe lunghetto e temo noioso, ricordo solo quelle che mi sono piaciute di più.

Faustino I Gran Reserva 1982
Ogni volta che bevo uno spagnolo di questo millesimo è una goduria, statisticamente per me grande annata. Questo è il vino di punta di un produttore molto antico, che ha vissuto fasi alterne di gloria e buio, ma che in questa bottiglia ha messo veramente tanta classe. Ricorda i profumi dei vecchi barolo, ha una speziatura leggera che richiama la frutta secca, poi ancora un bel frutto, spiritato ma elegante e dopo un paio d’ore esce anche uno sbuffo di mare, iodio e salmastro. In bocca è rotondo, pronto ma senza cedimenti, potrebbe durare ancira, solo leggermente corto nel finale, ma quello che resta in bocca è un piacevole eco di frutta, uva nera. Piaciuto proprio.


Bodega Dehesa de los Canonigos Reserva 2001
Mai bevuto nulla di questo produttore prima di questa bellissima bottiglia, per la cronaca il 2001 ha avuto altipuntiparker. Il colore è meno carico di molti tempranillo. Ha un impatto olfattivo irruente, come a volersi far apprezzare, si pavoneggia. Al palato è elegante, ricco ma non strabordante e il bello è che non si siede mai, finchè non finisce la bottiglia e siamo costretti ad ordinarne un’altra, ma purtroppo il 2001 è finito e ci aprono la reserva 1998: un po’ meno intensa al naso ma la linea è la stessa, lo stile è questo, impatto olfattivo e grande bevibilità. Bella scoperta per me anche se l’azienda credo sia abbastanza nota. Piaciuto un bel po’.


Vega Sicilia Unico 1999
Esplosivo da far paura, anzi, non ricordo nelle recenti annate tanta esuberanza giovanile. Chissà come saprà durare nel tempo e come potrà evolvere. Oggi è un misto di sensualità giacosiana e ricchezza bordolese. Il naso è fruttato con rara e sfacciata eleganza, balsamico al tabacco e molto pieno, voluminoso, qui glisso sulle metafore machiste che mi sovvengono come paragone. Musicalmente sarebbe una big band di rhythm and blues con Marvin Gaye alla voce. Non è estremamente progressivo nelle ore, come capita con i millesimi più invecchiati, ma comunque abbastanza complesso. In bocca è molto piacevole, concentrato, soffice, pieno di materia, bevibilità molto alta. Finale di prepotente ritorno al palato e fino al naso, impressiona davvero, solo il dubbio che sia troppo pronto… Piaciuto molto.

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Ultima modifica di l'oste il 04 lug 2009 19:30, modificato 5 volte in totale.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda diego » 04 lug 2009 19:22

Sei in gran forma!
Complimenti... :wink:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda l'oste » 04 lug 2009 19:32

diego ha scritto:Sei in gran forma!
Complimenti... :wink:

Gracias amigo.
Spero di esserlo anche in cucina domani, il menu è definito in 4/5 piatti, peccato davvero Diego...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda JohnnyTheFly » 04 lug 2009 19:36

l'oste ha scritto:Vega Sicilia Unico 1999
Esplosivo da far paura, anzi, non ricordo nelle recenti annate tanta esuberanza giovanile. Chissà come saprà durare nel tempo e come potrà evolvere. Oggi è un misto di sensualità giacosiana e ricchezza bordolese. Il naso è fruttato con rara e sfacciata eleganza, balsamico al tabacco e molto pieno, voluminoso, qui glisso sulle metafore machiste che mi sovvengono come paragone. Musicalmente sarebbe una big band di rhythm and blues con Marvin Gaye alla voce. Non è estremamente progressivo nelle ore, come capita con i millesimi più invecchiati, ma comunque abbastanza complesso. In bocca è molto piacevole, concentrato, soffice, pieno di materia, bevibilità molto alta. Finale di prepotente ritorno al palato e fino al naso, impressiona davvero, solo il dubbio che sia troppo pronto… Piaciuto molto.

Ottima descrizione. Non ancora Booker T. & the MG's con i fiati dei Memphis Horns e Sam Cooke alla voce ma siamo sulla strada giusta. Tradotto: vino ottimo ma non eccellente.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda Alberto » 04 lug 2009 20:12

l'oste ha scritto:Alcune impressioni personali sul tempranillo.

Che dire...un'autentica pennellata d'Autore, caro Andrea.

L'occasione mi ricorda tra l'altro di non aver mai risposto a quella tua domanda di un mesetto fa abbondante riguardo a quali pinot neri alto-atesini conoscessi, tra quelli che avevi avuto occasione di nominare. Però va' a recuperare quel thread e quei post, mannaggia... :roll:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda l'oste » 05 lug 2009 22:02

Alberto ha scritto:
l'oste ha scritto:Alcune impressioni personali sul tempranillo.

Che dire...un'autentica pennellata d'Autore, caro Andrea.

L'occasione mi ricorda tra l'altro di non aver mai risposto a quella tua domanda di un mesetto fa abbondante riguardo a quali pinot neri alto-atesini conoscessi, tra quelli che avevi avuto occasione di nominare. Però va' a recuperare quel thread e quei post, mannaggia... :roll:

Grazie ancora, è un piacere condividere le proprie esperienze.
Non riesco a trovare quel thread, ci aggiorneremo...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda l'oste » 05 lug 2009 22:02

Alberto ha scritto:
l'oste ha scritto:Alcune impressioni personali sul tempranillo.

Che dire...un'autentica pennellata d'Autore, caro Andrea.

L'occasione mi ricorda tra l'altro di non aver mai risposto a quella tua domanda di un mesetto fa abbondante riguardo a quali pinot neri alto-atesini conoscessi, tra quelli che avevi avuto occasione di nominare. Però va' a recuperare quel thread e quei post, mannaggia... :roll:

Grazie ancora, è un piacere condividere le proprie esperienze.
Non riesco a trovare quel thread, ci aggiorneremo...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda l'oste » 05 lug 2009 22:03

Oggi davvero un gran bel pranzo in giardino, tante bolle e tanto pesce, il menu:

Crostini di pan y tomate con jamon de pata negra

Croissant di gamberi

Brodetto di gallinella con gallinella e crostini

Spaghetti kamut con angulas, aglio, peperoncino e asparagi di mare

Filetto di branzino al basilico, origano e zenzero con patate al forno

I vini erano davvero tanti, 9 bottiglie prosciugate in 6, insomma un discreto bere.
La memoria scarseggia, a parte le vette di piacere, quindi per la lista completa si attende il solerte e preciso marcolandia, fotografo ufficiale.
Piaciuti un bel po' Krug Grand Cuvèe, il bdn di Paul Dethune per le bolle, dei bianchi piaciuti proprio il vino di Edmond Vatan, Clos de la Neorè credo 2007 e quel trasformista bianco del '99 di Nicolas Joly che dopo due ore mostrava salmastro quasi da rosso di langa, più "freddo" e sapido ma inusuale e intrigante.
L'unico rosso aperto, il Gevrey-Chambertin 2006 di Pacalet, ha molto ben figurato, piaciuto un bel po' anche lui.
Non ricordo il nome del Riesling della Mosella, qualcosa con Doctor, ma mi è piaciuto anche questo, nonostante la dolcezza un poco invasiva con i croissant di gamberi..
Bel pranzo davvero, tempi lenti, compagnia collaudata che ringrazio e un menu riuscito bene.
Quando fa caldo si gode anche con poca bacca rossa.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda alexer3b » 06 lug 2009 02:13

l'oste ha scritto:L'unico rosso aperto

Inaccettabile.

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda l'oste » 06 lug 2009 02:24

alexer3b ha scritto:
l'oste ha scritto:L'unico rosso aperto

Inaccettabile.

Alex

Ci starebbe bene la faccina che ride, di gusto.
Hai ragione, che posso dire a discolpa...però c'erano anche due blanc de noir...e poi faceva caldo...dovevamo festeggiare pippuz e il ritorno del Signore delle bolle...e abbinare il pesce e il pata negra...le cavallette...
Poche balle, lo champagne buono è un gran bel movimento di piacere.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda marcolandia » 06 lug 2009 10:53

Croissant di gamberi

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Brodetto di gallinella con gallinella e crostini

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Spaghetti kamut con angulas, aglio, peperoncino e asparagi di mare

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Filetto di branzino al basilico, origano e zenzero con patate al forno

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Questa si che è bevibilità :mrgreen:

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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda Il Comandante » 06 lug 2009 11:12

Notevole giornata, anche se con il caldo alla fine sono stato colto da un abbioccamento clamoroso... :D

Devo dire che questo giro mi sono rimasti in mente più i piatti che i vini, pur molto buoni (ad iniziare da Krug), con menzione d'onore per il branzino e per i croissant di gamberi.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda COOMBE » 06 lug 2009 11:27

queste sono le occasioni che mi fanno maledire la distanza che ci separa, anche se a vivere da quelle parti non ce la farei proprio... :lol: :lol: :lol:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda COOMBE » 06 lug 2009 11:30

COOMBE ha scritto:queste sono le occasioni che mi fanno maledire la distanza che ci separa, anche se a vivere da quelle parti non ce la farei proprio... :lol: :lol: :lol:


ps: qualche noticina su vatan e joly, gracias! :wink:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda Il Comandante » 06 lug 2009 12:47

COOMBE ha scritto:
COOMBE ha scritto:queste sono le occasioni che mi fanno maledire la distanza che ci separa, anche se a vivere da quelle parti non ce la farei proprio... :lol: :lol: :lol:


ps: qualche noticina su vatan e joly, gracias! :wink:


Vatan notevole per finezza e caratterizzazione (quella mineralità quasi rugginosa), ma ancora decisamente indietro. Il 2006 bevuto a casa mia due mesi fa, per quanto giovanissimo, era decisamente più disteso e godibile.

Il vino di Joly mi è piaciuto al naso, molto marino, ma mi è sembrato un po' pesantino in bocca, di beva non facilissima.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda diego » 06 lug 2009 17:16

per fortuna ho visto la foto dei Croissant di gamberi dopo pranzo....avrei potuto addentare lo schermo sennò!

La ricetta interessa solo me? :D
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda MCSE » 06 lug 2009 17:27

diego ha scritto:per fortuna ho visto la foto dei Croissant di gamberi dopo pranzo....avrei potuto addentare lo schermo sennò!

La ricetta interessa solo me? :D



No anche a me :mrgreen:

Complimenti per la bella bevuta...e che mangiata immagino :wink:

.....complimenti sempre all'oste per la scelta del menu mai scontato !!


Ciao
Dudley
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Re: CRONACHE D'OSTERIA pag.43 - Tempranillo

Messaggioda Dudley » 06 lug 2009 17:55

Complimenti ai partecipanti, il resoconto dimostra che ve la godete sempre assai.
I croissant hanno fatto venire una gran fame anche a me.
La persona che guarda con rassegnazione paterna quell'orrido ubriacone di Gremul é il padrone di casa?

Bye
Roberto Dal Ponte

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