Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Luca Mazzoleni » 23 mag 2009 21:55

davidef ha scritto:Luca, a casa di Cotat 1996 ho sia il normale che la Cuvée Réserve...di fatto dove sta la differenza tra i due vini ? cambino le selezioni ed i periodi di affinamento per imbottigliamento ? se si come ?
grazie


il vigneto e' il medesimo, la Cuvee de Reserve e' una Trie un po' piu' tardiva e affina un po' piu' a lungo in tonneaux vecchi di...80 anni. Chiedero' conferma a Dario Pepino.

Qui un bel reportage sulle ultime uscite di Sancerre pubblicato di recente su La Passion du Vin, inclusi i due cugini Cotat. Mi fa piacere vedere l'ottima performance di Vincent Pinard visto che i 2007 assaggiati col GdA / L'Etiquette hanno convinto pienamente.

http://lapassionduvin.com/phorum/read.php?5,345782
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Massimiliano Nicli » 24 mag 2009 10:43

Luca Mazzoleni ha scritto:
meursault ha scritto:Dei vini del pranzo ricordo...




Molto bella la contrapposizione alla cieca dello Scharzhofberg Kabinett 07 di Egon-Muller vs Graacher Dombprost 07 Kabinett di Willi Schaefer. Il terroir Saar (o Scharzhofberg?...) si è fatto riconsocere subito alla cieca, la nota che io definisco 'ottonosa', di argenteria pulita, in questo vino è totalmente gratificante, equilibrio mirabile tra frutto dolce e agrumi al naso, e tra acidità fruttata e sapori dolci in bocca. Il Kabinett 07 di Schaefer ha solo sofferto il confronto, la fattura era molto seria, ma d'altronde un Rocche dell'Annunziata per quanto ben fatto non ha molte chance di vincere alla cieca contro un Monprivato o un Vigna Rionda di pari qualità...



Gli AP se ti legge Jean... :wink:
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Luca Mazzoleni » 24 mag 2009 16:16

Massimiliano Nicli ha scritto:
Gli AP se ti legge Jean... :wink:


verissimo, hai ragione, parlare di Riesling senza l'AP e' come parlare di Champagne senza sboccatura e dosaggio! non era pero' serata di prendere note sull'AP... :roll:

piuttosto, rimanendo in Saar, hai provato qualcosa di Peter Reinert, Schloss Saarstein e Schmitt-Wagner ultimamente?
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda lisozima » 26 mag 2009 22:39

Luca Mazzoleni ha scritto:
Molto bella la contrapposizione alla cieca dello Scharzhofberg Kabinett 07 di Egon-Muller vs Graacher Dombprost 07 Kabinett di Willi Schaefer. Il terroir Saar (o Scharzhofberg?...) si è fatto riconsocere subito alla cieca, la nota che io definisco 'ottonosa', di argenteria pulita, in questo vino è totalmente gratificante, equilibrio mirabile tra frutto dolce e agrumi al naso, e tra acidità fruttata e sapori dolci in bocca. Il Kabinett 07 di Schaefer ha solo sofferto il confronto, la fattura era molto seria, ma d'altronde un Rocche dell'Annunziata per quanto ben fatto non ha molte chance di vincere alla cieca contro un Monprivato o un Vigna Rionda di pari qualità...



Innanzi tutto li scuso per la mia approssimazione in campo enologico, sono un principiante.
Ma ci sono alcune cose che non capisco.
Mi sembra che Ratti classificò Rocche dell' Annunziata come Grand Cru, primissimo livello.
A questo punto se i vini di diversi Grand Cru sono di pari qualità come si può dire che uno è perdente rispetto agli altri a priori? Quanto conta la soggettività a questo punto?
:roll:
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Luca Mazzoleni » 26 mag 2009 23:04

lisozima ha scritto:Innanzi tutto li scuso per la mia approssimazione in campo enologico, sono un principiante.
Ma ci sono alcune cose che non capisco.
Mi sembra che Ratti classificò Rocche dell' Annunziata come Grand Cru, primissimo livello.
A questo punto se i vini di diversi Grand Cru sono di pari qualità come si può dire che uno è perdente rispetto agli altri a priori? Quanto conta la soggettività a questo punto?
:roll:


E prima di Renato Ratti vennero le classificazioni di Domizio Cavazza e Ferdinando Vignolo Lutati... le cose cambiano con il tempo. Faccio fatica a enumerare tante vecchie gloriose annate di Rocche dell'Annunziata da mettere alla pari con quelle celebrate di Monprivato e Vigna Rionda (o Brunate, Cannubi, Villero etc). Era solo un esempio, certo viziato da gusto o pregiudizio soggettivo.
Potremmo tagliare la testa al toro e fare un chrissondaggio: quanti forumisti qui spenderebbero 50 euro per un Rocche dell'Annunziata da mettersi in cantina per 20 anni al posto di un Monprivato o di un Vigna Rionda?
Ultima modifica di Luca Mazzoleni il 26 mag 2009 23:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda vinogodi » 26 mag 2009 23:05

Luca Mazzoleni ha scritto:
lisozima ha scritto:Innanzi tutto li scuso per la mia approssimazione in campo enologico, sono un principiante.
Ma ci sono alcune cose che non capisco.
Mi sembra che Ratti classificò Rocche dell' Annunziata come Grand Cru, primissimo livello.
A questo punto se i vini di diversi Grand Cru sono di pari qualità come si può dire che uno è perdente rispetto agli altri a priori? Quanto conta la soggettività a questo punto?
:roll:


E prima di Renato Ratti vennero le classificazioni di Domizio Cavazza e Ferdinando Vignolo Lutati... le cose cambiano con il tempo. Faccio fatica a enumerare tante vecchie gloriose annate di Rocche dell'Annunziata da mettere alla pari con Monprivato e Vigna Rionda. Era solo un esempio, certo viziato da gusto o pregiudizio soggettivo.
Potremmo tagliare la testa al toro e fare un chrissondaggio: quanti forumisti qui spenderebbero 50 euro per un Rocche dell'Annunziata al posto di Monprivato o Vigna Rionda?
... io no...
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda lisozima » 26 mag 2009 23:10

vinogodi ha scritto:
Luca Mazzoleni ha scritto:
lisozima ha scritto:Innanzi tutto li scuso per la mia approssimazione in campo enologico, sono un principiante.
Ma ci sono alcune cose che non capisco.
Mi sembra che Ratti classificò Rocche dell' Annunziata come Grand Cru, primissimo livello.
A questo punto se i vini di diversi Grand Cru sono di pari qualità come si può dire che uno è perdente rispetto agli altri a priori? Quanto conta la soggettività a questo punto?
:roll:


E prima di Renato Ratti vennero le classificazioni di Domizio Cavazza e Ferdinando Vignolo Lutati... le cose cambiano con il tempo. Faccio fatica a enumerare tante vecchie gloriose annate di Rocche dell'Annunziata da mettere alla pari con Monprivato e Vigna Rionda. Era solo un esempio, certo viziato da gusto o pregiudizio soggettivo.
Potremmo tagliare la testa al toro e fare un chrissondaggio: quanti forumisti qui spenderebbero 50 euro per un Rocche dell'Annunziata al posto di Monprivato o Vigna Rionda?
... io no...


Quindi il parere dei forumisti GR è decisamente oggettivo ed è assolutistico?
Ricordo che stiamo parlando di vini dello stesso livello.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Luca Mazzoleni » 26 mag 2009 23:17

lisozima ha scritto:Quindi il parere dei forumisti GR è decisamente oggettivo ed è assolutistico?
Ricordo che stiamo parlando di vini dello stesso livello.


scusa ma affermare cosi' d'emblee' a-priori 'ricordo che stiamo parlando di vini dello stesso livello' non e' il sunto dell'oggettivismo positivistico-assolutista?
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda lisozima » 26 mag 2009 23:17

Luca Mazzoleni ha scritto:
lisozima ha scritto:Quindi il parere dei forumisti GR è decisamente oggettivo ed è assolutistico?
Ricordo che stiamo parlando di vini dello stesso livello.


scusa ma affermare cosi' d'emblee' a-priori 'ricordo che stiamo parlando di vini dello stesso livello' non e' il sunto dell'oggettivismo positivistico-assolutista?


OK, ho capito
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda eno » 26 mag 2009 23:21

Mi sorprende un po' la prestazione sottotono del Moeulleux 96 di Huet, l'annata è considerata eccellente.
Jossik

Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Jossik » 26 mag 2009 23:28

lisozima ha scritto:Quindi il parere dei forumisti GR è decisamente oggettivo ed è assolutistico?
Ricordo che stiamo parlando di vini dello stesso livello.


Quindi il parere di Renato Ratti è decisamente oggettivo e assolutistico?
Ricordo che *NON* stiamo parlando di vini dello stesso livello (altrimenti La Tache costerebbe come Clos de Lambrays)

Luca (Mazzoleni), sto sperimentando altri risotti 'nature'... forse per anni sono stato troppo legato al burro, negli ultimi giorni ho apprezzato un risotto agli asparagi quasi nature e stasera un risotto con brodo di gallina vecchia di cortile, Parmigiano 36 mesi Gennari, Riesling Domdechaney 2004 Kusnstler e pepe rosso di Sarawak (conf. Maricha) davvero interessante.

Scusate ma passavo di qua.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda lisozima » 26 mag 2009 23:41

Jossik ha scritto:
lisozima ha scritto:Quindi il parere dei forumisti GR è decisamente oggettivo ed è assolutistico?
Ricordo che stiamo parlando di vini dello stesso livello.


Quindi il parere di Renato Ratti è decisamente oggettivo e assolutistico?
Ricordo che *NON* stiamo parlando di vini dello stesso livello (altrimenti La Tache costerebbe come Clos de Lambrays)

quote]

Luca Mazzoleni ha scritto:
Molto bella la contrapposizione alla cieca dello Scharzhofberg Kabinett 07 di Egon-Muller vs Graacher Dombprost 07 Kabinett di Willi Schaefer. Il terroir Saar (o Scharzhofberg?...) si è fatto riconsocere subito alla cieca, la nota che io definisco 'ottonosa', di argenteria pulita, in questo vino è totalmente gratificante, equilibrio mirabile tra frutto dolce e agrumi al naso, e tra acidità fruttata e sapori dolci in bocca. Il Kabinett 07 di Schaefer ha solo sofferto il confronto, la fattura era molto seria, ma d'altronde un Rocche dell'Annunziata per quanto ben fatto non ha molte chance di vincere alla cieca contro un Monprivato o un Vigna Rionda di pari qualità...


Non l' ho scritto io "di pari qualità".
Lasciamo perdere i cru e Ratti (probabilmente ci sono stati sconvolgimenti tellurici, climatici tali da rendere schifoso il cru; o Ratti , a quanto pare, non era attendibile sin dai tempi. Sia ben chiaro che su una valutazione negativa di Ratti non sono per niente d' accordo).
Se parlo di vini di pari qualità dare giudizi così trancianti probabilmente significa assecondare il proprio gusto personale; ho detto parliamo di vini di pari qualità come dice il Sig.Mazzoleni e non di cru.

Personalmente, per mio gusto, reputo superiori i grandi Pinot Neri di Borgogna rispetto ai grandi Bordolesi; ma questo è un mio gusto personale.
E dire "per il mio gusto" invece di essere così assolutistici probabilmente risulterebbe molto più chiaro; indipendentemente dalla stima che provo per i degustatori del Forum GR o per le amicizie personali.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda alexer3b » 27 mag 2009 00:46

lisozima ha scritto:1) Personalmente, per mio gusto, reputo superiori i grandi Pinot Neri di Borgogna rispetto ai grandi Bordolesi; ma questo è un mio gusto personale.
2) E dire "per il mio gusto" invece di essere così assolutistici probabilmente risulterebbe molto più chiaro; indipendentemente dalla stima che provo per i degustatori del Forum GR o per le amicizie personali.

Scusa lisozima se scandisco la conclusione del tuo post ma se posso :

1) scusa ma nella discussione nella questione della superiorità di un Cru rispetto ad un altro il paragone Borgogna - Bordeaux poco c'entra. Questo può essere indicativo del tuo gusto generale e cioè che preferisci il Pinot Noir rispetto ai bordolesi ma non da un indirizzo sul tuo modello preferito perchè in Bordeaux e in Borgogna ci sono parimenti vini con stili diversi. Quindi Borgogna non è sempre uguale a finezza e viceversa Bordeaux , anzi ...

2) partendo ovviamente da fatto che 9 volte su 10 si parla per gusto personale ma possiamo anche parlare della superiorità di un Cru rispetto ad un altro per esposizione e vocazione territoriale per l'esaltazione di alcune determinate caratteristiche ?
Possiamo dire ad esempio che a Barbaresco Asili ha espresso mediamente cose migliori rispetto a Pora ? Eppure sono due Cru no ?!?
Possiamo dire in definitiva che la Vigna Rionda abbia espresso nella storia valori superiori in termini quantomeno di longevità e costanza qualitativa rispetto a Rocche dell'Annunziata malgrado questi siano classificati antrambi come Cru ?

Alex
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Re: Bollettino AVR - "Forza Bulàggna!!!" da pag. 87

Messaggioda JohnnyTheFly » 01 giu 2009 23:16

Forza Bulàggna!!!

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Re: Bollettino AVR - "Forza Bulàggna!!!" da pag. 87

Messaggioda hansen » 02 giu 2009 13:27

il Montevetrano l'hai stappato in onore del toro di Cairo :lol: ??

p.s. x Trio avr
ma sta zampanellata si quando si fà??
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Re: Bollettino AVR - "Forza Bulàggna!!!" da pag. 87

Messaggioda JohnnyTheFly » 02 giu 2009 18:56

hansen ha scritto:il Montevetrano l'hai stappato in onore del toro di Cairo :lol: ??

p.s. x Trio avr
ma sta zampanellata si quando si fà??

Cairo? Chi é? :P
Penso sia stata spostata a non prima di fine settembre. Adesso la stagione non è molto indicata per quella prelibatezza. Comunque l'organizzazione è in mano al nostro Direttore.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda moreover57 » 03 giu 2009 09:43

alexer3b ha scritto:
lisozima ha scritto:1) Personalmente, per mio gusto, reputo superiori i grandi Pinot Neri di Borgogna rispetto ai grandi Bordolesi; ma questo è un mio gusto personale.
2) E dire "per il mio gusto" invece di essere così assolutistici probabilmente risulterebbe molto più chiaro; indipendentemente dalla stima che provo per i degustatori del Forum GR o per le amicizie personali.

Scusa lisozima se scandisco la conclusione del tuo post ma se posso :

1) scusa ma nella discussione nella questione della superiorità di un Cru rispetto ad un altro il paragone Borgogna - Bordeaux poco c'entra. Questo può essere indicativo del tuo gusto generale e cioè che preferisci il Pinot Noir rispetto ai bordolesi ma non da un indirizzo sul tuo modello preferito perchè in Bordeaux e in Borgogna ci sono parimenti vini con stili diversi. Quindi Borgogna non è sempre uguale a finezza e viceversa Bordeaux , anzi ...

2) partendo ovviamente da fatto che 9 volte su 10 si parla per gusto personale ma possiamo anche parlare della superiorità di un Cru rispetto ad un altro per esposizione e vocazione territoriale per l'esaltazione di alcune determinate caratteristiche ?
Possiamo dire ad esempio che a Barbaresco Asili ha espresso mediamente cose migliori rispetto a Pora ? Eppure sono due Cru no ?!?
Possiamo dire in definitiva che la Vigna Rionda abbia espresso nella storia valori superiori in termini quantomeno di longevità e costanza qualitativa rispetto a Rocche dell'Annunziata malgrado questi siano classificati antrambi come Cru ?

Alex



no, non lo possiamo dire perchè i termini longevità e costanza qualitativa sono termini assoluti che non contano un piffero nella sfera personale di ognuno. Hai già assaggiato un Rocche Annunziata 90 di chiunque?
Per il forum GR Monprivato è migliore di Rocche dell'Annunziata perchè lo stile dei produttori che li vinifica è molto più vicino ai loro gusti, non per altro. così come su un altro forum magari Ginestra è considerato migliore di Boscareto perchè i ci sono Clerico e Conterno. e dunque? cosa vuole dire questo?

per determinare la grandezza di un cru non bisogna solo osservare le bottiglie che sono il risultato finale. Andate adesso nelle Rocche dell'Annunziata, posto che sappiate come ci si arriva, e guardate la vegetazione, osservate l'esposizione. oppure andate a settmbre e guardate il diradamento naturale che quella vigna regala.

questo è un discorso serio per parlare di cru differenti e del fatto che i cru in Langa sono le vigne dove da più tempo si coltiva Nebbiolo.

per esempio, se a me non piace come Mascarello fa il Monprivato, allora posso dire che Monprivato non potrà essere mai considerato un cru come Brunate solo perchè il risultato finale, la bottiglia, non mi piace e perchè Mascarello ha il monopolio di quella vigna e non so come un altro produttore potrebbe trattare quell'uva.
questo mi sembra il discorso, alquanto sommario, fatto in questo post a proposito di cru del Barolo.

perchè in termini puramente geo-morfologici, volete dirmi che Cannubi, sempre posto che sappiate dove sono, sia un grandissimo cru, al pari di Romirasco, tanto per stare vicini in linea d'aria e posto che sappiate di che zona sto parlando?
Nei cannubi quello che conta è la storia del Barolo, ci sono i Marchesi di Barolo, c'è Sandrone, c'è Rinaldi. Per il resto è una buona colllina con una discreta esposizione (Est 80%, Sud 15%, Nord 5% ma si fa lo stesso Barolo). Tuttavia lungi da me dire che Cannubi non è cru, cannubi è il cru del Barolo, per la tradizione della coltivazione dell'uva Nebbiolo.

poi se anche il discorso morfologico è buono per far entrare giudizi personali sui vini, allora ognuno scriva qualsiasi cosa che tanto va bene uguale.

io vivo nelle Langhe e qua il discorso cru lo trattiamo differentemente e forse meno sommariamente.
scusate l'intrusione ma sentire parlare così dei cru del Barolo mi fa incavolare molto.

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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda andrea » 03 giu 2009 22:21

moreover57 ha scritto:posto che sappiate come ci si arriva
sempre posto che sappiate dove sono
posto che sappiate di che zona sto parlando
scusate

Posto che se qualcuno poi ti prende a palate di m@@@a in faccia e non si scusa neppure magari te lo sei cercato????
Ti amo Licia!!!
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda alexer3b » 03 giu 2009 23:11

andrea ha scritto:
moreover57 ha scritto:posto che sappiate come ci si arriva
sempre posto che sappiate dove sono
posto che sappiate di che zona sto parlando
scusate

Posto che se qualcuno poi ti prende a palate di m@@@a in faccia e non si scusa neppure magari te lo sei cercato????

Ovviamente ... a parte che mi rivolgevo a lisozima a cui facevo domande e obiezioni abbastanza puntuali a cui non ho ricevuto risposta (soprattutto al punto 1) , mi sembra di aver scritto al punto 2 :

partendo ovviamente da fatto che 9 volte su 10 si parla per gusto personale

Forse moreover57 prima di incavolarsi e rivolgersi così a persone che non conosce dovrebbe leggere meglio gli interventi altrui.

Alex
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... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Aramis » 03 giu 2009 23:34

moreover57 ha scritto:
alexer3b ha scritto:
lisozima ha scritto:1) Personalmente, per mio gusto, reputo superiori i grandi Pinot Neri di Borgogna rispetto ai grandi Bordolesi; ma questo è un mio gusto personale.
2) E dire "per il mio gusto" invece di essere così assolutistici probabilmente risulterebbe molto più chiaro; indipendentemente dalla stima che provo per i degustatori del Forum GR o per le amicizie personali.

Scusa lisozima se scandisco la conclusione del tuo post ma se posso :

1) scusa ma nella discussione nella questione della superiorità di un Cru rispetto ad un altro il paragone Borgogna - Bordeaux poco c'entra. Questo può essere indicativo del tuo gusto generale e cioè che preferisci il Pinot Noir rispetto ai bordolesi ma non da un indirizzo sul tuo modello preferito perchè in Bordeaux e in Borgogna ci sono parimenti vini con stili diversi. Quindi Borgogna non è sempre uguale a finezza e viceversa Bordeaux , anzi ...

2) partendo ovviamente da fatto che 9 volte su 10 si parla per gusto personale ma possiamo anche parlare della superiorità di un Cru rispetto ad un altro per esposizione e vocazione territoriale per l'esaltazione di alcune determinate caratteristiche ?
Possiamo dire ad esempio che a Barbaresco Asili ha espresso mediamente cose migliori rispetto a Pora ? Eppure sono due Cru no ?!?
Possiamo dire in definitiva che la Vigna Rionda abbia espresso nella storia valori superiori in termini quantomeno di longevità e costanza qualitativa rispetto a Rocche dell'Annunziata malgrado questi siano classificati antrambi come Cru ?

Alex



no, non lo possiamo dire perchè i termini longevità e costanza qualitativa sono termini assoluti che non contano un piffero nella sfera personale di ognuno. Hai già assaggiato un Rocche Annunziata 90 di chiunque?
Per il forum GR Monprivato è migliore di Rocche dell'Annunziata perchè lo stile dei produttori che li vinifica è molto più vicino ai loro gusti, non per altro. così come su un altro forum magari Ginestra è considerato migliore di Boscareto perchè i ci sono Clerico e Conterno. e dunque? cosa vuole dire questo?

per determinare la grandezza di un cru non bisogna solo osservare le bottiglie che sono il risultato finale. Andate adesso nelle Rocche dell'Annunziata, posto che sappiate come ci si arriva, e guardate la vegetazione, osservate l'esposizione. oppure andate a settmbre e guardate il diradamento naturale che quella vigna regala.

questo è un discorso serio per parlare di cru differenti e del fatto che i cru in Langa sono le vigne dove da più tempo si coltiva Nebbiolo.

per esempio, se a me non piace come Mascarello fa il Monprivato, allora posso dire che Monprivato non potrà essere mai considerato un cru come Brunate solo perchè il risultato finale, la bottiglia, non mi piace e perchè Mascarello ha il monopolio di quella vigna e non so come un altro produttore potrebbe trattare quell'uva.
questo mi sembra il discorso, alquanto sommario, fatto in questo post a proposito di cru del Barolo.

perchè in termini puramente geo-morfologici, volete dirmi che Cannubi, sempre posto che sappiate dove sono, sia un grandissimo cru, al pari di Romirasco, tanto per stare vicini in linea d'aria e posto che sappiate di che zona sto parlando?
Nei cannubi quello che conta è la storia del Barolo, ci sono i Marchesi di Barolo, c'è Sandrone, c'è Rinaldi. Per il resto è una buona colllina con una discreta esposizione (Est 80%, Sud 15%, Nord 5% ma si fa lo stesso Barolo). Tuttavia lungi da me dire che Cannubi non è cru, cannubi è il cru del Barolo, per la tradizione della coltivazione dell'uva Nebbiolo.

poi se anche il discorso morfologico è buono per far entrare giudizi personali sui vini, allora ognuno scriva qualsiasi cosa che tanto va bene uguale.

io vivo nelle Langhe e qua il discorso cru lo trattiamo differentemente e forse meno sommariamente.
scusate l'intrusione ma sentire parlare così dei cru del Barolo mi fa incavolare molto.

Nicola


Visto che vivi in Langa, hai la possibilità di approfondire molto più agevolmente di noi che purtroppo le stiamo lontani. Ti consiglio dunque di non considerare questo mero accidente come parte del tuo curriculum. Sui Cannubi dimostri di avere una conoscenza del "fenomeno-vino" nella tua terra molto approssimativa e in gran parte errata, ma se vorrai approfondire in privato sarò lieto di spiegarti un po' di cose che dovresti sapere.
Scusa l'intrusione anche tu, ma sentir parlare del Barolo con questi toni qui a Roma ci fa incavolare molto.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda marcolandia » 04 giu 2009 01:08

andrea ha scritto:
moreover57 ha scritto:posto che sappiate come ci si arriva
sempre posto che sappiate dove sono
posto che sappiate di che zona sto parlando
scusate

Posto che se qualcuno poi ti prende a palate di m@@@a in faccia e non si scusa neppure magari te lo sei cercato????


Lasciamo perdere, il ragazzo è recidivo...
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda meursault » 04 giu 2009 01:30

marcolandia ha scritto:Lasciamo perdere, il ragazzo è recidivo...
viewtopic.php?p=216371&sid=e50d08271beae9592b3596bbe50d8279#p216371


Mi sono riletto tutto il thread, c'è qualche passaggio che mi ha fatto cappottare, Paolo72 for president.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
moreover57

Re: Bollettino AVR - "Forza Bulàggna!!!" da pag. 87

Messaggioda moreover57 » 04 giu 2009 09:35

chiedo scusa se ho scritto con così tanta acrimonia il post su Scaglione-Lavagna ma non trovavo giusto quel can-can mediatico contro una persona che nemmeno conoscete. avete perfettamente ragione e quel tono e quelle parole se potessi cancellarle lo farei. chiedo scusa

chiedo scusa se questa volta sono sembrato saccente. semplicemente volevo proprio sapere se sapete dove sono le colline, perchè distinguere i cru vuol dire innanzitutto capire dove sono le colline. solo questo. volevo sottolineare questo. mi spiace se non mi sono espresso male.

Chiedo infine scusa ad andrea per quella storia delle bottiglie sul forum. Ho aspettato troppo a darti una risposta, e, se mi posso permettere, anche tu hai aspettato abbastanza a farti vivo. chiedo scusa comunque e se vuoi in privato possiamo finire il discorso.

Fatte le dovute scuse, ora chiedo ad Aramis, anche in privato, di spiegarmi l'errore grave che ho fatto nel spiegare Cannubi dal punto di vista fenomeno-vino, ripeto senza alcuna acrimonia. volevo solo capire perchè deve avere senso giudicare un cru in base alle bottiglie e alle etichette prodotte. Se poi cannubi non è esposto per larga parte a est ma a sud, beh a quel punto penso che stiamo parlando di vigne diverse. La parte a sud è quella compresa dopo la villa di Einaudi per metà collina fino alle vigne di Damilano, che tra l'altro è diventato il più grosso proprietario di Cannubi. quello è il pezzo migliore, che vinificano in pochi. Per esempio io amo i vini di Fabio Burlotto e così il suo Cannubi, ma secondo me il suo Monvigliero, dal punto di vista di esposizione è migliore anni luce rispetto al suo pezzo di Cannubi.

ripeto, mi spiace. non volevo creare casino. ho scritto di getto, ma senza alcuna cattiveria.
il tono voleva essere assolutamente di amicizia. e per questo mi scuso ancora una volta per il tono che ho usato nella vicenda scaglione-lavagna.

io adesso apro un post riguardo alla concezione di cru, non solo in Langa, anche in Borgogna, perchè no. Mi piacerebbe arrivare a un dibattito anche acceso in cui capire cosa rende alcuni cru migliori di altri.

scusandomi ancora una volta.

Nicola
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Re: Bollettino AVR - "Forza Bulàggna!!!" da pag. 87

Messaggioda alexer3b » 04 giu 2009 10:01

moreover57 ha scritto:Per esempio io amo i vini di Fabio Burlotto

Fabio Alessandria giusto ? Ah un'aggiunta se permetti (premesso che lo scrivere di una passione spesso porta a esagerare quindi per quanto mi riguarda scuse ben accette) : il suo Cannubi piace molto anche a me e ne ho avuta anche piena dimostrazione in un'annata non eccelsa come la '97. Però nel post che ha generato la discussione mi pare ci sia questo passaggio :

Luca Mazzoleni ha scritto:
lisozima ha scritto:Innanzi tutto li scuso per la mia approssimazione in campo enologico, sono un principiante.
Ma ci sono alcune cose che non capisco.
Mi sembra che Ratti classificò Rocche dell' Annunziata come Grand Cru, primissimo livello.
A questo punto se i vini di diversi Grand Cru sono di pari qualità come si può dire che uno è perdente rispetto agli altri a priori? Quanto conta la soggettività a questo punto?
:roll:


E prima di Renato Ratti vennero le classificazioni di Domizio Cavazza e Ferdinando Vignolo Lutati... le cose cambiano con il tempo. Faccio fatica a enumerare tante vecchie gloriose annate di Rocche dell'Annunziata da mettere alla pari con quelle celebrate di Monprivato e Vigna Rionda (o Brunate, Cannubi, Villero etc). Era solo un esempio, certo viziato da gusto o pregiudizio soggettivo.
Potremmo tagliare la testa al toro e fare un chrissondaggio: quanti forumisti qui spenderebbero 50 euro per un Rocche dell'Annunziata da mettersi in cantina per 20 anni al posto di un Monprivato o di un Vigna Rionda?


Quindi il Cannubi come Cru assolutamente inferiore nessuno l'ha nominato , anzi Luca l'ha messo tra quelli di miglior pregio rispetto al Rocche dell'Annunziata. Da lì il mio paragone Asili - Pora per il Barbaresco.

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda manichi » 04 giu 2009 15:00

moreover57 ha scritto:
Nei cannubi quello che conta è la storia del Barolo, ci sono i Marchesi di Barolo, c'è Sandrone, c'è Rinaldi. Per il resto è una buona colllina con una discreta esposizione (Est 80%, Sud 15%, Nord 5% ma si fa lo stesso Barolo). Tuttavia lungi da me dire che Cannubi non è cru, cannubi è il cru del Barolo, per la tradizione della coltivazione dell'uva Nebbiolo.

poi se anche il discorso morfologico è buono per far entrare giudizi personali sui vini, allora ognuno scriva qualsiasi cosa che tanto va bene uguale.

io vivo nelle Langhe e qua il discorso cru lo trattiamo differentemente e forse meno sommariamente.
scusate l'intrusione ma sentire parlare così dei cru del Barolo mi fa incavolare molto.

Nicola


Visto che vogliamo essere precisi Sandrone ha le vigne in Cannubi Boschis/Monghisolfo che in tutte le classificazioni recenti è considerato cru "autonomo" rispetto al Cannubi vero e proprio ( mentre Ratti , se non ricordo male, nella sua carta considerava un unico grande Cannubi ) , su Rinaldi bisogna precisare di quale Rinaldi si parla : Francesco o Giuseppe , il secondo ha le vigne in Cannubi-San Lorenzo che assembla col Ravera anche se da qualche anno non riporta più questo cru in etichetta .
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.

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