Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda JohnnyTheFly » 17 mag 2009 17:35

Qualcosa si è bevuto

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Non ci sono tutte le bottiglie. Ad esempio manca lo Chambolle-Musigny La Combe D'Orveau '06 di Anne Gros. Ha vinto la Gueuze Girardin "black label" (100/100). Emozione indescrivibile.
Ultima modifica di JohnnyTheFly il 17 mag 2009 20:23, modificato 2 volte in totale.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda marcolandia » 17 mag 2009 17:47

Ora capisco perchè qui a Lodi ogni tanto tirava un vento carico di umori alcoolici :wink:

Complimenti e li mortazzi vostri (e attendo le note)
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda JohnnyTheFly » 17 mag 2009 18:02

Oh ! Lord, I'm stuck in Lodi again.

http://www.youtube.com/watch?v=yA7iGxV6rt4

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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda petitbogho » 17 mag 2009 18:39

Complimenti. Bellissima bevuta. :D
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Palma » 17 mag 2009 20:05

JohnnyTheFly ha scritto:Non ci sono tutte le bottiglie. Ad esempio manca lo Chambolle-Musigny La Combe D'Orveau '06 di Anne Gros. Ha vinto la Gueuze Girardin "black label" (100/100). Emozione indescrivibile.


Manca anche l'extra brut Pietro Colla.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda meursault » 17 mag 2009 20:11

Palma ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Non ci sono tutte le bottiglie. Ad esempio manca lo Chambolle-Musigny La Combe D'Orveau '06 di Anne Gros. Ha vinto la Gueuze Girardin "black label" (100/100). Emozione indescrivibile.


Manca anche l'extra brut Pietro Colla.


Manca anche il Bricco Boschis 1995 di Cavallotto.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda JohnnyTheFly » 17 mag 2009 20:23

Palma ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Non ci sono tutte le bottiglie. Ad esempio manca lo Chambolle-Musigny La Combe D'Orveau '06 di Anne Gros. Ha vinto la Gueuze Girardin "black label" (100/100). Emozione indescrivibile.


Manca anche l'extra brut Pietro Colla.

Ho aggiunto la foto mancante.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Palma » 17 mag 2009 20:30

- Metodo Classico Extra Brut Pietro Colla Poderi Colla: fa decisamente una buona figura, non ha certamente una grande cattiveria in bocca, ma il naso è molto elegante e si beve con piacere.
- Champagne Grand Crù VP Egly Ouriet: stavolta mi è piaciuto. Uno champagne di grande struttura, che in altre occasioni mi era parso piuttosto pesante, invece stavolta, nonostante sia stato servito un tantino troppo caldo, ha mostrato un'ottima bevibilità, grande carattere in bocca.
- Sancerre Les Monts Damnées 1996 Cotat: non riesce ad entusiasmarmi, per carità è un ottimo vino, ma il naso è eccessivamente pompelmose, manca di finezza. Perde abbastanza nettamente la sfida con Vatan
- Meursault Les Tissons de mon Plasir 2004 Roulot: mancante nella foto (dovremo cambiare fotografo :D ), ma non perchè abbia demeritato, anzi ha dimostrato ancora una volta la grandezza della denominazione. Certamente il vino è molto giovane ed un po' di legno in boccalo si avverte, come pure una certa grassezza, ma la mineralità e l'acidità cìsono elevatissime e ne permettono una prestazione di tutto rispetto.
- Barbaresco riserva Montestefano 1995 Produttori del Barbaresco: anche questo mi è piaciuto molto a conferma dell'ottimo livello, parecchio costante negli anni, di questo vino. Un barbaresco, che come vuole il crù risulta decisamente maschio, potente e dal tannino ancora parecchio vivo, ottimo sia al naso che in bocca.
- Brunello di Montalcino 1999 Poggio di Sotto: a me è piaciuto, ma c'è stata qualche discussione sul suo valore assoluto. Più pronto di altri 99, ma a mio avviso con un lungo futuro ancora davanti, naso salmastro, ma affascinante, perde qualcosa in bocca, poichè da un brunello di quel livello mi aspetterei una maggior tensione.
- Bricco Boschis 1995 Cavallotto: altro bel vino di una serie veramente perfetta. Subito riconosciuto alla cieca (dette più o meno tutte le zone del barolo, tranne Castiglione Falletto), si è mostrato davvro in splendida forma, tanto da alsciarci sorpresi una volta scoperto che era un vino base del 1995.
- Vigna Rionda 2003 Roagna: anche lui ingiustamente espulso dalla foto ricordo. Si conferma il miglior barolo 2003 da me sentito, un mezzo miracolo in relazione all'annata. Confermo anche che in quest'annata non c'è alcun problema di pulizia. Molto bene.
- Nuit St. Georges Clos de Fourches 2006 Mugnier: finalmente ho assaggiato un vino di questo produttore e ne sono rimasto assai soddisfatto. Vino duro e giovanissimo, con un tannino che difficilmente si rileva sul pinot nero, che però si beve con estremo piacere, in virtù di una splendida freschezza di frutto.
- Chambolle-Musigny La Combe D'Orveau '06 Anne Gros: perde la sfida con il NSG, ma non ne esce affatto male. Certamente più ruffiano dell'altro, ma mantiene comunque una certa eleganza e mi sento di poter dire di averlo trovato assai teritoriale.

Il pranzo si è più o meno chiuso così, in seguito vado con la cena.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Palma » 17 mag 2009 20:31

JohnnyTheFly ha scritto:
Palma ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:Non ci sono tutte le bottiglie. Ad esempio manca lo Chambolle-Musigny La Combe D'Orveau '06 di Anne Gros. Ha vinto la Gueuze Girardin "black label" (100/100). Emozione indescrivibile.


Manca anche l'extra brut Pietro Colla.

Ho aggiunto la foto mancante.


Ecco ora ci siamo
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda meursault » 17 mag 2009 20:44

Dei vini del pranzo ricordo come molto buoni il Montestefano 1995 (91/100) e il Bricco Boschis 95 di Cavallotto (90/100), il primo ancora giovanissimo, il secondo un po evoluto ma con una bella terziarizzazione.
I due borgogna 2006 sono senza dubbio vini ben fatti ma come spesso mi capita soprattutto sui village (o comunque non sui vini di grande classe), non riesco ad apprezzare in maniera compiuta la Borgogna rossa.
Anche il 1996 di Cotat non è pienamente nelle mie corde, anche se devo riconoscere che è ancora molto giovane e i sentori classici ci sono tutti......per me ha perso abbastanza nettamente la sfida con il Clos de la Neore 1996 (91/100).
Parziale delusione su Poggio di Sotto 99 che risulta un pochino monocorde, quasi fermo nel bicchiere su toni di pelliccia e cuoio un pochino evoluti, non cattivo comunque.
Il moelleux mi è piaciuto pochino, troppo pesante e un po ossidatino.
Buono tutto sommato l'extra brut di Colla che a me tutto sommato è piciuto di più di Egly-Ouriet che trovo un filo pesante soprattutto al naso.
Piaciuto molto il Meursault di Roulot, grande bevibilità.
Rionda 2003 di Roagna è pulitissimo e molto piacevole per essere un 2003, peccato che l'annata seguente non abbia seguito le orme di questo 2003.......

La sera.
Partiamo subito forte con un Kabinett di Egon Muller (92/100) che si conferma davvero buonissimo, e non è una novità.
Davvero un vino che sta diventando per me un must, stravince la sfida con Shafer che invece rimane un po sulle sue, muto e per ora senza grossa definizione.
La sfida tra i Borgogna 2005 viene invece vinta dal Chevalier di Leflaive che però all'inizio soffre un po l'esplosività del buon Cailleret di Marc Colin.
Una decina di minuti di ossigeno svelano chiaramente che il vino di Lefalive ha una classe superiore e una maggiore finezza.
Molto giovane ovviamente, questo Chevalier, non convince comunque del tutto, ci si aspetterebbe un vino dalla mineralità prorompete, dalla bocca elegante ma anche drittissima e imperiosa.......rimane invece un vino sostanzialmente molto elegante ma senza quel passo che si attende.
Siamo intorno ai 90 punti per me, e il Cailleret qualcosa meno.
Veniamo agli Asili 2004 .......buono ma senza particolari slanci quello dei Produttori del Barbaresco (86-87/100) mentre grande Giacosa (93/100), fragolina ma anche una bella speziatura, acqua di rose e altri sentori riconducibili comunque ad registro piuttosto dolce.
Può destare qualche perplessità solo perchè è effettivamente abbastanza pronto, ma la bocca lunga e fresca (anche se non dura e spigolosa) secondo me garantisce un radioso futuro.
Il Clos de Bèze 2001 di Rousseau si impone come un grande vino fin da subito (92/100), ha un naso molto espressivo e compiuto, forse non molto stratificato e in movimento ma comunque molto piacevole.
La bocca è bella fresca, lunga, equilibrata.
Già con questa batteria comunque l'alcolismo iniziava a farsi sentire.......dopo si è andati un po oltre.
Non ricordo con precisioni tutti i vini di Boulard ma tutta la linea ha destato unanimi apprezzamenti.
Sugli Oddero (f.lli) devo dire che mi sembrano meglio dei 2004 ma non mi convincono pienamente comunque, non so dire di preciso cosa sia, forse la presenza di sentori un po dolci al naso che non mi piacciono moltissimo, e anche in bocca non hanno quell'allungo che vorrei.
Riassaggerò con calma magari con qualche anno sulle spalle, magari comparandoli con quelli di Luigi Oddero.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Palma » 17 mag 2009 21:02

- Le Mont Molleux 1996 Huet: andava messo con quelli di prima, ma tant'è. Non mi ha entusiasmato, mi è oarso mancante di freschezza, problema solo in parte imputabile alla tipologia del vino.
-Brut nature Boulard: semplicemente buonissimo, da berne a secchi con grandissima soddisfazione. Il mio ideale di champagne.
- Clos de La Neore 1996 Vatan: davvero notevole anche questo, molto più minerale rispetto a Cotat e qua sì il primario al naso è presente solo come sottofondo e senza disturbare.
- Scharzhofberger Rieslin Kabinett 2007 Egon Muller: so benissimo che si tartta di un ossimoro, ma ancora una volta devo dire che è un kabinett buonissimo. Complesso e di notevole impatto in bocca cose che di solito non trovo in questa tipologia.
Graacher Domprobst Riesling Spatelese (o kabinett) 2007? Willy Schaefer: poco più che banale, soffre terribilmente il confronto.
- Chassagne Montrachet 1er crù Les Caillerets 2005 Marc Colin. molto bene anche questo. Giusto equilibrio, tra eleganza, mineralità ed affilatezza in bocca. Un po' più di materia in bocca e sarebbe tra i grandi.
- Chevalier Montrachet 2005 Leflaive: certamente un infanticidio coi fiocchi. Certamente da risentire più avanti. Certamente non posso definirlo un cattivo vino. Però non posso negare una certa delusione, da questo vino vorrei molto di più di quello che ha dato. Non so se in futuro potrà cambiare, ma per arrivare aui fasti di altre annate forse serve un mezzo miracolo. In particolare mi è parso privo di personbalità e cattiveria.
- Champagne Petraea Boulard: un'altra perla di questo produttore che ieri sera mi conquistato definitivamente. Si conferma un grande champagne in assoluto.
- Barbaresco Asili 2004 Giacosa. nettamenet meglio che l'ultimo bevuto, non aveva però vicino il 2002. davvero buonissimo, moto affascinante al naso, molto floreale, appena percettibile la marmellatina di fragola. Bocca di bella morbidezza, molto succosa e dalla lunga persistenza.
- Barolo 1971 Borgogno: mi è parso troppo avanti, tanto che con un'abile mossa ho provato a rinfrescarlo, gettando nel decanter dov'era, un po' di barolo di Oddero, ma senza grande successo.
- Chambertin Clos de Beze 2002 Drouhin Laroze: pare ci fosse un tappo da corso AIS di terzo livello. Qualcosa che non andava di sicuro c'era, se era tappo, uno dei più infidi e difficili da individuare che mi siano mai capitati.
- Chambertin Clos de Beze 2001 Rosseau: grandissimo vino senza se e senza ma. Al momento è ancora giovanissimo e l'unico limite è dato da una certa immobilità nel bicchiere, ma visto che inizia subito aprecchio bene, non è un grossissimo problema.
- Cuvée Les Rachais Boulard: mi è parso aprecchio buono pure questo, ma ormai ero sul viale del tramonto.
Sugli Oddero e le birre lascio la aprola a chi è rimasto lucido per più tempo di me.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Palma » 17 mag 2009 21:04

Cacchio, io l'Asili 2004 dei produttori non ricordo di averlo bevuto, sarà grave?
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda meursault » 17 mag 2009 21:08

Palmieri, zeru titoli per te, a sto giro le hai prese di santa ragione, non puoi neanche rifarti con l'hold'em dove anche lì sei stato bastonato da un simpatico asso e 6 di fiori.
zeru titoli.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Palma » 17 mag 2009 21:09

L'hold'em giocato con penne e spaghetti come fiches non può essere considerato valido.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Baroloonline » 18 mag 2009 13:43

stica!!!
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda MCSE » 18 mag 2009 14:01

Vi stimooooooooooooo :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Massimiliano Nicli » 18 mag 2009 14:23

Palma ha scritto:- Scharzhofberger Rieslin Kabinett 2007 Egon Muller: so benissimo che si tartta di un ossimoro, ma ancora una volta devo dire che è un kabinett buonissimo. Complesso e di notevole impatto in bocca cose che di solito non trovo in questa tipologia.
Graacher Domprobst Riesling Spatelese (o kabinett) 2007? Willy Schaefer: poco più che banale, soffre terribilmente il confronto.

Del Kabinett 2007 di Egon Muller ce ne sono tre mentre la Spatlese2007 di Schaefer è molto buona una delle migliori spatlesen 2007 in Mosella.
Quei vini che tu definisci "pure espressioni di sangiovese" per me sono invece "pure espressioni di Gambelli" (della sua ricetta, del suo standard, chiamalo come vuoi)."L'anatra del vino"
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Palma » 18 mag 2009 17:34

Massimiliano Nicli ha scritto:
Palma ha scritto:- Scharzhofberger Rieslin Kabinett 2007 Egon Muller: so benissimo che si tartta di un ossimoro, ma ancora una volta devo dire che è un kabinett buonissimo. Complesso e di notevole impatto in bocca cose che di solito non trovo in questa tipologia.
Graacher Domprobst Riesling Spatelese (o kabinett) 2007? Willy Schaefer: poco più che banale, soffre terribilmente il confronto.

Del Kabinett 2007 di Egon Muller ce ne sono tre mentre la Spatlese2007 di Schaefer è molto buona una delle migliori spatlesen 2007 in Mosella.


Correggo quanto riportato in precedenza. Anche di Schaefer era il kabinett, confermo invece che mi è piaciuto il giusto. Penso di sapere chi ha anche lo spatlese, quindi credo che lo proveremo tra non molto.
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda manichi » 18 mag 2009 18:26

Palma ha scritto:
Massimiliano Nicli ha scritto:
Palma ha scritto:- Scharzhofberger Rieslin Kabinett 2007 Egon Muller: so benissimo che si tartta di un ossimoro, ma ancora una volta devo dire che è un kabinett buonissimo. Complesso e di notevole impatto in bocca cose che di solito non trovo in questa tipologia.
Graacher Domprobst Riesling Spatelese (o kabinett) 2007? Willy Schaefer: poco più che banale, soffre terribilmente il confronto.

Del Kabinett 2007 di Egon Muller ce ne sono tre mentre la Spatlese2007 di Schaefer è molto buona una delle migliori spatlesen 2007 in Mosella.


Correggo quanto riportato in precedenza. Anche di Schaefer era il kabinett, confermo invece che mi è piaciuto il giusto. Penso di sapere chi ha anche lo spatlese, quindi credo che lo proveremo tra non molto.


Stavate parlando di me ?

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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda arnaldo » 18 mag 2009 18:52

marcolandia ha scritto:Ora capisco perchè qui a Lodi ogni tanto tirava un vento carico di umori alcoolici :wink:

Complimenti e li mortazzi vostri (e attendo le note)


Questi sono mitici!! Quando si trovano.......servono almeno una trentina di bottiglie.GRANDI!!!!!E non dico altro.
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Luca Mazzoleni » 21 mag 2009 17:39

meursault ha scritto:Dei vini del pranzo ricordo...


con notevole ritardo riesco solo ora a inviare, da una camera d'albergo in Tampere, il mio catch-up sulla degustazione di sabato scorso.
perdute le bottiglie aperte a pranzo (francamente poco giudicabili all'ora di cena dopo esser state a lungo esposte agli ultimi raggi del sole sul davanzale di casa Jossik...) mi limito alle bottiglie aperte in serata per cena. Jossik ci ha deliziato con un succulento Risotto alla Milanese 'nature' (niente mantecatura per lasciar parlare il terroir dei midolli di bue di Cazzamali...), scamponi al forno, carrello di bolliti misti sempre di Cazzamali, e poi rotolo di fegatini alla salvia(acceso dibattito tra gli astanti sul tempo di cottura proposto da Cazzamali), e infine 'wusteralia parafernalia' all'italiana sempre firmato Cazzamali.

I tre Champagne di Boulard da me portati, e presi dalle mani dello stesso Francis la mattina ad Asti, sono sboccatura recentissima: Brut Réserve Nature, Les Rachais 2004 e Petraea 1998-2005. bé c'è poco da dire, livello molto alto, gli attavolati hanno gradito. Les Rachais 2004 decisamente più netto e 'ortodosso' rispetto alla dibattuta versione 2001. Petraea è Petraea, e anche qui c'è più vivacità e freschezza rispetto non tanto alla versione 2004 bensì rispetto alla 2003. Oso dire che il Brut Réserve Nature è forse lo Champagne di Francis che mi è piaciuto di più, e che stupisce sempre per il rapporto complessità/prezzo molto temibile.

Vatan Néore 1996 vs P.Cotat LMD 1996
anno via anno Vatan ha una coerenza espressiva estrema, partenza sempre un filo ridotta e bucciosa/trementinosa, poi comincia la progressione di ripulitura e apertura sulla frutta bianca fredda e smaterializzata (gavieggiante), mughetto, erbe officinali di tutti i tipi, infine roccia/pietra focaia. da aspettare ancora. Alla cieca ho detto Muscadet. Ok ci può stare.
P.Cotat sente molto di più l'annata, e in particolare negli anni in cui viene prodotta la Cuvée Réserve di LMD (come il 1996) il base soffre un po'. A me capita di apprezzare di più le annate fredde / minori di P.Cotat, perché in esse sembra siano totalmente assenti i sentori pirazinosi, che invece nelle annate più soleggiate tendono a far capolino nella nota di foglia di pomodoro (per esempio 2001 LMD vastamente superiore al 2002). Ho provato una mezza dozzina di bottiglie di LMD 1996 e in tutte ho riscontrato un lieve segno di foglia di pomodoro, poi del buon pompelmo e dei sentori floreali tra la malva e la melissa, forse persino un lieve tocco di botrite. La bottiglia di sabato non aveva nessun accenno di foglia di pomodoro, alla cieca ho detto Spatlese tedesco invecchiato tendente al secco, tipo Trocken o Halbtrocken, poi Gavi di Gavi d'Antan de La Scolca...sto perdendo colpi con l'età. Ad altri non ha convinto, ma questa bottiglia è per il mio gusto la migliore di LMD 1996 provata finora, forse in questa fase il vino sta risolvendo le piccole note piraziniche presenti in gioventù?

Molto bella la contrapposizione alla cieca dello Scharzhofberg Kabinett 07 di Egon-Muller vs Graacher Dombprost 07 Kabinett di Willi Schaefer. Il terroir Saar (o Scharzhofberg?...) si è fatto riconsocere subito alla cieca, la nota che io definisco 'ottonosa', di argenteria pulita, in questo vino è totalmente gratificante, equilibrio mirabile tra frutto dolce e agrumi al naso, e tra acidità fruttata e sapori dolci in bocca. Il Kabinett 07 di Schaefer ha solo sofferto il confronto, la fattura era molto seria, ma d'altronde un Rocche dell'Annunziata per quanto ben fatto non ha molte chance di vincere alla cieca contro un Monprivato o un Vigna Rionda di pari qualità...

L'unica, vera delusione della giornata è stato lo Chevalier 2005 di Leflaive, e mi amareggia dirlo non perché io abbia portato la bottiglia (generoso dono di Picard) ma perché vorrei che questo vino e questo produttore fossero sempre n.1. Ma la delusione non è stata tanto al naso, dove gli aromi intensi e solari di pannocchia al burro e banana acerba mi hanno ricordato l'impostazione di altre ottime precedenti annate, quanto piuttosto in bocca, per la scarsa sapidità e incisività dei sapori. Io dò il beneficio del dubbio, evolverà come buon Borgogna bianco sicuramente, come grande Chevalier... mah.
Chassagne-Montrachet 1er Cru Caillerets 2005 di Marc Colin: whiskey-lattone al naso e color topazio dopo 10 minuti nel bicchiere... :oops:

Riguardo alla batteria di Barolo 2005 Oddero, posso dire - avendo provato gli stessi vini in mattinata in azienda - che i campioni portati a cena hanno sofferto i molti chilometri e il caldo patito in macchina. Tutt'affatto cattivi, in particolare il Rocche 2005 e il Barbaresco Gallina 2006 mi piacciono molto, i campioni aperti presentavano un naso meno definito e più 'scombussolato' di quelli provati in mattinata. Non sono severo come altri sul Brunate 2005 perché il lieve sbuffo vanigliato al naso non ha aspetti di aldeide o volatile (come succede in molti Barolo elevati 100% barrique, e questo cmq non lo è), penso si assorbirà molto bene nel tempo.

sempre piacevole la scanzonata compagnia della cellula AVR. finalmente ho visto all'opera il giovane Meursault...il ragazzo promette bene...
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda meursault » 21 mag 2009 18:38

meursault ha scritto:....finalmente ho visto all'opera il giovane Meursault...il ragazzo promette bene...


Non sei il solo a vedere in me alte potenzialità, altri hanno scomesso forte sul sottoscritto già da qualche tempo:

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Tornando agli Oddero, a me non hanno convinto pienamente ma il Rocche ad esempio non mi è sembrato male, risentirò qualcosa più avanti, magari stagnolato.
Più che altro sono molto dubbioso sui 2004, non so se a causa di una fase poco felice ma Villero e Brunate nei mesi scorsi non mi hanno fatto una bellissima impressione.
Sono molto curioso anche di sentire i 2005 di Luigi Oddero, sicuramente il prossimo inverno un incontro fratricida la faremo.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
francis boulard
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda francis boulard » 22 mag 2009 08:47

Luca wrote :
" ... e Petraea 1998-2005 ... ''


Petraea XCVII-MMV (1997 - 2005)

:wink:
davidef
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda davidef » 22 mag 2009 09:25

Luca Mazzoleni ha scritto: Vatan Néore 1996 vs P.Cotat LMD 1996
anno via anno Vatan ha una coerenza espressiva estrema, partenza sempre un filo ridotta e bucciosa/trementinosa, poi comincia la progressione di ripulitura e apertura sulla frutta bianca fredda e smaterializzata (gavieggiante), mughetto, erbe officinali di tutti i tipi, infine roccia/pietra focaia. da aspettare ancora. Alla cieca ho detto Muscadet. Ok ci può stare.
P.Cotat sente molto di più l'annata, e in particolare negli anni in cui viene prodotta la Cuvée Réserve di LMD (come il 1996) il base soffre un po'. A me capita di apprezzare di più le annate fredde / minori di P.Cotat, perché in esse sembra siano totalmente assenti i sentori pirazinosi, che invece nelle annate più soleggiate tendono a far capolino nella nota di foglia di pomodoro (per esempio 2001 LMD vastamente superiore al 2002). Ho provato una mezza dozzina di bottiglie di LMD 1996 e in tutte ho riscontrato un lieve segno di foglia di pomodoro, poi del buon pompelmo e dei sentori floreali tra la malva e la melissa, forse persino un lieve tocco di botrite....


Luca, a casa di Cotat 1996 ho sia il normale che la Cuvée Réserve...di fatto dove sta la differenza tra i due vini ? cambino le selezioni ed i periodi di affinamento per imbottigliamento ? se si come ?

grazie
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Palma
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Re: Bollettino AVR - " Qualcosa si è bevuto" da pag. 85

Messaggioda Palma » 22 mag 2009 17:27

Splendide note Luca, anche se una boiata ti è scappata su quel Meursault che promette bene :D
Mi dispiace solo di aver indecorosamente ceduto sul finale.
Colin a me era piaciuto, ma in effetti mi avevano già detto che rimanendo nel bicchiere aveva avuto una cattiva evoluzione, io l'ho bevuto subito e dopo mi sono concentrato solo sul Leflaive.
Ribadisco ancora una volta la grandezza della linea dei Boulard.
ex Victor

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