Qualche veloce impressione sulla spedizione langarola.
Piaciuto qualche 2005 ma il 2004 sembra decisamente avere un altro passo, i vini di quest'ultima annata sono più armonici ed eleganti, mentre i 2005 presentano spesso un tannino verse e troppo secco, che unitamente ad una nota verdolina non creano un perfetto equilibrio.
Certo alcuni vini buoni, ma il livello medio dell'annata non appare eccelso.
Mi sono piaciuti :
Costa di Rose 2005 di Bric Cencurio, una bella conferma con un vino dai profumi piuttosto dolci di acqua di colonia e dalla bocca tutto sommato di bella presenza.
Luigi Oddero con tutti i suoi vini, dal Barolo 2004 molto elegante e dalla struttura un po troppo ossuta ed evanescente, al bellissimo Rocche Rivera 2004 di bella pulizia e bevibilità fuori dal comune, grande vino. Il vigna Rionda 2004 risulta invece oggi un filo compresso, soprattutto al naso, dove si percepisce uno sbuffo legnosetto che però tende a scomparire con l'ossigenazione; la bocca invece è monumentale, di grande materia e sostanza, con un tannino importante che contribuisce a dare un senso di pastosità al vino.
Molto buono anche il
Bricco Sarmassa 2004 di Brezza, elegantissimo nelle note di frutta bianca e melone, con un corpo affusolato ma che garantisce allo stesso tempo persistenza e grande bevibilità.
Buono anche il
Barbaresco Roncaglie 2005 dei Poderi Colla, mi sembra davvero una bella riuscita di questo vino che riesce a superare i limiti dell'annata e mostra una bella bocca coerente con un naso molto classico.
Da segnalare anche il
Sorano 2004 di Ascheri, bisognerà approfondire la conoscenza dei vini di questa cantina.
Non mi hanno convinto il
Cannubi 2005 di Francesco Rinaldi (naso maturo e bocca scomposta), il
Rocche 2005 della F.lli Oddero (davvero poco pulito e con poca sostanza in bocca), il
Ceretta 2004 di Schiavenza (forse era aperto da molto tempo e un po caldo ma aveva un naso poco nitido), i
2005 di Ettore Germano (agli altri sono piaciuti a me non hanno convinto particolarmente non saprei dire perchè, difettano di personalità forse).
Mi dimentico qualcosa, al limite dopo integro.
Bella anche la visita da Rinaldi, all'entrata della cantina abbiamo subito un attacco frontale da un pericoloso forumista che però in terra talebana (la cantina del citrico è una sorta di Mecca per noi fondamentalisti) e con la squadra al gran completo non ha potuto fare gran che per contrastarci.
Bella tutta la linea dei vini, dalla Barbera ad un ottimo Nebbiolo 2007, i vini di questa annata appaiono piuttosto aperti e leggibili già da ora.
Si cambia passo sui Barolo 2005 che effettivamente sono molto buoni, il Cannubi ha un tannino esuberante e forse un po troppo secco ma un gran bel naso, il Brunate invece ha qualche spunto poco pulito al naso (un filo di acetica ma è imbottigliato da poco quindi probabilmente è un po scomposto) ma in compenso ha una bocca di una persistenza infinita e da uno dei tannini più magistrali mai sentiti sui Nebbiolo di questa annata.
Confidiamo anche che i 2006 siano di buon livello, ma la cantina è ormai da anni una delle realtà di eccellenza assoluta nel panorama langarolo.
Questi 2005 non so se siano meglio dei 2004 ma sicuramente non c'è uno stacco netto come può essere palese su altri vini.
La sera da Baroloonline non è che abbiamo troppo male, colgo l'occasione per ringraziare di cuore Francesco, l'ospitalità di certo è di casa a Magliano Alfieri.
Aperitivo (

) con
Meursault Perriers 2006 PY Colin che parte un po chiuso ma poi tira fuori una menta incredibile, dalla bocca elegante e di grande e sottile persistenza, uno dei vini della giornata per me.
Si prosegue con un
Vigna Rionda 1999 di Oddero tappato, e un
Villero 1978 Giacosa anch'esso picardato ma che sembrava comunque piuttosto evoluto.
Avanti con un bellissimo
Nuit Saint George 2005 Lechenaux (non ricordo il cru e anzi spero che il nome del produttore sia corretto) dal naso che si apre e chiude a sprazzi ma dalla bocca veramente piacevole, un vino che provoca un estremo piacere e che finisce un po troppo in fretta.
A cena iniziamo con un buon
St.Aubin di Marc Colin 2007......avevo sentito il 2006 e mi era sembrato piuttosto legnoso, questo invece è già molto piacevole, mah.
Delude
Liste 2000 Borgogno, irriconoscibile ed evoluto......e non fa una bellissima figura neanche Cannubi 1989 di Prunotto, forse il trasporto non ha giovato.
Ci riprendiamo però con
Chateau de la Tour VV Clos de Vougeot 2004, davvero elegante e per niente male rispetto all'annata, fruttino rosso e menta al naso, in bocca non è un mostro ma li lascia bere che è un piacere.
Piuttosto buono anche il
Rocche 2000 di Voerzio, forse un filino evoluto ma dal naso fascinoso e dalla bocca lunga e piena.
Sotto le aspettative invece il
Meursault Charmes 1996 di Comte Lafon, non è un vino cattivo ma manca un po di bevibilità e si esprime su un registro un po troppo maturo (miele cera d'api) che non è tra i miei preferiti.
In bocca ha una bella presenza ma non basta ad apprezzare un vino che dovrebbe essere di eccellenza assoluta.
Eccellenza assoluta che invece si tocca con un il Batard-Montrachet 2000 ddi Ramonet, uno dei primi grandissimi Borgogna della mia vita........è di un'eleganza assoluta e sa essere pieno in bocca ma senza stancare mai, davvero un vino di nobiltà assoluta......durerà ancora molto, è giovanissimo.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)