Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Il Comandante » 06 apr 2009 12:51

Quello che ti si è contestato, e che ancora contesto, non è il giudizio sul Rocche 2001, sul quale anch'io non sono convintissimo ma comunque darei tempo al tempo, ma il fatto che tu ne inferisca il giudizio di un cambio di stile di Giacosa a partire dall'annata 2000.
Invece secondo me vini come Asili 2000 o Santo Stefano ed Asili 2001, per non parlare di Asili 2004, non hanno questo stesso limite di "esuberanza" del frutto, ed anzi sono delle bellissime riuscite in pieno stile giacosiano.
E' Rocche 2001 ad avere un po' questa caratteristica, ma io mantengo moderata fiducia che il tempo porterà ad un riequilibrio dello spettro olfattivo, fermo restando che anche così siamo a livelli molto alti.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda meursault » 06 apr 2009 12:52

Ketto ha scritto:quando io dissi queste cose tutti mi fecero notare che l'avevo sparata grossa.. io continuo a sostenere la mia tesi.. e sottolineo con piacere impressioni di altri forumisti (specie se bravi degustatori come te) che la confermano.


Non è andata proprio così Marco, in tanti concordavano che il Rocche 2001 fosse piuttosto sul frutto, era su altre cose che non si concordava se ben ricordi.
Io personalmente penso che questo vino potrà acquisire complessità con l'invecchiamento perchè ha tutte le carte in regola per durare parecchio.......e già in qualche occasione, anche se non in maniera troppo continua ha già mostrato che lo spettro aromatico che è capace di esprimere è molto più ampio rispetto al solo frutto (mi riferisco al Rocche 2001 bevuto con Picard e Valino da Amerigo praticamente all'unanimità tutti lo indicarono sui 95 punti).
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda meursault » 06 apr 2009 13:05

Ketto ha scritto:su cos'altro non si concordava.. ? non ricordo..
io dissi che il rocche 2001 era troppo su frutto.. che dopo le riserve 2000 anche questa non mi aveva convinto.. e che se 3 indizi fanno una prova non era azzardato ipotizzare un cambio di stile del maestro..
la sostanza del contendere è sempre stata questa..


Non si concordava sul cambio di stile, sulla bontà del vino e sulla modalità delle valutazioni ma sul fatto che Rocche 2001 fosse piuttosto sul frutto è stata la constatazione un po di tutti e su quella non credo che nessuno abbia avuto a dirti nulla.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda valino » 06 apr 2009 13:21

Al di la del fatto che la 2001 è annata mediamente di "frutto" elevato,noterei che qualcosa tra il 96 e il 00 è successo di certo. Ovvero la parte migliore del cru Falletto (Le rocche) è stata vinificata a parte. Se prendiamo il Falletto et bianca 00, 01,04 vedremo che il frutto è molto meno preponderante rispetto alle riserve 00 e 01. In sintesi: la riserva di Barolo 96 Falletto e quelle 00,01 (rocche del Falletto) non sono esattamente fatte con le stesse uve.
Se si vuole fare considerazioni di cambi di stili le si devono fare rispetto allo stesso identico vino (asili e santo stefano sono cambiati?...io avrei molto da dire ma me lotengo per me)oppure, se non possibile, su tutta la gamma dei vini di punta; il tutto considerando annate diverse e diverso stato evolutivo dei vini.
" in te si correggono le austere doti del tuo maggior fratello.. a te non son misurati i calici, come convensi ai pesanti e capitosi tuoi rivali; a te ogni ora è propizia ed ogni vivanda buona compagna.. "
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Palma » 06 apr 2009 13:40

Due cose velocissime. Innazitutto i sentiti ringraziamenti a Jossik per la splendida bevuta, dove tra l'altro mi sa che ho sconfitto il Conte un'altra volta :D
Quindi un accorato appello: chiunque abbia del Rocche 2001 talmente fruttato da fare schifo e lo voglia buttare via, non lo faccia, ma mi chiami che lo aiuterò, senza alcuna spesa, a liberarsi di quella porcheria. Ci mancava proprio un altro periodo buio, sparato a casaccio, per i vini di Giacosa.
Riguardo ai vini confermo quanto già detto da altri, con la differenza che io metto proprio il Rocche tra i primissimi. Difficilissimo stilare una classifica, Sodi 85, Monfortino 01, Rocche 01, Brunate 90, Cà d'Morissio 95, diversi tra loro, ma tutti grandissimi. Visto la difficoltà a sceglierne uno solo, eleggo vino della giornata il Vin Santo 89 Avignonesi.
Appena ho un attimo integro.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda valino » 06 apr 2009 13:57

Ketto ha scritto:
valino ha scritto:Al di la del fatto che la 2001 è annata mediamente di "frutto" elevato,noterei che qualcosa tra il 96 e il 00 è successo di certo. Ovvero la parte migliore del cru Falletto (Le rocche) è stata vinificata a parte. Se prendiamo il Falletto et bianca 00, 01,04 vedremo che il frutto è molto meno preponderante rispetto alle riserve 00 e 01. In sintesi: la riserva di Barolo 96 Falletto e quelle 00,01 (rocche del Falletto) non sono esattamente fatte con le stesse uve.
Se si vuole fare considerazioni di cambi di stili le si devono fare rispetto allo stesso identico vino (asili e santo stefano sono cambiati?...io avrei molto da dire ma me lotengo per me)oppure, se non possibile, su tutta la gamma dei vini di punta; il tutto considerando annate diverse e diverso stato evolutivo dei vini.

quello che dici è giustissimo..
ma il rebus c'è proprio perchè non è un caso isolato quello del rocche.. trovo che asili 2000 abbia lo stesso problema.. anzi.. è sul frutto in maniera ancor più netta.. (decisamente troppo per i miei gusti).
da qui è nata la bicchierata del 18.. se ci vuoi dire le tue impressioni saranno un contributo per la bevuta.. visto che non sarai dei nostri..
il tutto ringraziando per la pazienza visto che stiamo andando un pò OT



Marco , non so di che rebus parli. Il 2000 è un grandissimo vino, IMO. Un 2000 ha più frutto di un 96, gioco forza visto le caratteristiche dell'annata. Sarei sorpreso del contrario. Che a te non piaccia è tutto un altro discorso. Hai bevuto asili 01 non riserva e il 04?. Sono ancora diversi. Altro cambio di stile? Io, un cambio reale di stile post 96 (se è questa la questione) lo vedrei se ci fosse legno nei vini, o cambi di colore, o concentrazioni gliceriche abnormi, lo vedrei soprattutto se non riuscissi a trovarci più annata e territorio, nei vini del Maestro. Cosa che ci trovo ancora, eccome
...avercene...
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda meursault » 06 apr 2009 14:02

Palma ha scritto:Due cose velocissime. Innazitutto i sentiti ringraziamenti a Jossik per la splendida bevuta, dove tra l'altro mi sa che ho sconfitto il Conte un'altra volta :D


Io no crede proprio.....mentre tu guidavi tranquillamente verso casa io e Jo ci attaccavamo al collo dello Champagne e dopo ci siamo fatti anche una birretta.
Mi sa che abbiamo seccatto tutte le bocce presenti in tavola, ma quando i vini sono così buoni io personalmente non riesco a resistere.
Dopo la salvia distrutta comunque Jo mi ha fregato l'ultimo sorso di vin santo che mi ero stagnato per la fine, per questo potrebbe subire pesanti ritorsioni, se non fosse che mi deve riportare a casa tutte le volte gli avrei già bucato le gomme.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda davidef » 06 apr 2009 14:36

cosa gli avete fatto a quella bottiglia di Pieropan ? poverella...cosa era ? :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Il Comandante » 06 apr 2009 14:41

davidef ha scritto:cosa gli avete fatto a quella bottiglia di Pieropan ? poverella...cosa era ? :mrgreen:


Calvarino '88.
Niente male quanto a profumi, con tendenza alla camomilla ed al miele, evolutino e carente di freschezza ma tutto sommato ancora dignitoso in bocca.
Certo, la Coulée pari annata che aveva di fianco aveva un altro passo, ma non credo ci sia da sorprendersene, le Coulée anni '80 sono bianchi di incredibile longevità.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Il Comandante » 06 apr 2009 14:49

valino ha scritto:Al di la del fatto che la 2001 è annata mediamente di "frutto" elevato,noterei che qualcosa tra il 96 e il 00 è successo di certo. Ovvero la parte migliore del cru Falletto (Le rocche) è stata vinificata a parte. Se prendiamo il Falletto et bianca 00, 01,04 vedremo che il frutto è molto meno preponderante rispetto alle riserve 00 e 01. In sintesi: la riserva di Barolo 96 Falletto e quelle 00,01 (rocche del Falletto) non sono esattamente fatte con le stesse uve.
Se si vuole fare considerazioni di cambi di stili le si devono fare rispetto allo stesso identico vino (asili e santo stefano sono cambiati?...io avrei molto da dire ma me lotengo per me)oppure, se non possibile, su tutta la gamma dei vini di punta; il tutto considerando annate diverse e diverso stato evolutivo dei vini.


In realtà anche Falletto bianco 2001 era molto sul frutto, per come l'abbiamo sentito da meursault. Secondo me è proprio una nota caratteristica dell'annata, per quanto riguarda i Barolo di Giacosa. Discorso diverso per i Barbaresco et. bianca, che trovo entrambi più floreali ed in generale un po' più rigorosi, pur senza assolutamente essere austeri.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda arnaldo » 06 apr 2009 19:27

Dare dei giudizi definitivi su Percarlo 2004, che sappiamo tutti com'è fatto ed è fatto per essere bevuto dopo TANTI anni.....mi sembra quanto meno azzardato. Sarebbe come bere OGGI i Baroli 2005 e sparare giudizi definitivi,oppure BORGOGNA 2007 e dare giudizi definitivi. Io ad esempio,Percarlo 2001, ce l'ho li',6 bt, le guardo e non le tocco.Chi ha la fortuna, di bere adesso,bocce ante 1995, ad esempio,gode come un PORCO. Purtroppo, e dico purtroppo, bisogna comprare la 2004 e mettersela via,quasi dimenticarsela.
Pensate....al Vinitaly ho assaggiato Percarlo 2005 e Ricolma 2006. Potrei anche'io dire: che bei legni. Che scopertona!!!!!
Sarebbe come dire : La ferrari va a 300 all'ora!!!Scopertona.
Forse, e dico forse,unico azzardo, se uno comunque vuole A TUTTI I COSTI, aprire una 2004......aprirla 24 ore prima e lasciarla li'. 4 ore nel bicchiere infatti temo sia troppo poco.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Il Comandante » 06 apr 2009 19:35

arnaldo ha scritto:Dare dei giudizi definitivi su Percarlo 2004, che sappiamo tutti com'è fatto ed è fatto per essere bevuto dopo TANTI anni.....mi sembra quanto meno azzardato. Sarebbe come bere OGGI i Baroli 2005 e sparare giudizi definitivi,oppure BORGOGNA 2007 e dare giudizi definitivi. Io ad esempio,Percarlo 2001, ce l'ho li',6 bt, le guardo e non le tocco.Chi ha la fortuna, di bere adesso,bocce ante 1995, ad esempio,gode come un PORCO. Purtroppo, e dico purtroppo, bisogna comprare la 2004 e mettersela via,quasi dimenticarsela.
Pensate....al Vinitaly ho assaggiato Percarlo 2005 e Ricolma 2006. Potrei anche'io dire: che bei legni. Che scopertona!!!!!
Sarebbe come dire : La ferrari va a 300 all'ora!!!Scopertona.
Forse, e dico forse,unico azzardo, se uno comunque vuole A TUTTI I COSTI, aprire una 2004......aprirla 24 ore prima e lasciarla li'. 4 ore nel bicchiere infatti temo sia troppo poco.


Aldo, giudizi definitivi non ne do a prescindere dall'età del vino, do dei giudizi e basta, per quello che posso capire io.
Li do sui Barolo 2005 che mi capitano a tiro, sui Borgogna 2007 che mi capitano a tiro e finanche su Percarlo 2004. Anche perché leggevo che altri l'hanno trovato molto buono, e se penso alla bottiglia di ieri faccio fatica a capirne il motivo.
L'azienda dopotutto il vino l'ha fatto uscire un anno fa, mi pare, non stiamo parlando di un assaggio da botte di un vino non ancora finito.
Eppoi mi chiedo se c'è davvero bisogno di coprire quella materia con tutto quel legno, mi sembra che altri produttori della zona che dispongono di una materia altrettanto bella non lo facciano.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda arnaldo » 06 apr 2009 19:43

Ti potrei segnalare svariati altri 2004 Toscana ancora segnati, penso a Grattamacco,ad esempio.
Sarebbe come giudicare e bollare adesso Montevertine 2006 o LE PERGOLE TORTE 2006 che sono gia' in giro.
Si sa' benissimo che Percarlo 2004 te lo devi aspettare cosi'. Era meglio aprire un 2001, ma vedrai che anche per quello è presto. Comunque va bene cosi'.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda meursault » 06 apr 2009 19:52

Il Comandante ha scritto:
arnaldo ha scritto:Dare dei giudizi definitivi su Percarlo 2004, che sappiamo tutti com'è fatto ed è fatto per essere bevuto dopo TANTI anni.....mi sembra quanto meno azzardato. Sarebbe come bere OGGI i Baroli 2005 e sparare giudizi definitivi,oppure BORGOGNA 2007 e dare giudizi definitivi. Io ad esempio,Percarlo 2001, ce l'ho li',6 bt, le guardo e non le tocco.Chi ha la fortuna, di bere adesso,bocce ante 1995, ad esempio,gode come un PORCO. Purtroppo, e dico purtroppo, bisogna comprare la 2004 e mettersela via,quasi dimenticarsela.
Pensate....al Vinitaly ho assaggiato Percarlo 2005 e Ricolma 2006. Potrei anche'io dire: che bei legni. Che scopertona!!!!!
Sarebbe come dire : La ferrari va a 300 all'ora!!!Scopertona.
Forse, e dico forse,unico azzardo, se uno comunque vuole A TUTTI I COSTI, aprire una 2004......aprirla 24 ore prima e lasciarla li'. 4 ore nel bicchiere infatti temo sia troppo poco.


Aldo, giudizi definitivi non ne do a prescindere dall'età del vino, do dei giudizi e basta, per quello che posso capire io.
Li do sui Barolo 2005 che mi capitano a tiro, sui Borgogna 2007 che mi capitano a tiro e finanche su Percarlo 2004. Anche perché leggevo che altri l'hanno trovato molto buono, e se penso alla bottiglia di ieri faccio fatica a capirne il motivo.
L'azienda dopotutto il vino l'ha fatto uscire un anno fa, mi pare, non stiamo parlando di un assaggio da botte di un vino non ancora finito.
Eppoi mi chiedo se c'è davvero bisogno di coprire quella materia con tutto quel legno, mi sembra che altri produttori della zona che dispongono di una materia altrettanto bella non lo facciano.


Quoto.
E preciso che il vino è stato effettivamente aperto il giorno prima come consigliato, e tenuto poi in seguito anche 4 ore nel bicchiere, senza alcun miglioramento.
Legno che peraltro è piuttosto netto anche su altri vini dell'azienda come le Baroncole 2004 e 2006........
Ripeto anche io che non è mia intenzione dare giudizi definitivi, per carità, però visto che le bottiglie costano quando i risultati sono questi non si può essere felici e gioiosi.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda meursault » 06 apr 2009 19:59

arnaldo ha scritto:Ti potrei segnalare svariati altri 2004 Toscana ancora segnati, penso a Grattamacco,ad esempio.
Sarebbe come giudicare e bollare adesso Montevertine 2006 o LE PERGOLE TORTE 2006 che sono gia' in giro.
Si sa' benissimo che Percarlo 2004 te lo devi aspettare cosi'. Era meglio aprire un 2001, ma vedrai che anche per quello è presto. Comunque va bene cosi'.


Beh, i 2006 di Montevertine sono buonissimi, non vedo perchè non dovrei giudicarli visto che sono usciti sul mercato.....poi è chiaro che con l'invecchiamento si capiranno molto meglio tutte le cose.
Poi io la penso così, è chiaro che alcuni vini possono avere più bisogno di tempo più di altri però se a 5 anni dalla vendemmia un vino presenta praticamente solo profumi ceduti dal legno io qualche perplessità ce l'ho, e per pensare diversamente devo fare uno sforzo positivistico mica piccolo.
E ripeto, sarò contentissimo se fra 10 anni mi toccherà dire che avevate ragione voi......
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Nebbiolino » 06 apr 2009 20:32

Il Comandante ha scritto:- Rocche del Falletto '01: gran bel bicchiere, ma quell'esuberanza incredibile del frutto e della gelatina di fragola me lo fanno amare meno rispetto ad altri Giacosa più rigorosi


E questa è la conferma a quanto sentito nella bottiglia da Marco. Buono, bello, bis, niente da dire... ma quel fruttino rosso che richiama moltissimo la gelatina di fragola lo rendeva un pochino monocorde.


Delusione:
- Percarlo '04: tanto legno, e neppure buono (tendente al cosmetico). Nima mi dice che ne ha sentita una bottiglia nettamente migliore. Speriamo, perché guardo la bottiglia appena acquistata e piango... Forse tra 10 anni si riassorbirà, ma perché tanto odio verso quella bella materia?



Sinceramente, credo che la bottiglia possa non esser stata del tutto a posto, nel senso che il legno lo sentii anch'io, ma era buono e tutt'altro che con sentori cosmetici (smalto, intendi?).
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Re: Bollettino AVR - "Bed&Breakfast" da pag. 67

Messaggioda JohnnyTheFly » 06 apr 2009 20:52

mbrown ha scritto:
Palma ha scritto:Riporto qua un fatto abbastanza insolito che mi è successo.
Mi è arrivato a casa un pacco contenente 8 bottiglie (oltre due bicchieri) della mia birra preferita, non posso dire la migliore in assoluto in quanto me ne mancano molte ancora da sentire, la Schlenkerla Maerzen. Oltre a ringraziare l'artefice del gesto (di certo un miratore o più probabilmente una miratrice per il lavoro qua svolto) ricordo anche che il vino che più amo è il Margaux 90.


Ti fornisco un'informazione confidenziale: la Schlenkerla fa anche una versione chiamata Urbok, prodotta solo nel periodo invernale, più affumicata e più forte rispetto alla Maerzen. Semplicemente splendida, in abbinamento con la carne (lo stinco, lo stinco!!!) è magnifica. Un fustino da 5 litri riposa in cantina... 8)

Prendo nota anche su questo. Grazie.
" Parlando e piangendo appese la giacca al muro poi chiese una birra mettendosi al sicuro " - MASSIMO BUBOLA [tratto dall'incipit della canzone MARIA CHE CI CONSOLA, 1979]
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda meursault » 06 apr 2009 20:59

Nebbiolino ha scritto:Sinceramente, credo che la bottiglia possa non esser stata del tutto a posto, nel senso che il legno lo sentii anch'io, ma era buono e tutt'altro che con sentori cosmetici (smalto, intendi?).


Mah, la bottiglia sembrava a posto, e il legno avvertito è molto simile a quello del Baroncole delle stessa annata.
Se era una bottiglia sfigata lo sapremo comunque con i prossimi assaggi nei mesi a venire, se così fosse ovviamente cambieremo il tenore di queste considerazioni.
Dico solo che quando si inizia a parlare di "legno buono" ecc si inizia ad andare in discorsi che secondo me sono piuttosto pericolosi, ed ognuno poi su questo è giusto che abbia una sensibilità sua.
Per esperienza personale io quando sento del legno tendo ad avere sempre una opinione negativa, a meno che lo stesso non veda diminuendo mano a mano che il vino sta nel bicchiere, fino quasi a scoparire o ad integrarsi bene nello spettro aromatico del vino.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Nebbiolino » 06 apr 2009 21:56

meursault ha scritto:Dico solo che quando si inizia a parlare di "legno buono" ecc si inizia ad andare in discorsi che secondo me sono piuttosto pericolosi, ed ognuno poi su questo è giusto che abbia una sensibilità sua.
Per esperienza personale io quando sento del legno tendo ad avere sempre una opinione negativa, a meno che lo stesso non veda diminuendo mano a mano che il vino sta nel bicchiere, fino quasi a scoparire o ad integrarsi bene nello spettro aromatico del vino.


Per carità, qui si entra nei gusti personali di ognuno, come tali insindacabili... :) Nulla da dire in proposito, ci mancherebbe.
Facevo solo notare che sentori smaltati/cosmetici io, onestamente, non ne ho proprio sentiti. Per quello ipotizzavo che, magari, potesse trattarsi di bottiglia non perfetta.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Südtiroler Spitzbua » 06 apr 2009 22:16

Il Percarlo 2004...



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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda MCSE » 07 apr 2009 10:15

Südtiroler Spitzbua ha scritto:Il Percarlo 2004...



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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Wineduck » 07 apr 2009 10:54

Solo due brevi note:

a) disonestà intellettuale (camuffata da un tentativo di "simpatica provocazione"): le fighette che criticano il Percarlo 04 omettono di raccontare che alla degustazione di domenica era presente un loro caro ed affidabile compagno di bevute che era alla terza bottiglia di Percarlo '04 in poche settimane. Lui ha confermato che si è trattato di bottiglia con evidenti problemi (conservazione, viaggio, boh?), nemmeno lontana parente di quelle bevute precedentemente. Inoltre faccio presente che negli ultimi due mesi ho visto apprezzare questo vino a 23 degustatori, mentre soltanto 2 lo criticano (i soliti noti che ormai sono totalmente inaffidabili per partito preso e spirito polemico, of course): come possiamo constatare ogni giorno nella nostra società della comunicazione globale, finiscono per richiamare l'attenzione più i "caciaroni che urlano" che le persone serie che si esprimono a bassa voce. Anche sul forum abbiamo i nostri "fattori": ci potremmo fare anche noi un reality. Due emuli della Ripa di Meana li abbiamo già.... Immagine

b) incapacità degustativa: a quanto elencato sopra possiamo anche aggiungere la "puttanata" di aver percepito sul Percarlo lo stesso legno che percepito su Le Baroncole 2004 :lol: :lol: :lol: . Il Chianti Riserva di San Giusto viene affinato solo in tonneaux e una parte in barriques di terzo passaggio mentre il Percarlo fa solo barrique di primo. Il rapporto fra la materia di questo vino e il suo affinamento in legno voi non lo avete assolutamente capito e la vostra superficialità non ve lo farà forse mai comprendere. Se invece di stare lassù a perdere la faccia ogni volta che scrivete su questo vino, aveste l'umiltà di venire in Toscana e di conoscere il produttore, la cantina e le vigne, forse berreste con più consapevolezza e direste meno minchiate.

Scusate, continuate pure il teatrino.
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meursault
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda meursault » 07 apr 2009 11:17

Non so in che contenitori vengano affinati i vini, però io ho trovato anche il Chianti le Baroncole (2004 e 2006) piuttosto segnati dal legno, se fosse piccolo, grande o medio non lo so dire.
Comunque lo scopo della mia vita non è parlare del Percarlo, e mi piacerebbe davvero intervenire la prossima volta per parlare bene di questo vino, come ne ho parlato benissimo quando ho bevuto il 95.
Riproveremo comunque a breve se ce n'è l'occasione sempre prima che arrivi il prossimo inverno, questo vino, sperando di trovare un vino più simile a quello di cui ci parlava Nima.
L'unica cosa che non ho ancora capito è se in linea di massima si concorda o meno sul fatto che oggi ci sia del legno.
Perchè anche alla degustazione da Vinogodi in molti lo hanno notato, e anche Arnaldo che non è certo un dentrattore di questo vino concorda.
Allora, con la prossima bottiglia ci dobbiamo aspettare un vino esente da questi sentori, oppure dobbiamo cercare di intravedere, di capire se, a prescindere dai sentori riconducibili ai contenitori di affinamento, ci possa un futuro radioso per questo vino?
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Nebbiolino » 07 apr 2009 12:00

meursault ha scritto:L'unica cosa che non ho ancora capito è se in linea di massima si concorda o meno sul fatto che oggi ci sia del legno.


Per quello che può contare, visto che l'ho assaggiato una sola volta, penso proprio che la risposta sia un sì. Legno che, come detto, per me era di ottima qualità, ma qui si va sui gusti di ognuno.

Allora, con la prossima bottiglia ci dobbiamo aspettare un vino esente da questi sentori, oppure dobbiamo cercare di intravedere, di capire se, a prescindere dai sentori riconducibili ai contenitori di affinamento, ci possa un futuro radioso per questo vino?

Immagine


La seconda che hai detto.
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Re: Bollettino AVR - "Il Congedo di Jossik" da pag. 72

Messaggioda Francvino » 07 apr 2009 15:52

Mi pare evidente che urga un confronto allo stesso tavolo, con la stessa bottiglia, tra Mersault e WD.
Il grado di stima reciproca, ora prossimo allo zero, migliorerebbe.
Così come il clima intorno a questo benedetto Percarlo 2004.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]

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