- Champagne Cuvee Neimann 1996 Duval-Leroy: uno champagne davvero buonissimo, tra i migliori 96 finora sentiti. Non lo avevo mai sentito nominare e per questo .la sorpresa è stata doppia. Grande mineralità, ma anche una struttura di tutto rispetto ed una bellissima acidità, finale davvero notevole e parecchio lungo. 93/100
- Les Forts de Latour 1982: bè per essere un secondo vino davvero niente male

Ha tutte le sue cose al suo posto, bel naso anche se non così sparato, di cuoio, balsamicità e note caffetose in sottofondo, perfettamente corrispondente la bocca, ampia e di bella struttura, rispetto ai grandissimi manca solo un finale di maggior persistenza. 91/100
- Barolo riserva Collina Rionda 1982 Giacosa: ed alla quarta bottiglia bevuta (tutte sorelle) ecco arrivare la prima delusione da questo vino. Bottiglia davvero dall'evoluzione parecchio strana, il vino non è male in assoluto, anzi lo collocherei sulla fascia dei 90 pti, ma ha poco a che vedere con le bottiglie passate. Sembra giovanissimo, il naso è buono, ma non esplosivo, c'è una bella rosa, un tocco di balsamico, ma a tratti anche una nota carciofosa-smaltata, manca quel tabacco da innamoramento, la bocca presenta un alcol eccessivo ad al centro risulta magra come mai per questo vino, il finale, caratterizzato da un bel tannino non è male. S.v. perchè non era lui. Bè poco male, vuol dire che a breve mo toccherà riberlo
- Chateau Mouton Rothschild 1982: davvero un vino monstre. Il naso è esplosivo e semplicemente fantastico, non importa neppure avvicinarsi troppo al bicchiere per capirlo, questo aspetto in effetti sarebbe meritevole del 100. Estremamente balsamico, ancora il cuoio, più nascosto il ribes, assente qualunque accenno di peperone. La bocca è ancora troppo giovane ed incazzata per poter essere apprezzata in pieno, una struttura tannica mostruosa, che nel finale graffia ancora, i veri grandissimi però hanno una persistenza parecchi maggiore. 95-96/100
- Oberemmeler Hütte Riesling Auslese Goldkapsel *** 2005 von Hövel: che gran bel vino, pian, piano il riesling inizia a conquistarmi. Quasi untuoso, dall'elevato residuo zuccherino, anche note sauternesc he di zafferano, ma con un'acidità che gli dona una beva mostruosa. Un vino già di bella complessità ora, che in futuro potrebbe raggiungere vette molto elevate. 94/100