eccomi rientrato da una tonificante giornata lavorativa a base di "buuuuurp" in faccia ai clienti franciacortini!!
la serata di ieri è stata di quelle che non si scordano facilmente, rispetto al signore delle bolle (chiedo subito perdono) le mie preferenze sono leggermente diverse:
Dom ruinart 96 e salon 97 si dividono la prima piazza, a seguire jacquesson 97 che premio per l'originalità del prodotto pur rimanendo su canoni "classici". Ho amato la sua secchezza, la sua severità in bocca, e un'acidità da pelle d'oca, champa che vorrei scolarmi accompagnandolo a un fritto misto di sublime fattura.
fleur du passion è un grande champagne dallo stile elegante, appagante, agrumato e gessoso, equilibrio a go-go, beva compulsiva.
Winston churchill preciso e classicissimo, tiene botta in quinta posizione.
altre impressioni sparse qua e la:
Krug dalle due facce: prepotente a bicchiere appena versato e fresco con la nocciola a dominare labocca e il naso, rilascia una tostatura pesante con l'alzarsi della temperatura.
Cristal 2002 decisamente lo definirei un prodotto standard che si concede un filo di dolcezza per risultare appagante anche ai meno scafati, ma magari più sb...ni.
grand dame fa il compitino, champagne pulito, ma senza slanci, ma la punta di diamante di una grande maison non può accontentarsi del "è bravo, ma può fare di più".
substance: come dice Ivan la sboccatura recente non l'aiuta, la materia c'è, ma risulta un po' pesante. Però ha un naso di lavanda e gelsomino da sogno.
Complimenti all'organizzazione che però l'anno prossimo non si lascerà trovare impreparata: la quantità di salon che abbiamo portato al nostro tavolo non credo sia passata inosservata.
Ottima la (mia) idea di fare il viaggio a staffetta, così rischia solo Franco Piede, io prima di guidare dormo un'ora buona coccolato dal sottofondo della voce di Greg che elenca tutte le sue impressioni sulla stupenda serata.
Dubito che Gregorio abbia chiuso occhio questa notte, neanche le mie bambine l'anno scorso a Eurodisney erano così eccitate.