CRONACHE D'OSTERIA

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l'oste
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.10 - Talis vinis, no talebanis

Messaggioda l'oste » 11 dic 2008 16:33

gremul ha scritto:aho ma come siete colti in questo thread!!

Hai ragione, visto il titolo del 3ad e il mio nick, rimedio subito...

Osteria delle cantine - tarapunzi punzi pa,
Greg che fa le bollicine - tarapunzi punzi pa,
fa le bolle con la bocca figuriamoci con la gnocca,
taratapunzipera taratapunzi pa...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.10 - Talis vinis, no talebanis

Messaggioda gremul » 11 dic 2008 16:56

l'oste ha scritto:
gremul ha scritto:aho ma come siete colti in questo thread!!

Hai ragione, visto il titolo del 3ad e il mio nick, rimedio subito...

Osteria delle cantine - tarapunzi punzi pa,
Greg che fa le bollicine - tarapunzi punzi pa,
fa le bolle con la bocca figuriamoci con la gnocca,
taratapunzipera taratapunzi pa...


oh, ora va meglio!! :lol: :lol:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.10 - Talis vinis, no talebanis

Messaggioda Dudley » 11 dic 2008 17:12

l'oste ha scritto:
Il Comandante ha scritto:Timeo genoanos etiam dona ferentes!

Applausi, una delle mie frasi preferite (con i greci/danaos al posto dei genoani, chiaramente).



Si parli di bibinos, grazie.
Timeo bibinos etiam dona ferentes.
Aldo capirà.

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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.10 - Talis vinis, no talebanis

Messaggioda marwine » 12 dic 2008 14:53

l'oste ha scritto:
marwine ha scritto:
l'oste ha scritto:E adesso basta rompere le balle che in questa osteria si beve e si mangia...
Occhiolino, risata sguaiata e rutto.


Se scoreggio,mi sbatti fuori? :D

Pur trovando liberatorie certe forme di protesta del nostro corpo, dove c'è vino e cibo non amo i cattivi odori...
Sorriso.


Mah,sti ragazzi...torno IT:guarda,Andrea,che senza il mio contributo "balsamico",Monfortino 64 era irrimediabilmente ossidato :twisted:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.10 - Talis vinis, no talebanis

Messaggioda l'oste » 12 dic 2008 15:52

marwine ha scritto:Mah,sti ragazzi...torno IT:guarda,Andrea,che senza il mio contributo "balsamico",Monfortino 64 era irrimediabilmente ossidato :twisted:

Ostia!
Allora apri un nuovo mondo sul discorso lieviti migliorativi...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.10 - Talis vinis, no talebanis

Messaggioda l'oste » 13 dic 2008 03:09

AGNUS YOUNG (quasi come il fantastico chitarrista degli AC/DC)


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Cosciotto X
Carrè X
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.10 - Talis vinis, no talebanis

Messaggioda Deruj » 13 dic 2008 11:36

mi raccomando: accendi il camino e stappa le bottiglie un pò prima. Io ho appena passato tortona, non ho fatto colazione e porto con me bicchieri e balocchi. A tra poco.
Jadis, si je me souviens bien, ma vie était un festin où s’ouvraient tous les cœurs, où tous les vins coulaient.Un soir, j’ai assis la Beauté sur mes genoux. — Et je l’ai trouvée amère. — Et je l’ai injuriée...
...Et j’ai joué de bons tours à la folie.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnello e Bordeaux

Messaggioda l'oste » 13 dic 2008 20:23

Il camino era acceso due bei "ciocchi" di legna crepitavano.
Grande grazie ai partecipanti della giornata, gruppo ormai consolidato di amici forumisti appassionati.
Passare una bella giornata con belle persone, rende più piacevoli le bottiglie bevute.
Con passatina di cannelllini con aringa affumicata, anelli di cipolla rossa croccante e ceci caramellati poi coscio e costine di giovane agnello sardo e costolette scottadito impanate di agnus neozelandis su patate cotte nel grasso che colava.
Finale con formaggi di capra e panettone artigianale.

Champagne Cuvèe Josephine 1989 - Joseph Perrier
Champagne demi sec 1988 - Andrè Beaufort
Chateau Pontet Canet 1995 - Pauillac
Chatea Pape Clement 1989 - Pessac Leognan
Chateau Chasse Spleen 1989 - Moulis en Medoc
Chateau Vieux Certan 1989 - Pomerol
Chateau Margaux 1989 - Margaux

Viaggio nel tempo e nello spazio per la panoramica sull'annata 1989 in terroir bordolesi.
L'ordine di piacere dei rossi può leggersi al contrario dal basso all'alto, ma a parte il primo posto secondo e terzo in ex equo. Tutti vini dal buono al quasi eccezionale.
Un riposino veloce, prima di un paio di sensazioni scritte.
Gran bel pranzo davvero.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda Dedalus » 13 dic 2008 21:09

Pape Clement penultimo dunque, per quanto a distanza serrata dagli altri.

Premesso che non ne ho mai bevuto, e giudicando solo dall'incorcio di informazioni delle altre annate di questo vino e degli altri vicini di vigna (HB e LMHB, ovviamente) della stessa annata, avrei scommesso molto di più su questo che su tutti gli altri, come secondo. E chissà, magari anche come primo.

Qualche nota dettagliata è gradita.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda manichi » 13 dic 2008 21:19

Vieux Certan 89 me lo ricordo buonissimo con una bocca di una suadenza unica , peccato sia un ritardo un pochino datato
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda diego » 13 dic 2008 22:32

l'oste ha scritto:Con passatina di cannelllini con aringa affumicata, anelli di cipolla rossa croccante e ceci caramellati


100/100 a questo piatto.
Poi l'abbinamento con la cuvee Josephine era matrimonio d'amore!
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnello e Bordeaux

Messaggioda vinogodi » 13 dic 2008 22:41

l'oste ha scritto:Il camino era acceso due bei "ciocchi" di legna crepitavano.
Grande grazie ai partecipanti della giornata, gruppo ormai consolidato di amici forumisti appassionati.
Passare una bella giornata con belle persone, rende più piacevoli le bottiglie bevute.
Con passatina di cannelllini con aringa affumicata, anelli di cipolla rossa croccante e ceci caramellati poi coscio e costine di giovane agnello sardo e costolette scottadito impanate di agnus neozelandis su patate cotte nel grasso che colava.
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Un riposino veloce, prima di un paio di sensazioni scritte.
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... minchia: sono felice al limite dell'entusiasmo per una bevuta del genere . Avrete goduto come vacche (scusate la similitudine signorile , ma ce ne voleva una "forte" che rendesse l'idea )...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnello e Bordeaux

Messaggioda diego » 13 dic 2008 22:52

l'oste ha scritto:Champagne Cuvèe Josephine 1989 - Joseph Perrier
Champagne demi sec 1988 - Andrè Beaufort


Iniziamo da questi due....sicuro che Greg mi correggerà!
Innanzitutto c'è da dire che non sono stati per nulla comprimari, anzi. Hanno fatto la loro gran figura in apertura e chiusura (il demi-sec ovviamente).

La cuvee Josephine ha un naso cangiante e complesso: bergamotto, sottobosco, castagna affumicata....il tutto avvolto da una delicata nota "di terra"....
Bocca vivissima con carbonica ancora vivace e chiusura su delicate note di miele di castagno.
ottimo.

Ho pochissima esperienza sui demi-sec ma devo dire che questa chicca di Beaufort mi ha conquistato.
Naso floreale, poi burro, frutta secca (nocciole), agrumi e miele. In bocca solo di primo impatto è appena abboccato, poi un'acidità mostruosa "pulisce" la bocca e lascia il sorso in equilibrio perfetto.
eccellente (e ancora giovane! :shock: )
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda l'oste » 13 dic 2008 22:59

Fortunatamente tutti i vini integri, alcuni con ancora prospettive d'invecchiamento.
Grazie a questa panoramica e ad altre single bottles bevute, penso che il 1989 a Bordeaux, per il tannino ancora molto vispo e una freschezza acida notevole, sia probabilmete annata più longeva e che non abbia moltissimo da invidiare rispetto al più celebrato millesimo successivo. Parlo in generale non dei singoli vini presenti (Margaux '90 resta uno dei vini da top ten assoluta da me bevuti).
Sui vini, partendo da Pontet Canet '95, che se bevuto da solo lascerebbe soddisfazione, ma ha mostrato minor volume e varietà aromatica degli altri, con sentori di tabacco, frutto scuro e una bocca ancora giovanissima e un filo testarda. Un po' più gradito il Pape Clement, soprattutto per l'inizio molto salmastro, vongole, balsamcio, solo un po' freddo di frutto e una presa troppo distratta sul palato. Purtroppo si è seduto presto, terminando l'evoluzione al naso come con un taglio netto.
Il podio iniziale invece avrebbe visto sul secondo gradino la serietà e la ricchezza di polpa dello Chasse-Spleen, vino di grande pulizia, che parte da note animali nobili, poi spazia sempre con una struttura retta da frutti rossi scuri, ribes, molto persistente nel finale.
Senonchè il Vieux Certan dopo un inizio "confuso" in cui si avvertiva una leggera dolcezza da canditi, ha ingranato il ritmo da maratoneta ampliando il taccuino dei descrittori intriganti, a parte il frutto polposo, curry, cedro, poi cenere di camino, sul finale "baroleggiava" non poco, che per un Pomerol con grandi quantità di merlot sembra quasi una profanazione.
Bravo Giovanni a intravederne fin dall'inizio la stoffa nobile, che (vedi manichi) entrava in bocca con suadenza e delicatezza notevoli.
Infine quel cerchio perfetto di sensazioni che è (quasi sempre) il Margaux. Leggermente più scuro degli altri, è femminile nella sua avvenenza gustativa, con tannini ancora pulsanti, i descrittori fusi tutti in un disegno aromatico fatto di colori sfumati, di nuvole soffici in cielo azzurro. Probabilmente per "originalità" alla fine il naso di Vieux Certan lo raggiungeva come valore, ma è la rotondità di Margaux, l'equilibrio naso/palato che lo mettono al più alto gradino della giornata.
Di sicuro si è dimostrato quanto sia importante tenere il vino nel bicchiere qualche ora (dalle 13 alle 17) per leggerli al meglio, vederli crescere o fermarsi.
In attesa del commento appropriato del signore delle Bolle, solo due parole sugli champagne bevuti. Josephine già dalla bottiglia, senza etichetta ma con disegni di fiori e uva sul vetro ti invita a possederne una cassa. Mi è piaciuto di più all'inizio, poi è uscito un po' il liquore che copriva il fresco floreale. Andrè Beaufort un naso davvero fascinoso, mieloso ma non stucchevole e un'acidità rigorosa al palato che mitigava il dolce del demi sec.
Ah, i voti...

Champagne Cuvèe Josephine 1989 - Joseph Perrier - Piaciutello
Champagne demi sec 1988 - Andrè Beaufort - Piaciuto un bel po'
Chateau Pontet Canet 1995 - Pauillac - Piaciutino
Chatea Pape Clement 1989 - Pessac Leognan - Piaciuto
Chateau Chasse Spleen 1989 - Moulis en Medoc - Piaciuto un bel po'
Chateau Vieux Certan 1989 - Pomerol - Piaciuto molto
Chateau Margaux 1989 - Margaux - Piaciuto moltissimo

PS: In effetti concordo con vinogodi che so bene quanto apprezzi, sensualmente parlando, quella terra tra fiume e mare.
Grazie Diego, è un piatto semplice, con qualche facile accorgimento. E poi siccome sono un precisino, avrei voluto più croccanti gli anelli di cipolla rossa, quindi non merita la perfezione.
Sorriso.
PSS: Laura ha ringraziato molto per l'avanzino di Chasse Spleen e Margaux.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda vinogodi » 13 dic 2008 23:03

l'oste ha scritto:... balsamcio...
... evvai : benvenuto nel clan dei descrittori criptici :lol: ...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda l'oste » 13 dic 2008 23:08

vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:... balsamcio...
... evvai : benvenuto nel clan dei descrittori criptici :lol: ...

Sembra una contrazione in veneziano, balsam...ciò...
A scrivere dopo queste bevute si rischia, a me capita molto seppso id csrivere che nememno io mi capiscio (oltre a sovrappormi involontariamente alla descrizione di diego).
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda vinogodi » 13 dic 2008 23:16

l'oste ha scritto:
vinogodi ha scritto:
l'oste ha scritto:... balsamcio...
... evvai : benvenuto nel clan dei descrittori criptici :lol: ...

Sembra una contrazione in veneziano, balsam...ciò...
A scrivere dopo queste bevute si rischia, a me capita molto seppso id csrivere che nememno io mi capiscio (oltre a sovrappormi involontariamente alla descrizione di diego).
... no , no , òstrega : continuate , continuate . Fra un giro al cesso e l'altro c'ho un sacco di tempo da perd... ahem ... tempo a disposizione per poter sognare ciò che in questo momento non posso avere ( l'altra "cosa" alternativa è collegarsi con Youporn , che, in queste condizioni è l'altra desiderata , in questo momento , solo "desiderata , mannaggia ...)
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda diego » 13 dic 2008 23:31

l'oste ha scritto:
Chatea Pape Clement 1989 - Pessac Leognan - Piaciuto
Chateau Chasse Spleen 1989 - Moulis en Medoc - Piaciuto un bel po'
Chateau Vieux Certan 1989 - Pomerol - Piaciuto molto
Chateau Margaux 1989 - Margaux - Piaciuto moltissimo


Concordo sulla "classifica". C'è da dire che questi 4 vini sono comunque piuttosto vicini.

Pape Clement 1995 lo avevamo bevuto nella prima puntata di agnello e cab. e in effetti aveva convinto e persino sorpreso.
La versione 1989, o meglio la nostra bottiglia, è stata comunque molto buona con una dolcezza iniziale al naso (mirtilli, more) accompagnata da curiose (o no?) note marine. Bocca virilmente tannica che chiude su ritorni di liquirizia. ottima persistenza.
Vero che si siede un po' dopo un'oretta...

Chateau Chasse Spleen 1989 è un vino di un'integrità incredibile. All'inizio parte su note piacevoli di pelliccia, poi susina, tabacco da sigaro, un vegetale elegante tipo garrigue. Bocca intensa, dritta, precisa e con un tannino molto fitto.
Proprio un bel vino.

Chateau Vieux Certan 1989 i profumi orientaleggianti lasciano perplessi, bouquet molto diverso dai compagni di giornata. La prima oretta viene snobbato un po', rapiti come siamo dagli altri bordolesi...poi inizia una progressione incredibile. Cambia continuamente e probabilmente supera lo Chasse Spleen.

Chateau Margaux 1989 l'eleganza, l'equilibrio e la suadenza del Bordeaux, con la B maiuscola. Un unico difetto: troppo giovane! :roll:
Il naso, soprattutto all'inizio, è una roccia, letteralmente e metaforicamente: olfatto sussurrato e "chiuso" da una mineralità profonda. Nel tempo si distende (mirtilli, cuoio) anche se mai del tutto. La bocca è da manuale: progressiva, di gran volume senza però essere pesante, tannino fitto ma incredibilmente carezzevole ed avvolgente. Persistenza lunghissima.
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda Dudley » 14 dic 2008 14:16

Mai avuto la fortuna di bere 89, ma Chasse Spleen mi pare si confermi q/p assoluto di Bordeaux e dintorni.........
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda Il Comandante » 14 dic 2008 17:05

diego ha scritto:
l'oste ha scritto:Con passatina di cannelllini con aringa affumicata, anelli di cipolla rossa croccante e ceci caramellati


100/100 a questo piatto.
Poi l'abbinamento con la cuvee Josephine era matrimonio d'amore!


In effetti, leggendolo mi è subito scattata la salivazione, anche perché a me l'aringa piace molto. Bene, bene, vedo che vi siete divertiti...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda diego » 14 dic 2008 21:56

Il Comandante ha scritto:
diego ha scritto:
l'oste ha scritto:Con passatina di cannelllini con aringa affumicata, anelli di cipolla rossa croccante e ceci caramellati


100/100 a questo piatto.
Poi l'abbinamento con la cuvee Josephine era matrimonio d'amore!


In effetti, leggendolo mi è subito scattata la salivazione, anche perché a me l'aringa piace molto. Bene, bene, vedo che vi siete divertiti...


Dovrebbe esserci una foto del piatto....vediamo un po' se qualcuno la posta.
Non che l'agnello fosse da meno! :wink:
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda l'oste » 15 dic 2008 11:13

diego ha scritto:Dovrebbe esserci una foto del piatto....vediamo un po' se qualcuno la posta.
Non che l'agnello fosse da meno! :wink:

Non l'hai fatta tu la foto? Io posso postare solo quella del piatto vuoto, dopo che il ciclone genovese ha spolpato anche le ossa...
Sorriso.
Tornando ai vini, ieri per curiosità sono andato a cercare i voti di Parker all'uscita.
La classifica sarebbe stata differente, questi bordeaux, riescono empiricamente a cambiare anche le previsioni del loro mentore:

Chateau Pontet Canet 1995 - Pauillac 92 PP
Chateau Chasse Spleen 1989 - Moulis en Medoc 90 PP
Chateau Margaux 1989 - Margaux 90 PP
Chateau Vieux Certan 1989 - Pomerol 85 PP
Chatea Pape Clement 1989 - Pessac Leognan Np
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda diego » 15 dic 2008 11:17

Le foto le ho fatte io con la tua macchina fotografica!
Se riesci a scaricarle inviamele che le posto io...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda l'oste » 15 dic 2008 11:20

diego ha scritto:Le foto le ho fatte io con la tua macchina fotografica!
Se riesci a scaricarle inviamele che le posto io...

Sono negato al cubo. Faccio richiesta alla padrona della macchina fotografica...
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Re: CRONACHE D'OSTERIA - pag.13 - Agnus Young e Bordeaux

Messaggioda gremul » 15 dic 2008 11:36

Un grande Grazie ad Andrea, come sempre da lui si sta divinamente, per cibo, atmosfera, relax ecc ecc
Costolette di agnello da brivido!!!!
Un Grazie anche a tutti i commensali!

Dei vini avete già, in maniera impeccabile, detto tutto aggiungo solo velocemente qualche impressione:
sono rimasto veramente colpito dalla mutevolezza al naso del Pomerol, forse uno dei vini che, in assoluto da quando ho cominciato a bere con un minimo di raziocinio (giusto un minimo, nulla di più:-), è cambiato di più nel bicchiere, impressionanti le differenze olfattive tra i primi minuti e dopo un paio d'ore, proprio un altro vino. Se non lo avessi tenuto tutto quel tempo nel bicchiere senz'altro il mio giudizio sarebbe stato diverso.

Margaux di grande classe, forse sul finale Vieux Certan al naso ha forse anche messo la freccia...

Chasse Spleen meraviglioso per polpa, croccantezza di frutto e profondità generale, davvero un bel vino.

Pontet-Canet rimane un po' troppo "rigido" e pur essendo buono da solo quando scendono in campo gli assi si fa piccolo

Pape Clement è imprigionato da note salmastre (alla cieca quansi Riojane) che non so fino a che punto siano "corrette", lo scoglio bagnato ad un certo punto predominava un po' troppo, le altre annate come sono?

Sulle due bolle devo dire molto bella e mobile al naso la Cuvée Josephine, all'inizio entusiasmante, poi si siede un po' con l'innalzarsi della temperatura ma ci sta, mostruosa la gioventù di Beaufort giocato su declinazioni di mela (e non solo) che rientrano un po' nel suo stile, acidità da 88, annata veramente incredibile.
Ultima modifica di gremul il 15 dic 2008 11:37, modificato 1 volta in totale.
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SIAMO TUTTI STRANIERI

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