Bevessimo a Luglio 2024

[mennella]

Rocca del principe, cru Tognano Fiano 2018
... e dal crepitio dei grilli ( se qualcuno mi dice come fanno i grilli mi fa un piacere)...

I grilli "cresommolano"

[piergi]

Rocca del principe, cru Tognano Fiano 2018
... e dal crepitio dei grilli ( se qualcuno mi dice come fanno i grilli mi fa un piacere)...

I grilli "cresommolano"

Se però li fai alla brace crepitano!!

[piergi]

Excursus involontario sui piedirosso 2017
Comincio con le note dolenti, Agnanum pessimo sia il base che il vigna delle volpi, entrambi con un acetica veramente oltre il sopportabile, mai capitato con questa azienda.
Note più liete
Artus di Mustilli, piedirosso sannitico che si mostra austero e elegante, dotato di una bella materia che si traduce in note di cuoio, mora matura, scorzette di arancio, notevole la persistenza nonostante un estivissimo grado alcolico, ormai da lacrimuccia (11.5).
CF piedirosso di c/da Salandra, qui esce invece l'anima più mediterranea e solare del vitigno, nonostante una certa cupezza sia un po' il marchio distintivo di questa cantina. In questo caso invece il vino è aperto e godibile, con note di macchia mediterranea, succo di arancia rossa e una bella presa di sale.

[ferrari federico]

Erano forse vent’anni che non assaggiavo il Sauvignon Sanct Valentin di San Michele Appiano, uno dei bianchi italiani da me preferiti, allora.
Non so perché. Per tanti anni l’ho considerato un vino “sicuro” ma un po’ “scontato” e c’era sempre qualche altra bottiglia che in quel momento mi suscitava più curiosità o interesse.
Oggi mi è venuta voglia di risentirlo e l’ho bevuto stasera con un riuscitissimo marriage con un primo piatto (conchiglioni grossi di Gragnano in ragout di Gallinella con aneto e pepe sansho).
Non trovo più in questo 2022 il forte sentore di foglia di pomodoro che caratterizzava le annate prima del 2000 e trovo, invece, pietra focaia, mela e cetriolo fresco. Il colore è paglierino con riflessi ancora verdini. Buona la sapidità in bocca, con un retrogusto amararigno che non stona con l’acidità rinfrescante e in primo piano.
La struttura del vino, comparata con i ricordi dei vecchi specimen, è assottigliata ma resa, in un certo qual modo, più sommessa e fine.
Meno esotico dei vecchi esemplari, meno varietale, meno aromatico ma comunque un buon prodotto. Forse - non so dire se dipenda dall’annata o da un cambiamento di strategia enoica - meno caratteristico e un filo più “standardizzato”.
Comunque un 91/100 IMO.

[maxer]

Erano forse vent’anni che non assaggiavo il Sauvignon Sanct Valentin di San Michele Appiano, uno dei bianchi italiani da me preferiti, allora.
Non so perché. Per tanti anni l’ho considerato un vino “sicuro” ma un po’ “scontato” e c’era sempre qualche altra bottiglia che in quel momento mi suscitava più curiosità o interesse.
Oggi mi è venuta voglia di risentirlo e l’ho bevuto stasera con un riuscitissimo marriage con un primo piatto (conchiglioni grossi di Gragnano in ragout di Gallinella con aneto e pepe sansho).
Non trovo più in questo 2022 il forte sentore di foglia di pomodoro che caratterizzava le annate prima del 2000 e trovo, invece, pietra focaia, mela e cetriolo fresco. Il colore è paglierino con riflessi ancora verdini. Buona la sapidità in bocca, con un retrogusto amararigno che non stona con l’acidità rinfrescante e in primo piano.
La struttura del vino, comparata con i ricordi dei vecchi specimen, è assottigliata ma resa, in un certo qual modo, più sommessa e fine.
Meno esotico dei vecchi esemplari, meno varietale, meno aromatico ma comunque un buon prodotto. Forse - non so dire se dipenda dall’annata o da un cambiamento di strategia enoica - meno caratteristico e un filo più “standardizzato”.
Comunque un 91/100 IMO.

...
purtroppo, nell' ultimo decennio la cantina San Michele Appiano produce vini molto più "commerciali" e in quantità aumentate in eccesso, sfruttando la buona nomea che aveva raggiunto anni fa

l' ultima volta che ho visitato la Kellerei ho quasi dovuto sgomitare per poter fare dei minimi assaggi (a pagamento ...) dei loro vini, con sei - sette pullman di visitatori (tutti krukki) parcheggiati nell' enorme piazzale

una vera e propria bolgia : mai più
...

[ferrari federico]

Côte de Provence rosè Cuves D’Esclans Whispering Angel 2023

Vino estivo per eccellenza questo rosè provenzale negli ultimi anni è diventato un fenomeno di moda, anche presso il “grande pubblico”, qualsiasi cosa voglia dire questa etichetta.
Costa più del doppio di un buon rosato italiano: vale il prezzo che chiede?
A istinto, se lo dovessi giudicare solo dal gusto, freschissimo, accattivante, perfettamente equilibrato tra acidità e frutto, pericolosamente facile alla beva, dovrei dire di si. Non trovo rosati così equilibrati e fini nel panorama enoico italico.
Anche il colore, un tipico “buccia di cipolla” chiaro, va in quella direzione.
Al naso, però, rivela in un certo qual modo il suo carattere di prodotto “mass market”, con un lieve, generico, gradevole fruttato tra la pesca bianca, il melone bianco e la rosa appena sbocciata.
Altri rosè francesi, penso a certi Tavel o a certi Bandol, a Chateau de Pibarnon o a Pic per esempio, sono - secondo me - su un livello più alto.
Mi pare, comunque, che almeno un 91/100, soprattutto per la beva così golosa, se li meriti tutti.
Bevuto con polpettine di pollo spolverate con (qualche granello) di Chili Ancho e di Chili Habanero e accompagnate con germogli di soia e radice di bardana con shoju. Ok 100% al match.

[piergi]

Pollino 2019- Giuseppe Calabrese
Magliocco in purezza, solo acciaio.
Un rosso verticale e nervoso, montano. Succoso e minerale.

[vinogodi]

....Malvasia Anfora 2021 Oinoe. Una delle migliori Malvasie della mia giovane vita. Fresco, minerale, no ossidazione, no macerazione azzardate. Fiori a go go , bocca tesa con struttura eccellente ... maroooonna...

[gianni femminella]

Pollino 2019- Giuseppe Calabrese
Magliocco in purezza, solo acciaio.
Un rosso verticale e nervoso, montano. Succoso e minerale.

Avevo bevuto con soddisfazione una 2016 ( se ben ricordo l'annata). Poi ho ripreso due 2019, ma erano entrambe problematiche. Peccato, il produttore sembra interessante.

[piergi]

Pollino 2019- Giuseppe Calabrese
Magliocco in purezza, solo acciaio.
Un rosso verticale e nervoso, montano. Succoso e minerale.

Avevo bevuto con soddisfazione una 2016 ( se ben ricordo l'annata). Poi ho ripreso due 2019, ma erano entrambe problematiche. Peccato, il produttore sembra interessante.

Che problemi? Io non ne ho mai riscontrati ma non metto in dubbio le tue sensazioni, non sei mica Nexus90 !!

[Nexus1990]

Pollino 2019- Giuseppe Calabrese
Magliocco in purezza, solo acciaio.
Un rosso verticale e nervoso, montano. Succoso e minerale.

Avevo bevuto con soddisfazione una 2016 ( se ben ricordo l'annata). Poi ho ripreso due 2019, ma erano entrambe problematiche. Peccato, il produttore sembra interessante.

Che problemi? Io non ne ho mai riscontrati ma non metto in dubbio le tue sensazioni, non sei mica Nexus90 !!

L’ho sempre detto io che non avremmo dovuto accettare che la Calabria entrasse nell’UE

[piergi]

Pollino 2019- Giuseppe Calabrese
Magliocco in purezza, solo acciaio.
Un rosso verticale e nervoso, montano. Succoso e minerale.

Avevo bevuto con soddisfazione una 2016 ( se ben ricordo l'annata). Poi ho ripreso due 2019, ma erano entrambe problematiche. Peccato, il produttore sembra interessante.

Che problemi? Io non ne ho mai riscontrati ma non metto in dubbio le tue sensazioni, non sei mica Nexus90 !!

L’ho sempre detto io che non avremmo dovuto accettare che la Calabria entrasse nell’UE

È la UE che è entrata in Calabria!

[Nexus1990]

Pollino 2019- Giuseppe Calabrese
Magliocco in purezza, solo acciaio.
Un rosso verticale e nervoso, montano. Succoso e minerale.

Avevo bevuto con soddisfazione una 2016 ( se ben ricordo l'annata). Poi ho ripreso due 2019, ma erano entrambe problematiche. Peccato, il produttore sembra interessante.

Che problemi? Io non ne ho mai riscontrati ma non metto in dubbio le tue sensazioni, non sei mica Nexus90 !!

L’ho sempre detto io che non avremmo dovuto accettare che la Calabria entrasse nell’UE

È la UE che è entrata in Calabria!

Vi ha invasi?

[piergi]

È stata conquistata dal nostro stile di vita!

[piergi]

Avevo bevuto con soddisfazione una 2016 ( se ben ricordo l'annata). Poi ho ripreso due 2019, ma erano entrambe problematiche. Peccato, il produttore sembra interessante.

Che problemi? Io non ne ho mai riscontrati ma non metto in dubbio le tue sensazioni, non sei mica Nexus90 !!

L’ho sempre detto io che non avremmo dovuto accettare che la Calabria entrasse nell’UE

È la UE che è entrata in Calabria!

Vi ha invasi?

Invece di mandare in vacca i 3ad perché non ci parli di Dettori?

[ferrari federico]

Stasera ho cucinato cinese: maiale chow mein con noodles e cicorino.
Il liquido è un bianco campano maturato in anfora (ma non orange…): il Falerno del Massico Avallone 2022 di Villa Matilde da uve Falanghina.
Giallo dorato chiaro il colore. Nel profumo le erbe di campo schiacciate, la foglia di quercia stropicciata tra le mani, il cuore di sedano, la camomilla romana, una lontana buccia di pera.
Salino e persistente in bocca, dotato di buona acidità.
Giusto l’abbinamento cibo - vino. 88/100 il vino, imo.

[Ziliovino]

Per festeggiare una cifra bella tonda (di età intendo, e non un lauto incasso, eh...) stappai pensando più al godimento ed alle chiacchiere che alle note:
Gimonnet oenophile 2008 dopo una bottiglia gemella non troppo convincente tempo fa torna ad alti livelli, teso e salino quanto basta, qualche crema ed un accenno di ossidazioni, ottimo inizio. Dom Ruinart 1996 è in piena adolescenza, colore giovanile, bolla ancora decisa, è una lama energica al sorso, ma kulo vuole che una leggera muffetta-cartone-tca vada a rovinare il naso, che comunque tra limoni, note iodate ed un bel biscotto qualcosa riuscirà fortunatamente a dire...
Villa Bucci Riserva 2013 è di solita eleganza, ricamato sembra, col cenno di idrocarburi appena versato, e qualche nota verde sulla felce. Intrigante e luminoso il color salmone del Pol Roger Rosé 2015, che sicuramente faceva godere di più quando costava la metà, ma anche oggi si difende piuttosto bene, soprattutto per l'eleganza ed equilibrio, e soprattutto visto l'ingombrante sparring partner che si è trovato di fianco: Dom Perignon Rosé 2005, stappato per rifarsi dell'altro Dom non perfettamente al top, convince con le solite intriganti note di radici e spezie orientali, e frutti di rovo al naso, ma perde qualche punto in eleganza al sorso, energico, ma dove quasi quasi poteva anche giocarsela con Pol Roger, in bocca. Di Chateau Cibonne Marius Rosé 2020, ricordo solo che era buona, soprattutto al sorso, per intensità e comunque equilibrio, al naso traspariva il passaggio in legno, ed alla fine se si guarda anche al prezzo preferisco forse il loro Caroline. Prum? solita certezza e golosità, fate copia-incolla dei soliti sentori... è come una hit musicale del rock anni 70, ascoltata 100 volte ma la riascolteresti sempre.

[win_67]

[quote="Ziliovino"]
Villa Bucci Riserva 2013 è di solita eleganza, ricamato sembra, col cenno di idrocarburi appena versato, e qualche nota verde sulla felce. /quote]
Mi fa ben sperare per il mio che non lo devo lavandinare

[Ziliovino]

Villa Bucci Riserva 2013 è di solita eleganza, ricamato sembra, col cenno di idrocarburi appena versato, e qualche nota verde sulla felce. /quote]
Mi fa ben sperare per il mio che non lo devo lavandinare

oggi direi al giusto punto di maturazione, poi durerà, ma io stapperei.
tra l'altro tappo totalmente imbevuto e che aveva perso qualche goccia...

[vinogodi]

...divertente : intanto abbiamo mangiato veramente bene , quindi cito il Marconi di Boretto, anche per la splendida ospitalità . Serata defatigante di fine Luglio con gli amici casalaschi/viadanesi , pesce sopraffino e bevuta basic ma davvero sorprendente in alcuni casi, comunque ...:
- Preaperitivo per chi aspettava : due Metodo Classico piacentini di cui ... non ricordo il nome ( offerti dal maitre del locale) ...comunque buoni
Bolle :
- Metodo Classico Brut Bellei Francesco +
- Champagne Dumenil "Poret"
- Champagne "Reserve" Hervè Mathelin +

Chardonnay :
- Selin D'Armari 2018 Luretta
- Chablis 2020 Droin ++
- Marsannay 2020 Magnien ++

Sauvignon :
- La Tosa 2020
- Sauvignon Viridis 2019 GB Burlotto ++
- Chateau de Tracy "Mademoiselle de T" Pouilly Fumé

Riesling:
- Massolino 2020 +
- Frasnita 2020 Spiriti Ebbri ( 707 bottiglie prodotte) ++
- Mosel Riesling "Basalt" Mosbacher

Finale con i formaggi :
- Primitivo dolce Lo Apu Masseria Jorche 2017 ( tappazzissimo)

Finale dolce : Moscato d'Asti Cascina Fonda