Le sbevazzate di Aprile

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Ziliovino
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda Ziliovino » 05 apr 2022 17:37

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Champagne Cuvée 742 Extra Brut - Jacquesson. da magnum. Mi sembra stia pian piano diventando "una garanzia" la cuvée base di questo produttore, sempre pienamente soddisfacente le volte che l'ho incontrato nel bicchiere, compresa questa versione a cui vista la gioventù lascerei ancora qualche anno di cantina per migliorare al naso, mentre è già cremoso, fresco e sapido al sorso. Capisco che lo stile possa sembrare fin troppo teso/scorbutico in gioventù ma secondo me è solo questione di attenderli qualche anno (vedi anche i DT).

Verdicchio dei castelli di Jesi Classico Riserva Il Cantico della Figura 2016 - Andrea Felici. Un verdicchio aperto ed energico, frutta gialla al naso, di gran struttura al sorso mantenendo comunque buona freschezza ed equilibrio.

Verdicchio dei castelli di Jesi Classico Riserva Villa Bucci 2016 - Bucci. La differenza di stile col precedente è netta, qui è come sempre l'eleganza e l'equilibrio a dominare, ma parte parecchio chiuso e poco definito al naso, e nonostante col tempo si distenda su di un bel agrume non partirà mai del tutto. Meglio al sorso, sempre misurato, ma mi sa che quest volta perde il confronto diretto con l'outsider pari annata bevuto prima.

Verdicchio di Matelica Vigneto Fogliano 2006 - Bisci. Ossidato...

Chablis Coteau de Rosette 2018 - De Moor. C'è la tensione alla chablisienne ma anche un bel corpo, parte fresco al naso, floreale, poi arriva la frutta gialla, ancora ovviamente giovane ma già sufficientemente espressivo. Anche qui l'outsider batte il favorito che verrà dopo:

Chablis Grand Cru Les Clos Vieilles Vignes 2012 - Guy Robin. Parte con un po' di cipria e confetto, per poi virare sulla frutta gialla bella matura, qualche nota di propoli e qualche eco di ossidazione che comincia a farsi sentire. Anche al sorso è disteso e pronto da bere. Non attenderei oltre, oggi è comunque buono, ma visto il pedigree era lecito attendersi qualcosina in più.

Etna Rosso Il Musmeci 2014 - Tenuta di Fessina. da magnum. Frutti di rovo, cola e chinotto, di medio corpo. Lecito tirar fuori la parola "pinot noir" ogni volta che si stappa un Etna? forse si, se non fosse che poi al sorso non sveli un tannino bello deciso, poco borgognone, e che chiede di attendere ancora, oltre a qualche ritorno di grafite.

Toscana L'Apparita 2005 - Castello di Ama. Ecco, qui il confronto diretto col precedente rispetta le gerarchie e vince il prestigioso merlottone: giusto un veloce passaggio sul peperone dolce per poi regalare un bel frutto voluttuoso, ma non eccessivo, poi mentuccia ed echi balsamici, rotondo ma non troppo, col tannino toscano a rinvigorire il sorso. Matrimonio d'amore per me con la coscia d'anatra glassata al miele speziato.

Theia L.2019 - Nove Lune. Progetto discutibile a base di vitigni Piwi ed anfore in terra bergamasca, ma che sicuramente ha centrato l'obbiettivo del successo. I pareri sentiti finora sono piuttosto discordanti, ed io non sono ancora riuscito ad assaggiarli, ma comincio a colmare la lacuna con questo passito che parte bene al naso con zucchero filato e glicine, per poi chiudere maluccio al sorso con un'accozzaglia tra note amare, dolci e tanniche...

Barolo Chinato - Cappellano. Per me resta sempre una goduria a fine pasto, probabilmente da base 2010, sembra aver guadagnato in equilibrio dall'uscita, sempre con la speziatura decisamente sul balsamico, regala anche un po' di chinotto e tamarindo.

Champagne Come des Tallants Zero Dosage - Piollot. Serviva una bollicina per sgrassare, ma qui siamo andati un poco oltre, teso-teso e secco-secco, non mi è parso male ma sicuramente da riassaggiare con del crudo di pesce o all'aperitivo.
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda videodrome » 07 apr 2022 01:38

zampaflex ha scritto:
Ale Lenzi ha scritto:Ciao a tutti, non partecipo granchè in questa sezione quindi cerco di rimediare!
Venerdì sera, in quel di Pisa, si è bevuto:

2016 Domaine des Miroirs Kenjiro Kagami Entre Deux Bleu

... per poi stabilizzarsi su note ... di pesce sciroppate.



Secondo me è questo che vi ha fregato :mrgreen:

PS: Jacquesson sto cominciando a comprenderlo, avendo bevuto qualche bottiglia datata, e il suo stile è quello, nonché il suo limite. Vini puntuti, molto diritti e poco concessivi. credo che le bottiglie che mi restano di 736 DT le aprirò a non meno di dieci anni dalla sboccatura.
Se si vuole un BdB più gradevole, in questa fascia di prezzo e qualità, meglio per me scegliere Agrapart.

Luciano DT 736 non è BdB è assemblaggio di 29% Pinot Noir, 53% Chardonnay, 18% Meunier (non dichiarato in etichetta) ma è questo.
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda zampaflex » 07 apr 2022 08:19

videodrome ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Ale Lenzi ha scritto:Ciao a tutti, non partecipo granchè in questa sezione quindi cerco di rimediare!
Venerdì sera, in quel di Pisa, si è bevuto:

2016 Domaine des Miroirs Kenjiro Kagami Entre Deux Bleu

... per poi stabilizzarsi su note ... di pesce sciroppate.



Secondo me è questo che vi ha fregato :mrgreen:

PS: Jacquesson sto cominciando a comprenderlo, avendo bevuto qualche bottiglia datata, e il suo stile è quello, nonché il suo limite. Vini puntuti, molto diritti e poco concessivi. credo che le bottiglie che mi restano di 736 DT le aprirò a non meno di dieci anni dalla sboccatura.
Se si vuole un BdB più gradevole, in questa fascia di prezzo e qualità, meglio per me scegliere Agrapart.

Luciano DT 736 non è BdB è assemblaggio di 29% Pinot Noir, 53% Chardonnay, 18% Meunier (non dichiarato in etichetta) ma è questo.


Ma infatti io paragonavo Agrapart al Dizy Corne Bautray, che è un BdB ed è il vino bevuto in quella occasione, Fabio.
Il discorso sulla scontrosità di Jacquesson ne deriva come ragionamento secondario, e si applica anche alle bocce nella mia cantina.
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda videodrome » 07 apr 2022 10:43

ah ok. Comunque Corne Bautray a livello di prezzo, se comparato con agrapart, devi andare sul Venus, perchè siamo ora sui 150 per i l dits di Jacquesson.
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda videodrome » 07 apr 2022 10:47

Ale Lenzi ha scritto:.

2016 Domaine des Miroirs Kenjiro Kagami Entre Deux Bleu

Hype selvaggio intorno a questa etichetta sbarazzina con le nuvolette.
Colore dorato intenso, opaco nel calice, parte su una deriva superbionaturalterrorista che non fa inizialmente ben sperare, invece si pulisce e anzi risulterà un vino di mobilità, stratificazione ed evoluzione olfattiva notevole, dal propoli, il vegetale fresco e le erbe aromatiche che suggeriscono una macerazione prolungata (qualcuno al tavolo azzarda una diraspatura solo parziale) evolve prima sulla camomilla e le foglie di thè nero, per poi stabilizzarsi su note cerose, resinose e di pesche sciroppate.
In bocca ha una bella struttura ed una certa saturazione, sorretto da una spina acida e soprattutto una sapidità molto spiccata, la piacevolezza non gli manca e cattura con una certo contrasto fra le note fruttate dolci ed il sale.
Divertente sicuro, a tratti ammaliante, non capisco assolutamente le cifre folli a cui sta girando ma l'identità c'è.


Sarei curioso di sapere da chi spende 6/700 eu per questo vino (non penso sia il vostro caso), quale sia la motivazione alla base di una spesa del genere per questo vino.
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda Ale Lenzi » 07 apr 2022 11:41

videodrome ha scritto:
Ale Lenzi ha scritto:.

2016 Domaine des Miroirs Kenjiro Kagami Entre Deux Bleu

Hype selvaggio intorno a questa etichetta sbarazzina con le nuvolette.
Colore dorato intenso, opaco nel calice, parte su una deriva superbionaturalterrorista che non fa inizialmente ben sperare, invece si pulisce e anzi risulterà un vino di mobilità, stratificazione ed evoluzione olfattiva notevole, dal propoli, il vegetale fresco e le erbe aromatiche che suggeriscono una macerazione prolungata (qualcuno al tavolo azzarda una diraspatura solo parziale) evolve prima sulla camomilla e le foglie di thè nero, per poi stabilizzarsi su note cerose, resinose e di pesche sciroppate.
In bocca ha una bella struttura ed una certa saturazione, sorretto da una spina acida e soprattutto una sapidità molto spiccata, la piacevolezza non gli manca e cattura con una certo contrasto fra le note fruttate dolci ed il sale.
Divertente sicuro, a tratti ammaliante, non capisco assolutamente le cifre folli a cui sta girando ma l'identità c'è.


Sarei curioso di sapere da chi spende 6/700 eu per questo vino (non penso sia il vostro caso), quale sia la motivazione alla base di una spesa del genere per questo vino.


Immagino principalmente per ragioni meramente speculative/collezionistiche.
Noi l'abbiamo bevuto per scienza e conoscenza, dubito che lo riberremo, specialmente ai prezzi che vedo online...
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zampaflex
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda zampaflex » 07 apr 2022 14:47

Lamy - Saint-Aubin Premier Cru Les Frionnes 2016

Annata da vini fini? In questo caso troppo. Questa bottiglia è irritantemente citrina, dall'inizio alla fine, e si beve con fatica.

:D :D :)

Poggio di Sotto - Rosso di Montalcino 2016

Non ho mai bevuto il loro Rosso, anzi no, una 2008 dieci anni fa, mi dicono i miei appunti. Come affronta il passaggio di proprietà? Questa bottiglia ha innanzitutto una esagerata fame di aria, per riuscire a sviluppare ciò che ha in serbo, altrimenti completamente nascosto. Poi diventa un mix tra Chianti d'altura, per la sua finezza e la forte struttura acida, e Montalcino con la sua complessità, i toni balsamici, le erbe officinali. Assaggiato all'uscita, ad un banco, diciotto mesi fa, era convincente. Con le dovute precauzioni, lo è anche oggi, ma un filo meno.

:D :D :D :) -
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda steeve6 » 08 apr 2022 23:52

Extra 2016 val delle corti. Mamma mia che vino

Brunello 2016 Fattoria il pino. Fallato, ma sotto c è goduria
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda Trabateo » 09 apr 2022 00:58

Stasera la mia signora ha messo il turbo e si è superata.

Aperitivo con insalatina di songino, crumble di gallette alla nocciola, pinoli tostati, avocado, mela e arancia.

L'abbiamo abbinata con un Ailalà (Treixadura) 2018 bello fresco: bel giallognolo dorato, profumo di mela verde e pietra focaia che si ripropongono in bocca. Discreta acidità un po' scomposta. Svanisce abbastanza presto, però come aperitivo o con primi piatti a base di pesce e/o verdure non troppo elaborati ci può stare.

Piatto principale: cosce con sovracosce di pollo, con patate al forno, cipolle e guanciale il tutto in una fonduta di taleggio allo zafferano...goduria pura e gioia per il colesterolo! Un po' sapido, ma chissenefrega :mrgreen:

Stappato un "La Costa" 2016 IGT della Val di Magra della Fattoria Ruschi Noceti
una piacevole scoperta delle vacanze in Lunigiana della scorsa estate.
Blend di vitigni in cui il Pollera la fa da padrone (60%).
Vino poco pretenzioso ma che qualche soddisfazione te la da... diciamo una specie di nebbiolo del Magra.
Etichetta inguardabile! :shock:
Rosso porpora scarico ma non troppo, naso fruttato con qualche nota speziata, terrosità nebbioleggiante. L'ingresso in bocca non è dei migliori (un po' "acquoso"), poi si distende e torna il frutto ma anche una certa mineralità.
Discreta acidità, tannino quasi impercettibile, media lunghezza. In ogni caso nell'abbinamento, il vino puliva la bocca bilanciando ottimamente la sapidità del piatto.
Vi consiglio anche solo un giretto in cantina, un ex monastero del 1000 sulla via Francigena.

Dulcis in fondo: crostata con marmellata di arance amare fatta con le sante manine sempre della suddetta signora.

Provato un "Riesling" spagnolo: Gomariz 12 - Seculo X - 2019 sempre da uve Treixadura.
Molto interessante, molto molto, da provare: 9%

Marmellata super persistente, ci voleva un porto ma ero curioso di assaggiare questo vino spagnolo.
Ultima modifica di Trabateo il 09 apr 2022 01:35, modificato 3 volte in totale.
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda Trabateo » 09 apr 2022 01:01

steeve6 ha scritto:Extra 2016 val delle corti. Mamma mia che vino

Brunello 2016 Fattoria il pino. Fallato, ma sotto c è goduria


Ne ho 2 bottiglie di Extra 2016...buono a sapersi :wink:
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda Ale Lenzi » 09 apr 2022 09:37

steeve6 ha scritto:Extra 2016 val delle corti. Mamma mia che vino


Qualche nota in più su questo? Grazie!!
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda supersonic76 » 09 apr 2022 21:15

steeve6 ha scritto:Extra 2016 val delle corti. Mamma mia che vino



Godimento puro
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda supersonic76 » 09 apr 2022 21:57

Rosso di Montalcino 2019 Casanova dei Neri
Una follia aprirlo adesso sperando di trovarvi la stessa immediata, sconsiderata, infinita piacevolezza dei Chianti di pari annata.Elegantissimo, severo, sapidissimo, intenso.Si fatica a finire anche un solo bicchiere.Ma, ribadisco, nel bene e nel male non mi pare sia un vino nato per essere piacione.Da dimenticatare in cantina
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda Trabateo » 09 apr 2022 22:15

Eteronimo - Cascina San Michele - 2019
Cortese macerato con maestria.
Considerando che di questo vitigno questa è l'unica, sinora, versione che mi piace (e non poco), fate voi la tara sulle mie sensazioni.
Naso gradevole che passa dal floreale alla salvia alla grafite con una nota di fragolina di bosco che ogni tanto fa capolino.
Accarezza il palato con una bella acidità fresca e tutto sommato composta, sapido e minerale, buona lunghezza e buona beva...e ci sta pure una puntina di tannicità :shock:
Buono il rapporto qualità/prezzo, nella mia cantinetta non manca quasi mai :wink:
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda ytomason » 10 apr 2022 08:51

Salurnis - Chardonnay Stenk 2020

Legno ben più integrato dell'annata precedente e anche sorso più snello. Naso grasso. Sorso estremamente salino, molto bello.

Pietre Levate - Aglianico 2015

Aglianico campano fermentato, macerato e affinato in anfore di terracotta, che esce a sette anni dalla vendemmia, più fresco di una rosa. Naso che, sotto a un grande frutto, contiene l'intera macchia mediterranea. Morbidezze caratteristiche della terracotta ma acidità da vendere, grande evoluzione davanti. Produzione minuscola.

Antoine Bouvet - Champagne Chardonnay

Champo interessante, gran bolla, ma tanto, troppo, legno.

Julien Meyer - Riesling Muenchberg Grand Cru 2019

Vino della Madonna. Appena aperto grande trionfo di florealità con idrocarburo appena accennato (apprezzo). Dopo una mezz'ora, tra ossigeno e aumento di temperatura, tira fuori dal cilindro del granito puro e te lo pianta nel naso. Bevibilità da regalare. Da mettere in cantina un cartoncino!
L_Andrea
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda L_Andrea » 10 apr 2022 22:08

Ieri giornata strana, tempo incerto e quindi viene voglia di provare qualcosa di diverso.
Sidro Brut de Bulles 2017 Richard Fouque
Sulla carta ha tutto per non piacermi ( troppe scritte che sottolineano la naturalità del prodotto, tappo un po' fuoriuscito, gabbietta fatta in filo di alluminio grezzissimo) invece mi sorprende, pur rimanendo un prodotto particolare che non può piacere a tutti ha una sua coerenza con acidità contenuta, bollicina delicata e quel retrogusto di mela che va e viene e senza far pensare ai soliti succhi di frutta spacciati per sidro.
Ne tengo mezzo bicchiere per il dopocena e mentre sono indaffarato a prepare in cinghiale in dolceforte riesce a farsi spazio tra gli odori delle spese e spandere un incantevole profumo di mela.
Della serie famolo strano.
Guido_88
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda Guido_88 » 11 apr 2022 14:23

Gaspard Brochet 333

Uno dei vigneron del momento
Questo è il vino base e purtroppo c'è poco di tutto: complessità, persistenza, mineralità.
Sicuramente la sboccatura 6/21 non lo aiuta e neanche scaraffando migliora sensibilmente.
Non indimenticabile per me
ytomason
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda ytomason » 11 apr 2022 15:27

Tenuta di Carleone - Chianti Classico 2019

Bell'olfatto tra frutta, scorza di arancia e caffè. In bocca grande acidità, ma mi ha lasciato un attimo perplesso: mi sembrava veramente "pronto", tannini estremamente levigati, morbidezza quasi eccessiva (difatti apprezzato anche dalla morosa che beve solo bianchi). Assolutamente apprezzabile, però mi lascia dubbi sulla longevità.
Qualcuno mi può confermare che è il vino fatto così o può essere che il tappo abbia respirato leggermente?
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda steeve6 » 11 apr 2022 19:58

Ale Lenzi ha scritto:
steeve6 ha scritto:Extra 2016 val delle corti. Mamma mia che vino


Qualche nota in più su questo? Grazie!!


Pulito, esplosivo, golosissimo e persistenza infinita..

Masticabile, con frutto davvero ammaliante e un retrogusto di dolcezza che fa godere da paura.

Nonostante sia un vino straripante,mantiene finezza e agilità

Già molto molto pronto
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda gianni femminella » 11 apr 2022 21:27

ytomason ha scritto:Tenuta di Carleone - Chianti Classico 2019

Bell'olfatto tra frutta, scorza di arancia e caffè. In bocca grande acidità, ma mi ha lasciato un attimo perplesso: mi sembrava veramente "pronto", tannini estremamente levigati, morbidezza quasi eccessiva (difatti apprezzato anche dalla morosa che beve solo bianchi). Assolutamente apprezzabile, però mi lascia dubbi sulla longevità.
Qualcuno mi può confermare che è il vino fatto così o può essere che il tappo abbia respirato leggermente?


Avrò bevuto almeno una ventina di sangiovese 2019 tra Chianti e Montalcino. Erano tutti effettivamente molto pronti, nonché buonissimi. Nella mia visione personale, non stare a pensare alla longevità. Carpe diem, come disse quello :D
Bevi allegramente sangiovese :mrgreen:
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda ytomason » 11 apr 2022 21:42

gianni femminella ha scritto:
ytomason ha scritto:Tenuta di Carleone - Chianti Classico 2019

Bell'olfatto tra frutta, scorza di arancia e caffè. In bocca grande acidità, ma mi ha lasciato un attimo perplesso: mi sembrava veramente "pronto", tannini estremamente levigati, morbidezza quasi eccessiva (difatti apprezzato anche dalla morosa che beve solo bianchi). Assolutamente apprezzabile, però mi lascia dubbi sulla longevità.
Qualcuno mi può confermare che è il vino fatto così o può essere che il tappo abbia respirato leggermente?


Avrò bevuto almeno una ventina di sangiovese 2019 tra Chianti e Montalcino. Erano tutti effettivamente molto pronti, nonché buonissimi. Nella mia visione personale, non stare a pensare alla longevità. Carpe diem, come disse quello :D
Bevi allegramente sangiovese :mrgreen:

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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda maxer » 11 apr 2022 22:58

gianni femminella ha scritto:Carpe diem, come disse quello :D


# 1) NON COPIARE più la mia FIRMA ! :evil:

# 2) NON OSARE darmi del " QUELLO " ! :evil:


attento ...
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda Ludi » 12 apr 2022 10:00

In visita a Venezia per un convegno, ho bevuto (e mangiato) decisamente bene. Un paio di chicche su tutto:
Orto di Venezia, vino bianco 2020: le premesse erano tutte per un vino marketing e insignificante, invece mi e' piaciuto: decisamente salino ma composto, ben scorrevole, di struttura ideale per abbinamenti con delle sarde in saor. 29 euro in enoteca: per Venezia, ci si puo' stare.
Tentenublo, Tinto 2016: uno dei produttori piu' vulcanici (e simpatici) della Rioja. In visita da lui non ci fu verso di acquistare vini (tutto finito) quindi quando l'ho visto nella (spaziale) carta di Estro non ho avuto esitazioni. Mamma quanto e' buono! Frutta e spezie, origano, resina si rincorrono senza sosta nel calice, e con una tagliata di tonno in crosta e' da urlo. Ed e' il base...
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda zampaflex » 12 apr 2022 12:48

gianni femminella ha scritto:Avrò bevuto almeno una ventina di sangiovese 2019 tra Chianti e Montalcino.


E non ne hai scritto mezzo, mannaggia a te. Hai l'occasione di redimerti descrivendoli almeno sommariamente.
Penitenziagite!
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Re: Le sbevazzate di Aprile

Messaggioda Nebbiolino » 12 apr 2022 12:56

maxer ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Carpe diem, come disse quello :D


# 1) NON COPIARE più la mia FIRMA ! :evil:

# 2) NON OSARE darmi del " QUELLO " ! :evil:


attento ...


Intendeva "Quelo".

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