Luca castoldi ha scritto:Max1991 ha scritto:Ieri sera abbiamo assaggiato un paio di bottiglie della borgogna appena prese da Luca.
Premetto che la mia esperienza di questa zona sconosciuta della Francia, è quasi pari allo zero
Chambolle-Musigny “Derriere le Four” 2018, Gerard Seguin
La gioventù si vede e si sente. Colore abbastanza carico, bella estrazione con riflessi violacei. Vino abbastanza femminile, piccola frutta rossa, mi ricorda le caramelle gommose. Spezia dolce e bella profondità al naso. In bocca ottimo equilibrio, non molto persistente e un retrogusto un pò "acerbo". Il ragazzo si farà![]()
Pranzo domenicale con lo Chambolle di Seguin. Ci metto sempre un po' a mettere il vino nel mirino. Il vino mi conferma gli assaggi fatti nel fine 2018 da botte. Sul colore siamo come dici tu, rubino dai riflessi violacei, tipico della gioventù, vinoso purpureo. Giusto sia così. Non trovo eccessi estrattivi, difficile che la maison li abbia, Gerard è spesso stato accusato dell'esatto contrario. La 18 ha bella concentrazione, questo può indurre a qualche fraintendimento. Il frutto è croccante, mi ricorda quache purea di lamponi e fragole selvatiche, ha bell'equilibrio tra acidità e dolcezza del frutto. Succoso senza dubbio, giovane e fresco. Una vena agrumata lo rinfresca e rende la beva piacevole. Il naso ha bella mineralità. Uno Chambolle fatto nello stile dei Seguin.
ho bevuto di recente un 2015 che mi è piaciuto molto, il colore è un rubino carico, su tonalità scure pur rimanendo brillante.. il vino è un peso piuma, nel miglior senso possibile, vola via e soddisfa.. mi ha ricordato in parte come freschezza di aromi un nebbiolo giovane, sui lamponi si e un legno per niente molesto.. bottiglia che riberrei volentieri