Vino buono ... simpatia?

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vinogodi
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Vino buono ... simpatia?

Messaggioda vinogodi » 18 feb 2021 08:55

... che molti produttori , possano non incontrare né favorire empatia con chi ne interagisce , mi sembra ovvio : come esseri umani la nostra tendenza è quella , naturale, di giustificare il simpatico e martellare l'antipatico . In tutti i campi . Andando di moda la comparsata politica , un Renzi oppure un Di Maio oppure un Salvini ( per equidistanza politica) potrebbero sviluppare idee da statisti illuminati , ma quando parlano (e come parlano) ti verrebbe voglia di iniettare loro il Coronavirus variante partenopea (sembra la variante più aggressiva e letale) . Ormai si cambia canale a prescindere da quel che dicono . Nel vino sta succedendo la stessa cosa , non importa quel che si ha nel bicchiere , per i nomi famosi , ma molto del nostro giudizio viene , lo leggo non tanto fra le righe ma palesato in maniera piuttosto evidente , condizionato dal sottile filo di rapporto epidermico con il produttore. Lo spunto è dato dalla discussione ingeneratasi relativamente ai vini di Mauro Mascarello (secondo me splendidi , addirittura ai vertici di ogni categoria che produce ) . Forse non ha aiutato una gestione non propriamente customer oriented di qualche problema di tappi a cavallo del nuovo millennio , anche in questo caso piuttosto amplificata a causa della non simpaticissima relazione creatasi fra chi aveva subito il problema e chi l'aveva ingenerato , anche se indirettamente .
Dal preambolo alla quaestio: così come tanti "vinnaturisti" si lasciano trasportare dal fattore ideologico nell'interpretare gli aspetti sensoriali , altri addirittura schifano alcuni vini solo ed esclusivamente per ragioni ideologiche/politiche ( senza fare nomi, Bressan con il suo splendido Schioppettino) , io dico : ma davvero il valore del vino dev'essere condizionato dal carattere del produttore? Può un figlio portarsi addietro le colpe del padre in termini di valore organolettico? Alzi la mano a chi è simpatico Roberto Conterno (pur essendo amico di famiglia da tre generazioni , i riscontri dai conoscenti, anche curatori di guide, sono unilaterali) . Quindi MOnforino è vino del cazzo? Avete conosciuto mai Madame Leroy? Io si , ma non per questo esalto , come fanno tanti che l'hanno conosciuta (compresi importatori ) celebrando la superiorità netta dei vini di DRC rispetto ai suoi vini ( che ritengo, per certi versi , superiori)...
Ognuno porti , con coscienza e autocritica , le proprie esperienze ... 8)
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda Patatasd » 18 feb 2021 09:34

Come già detto in altri thread simili: su questo forum la maggior parte sono consumatori finali e/o commercianti, pochissimi qua fanno critica di mestiere.

In entrambi i casi, visto che si tratta di persone che fondamentalmente acquistano un vino di tasca loro per bere o rivendere, c'è la legittimità di considerare qualsiasi fattore li convinca o meno dell'acquisto: dalla bellezza/bruttezza dell'etichetta al valore economico e organolettico che può avere adesso e/o in prospettiva, passando per la simpatia/antipatia del/della/dei produttori piuttosto che le pratiche in vigna e/o cantina.

Questo diritto è inappellabile, nessuno può certo spingere moralmente qualcuno a prendere un Monfortino perchè "sai, chissenefrega se il produttore è antipatico, è il miglior vino Italiano e se non lo bevi ti perdi l'accesso al gotha dell'enologia", piuttosto che "Nono ma devi assolutamente bere lo Schioppettino di Bressan anche se lui ha posizioni NaziFasciste perché un pepe nero così non lo sentirai manco in Sarawak".

Siamo consumatori, non siamo critici, non abbiamo nulla di dovuto nei confronti del vino, ma solo il dovere verso noi stessi di trarre gioia dal bere (o anche dal vendere) la bottiglia che abbiamo scelto.
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Ludi
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda Ludi » 18 feb 2021 09:44

Caro Marco, lo spunto mi pare ricco di suggestioni.
In generale, è difficile darti torto; inserisco solo, per amor di discussione, un elemento di riflessione: l'approccio al vino, specie all'interno di questo Forum (o di contesti simili) non si limita al solo profilo qualitativo/organolettico, ma coglie anche il valore culturale e sinestesico della bevanda. Inevitabile, allora, che elementi "esterni" possano influenzare la valutazione.
Si dice spesso, e non a torto, che il vino degustato in cantina sembri più buono rispetto a quando lo si prova a casa. Si parla delle condizioni ideali di degustazione professionale, in termini di luci, silenzio, proprio per cercare di evitare qualsiasi tipo di suggestione esterna. In questo contesto, è inevitabile che l'associazione, più o meno conscia, tra vino e personalità di chi lo produce possa giocare un ruolo. E' compito del bravo degustatore minimizzare o annullare tale ruolo.
Su Bressan, però, il discorso è diverso. Nessuno discute la qualità dei suoi vini, ma l'ostentazione di idee che trovo personalmente ripugnanti mi fa semplicemente venir meno voglia di acquistarli. Non si tratta di essere semplicemente antipatici, ma di vero e proprio becero razzismo, che è cosa ben diversa. Tutto qui.
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda piergi » 18 feb 2021 09:53

vinogodi ha scritto:... che molti produttori , ancora agricoltori nell'animo ma , soprattutto , nei modi

Scusa Marco ma questa non posso fartela passare!
Ormai questa immagine del contadino avvezzo più a trattare con le bestie che con le persone non sta più né in cielo né in terra. Istruzione e un educazione di base sono garantite dal nostro sistema scolastico e da una serie di convenzioni sociali ormai connaturate. Chi è scostumato lo è per propria natura e lo sarebbe pure se facesse il notaio!

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Vedi che risposta pacata ti confeziono pur essendo un agricoltore?!? :mrgreen:
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda lloyd142 » 18 feb 2021 10:01

Se devo comperare asetticamente una bottiglia in rete o in ogni caso da qualcuno che fa da tramite al produttore, non mi interessa sapere chi sia o come si ponga in rapporto alle persone, ma , se vado a visitare una cantina e trovo un antipatico o peggio uno dal quale traspare chiaramente il fastidio di avermi davanti, mi alzo, saluto e me ne vado.
Un piccolo aneddoto: Quando sono in Sardegna fuori stagione, mi capita di fare qualche giro per cantine. Ho chiamato Siddura tre volte in due anni diversi, chiedendo di poter fare visita e degustazione . Tutte e tre le volte mi hanno rimbalzato dicendomi che se volevo comperare potevo passare ma per assaggiare i prodotti no. Ho semplicemente chiuso la pagina e per quanto mi riguarda non acquisterò mai una bottiglia loro. Non per questo Siddura' chiudera' ovviamente, ma io faccio la mia parte.
Per quanto mi riguarda ,comprare vino e' come prendere un paio di scarpe o un prosciutto. Con tutti quelli che a sto mondo vendono calzature e prosciutti, perche' mai dovrei andare da chi mi tratta male?
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda Smarco » 18 feb 2021 10:11

Personalmente non nutro simpatia o antipatia per nessun produttore, partendo da Vietti (per citarne uno con il quale ho sempre lavorato) arrivando a Burlotto, che ogni volta che sono andato in cantina mi ha trattato con i guanti stappando tutto e permettendo a mio figlio di giocare con delle pietre sul tappeto mentre bevevo (senza mai vendermi nulla per altri motivi)
La cosa che non sopporto è più che altro la paraculaggine di alcuni produttori: a partire da quelli che non vogliono darti il vino perché hanno preso il punteggione e lo vendono all’estero, ma che poi con il covid si rendono conto che è meglio dartelo perché del domani non c’è certezza.
Passando poi per quelli che ti scassano i marroni ogni mese con le mail che hai prezzato i loro vini 3€ più in basso di quanto dovrebbero stare, e giuro che scrivono ogni mese, nemmeno parlassimo di conterno
Poi ci sono quelli che per mandarti un proforma impiegano all’incirca un mese, non so per quale motivo ma comunque ti ritrovi a dover mandare mail con le scuse più ridicole per sapere se li avrai o no
Infine per me c’è l’ultimo esempio di Mascarello che continua ad andare al vinitaly e ogni volta che vado nello stand mi dice “si certo richiamami all’uscita dei vini” telefonate, mail, segnali di fumo; niente! Nessuna risposta, se risponde ti dice che il vino non c’è....
ecco questi sono solo alcuni esempi, ma c’è ne sarebbero a iosa
Comunque per concludere anche Bruno giacosa non prende grandi punteggi, probabilmente avrà anche lui lo stesso problema di Mascarello con i critici, ma almeno rimane umile :lol:
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda Nebbiolino » 18 feb 2021 10:37

vinogodi ha scritto:... Lo spunto è dato dalla discussione ingeneratasi relativamente ai vini di Mauro Mascarello (secondo me splendidi , addirittura ai vertici di ogni categoria che produce )...


Ciao Marco.

Personalmente, ritengo non sia un problema di "simpatia". Con certi produttori i problemi sono tanto di ordine "commerciale", quanto di atteggiamento - temo, in tal senso, si faccia confusione fra "assenza di simpatia" e "assenza di cortesia".
Ad esempio, Conterno non è certo un mostro di simpatia, penso di poter dire senza offendere nessuno che sia piuttosto freddo, ma mi risulta che sia sempre stato estremamente disponibile ed educato con chi si è reso a fare visita in cantina.
Sui vini di Mascarello Mauro, almeno i Barolo, ho sempre pensato che potrebbero collocarsi serenamente ai vertici della denominazione. Quando sono buoni (e lo sono spesso), sono davvero eccellenti.
Ma personalmente faccio tanta fatica a decontestualizzarli da comportamenti che non riesco proprio a condividere.
Dare certe risposte, al telefono come in cantina, non è semplice "antipatia". Mollarti sul groppo bottiglie da 90, 150 o 450 euro sostenendo che le stesse sono perfette o che il tricloroanisolo evidentemente presente deriva dalla tua sbagliata conservazione, non è semplice "ineleganza".
Diamine, non è possibile affidarsi sempre al buon cuore del ristoratore di turno...
Poi giustamente il mercato fa quello che vuole, e se nonostante ciò vendono tutto, evidentemente fanno bene così.
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda vinogodi » 18 feb 2021 11:13

piergi ha scritto:
vinogodi ha scritto:... che molti produttori , ancora agricoltori nell'animo ma , soprattutto , nei modi

Scusa Marco ma questa non posso fartela passare!
Ormai questa immagine del contadino avvezzo più a trattare con le bestie che con le persone non sta più né in cielo né in terra. Istruzione e un educazione di base sono garantite dal nostro sistema scolastico e da una serie di convenzioni sociali ormai connaturate. Chi è scostumato lo è per propria natura e lo sarebbe pure se facesse il notaio!

PS
Vedi che risposta pacata ti confeziono pur essendo un agricoltore?!? :mrgreen:

...concordo e mi scuso pubblicamente per un preconcetto culturale che non mi appartiene (mio nonno materno era agricoltore , ho tantissimi amici agricoltori e oggi è uno dei "mestieri" più nobili che io conosca ) e che non deve appartenere a nessuno ... ma solo retaggio e concezione quasi medioevale . Non ho problemi a correggere la premessa , decisamente sbagliata ... :wink: ...fermiamoci al concetto di base...
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda vinogodi » 18 feb 2021 11:28

Nebbiolino ha scritto:... Mollarti sul groppo bottiglie da 90, 150 o 450 euro sostenendo che le stesse sono perfette o che il tricloroanisolo evidentemente presente deriva dalla tua sbagliata conservazione, non è semplice "ineleganza"...
... oppure da 1000 - 1500 - 2500 ...ancora peggio . E la ritrosia , in quei casi, non dal piccolo artigiano , scusami Piergi, più orientato alla vigna che al cliente , ma da Moet Hennessy ( un paio di P2 Rosé e Collection) oppure Sagna/DRC ( Grands Echezaux , Richebourg) oppure Dominio de Pingus e Vega Sicilia nei vari importatori ma anche relativamente alle richieste alle cantine direttamente ... per cui capisco tutto, ma il malvezzo di scaricare il barile sulla groppa del povero acquirente ha epigoni illustri :evil: e di rilievo , ma cosa c'entra con le caratteristiche organolettiche dei loro incredibili ( e per me dispensatori di piacere assoluto) vini? Quindi tutti i lossignori odiosi per non assumersi le doverose responsabilità commerciali e , quindi , da boicottare senza tenere conto dei capolavori che riescono a produrre?
Ultima modifica di vinogodi il 18 feb 2021 11:30, modificato 1 volta in totale.
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda george7179 » 18 feb 2021 11:30

Onestamente più spendo per un bene, sia un vino, sia una cena, sia una macchina, sia quel che sia e più alte sono le aspettative. Questo vale a 360 gradi, quindi dall'accoglienza, alla cortesia, al servizio, alla serietà, alla disponibilità fino ad arrivare alle idee…
Se c'è qualcosa che mi infastidisce posso tranquillamente fare a meno di comprare e spendere, nulla è irripetibile… anzi ho smesso di andare alla Francescana, troppo simpatici per i miei gusti, ho smesso di comprare Monfortino e Sassicaia, prezzi fuori di testa ormai, e potrei continuare…
I miei soldi li do a chi si comporta in modo corretto ed educato.
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda vinogodi » 18 feb 2021 11:41

george7179 ha scritto:Onestamente più spendo per un bene, sia un vino, sia una cena, sia una macchina, sia quel che sia e più alte sono le aspettative. Questo vale a 360 gradi, quindi dall'accoglienza, alla cortesia, al servizio, alla serietà, alla disponibilità fino ad arrivare alle idee…
Se c'è qualcosa che mi infastidisce posso tranquillamente fare a meno di comprare e spendere, nulla è irripetibile… anzi ho smesso di andare alla Francescana, troppo simpatici per i miei gusti, ho smesso di comprare Monfortino e Sassicaia, prezzi fuori di testa ormai, e potrei continuare…
I miei soldi li do a chi si comporta in modo corretto ed educato.
...OK , e qui rimane la discriminante di un bene non di prima necessità che viene favorito o discriminato esclusivamente dal sacrosanto concetto che , non essendo un salvavita , ho l'altrettanto sacrosanto diritto di scegliermelo a seconda di parametri che ritengo importanti nella mia personale scala di valori , dove ai vertici non sta solo la qualità del manufatto. Il mio dubbio sta nell'approccio dell'appassionato puro che ha come aspirazione un percorso di conoscenza unito a quello strettamente del piacere , aspirazione che non dovrebbe essere condizionata da pregiudizievole approccio ai fattori esterni . Chiaro, diventa inaccettabile in caso di giudizio critico: si è parlato di Galloni e dei suoi condizionamenti dovuti ad una chiara pregiudizievole antipatia quando emette pubblicamente un giudizio su vino/i di produttori a lui invisi , ma io parlo anche di chi scrive in generale oppure di un appassionato "evoluto" in particolare....
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda Nebbiolino » 18 feb 2021 11:42

vinogodi ha scritto:Quindi tutti i lossignori odiosi per non assumersi le doverose responsabilità commerciali e , quindi , da boicottare senza tenere conto dei capolavori che riescono a produrre?


Per me sì, Marco. Ma non ne faccio una questione di principio, sia chiaro. Per bere certi vini, si affrontano certe spese, e se si ha una vita che prevede determinate priorità (famiglia, figli, bollette, mutui, ecc...), allora vuol dire che per stappare quei certi vini, probabilmente si sarà rinunciato ad altro o fatto qualche sacrificio.
E se a quel punto qualcuno vuole fare il furbo, io ne prendo atto e faccio un passo indietro (metaforicamente, restando sul diplomatico... :D ).
O si fa parte di quella fortunata e/o capace (dipende dai casi) minoranza per la quale spendere centinaia di euro per una bottiglia di vino non costituisce alcun problema, oppure i conti col mondo reale bisogna farli.
L'ho scritto altre volte... se spendo certe cifre per del vino, mi aspetto sia la qualità che il servizio. Se non trovo l'una o l'altra, io i miei soldi inizio a spenderli altrove. Altrimenti si continua a dare ragione a chi ti riserva comportamenti che, a mio avviso, corretti non sono.
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda vinogodi » 18 feb 2021 11:58

...stiamo leggermente spostando l'interesse su "uno" dei motivi che ci condiziona nella scelta della spesa per un vino o anche del nostro approcciarsi ad un vino. Capisco che per molti la "garanzia" sia un fattore primario , così come l'atteggiamento customer oriented in caso di problema qualitativo, soprattutto legato al tappo . Volevo articolare maggiormente la questione soprattutto riferito agli aspetti legati a chi produce che si riflettono , psicologicamente , su quanto si riscontra nel bicchiere e quanto questo ci condiziona, anche nelle scelte personali ...
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda george7179 » 18 feb 2021 12:37

vinogodi ha scritto:
george7179 ha scritto:Onestamente più spendo per un bene, sia un vino, sia una cena, sia una macchina, sia quel che sia e più alte sono le aspettative. Questo vale a 360 gradi, quindi dall'accoglienza, alla cortesia, al servizio, alla serietà, alla disponibilità fino ad arrivare alle idee…
Se c'è qualcosa che mi infastidisce posso tranquillamente fare a meno di comprare e spendere, nulla è irripetibile… anzi ho smesso di andare alla Francescana, troppo simpatici per i miei gusti, ho smesso di comprare Monfortino e Sassicaia, prezzi fuori di testa ormai, e potrei continuare…
I miei soldi li do a chi si comporta in modo corretto ed educato.
...OK , e qui rimane la discriminante di un bene non di prima necessità che viene favorito o discriminato esclusivamente dal sacrosanto concetto che , non essendo un salvavita , ho l'altrettanto sacrosanto diritto di scegliermelo a seconda di parametri che ritengo importanti nella mia personale scala di valori , dove ai vertici non sta solo la qualità del manufatto. Il mio dubbio sta nell'approccio dell'appassionato puro che ha come aspirazione un percorso di conoscenza unito a quello strettamente del piacere , aspirazione che non dovrebbe essere condizionata da pregiudizievole approccio ai fattori esterni . Chiaro, diventa inaccettabile in caso di giudizio critico: si è parlato di Galloni e dei suoi condizionamenti dovuti ad una chiara pregiudizievole antipatia quando emette pubblicamente un giudizio su vino/i di produttori a lui invisi , ma io parlo anche di chi scrive in generale oppure di un appassionato "evoluto" in particolare....

Diciamo che se non avessi mai bevuto il vino o qualcosa del produttore in questione, e la cosa fosse la mia ragione di vita farei di tutto per avere un assaggio… ma la mia situazione, per mia grande fortuna, non è quella, ho il privilegio di poter decidere e scegliere, anche da grande appassionato quale mi riputo, di NON comprare più un qualsiasi vino cult se dovesse essere vero quanto scritto sopra.
Aggiungo… nelle Langhe non c'è solo Conterno (o Mascarello) che fa grandissimi vini, in Borgogna non c'è solo la simpaticissima Madame, ecc. ecc.
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda alì65 » 18 feb 2021 19:57

vivevo bene (anzi molto bene) prima e vivo bene anche ora senza necessariamente rincorrere il vinone
per quel che mi riguarda il simpatico lo godo, ci ritorno e lo ricompro, sempre (se fa cagare il vino no, chiaro)
l'antipatico può serenamente andare a fare in culo, questo non solo nel mercato vino
ha ragione Stefano, se spendo pretendo
triste? forse ma visto che i soldi non li cago va bene così
nel mio mondo di tutti i giorni i miei clienti pretendono il massimo e io DEVO dare il massimo, simpatico o meno perchè altrimenti i soldi li vedo col binicolo
forse anche per questo vado giù di testa quando uno se la tira come se lo avesse d'oro
volare basso e camminare!!!! 8)
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
Luca castoldi
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Re: Vino buono ... simpatia?

Messaggioda Luca castoldi » 18 feb 2021 22:55

Io penso che la medaglia ha sempre due facce. E se fossimo noi, che andiamo ad acquistare a non essere simpatici, o non risultare tali?
Io cantine un pochino ne giro, spesso senza pretese.
Sempre trattato bene, da Bordeaux a Borgogna, da Castiglione Falletto (mascarellos) a Montalcino
La chimica tra le persone è a volte difficile da governare.
Che tu venda o che tu compri.
Potrebbero non essere simpatici loro come potrei nn esserlo io.
direttori di agenzie importanti di rara antipatia, il verbo in tasca e cagate a nastro. Direttori commerciali a straparlare di vino.
C'è chi è simpatico e chi no. Come ovunque.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.

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