LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

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fabrizio leone
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda fabrizio leone » 13 feb 2021 21:42

Brezza Barolo Cannubi 1999
Buonissimo, balsamico, con struttura ben equilibrata.
Tannino non eccessivo.
In ottima forma.

Guido Porro Barolo Gianetti 2015
Nonostante la giovinezza presenta da ora un'ottima bevibilitá.
Anche in questo caso una buona balsamicità.
Profumi intensi, in bocca quasi carnoso. Molto buono.
Max1991
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Max1991 » 13 feb 2021 21:52

fabrizio leone ha scritto:Brezza Barolo Cannubi 1999
Buonissimo, balsamico, con struttura ben equilibrata.
Tannino non eccessivo.
In ottima forma.

Guido Porro Barolo Gianetti 2015
Nonostante la giovinezza presenta da ora un'ottima bevibilitá.
Anche in questo caso una buona balsamicità.
Profumi intensi, in bocca quasi carnoso. Molto buono.


Brezza 1999 si può aspettare ancora o meglio stapparlo?
Grazie
panzer
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda panzer » 13 feb 2021 22:45

steeve6 ha scritto:
alleg ha scritto:Sabato sera carbonaro con un paio di amici, tortelli conditi con sugo alla salsiccia e a seguire trippa con polenta fritta:

Jaquesson 743: champagnone denso e fitto anche se al momento un po' compresso e meno espressivo di quanto mi sarei aspettato. Tanta acidità, tanta frutta tropicale ma poco sviluppo verticale. Ripassare fra qualche anno per una stratificazione più interessante... voto 7,5
Segue bel confronto chiantigiano... Monsanto CC Riserva Il Poggio 2013 vs Tenuta Carleone Uno 2017:
Il classicismo estremo del Monsanto (già espressivo ma dal tannino ancora molto incazzato) a confronto con un espressione di sangiovese atipica, borgogneggiante, dal colore quasi cerasuolo, tannino leggero e bevibilità estrema. Maquillage molto piacevole che paga però al naso una nota smaltata/cipriosa un po' fastidiosa. Tavolo diviso sul preferito ma concorde sul fatto che si può tranquillamente bere peggio... per me 8,5 al monsanto, 8 al carleone
Lopez de Heredia Vina Tondonia Gran Reserva 1995: vino spettacoloso, due spanne sopra gli altri per complessità e persistenza. Naso in continua evoluzione. Al gusto il frutto, ancora fresco e pimpante, si integra con i primi sentori di terziarizzazione dando una stratificazione veramente notevole al vino. Densità palatale estrema, di impatto ma con grazia ed eleganza. Voto 9 pieno
Braida Bricco Bigotta 2005: carroarmatone di barbera, densa e opulenta ma senza dolcezze fastidiose. Affumicatura netta, tabacco e prugnona... bella prova che paga pegno però in eleganza allo spagnolo. Voto 7,5
Jabulet Hermitage Le pied de la Cote 2000:tendenzialmente andato, non proprio marsalato ma spoglio e con poco da dire. Qualche sbuffo nobile su porcini e noci ma non ci siamo spinti oltre il bicchiere.


Io il secondo del tavolo (il terzo non credo bazzichi questi lidi) :D

Jacquesson 743 un buono champagne che ci mette un po a venire fuori. All inizio quasi delusione, visti anche gli incensi e il costo, poi mitigata con l evolversi della bevuta. Forse ho notato un po più di pasticceria, ma ero già affaticato dal pomeriggio sei nazioni e potrei aver "visto" male.

confronto chiantial contrario di alleg ho preferito carleone. Nota smaltata evidente ma per me non fastidiosa (nonostante sia un difetto), ma entrata in bocca bella diretta e persistenza più lunga di Monsanto che è di una rusticita di commovente "dolcezza", ma paga,secondo me in scatto e allungo.

Rioja eccezionale. Una.finezza che non mi sarei aspettato. Lo paragonerei a una donna che aspetta il Momento giusto per spiccare tra le altre. Che si attende nel suo percorso e si prepara per momento in cui sarà la più desiderata della serata di gala, senza forzare le tappe. senza sforzarsi. Senza forzarti

Barbera molto interessante ma ero alla frutta e sinceramente troppo estasiato dalla rioja. Per continuare il paragone, però è più brasiliana golosa.

Jaboulet alla fine della discesa del tourmalet


Leggendo le vostre impressioni su Jacquesson mi è venuta voglia di assagiarne una.
Bolla ancora grossolana e non ancora ben integrata, così come l'acidità. Sicuramente da aspettare. Più che l'agrume ed il tropicale a me fa impazzire il finale di pesca sciroppata/confettura di albicocca. Comunque per una cinquantina di euri o poco più faccio fatica a trovarne di migliori
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda ale1984 » 13 feb 2021 22:50

Giuseppe Mascarello - Langhe Nebbiolo dai vigneti di proprietà 2018
Parte del pacchetto per avere qualche bottiglia di monprivato, ma ben venga: fossero tutti così i vini di corredo!
Un bel nebbiolo, con fragolina e ciliegia tra la frutta, la violetta nei fiori, poi the nero ed una leggera speziatura (chiodi di garofano o qualcosa di simile).
Fresco, tannino appena percettibile, sapido. Bottiglia pericolosa per bevibilità.
Buono adesso e sicuramente con qualche chilo in più fra qualche anno.
Abbinato ad un ramen italianizzato fatto con quello che c'era in casa, scelta discutibile.
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda piergi » 14 feb 2021 13:27

AA Sauvignon Lafoa 2015- Colterenzio
Vista la nuova compagine ministeriale ho pensato ad un abbinamento anni 2000...
A parte gli scherzi, certamente naso scontato negli sbuffi vegetali/aromatici di asparago e ginestra. In bocca regge bene l'urto glicerico e non è sorso privo di eleganza, tornano le note verdi ma equilibrate da una sussurrata ma non flebile nota salina
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Alberto » 14 feb 2021 15:00

Con tagliatelle fatte in casa al sugo di gallina (ricetta tipica istriana):
La Garnacha Perdida del Pirineo, Proyecto Garnachas de España, 2015 (15,5%)
Progetto nato qualche anno fa per offrire in comparazione le diverse espressioni della garnacha iberica: quella "montana" come questa, quella mediterranea del Priorat, quella continentale di Rioja (vino quest'ultimo proveniente da una vigna del 1906, 1500 bottiglie prodotte...credo introvabile...)...manca solo quella della Sierra de Gredos, l'ultima frontiera/moda del vino spagnolo.
Questo in particolare proviene da un vigneto abbastanza giovane (16 anni) nell'estremo nord dell'Aragona, appunto ai piedi dei Pirenei, a quasi 800 m di quota, in una zona "vergine" dal punto di vista vinicolo. 12 mesi di barriques francesi, nuove al 50%. Divertente, sembra un Cotes du Rhone di annata fresca: rubino chiaro, fragolina schiacciata a palla al naso, assieme a un che di terroso, ed una beva trascinante nonostante l'alcol, con un tannino appena accennato ma lievemente verde (che in questo caso non è un male). Finisce agile, addirittura sul frutto bianco. OK l'abbinamento, anche se forse il sugo, molto ridotto e "umamico", voleva a contrasto un tannino un filo più marcato.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda zampaflex » 14 feb 2021 17:56

Le Roc des Anges - Cotes Catalanes Iglesia Vella 2013

Naso tenue, qualche spunto simil ossidativo, miele, pietra, anice per una bocca leggera leggera grazie ai soli (incredibile) 12 gradi e tanto, tanto sale. Spessore, potenza, lunghezza medi. Pare un Muscadet ma si tratta di Grenache Gris da vigne vecchie su scisti, vigna esposta a nord.
Bene su spaghetti alle vongole.

:D :D :D ++

Crissante Alessandria - Barolo Capalot 2016

Fragola, frutta macerata, poca speziatura ma poi il giorno dopo si affacciano acciuga e anice stellato, come promessa di buon avvenire. Anche l'impatto al palato nasce più ruvido con l'acidità che irrompe nel secondo tempo, salvo poi smussarsi in una levigata carezza. Tannino finissimo. Impatto dell'annata pienamente avvertibile. Non aspettatevi neanche qui potenza e lunghezza oltre l'ordinario, ma è un vino che si beve con grande facilità e piacevolezza. Poco LaMorriano.

:D :D :D :) +
Non progredi est regredi
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda fabrizio leone » 14 feb 2021 21:55

Max1991 ha scritto:
fabrizio leone ha scritto:Brezza Barolo Cannubi 1999
Buonissimo, balsamico, con struttura ben equilibrata.
Tannino non eccessivo.
In ottima forma.

Guido Porro Barolo Gianetti 2015
Nonostante la giovinezza presenta da ora un'ottima bevibilitá.
Anche in questo caso una buona balsamicità.
Profumi intensi, in bocca quasi carnoso. Molto buono.


Brezza 1999 si può aspettare ancora o meglio stapparlo?
Grazie

Penso sia il momento giusto. Non penso possa migliorare maggiormente
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda piergi » 15 feb 2021 13:41

GdC primitivo 14 2012- Polvanera
A dispetto dei santi e del vitigno questo vino è un mostro di freschezza e bevibilità. Mediterraneo fin nel midollo, ciliegia ferrovia croccante, iris, arancia sanguinella, ferro. Finale per nulla stucchevole con una parte cioccolatosa che emerge ma non sovrasta l'elemento balsamico.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda alleg » 15 feb 2021 20:08

Bevute del WeekEnd:

- Un'culin Tinto J.Garcia 2018: incredibile, ho trovato una bottiglia di Roland che non mi è piaciuta! :lol: Scherzi a parte, bottiglia presa un po' a caso per completare un lotto e con rammarico devo dire abbastanza squilibrata, vinosa, con tannini verdi, rimandi erbacei e chiusura amara... per cuocere le guance di cavallo brasate però è stato perfetto...

- Bollinger SC: bottiglia in cantina da un annetto che le ha fatto solo che bene. Il confronto con una bottiglia più recente bevuta da un amico settimana scorsa evidenzia sorso più cremoso, acidità più controllata e un vino tendenzialmente più complesso con toni nocciolosi/caffettosi che ben si integrano con un quadro ancora fresco ed in divenire.

- ES 2018 Gianfranco Fino: Prugna, Cioccolato, Tabacco, sentori affumicati... Sembrerebbe un vino da potenza senza controllo invece non so bene come trova un bell'equilibrio di tutte le componenti e risulta alla lunga meno ingombrante che al primo impatto. Alla fine non puoi che dire: "Beh, in effetti mica male..."
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Messner » 15 feb 2021 22:10

[quote="zampaflex"]Le Roc des Anges - Cotes Catalanes Iglesia Vella 2013

Naso tenue, qualche spunto simil ossidativo, miele, pietra, anice per una bocca leggera leggera grazie ai soli (incredibile) 12 gradi e tanto, tanto sale. Spessore, potenza, lunghezza medi. Pare un Muscadet ma si tratta di Grenache Gris da vigne vecchie su scisti, vigna esposta a nord.
Bene su spaghetti alle vongole.

:D :D :D ++


Quasi tutte le loro vigne sono piantate a Nord, tant'è che i loro vini, anche rossi, difficilmente arrivano ai 14 gradi.
Il carignano da vigne ultra centenarie spesso non arriva a 13 gradi.. Hanno uno stile tipo Germain, sottrattivo, freschezza e mineralità. Mi piacciono come produttori, ma non sono ai livelli di Gauby o Peyre Rose
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Luca castoldi » 16 feb 2021 00:16

Serafino Rivella (Teobaldo). Uscito in bottiglia il nebbiolo 2019, assaggio poi da vasca il2020.
Le vigne del vecchio e glorioso Dolcetto hanno fatto posto al nebbiolo. E così Teobaldo presenta il suo Langhe 2019, fedele alla annata. Dalle vigne nella parte alta della collina Montestefano, si presenta vestito di un rubino dai riflessi granata accesi, luminoso e limpido. Il naso richiama scorze di agrumi e fiori. Buono senza incantesimo.

Poi arriva dalla vasca il 20. Qui si accende la luce, cambia la marcia, il profumo di agrume si fa polpa, viole come a un concerto, profumato, ricco, consistente. Minerale
Irresistibile.

Barbaresco Montestefano 2017. Il naso è tutto concentrato, ora, su un frutto sotto spirito, ciliegia scura ed amarena, caldo ma sensuale, Il tannino spinge e astringe in un finale che suggerisce aspettare fino almeno il prossimo autunno.

Cascina Alberta, Giacone 2018,Barbaresco. Treiso
Ero arrivato per ritirare qualche 17 da questo bel cru in Treiso, alto quasi 400 mt. Poi Francesco mi ha chiesto di assaggiare la 18. Fresca di imbottigliamento. Elegante, dal vestito luminoso, turgido e soave al sorso. Finemente agrumato e dal finale rinfrescante e balsamico.
Decisamente nel mio palato. Sarà solido compagno di viaggio
Mi piace la mano, senza alcun eccesso di estrazioni, netta e precisa in cantina. Puro.

Monsanto riserva 2011
Una delle bottiglie più amate negli ultimi 10 anni, per lo stile e la grazia e la consistenza. . A Barberino arriva quel respiro del Tirreno che lo rende unico. Ma qui sono davvero di parte, perché ho un debole per Monsanto.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda ale1984 » 16 feb 2021 09:46

Luca castoldi ha scritto:...
Monsanto riserva 2011
Una delle bottiglie più amate negli ultimi 10 anni, per lo stile e la grazia e la consistenza. . A Barberino arriva quel respiro del Tirreno che lo rende unico. Ma qui sono davvero di parte, perché ho un debole per Monsanto.


Ciao Luca, riserva “normale” o il Poggio?
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Luca castoldi » 16 feb 2021 11:49

Normalissima, la gallina. Era fotonica fino a, 2 anni fa. Quando torno vado da Laura che è tanto che non passo e vediamo se ne ha ancora. 3 anni fa presi tante bocce rimaste da un ordine cinese non partito

Mo vediamo
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda gianni femminella » 16 feb 2021 12:03

Luca castoldi ha scritto:Normalissima, la gallina. Era fotonica fino a, 2 anni fa. Quando torno vado da Laura che è tanto che non passo e vediamo se ne ha ancora. 3 anni fa presi tante bocce rimaste da un ordine cinese non partito

Mo vediamo


Scegli Luca; o guidi in Langa, o assaggi in Langa, o rispondi sul forum. Tutte e tre le cose insieme non le puoi fare.
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Luca castoldi » 16 feb 2021 13:48

Ah ah la gallina è la giallina, etichetta. Oggi ero di formaggi e yogurt di capra :) .
Aprirei un thread di yogurt :lol:
Poi litigavo col Corriere. A uno del forum ha recapitato una cassa di bianco Cantaloro di Avignonesi spedita da loro invece degli champagne... Finiti ad un bar di Monza.
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda piergi » 16 feb 2021 15:33

Barbaresco riserva 2001- Rizzi
Didascalico, a partire dal colore rosso scarico ma brillante, privo di nuance mattonate. Al naso sbuffi di fiori secchi, arancia candita, violetta. In bocca il tannino è ben presente ma sostiene e accarezza anziché mordere. Ancora arancia, china e tanta liquirizia sul finale.

Taurasi 2012- Antico Castello
I più "anziani" ricorderanno il GDO sul taurasi 2007, ormai più di una decina di anni fa.
Era l'esordio di questa bella cantina di San Mango sul Calore, fuori dall'areale classico taurasino.
Quella fu una bottiglia veramente rimarchevole, ma in questa versione non siamo troppo lontani, anzi.
Tannino elegante, inizialmente acidità e mordente tipici del vitigno sembrano farla da padroni ma con i minuti esce fuori una parte idrocarburica che riequilibra la bevuta.
Nette le sensazioni di ciliege sotto spirito, carne alla brace e arancia sanguinella. Finale appagante e in crescendo.
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Ziliovino » 16 feb 2021 19:11

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Sicilia Grillo Integer 2017 - Marco de Bartoli. Lette diverse recensioni positive, e visto il mio amore verso il produttore, mi decido finalmente ad assaggiarlo: dorato velato, al naso non è male, l'acetica c'è ma è sotto controllo e veicola un profilo mediterraneo, con rosmarino, timo, e albicocca disidratata, il problema è al sorso, un discreto aceto di vino bianco... peccato. Per le bollicine attenderò mi sa, e resterò sulle etichette "classiche" per il momento.

Champagne Gastronome Brut 2009 - Pierre Gimonnet. E' un cremant e si sente, la bollicina è fine fine, il profilo è da blanc de blancs, floreale, susina, cere, gourmand come da obbiettivo di questa cuvée.

Asti La Selvatica - La Caudrina. Si piazza tranquillamente tra i migliori Asti, giocandosi forse il primo posto con cascina fonda, naso aromatico elegante declinato sulla frutta esotica e salvia, sorso di misurata dolcezza  e bollicina carezzevole che evita agilmente l'effetto aspirina effervescente in cui molti vini della tipologia cascano...

Fiano di Avellino 2011 - Tenuta Sarno 1860. Naso ancora giovanile decisamente agrumato, su limoni e crema di limone, poi frutta a pasta gialla, sorso fresco e di medio corpo, ma che pare un po' stanco e squilibrato, forse atteso troppo?

Vino Nobile di Montepulciano Terra Rossa 2013 - Contucci. Apre su di una bella e netta violetta, poi un tocco di pepe e liquirizia, sorso "saporito", di buona struttura e tannino, direi un buon/ottimo rapporto Q/P.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2010 - Bucci. Piccolo test di tenuta pienamente superato, per questo base che all'uscita m'è sempre parso un po' banalotto, al decimo compleanno sfoggia invece ancora un campo fiorito, la nocciola verde ed un cenno di anice, sorso fresco con finale leggermente ammandorlato.
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda endamb » 16 feb 2021 20:18

Ziliovino ha scritto:Immagine 

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Sicilia Grillo Integer 2017 - Marco de Bartoli. Lette diverse recensioni positive, e visto il mio amore verso il produttore, mi decido finalmente ad assaggiarlo: dorato velato, al naso non è male, l'acetica c'è ma è sotto controllo e veicola un profilo mediterraneo, con rosmarino, timo, e albicocca disidratata, il problema è al sorso, un discreto aceto di vino bianco... peccato. Per le bollicine attenderò mi sa, e resterò sulle etichette "classiche" per il momento.

Champagne Gastronome Brut 2009 - Pierre Gimonnet. E' un cremant e si sente, la bollicina è fine fine, il profilo è da blanc de blancs, floreale, susina, cere, gourmand come da obbiettivo di questa cuvée.

Asti La Selvatica - La Caudrina. Si piazza tranquillamente tra i migliori Asti, giocandosi forse il primo posto con cascina fonda, naso aromatico elegante declinato sulla frutta esotica e salvia, sorso di misurata dolcezza  e bollicina carezzevole che evita agilmente l'effetto aspirina effervescente in cui molti vini della tipologia cascano...

Fiano di Avellino 2011 - Tenuta Sarno 1860. Naso ancora giovanile decisamente agrumato, su limoni e crema di limone, poi frutta a pasta gialla, sorso fresco e di medio corpo, ma che pare un po' stanco e squilibrato, forse atteso troppo?

Vino Nobile di Montepulciano Terra Rossa 2013 - Contucci. Apre su di una bella e netta violetta, poi un tocco di pepe e liquirizia, sorso "saporito", di buona struttura e tannino, direi un buon/ottimo rapporto Q/P.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2010 - Bucci. Piccolo test di tenuta pienamente superato, per questo base che all'uscita m'è sempre parso un po' banalotto, al decimo compleanno sfoggia invece ancora un campo fiorito, la nocciola verde ed un cenno di anice, sorso fresco con finale leggermente ammandorlato.


Champagne Gastronome Brut 2009 - Pierre Gimonnet. E' un cremant e si sente, la bollicina è fine fine, il profilo è da blanc de blancs, floreale, susina, cere, gourmand come da obbiettivo di questa cuvée.

Che intendi?
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Luca castoldi » 16 feb 2021 20:59

Che ha solo scambiato una e con una a. Ma si capiva, via.
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Luca castoldi » 16 feb 2021 23:38

Matteo Correggia, nebbiolo ,Roero 2016. Si presenta di un bel granata luminoso, espansivo ma sobrio, profumato e succoso.
Semplice. Di nessuna banalità. Gourmand, di splendida beva. Ottimo compagno di tavola con un coniglio farcito.
Molto ben fatto. Viole.

Cascina sot, Monforte.
Nebbiolo 2018. Illumina . Di una luce naturale, e l occhio ti introduce ad un naso schietto e dritto, classico, senza fronzoli.
Preciso e consistente . Equilibrato tra acidità e morbidezza alcolica, dinamico. Tannini perfettamente integrati. Un bel bicchiere di vino . Ha stoffa da vendere e Maurizio, giovane enologo, ha idee condivisibili. Minerale.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Ziliovino » 17 feb 2021 00:56

endamb ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Immagine 

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Sicilia Grillo Integer 2017 - Marco de Bartoli. Lette diverse recensioni positive, e visto il mio amore verso il produttore, mi decido finalmente ad assaggiarlo: dorato velato, al naso non è male, l'acetica c'è ma è sotto controllo e veicola un profilo mediterraneo, con rosmarino, timo, e albicocca disidratata, il problema è al sorso, un discreto aceto di vino bianco... peccato. Per le bollicine attenderò mi sa, e resterò sulle etichette "classiche" per il momento.

Champagne Gastronome Brut 2009 - Pierre Gimonnet. E' un cremant e si sente, la bollicina è fine fine, il profilo è da blanc de blancs, floreale, susina, cere, gourmand come da obbiettivo di questa cuvée.

Asti La Selvatica - La Caudrina. Si piazza tranquillamente tra i migliori Asti, giocandosi forse il primo posto con cascina fonda, naso aromatico elegante declinato sulla frutta esotica e salvia, sorso di misurata dolcezza  e bollicina carezzevole che evita agilmente l'effetto aspirina effervescente in cui molti vini della tipologia cascano...

Fiano di Avellino 2011 - Tenuta Sarno 1860. Naso ancora giovanile decisamente agrumato, su limoni e crema di limone, poi frutta a pasta gialla, sorso fresco e di medio corpo, ma che pare un po' stanco e squilibrato, forse atteso troppo?

Vino Nobile di Montepulciano Terra Rossa 2013 - Contucci. Apre su di una bella e netta violetta, poi un tocco di pepe e liquirizia, sorso "saporito", di buona struttura e tannino, direi un buon/ottimo rapporto Q/P.

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2010 - Bucci. Piccolo test di tenuta pienamente superato, per questo base che all'uscita m'è sempre parso un po' banalotto, al decimo compleanno sfoggia invece ancora un campo fiorito, la nocciola verde ed un cenno di anice, sorso fresco con finale leggermente ammandorlato.


Champagne Gastronome Brut 2009 - Pierre Gimonnet. E' un cremant e si sente, la bollicina è fine fine, il profilo è da blanc de blancs, floreale, susina, cere, gourmand come da obbiettivo di questa cuvée.

Che intendi?


intendo che se non ricordo male ė un "saten"...
ma non eravate tutti filofrancesi da queste parti, pensa te cosa mi tocca scrivere... saten... :shock: :lol:
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Alberto
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Alberto » 17 feb 2021 09:14

Luca castoldi ha scritto:Che ha solo scambiato una e con una a. Ma si capiva, via.

Non credo abbia scambiato nulla... :roll:
Crémant nel senso vetero-franciacortino (era la dizione precedente a quella - inventata di sana pianta e linguisticamente piuttosto astrusa - di Satèn, per i vini con gasatura inferiore alle 6 atmosfere).
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Nebbiolino » 17 feb 2021 10:47

Ziliovino ha scritto:
Sicilia Grillo Integer 2017 - Marco de Bartoli. Lette diverse recensioni positive, e visto il mio amore verso il produttore, mi decido finalmente ad assaggiarlo: dorato velato, al naso non è male, l'acetica c'è ma è sotto controllo e veicola un profilo mediterraneo, con rosmarino, timo, e albicocca disidratata, il problema è al sorso, un discreto aceto di vino bianco... peccato. Per le bollicine attenderò mi sa, e resterò sulle etichette "classiche" per il momento.


Purtroppo le mie stesse sensazioni. Amando il genere, ne ho preso un paio di bottiglie lo scorso anno.
Ho trovato una bocca caratterizzata da un'acidità acetica sopra le righe, da ribaltare lo stomaco. Peccato, perchè il naso era proprio interessante, e questo è un produttore che in genere apprezzo molto.
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Re: LE BEVUTE DI FEBBRAIO 2021

Messaggioda Luca castoldi » 17 feb 2021 11:07

Alberto ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:Che ha solo scambiato una e con una a. Ma si capiva, via.

Non credo abbia scambiato nulla... :roll:
Crémant nel senso vetero-franciacortino (era la dizione precedente a quella - inventata di sana pianta e linguisticamente piuttosto astrusa - di Satèn, per i vini con gasatura inferiore alle 6 atmosfere).
ah, machiavellico.
Poi questi hanno anche poche vigne a Cramant, credo siano di Cuis.
Li visita 4 anni fa, ricca villa, aristocratica. Avevano dato così tanta cera che fu impossibile, almeno per me capire i vini. Spaventoso. Questo ho visto piacere molto a Galloni. Un bel 97 punti. Io poi ebbi modo di ribere la linea in un contesto normale. Volano numeri acdc per me.
Mi piacerebbe vedere tutti i punteggi di Galloni ma per curosita.

In compenso oggi leggevo qua e là delle penne importanti che mi dessero ispirazione per un Ruché. A me piace, Scarpa era, era fotonico e lo avevo anni fa. Poi qualcosa ha iniziato a cambiare.
Mi sono imbattuto in questa perla di recensione:
"

Ruchè di Castagnole Monferrato ....... .......
Intensità balsamica impressionante mista a frutto di fragola e lampone in confettura, fragolina di bosco, anice, chiodo di garofano, vaniglia e fava tonka, noce moscata e cassis. Sorso di importanza e struttura da abbinamenti importanti, tannino a dirigere un’orchestra complessa ma affascinante. 92"

La Fava tonka... Prendo la macchina e giro un paio di cantine, spero di non trovare troppe fave tonke. Non è giornata
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.

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