Virus e bolla speculativa

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Timoteo
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda Timoteo » 18 apr 2020 20:21

george7179 ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
Timoteo ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:La tendenza per i locali pubblici sembra considerare per il rispetto delle norme igieniche/distanziamento 40mq per ogni ospite + 2 addetti. Sarà piuttosto complicato per tutti,a prescindere dalle genialità personali


40?


Per uffici e pubblici esercizi sembra passare questa prescrizione per la fase 2. Ristoranti che probabilmente faranno parte della fase 3 non credo potranno discostarsi di molto
Tutto ancora piuttosto teorico
Anche se già ora negli alimentari sotto i 40mq si entra uno per volta, fatico a credere che in un ristorante il virus abbia qualche remora in più

Confermo e concordo... il fornaio del paese (quindi bene necessario) ha 43 mq... massimo 2 clienti alla volta.


pensavo molto meno spazio necessario e già sarebbe stato molto diverso da prima.
tipo che in un tavolo di 3,5 mq ci potrebbero mettere 6 persone, ma così è molto peggio.
FERRARI
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda FERRARI » 18 apr 2020 20:49

Non tralascerei un'altro piccolo particolare, come specificato da george7179 in un esercizio commerciale di circa 40 mq ora entreno max 2 clienti alla volta ma con guanti e mascherina, al ristorante come potremmo mangiare con guanti e macherina ? E il cameriere con mascherina ? E se i clienti si dovessero togliere la mascherina per mangiare coma fa il cameriere a fare il servizio ? Boh, a big bordello.....
L'unica sarebbe forse la diffusione a tappeto del test sierologico per gli anticorpi e magari creare della sale differienzate, non solo al ristorante....
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supersonic76
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda supersonic76 » 18 apr 2020 20:58

FERRARI ha scritto:Non tralascerei un'altro piccolo particolare, come specificato da george7179 in un esercizio commerciale di circa 40 mq ora entreno max 2 clienti alla volta ma con guanti e mascherina, al ristorante come potremmo mangiare con guanti e macherina ? E il cameriere con mascherina ? E se i clienti si dovessero togliere la mascherina per mangiare coma fa il cameriere a fare il servizio ? Boh, a big bordello.....
L'unica sarebbe forse la diffusione a tappeto del test sierologico per gli anticorpi e magari creare della sale differienzate, non solo al ristorante....


Secondo me, a costo di sacrificare decoro, fama, prestigio etc, etc, i ristoranti dovrebbero puntare (nei limiti del possibile) alla consegna a domicilio.
Ovviamente non aderendo a quelle porcate immonde di Just East o simili ma cercando di creare un servizio pulito, presentato bene, quasi elegante.
Purtroppo non vedo alternative per i prossimi 3-4 mesi...
Se pure andare al ristorante deve diventare un momento di terrore con distanze, mascherine, guanti e cazzi vari, meglio evitarlo.Purtroppo
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda ZEL WINE » 18 apr 2020 21:13

FERRARI ha scritto:Non tralascerei un'altro piccolo particolare, come specificato da george7179 in un esercizio commerciale di circa 40 mq ora entreno max 2 clienti alla volta ma con guanti e mascherina, al ristorante come potremmo mangiare con guanti e macherina ? E il cameriere con mascherina ? E se i clienti si dovessero togliere la mascherina per mangiare coma fa il cameriere a fare il servizio ? Boh, a big bordello.....
L'unica sarebbe forse la diffusione a tappeto del test sierologico per gli anticorpi e magari creare della sale differienzate, non solo al ristorante....

Il test sierologico (quelli seri, lascerei stare l’agopuntura fai da te ...) hanno una valenza più di statistica epimediologica più che di vera immunità’, tanto più che in caso positivo occorre ricorrere al tampone)
E’ necessario convivere per lungo tempo con questo virus, sperando che nessuno dei pilastri sanitari,economici di ordine pubblico e sociale ceda travolgendo il tutto
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda ZEL WINE » 18 apr 2020 21:16

supersonic76 ha scritto:
FERRARI ha scritto:Non tralascerei un'altro piccolo particolare, come specificato da george7179 in un esercizio commerciale di circa 40 mq ora entreno max 2 clienti alla volta ma con guanti e mascherina, al ristorante come potremmo mangiare con guanti e macherina ? E il cameriere con mascherina ? E se i clienti si dovessero togliere la mascherina per mangiare coma fa il cameriere a fare il servizio ? Boh, a big bordello.....
L'unica sarebbe forse la diffusione a tappeto del test sierologico per gli anticorpi e magari creare della sale differienzate, non solo al ristorante....


Secondo me, a costo di sacrificare decoro, fama, prestigio etc, etc, i ristoranti dovrebbero puntare (nei limiti del possibile) alla consegna a domicilio.
Ovviamente non aderendo a quelle porcate immonde di Just East o simili ma cercando di creare un servizio pulito, presentato bene, quasi elegante.
Purtroppo non vedo alternative per i prossimi 3-4 mesi...
Se pure andare al ristorante deve diventare un momento di terrore con distanze, mascherine, guanti e cazzi vari, meglio evitarlo.Purtroppo

Stanno “puntando” in molti per sopravvivere, anche alcuni stellati
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda Milano413 » 18 apr 2020 21:21

ZEL WINE ha scritto:
supersonic76 ha scritto:
FERRARI ha scritto:Non tralascerei un'altro piccolo particolare, come specificato da george7179 in un esercizio commerciale di circa 40 mq ora entreno max 2 clienti alla volta ma con guanti e mascherina, al ristorante come potremmo mangiare con guanti e macherina ? E il cameriere con mascherina ? E se i clienti si dovessero togliere la mascherina per mangiare coma fa il cameriere a fare il servizio ? Boh, a big bordello.....
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Secondo me, a costo di sacrificare decoro, fama, prestigio etc, etc, i ristoranti dovrebbero puntare (nei limiti del possibile) alla consegna a domicilio.
Ovviamente non aderendo a quelle porcate immonde di Just East o simili ma cercando di creare un servizio pulito, presentato bene, quasi elegante.
Purtroppo non vedo alternative per i prossimi 3-4 mesi...
Se pure andare al ristorante deve diventare un momento di terrore con distanze, mascherine, guanti e cazzi vari, meglio evitarlo.Purtroppo

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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda ZEL WINE » 18 apr 2020 21:31

Milano413 ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
supersonic76 ha scritto:
FERRARI ha scritto:Non tralascerei un'altro piccolo particolare, come specificato da george7179 in un esercizio commerciale di circa 40 mq ora entreno max 2 clienti alla volta ma con guanti e mascherina, al ristorante come potremmo mangiare con guanti e macherina ? E il cameriere con mascherina ? E se i clienti si dovessero togliere la mascherina per mangiare coma fa il cameriere a fare il servizio ? Boh, a big bordello.....
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Secondo me, a costo di sacrificare decoro, fama, prestigio etc, etc, i ristoranti dovrebbero puntare (nei limiti del possibile) alla consegna a domicilio.
Ovviamente non aderendo a quelle porcate immonde di Just East o simili ma cercando di creare un servizio pulito, presentato bene, quasi elegante.
Purtroppo non vedo alternative per i prossimi 3-4 mesi...
Se pure andare al ristorante deve diventare un momento di terrore con distanze, mascherine, guanti e cazzi vari, meglio evitarlo.Purtroppo

Stanno “puntando” in molti per sopravvivere, anche alcuni stellati


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Su cosa ?
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda FERRARI » 18 apr 2020 21:52

La consegna a domicilio per i ristoranti è sicuramente un'alternativa auspicabile ma la vedo molto più praticabile per la fascia delle trattorie o ristoranti easy, con particolari portate di facile trasporto e servizio ( temp. ecc ) ma per gli stellati e di aurdua fattibilità ( se non stravolgere la carta ) e poi non dimentichiamo che la consegna a domicilio ha una distanza "limitata" mentre gli stellati hanno una percentuale altissima di clienti anche extraprovincia... Per i miei contatti posso dire che al momento gli stellati stanno avendo un riscontro molto limitato mentre trattorie-ristoranti più dignitoso.
E poi non dimentichiamo che a parte la più o meno ampia schiera di appassionati enogastronomici la parte principale degli avventori è formata dall'occasione di socialità e in molti casi dall'evento privato, aziendale ecc.
Molte azienda di abbagliamento stanno stravolgendo i progetti per le prossime collezioni, tantissimo casual e scarsissimo elegante-evento......
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda ZEL WINE » 18 apr 2020 22:04

FERRARI ha scritto:La consegna a domicilio per i ristoranti è sicuramente un'alternativa auspicabile ma la vedo molto più praticabile per la fascia delle trattorie o ristoranti easy, con particolari portate di facile trasporto e servizio ( temp. ecc ) ma per gli stellati e di aurdua fattibilità ( se non stravolgere la carta ) e poi non dimentichiamo che la consegna a domicilio ha una distanza "limitata" mentre gli stellati hanno una percentuale altissima di clienti anche extraprovincia... Per i miei contatti posso dire che al momento gli stellati stanno avendo un riscontro molto limitato mentre trattorie-ristoranti più dignitoso.
E poi non dimentichiamo che a parte la più o meno ampia schiera di appassionati enogastronomici la parte principale degli avventori è formata dall'occasione di socialità e in molti casi dall'evento privato, aziendale ecc.
Molte azienda di abbagliamento stanno stravolgendo i progetti per le prossime collezioni, tantissimo casual e scarsissimo elegante-evento......

Dando per scontato che stiamo parlando di “sopravvivenza” e di uno scenario mai visto per chiunque e che ci perseguiterà a meno di miracoli per almeno 12/18 mesi ancora, faccio fatica a vedere altre soluzioni, temporanee, abituato nella mia semplicità a considerare qualcosa meglio di niente
Da Vittorio che non è per esperienza e fatturato l’ultimo arrivato in italia il delivery e’ attivo. come per “tanti” altri.
Immagino non faranno i soldi a palate, ma mantengono attivi i contatti sociali e non ultimi quelli social, perlomeno a gratis quest ultimi. Muovono un po’ la cantina, non si ammazzano di pippe dalla mattina alla sera ecc ecc
Non sarà’ la soluzione migliore del mondo ma essendo questo lo scenario faccio fatica ad immaginare qualcosa di alternativo ed illuminante
Magari qlc scienziato che ha scritto sopra una soluzione da proporre a tutti l’ha dentro di se
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda george7179 » 18 apr 2020 22:08

Milano413 ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:
supersonic76 ha scritto:
FERRARI ha scritto:Non tralascerei un'altro piccolo particolare, come specificato da george7179 in un esercizio commerciale di circa 40 mq ora entreno max 2 clienti alla volta ma con guanti e mascherina, al ristorante come potremmo mangiare con guanti e macherina ? E il cameriere con mascherina ? E se i clienti si dovessero togliere la mascherina per mangiare coma fa il cameriere a fare il servizio ? Boh, a big bordello.....
L'unica sarebbe forse la diffusione a tappeto del test sierologico per gli anticorpi e magari creare della sale differienzate, non solo al ristorante....


Secondo me, a costo di sacrificare decoro, fama, prestigio etc, etc, i ristoranti dovrebbero puntare (nei limiti del possibile) alla consegna a domicilio.
Ovviamente non aderendo a quelle porcate immonde di Just East o simili ma cercando di creare un servizio pulito, presentato bene, quasi elegante.
Purtroppo non vedo alternative per i prossimi 3-4 mesi...
Se pure andare al ristorante deve diventare un momento di terrore con distanze, mascherine, guanti e cazzi vari, meglio evitarlo.Purtroppo

Stanno “puntando” in molti per sopravvivere, anche alcuni stellati


Ma non diciamo cavolate.

Ca' Matilde di Reggio Emilia, 1 stella, servizio a domicilio con menu che cambia tutte le settimane, prezzi correttissimi... vedere il sito internet.
Venuti a consegnare questa sera, avevano baule e sedile posteriore pieno... mi ha detto che ovvio non e' come il ristorante ma che vanno più che bene considerando la situazione generale.
#23# "The best there ever was, the best there ever will be" #23#
ZEL WINE
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda ZEL WINE » 18 apr 2020 22:10

Ci sarebbe poi da scrivere un trattato di qlc centinaia di pagine sulla sicurezza sanitaria delle consegne a domicilio
Ma questo è’ un altro problema è si entra anche nella sfera della propria sensibilità e preparazione nell affrontarne il problema
fama di loro il mondo esser non lassa;
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda ale1984 » 18 apr 2020 22:31

Ludi ha scritto:
gpetrus ha scritto:
Ludi ha scritto:Durante la bolla finanziaria del 2008 il LivEx, dopo un iniziale piccolo ripiegamento, schizzò verso l'alto. Le grandi bottiglie sono percepite come bene rifugio; inoltre, i consumi di fascia alta tradizionalmente non si contraggono durante le crisi economiche.
Sui vini di fascia medio-bassa, probabilmente, ci sarà un ribasso quantomeno sino a quando non riprenderanno a pieno regime i servizi di ristorazione.

Si certo ma le grandi bt sono una percentuale irrisoria. E tutto il resto ? Quante aziende possono permettersi di non vendere una bt in tutto l'anno ?


poche. Ed infatti, come dicevo, su quelle ci sarà una contrazione del prezzo nel breve periodo.
E' lecito però aspettarsi un boom dei consumi con le riaperture, per una serie di effetti socio-economici. Quante persone si precipiteranno ai ristoranti appena possibile?
E' una situazione inedita. Noi studiosi dei fenomeni economici, ritengo, possiamo solo fare delle "educated guesses".


Io credo molte meno del previsto.
Ci sarà “revenge spending”, soprattutto in alcuni settori del lusso (come già si comincia a vedere in Cina), ma ho il timore che i ristoranti ne godranno, purtroppo, in misura nettamente inferiore. Bene che si attrezzino subito per sopravvivere.
My 2 cents.
maxer
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda maxer » 19 apr 2020 03:14

FERRARI ha scritto:... L' unica sarebbe forse il test sierologico per gli anticorpi e magari creare della sale differienzate, non solo al ristorante ....

..... ma certo, con il cartello all' entrata delle sale riservate ai cosiddetti 'sani' con scritto, ben visibile :
" Vietato l' ingresso a cani, extracomunitari e untori non vaccinati
(pregasi accomodarsi nella stanzetta loro riservata) "

Questo se non si arriverà al vaccino obbligatorio per legge
Fosse volontario, sarebbero talmente tante le esclusioni e i problemi che dovrebbero affrontare coloro che non si fossero vaccinati (concorsi, lavoro, vita in comune, locali pubblici, bar, ristoranti, trasporti, solo per fare degli esempi), che la vaccinazione per tutti diventerebbe ugualmente obbligata di fatto, anche senza una legge ad hoc

Con la solita grande esultanza dell' industria farmaceutica mondiale, per i miliardi di dosi di vaccini che ogni anno ci venderà, considerando la continua e veloce capacità di mutazione di tutti i Coronavirus, in particolare di quest' ultimo Covid19
E conseguenti miliardi di dollari facili facili, sicuri sicuri

E poi, come per la "vecchia" influenza (che, tra l' altro, nonostante il vaccino, è ben lungi dall' essere stata debellata, con le migliaia e migliaia di morti in tutto il mondo causate dalle gravi complicazioni) via con vaccini antiCovid20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27 ...

Potenza della paura instillata .....

come ho già scritto, non sono un no-vax : anzi, è da anni che continuo ad inocularmi il mio bell' anti- influenzale, per ovvi personali motivi. Ma c' è vaccino e vaccino, c' è bersaglio e bersaglio, c' è individuo e individuo
Ma anche questo sarebbe un discorso
carpe diem 8)
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda SommelierSardo » 19 apr 2020 10:02

ZEL WINE ha scritto:Ci sarebbe poi da scrivere un trattato di qlc centinaia di pagine sulla sicurezza sanitaria delle consegne a domicilio
Ma questo è’ un altro problema è si entra anche nella sfera della propria sensibilità e preparazione nell affrontarne il problema


Concordo, anche sul delivery ci deve essere un rapporto di fiducia totale nei confronti del ristorante, ed oltre questa, anche la nostra sensibilità gioca sicuramente un ruolo fondamentale.
Esempio plausibile, tanto per capire: aiuto cuoco asintomatico positivo al covid, tocca un pezzo di pane con i guanti con cui si era, senza pensare, grattato un occhio...
Quel pane contaminato finisce sulla nostra tavola e diventa mezzo di contagio.
Oppure un normale starnuto, pur contenuto dietro la mascherina, fa fuoriuscire un minimo di droplets che finiscono sul nostro sushi, il quale a sua volta diventa mezzo di contagio.
Non sono paranoie, ma cose che possono succedere nonostante tutte le attenzioni del caso.
La pizza?
Probabilmente uno dei pochi alimenti che, consegnata a casa, possiamo ributtare un minutino dentro il forno bollente per avere certezza di eliminare ogni rischio.
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda Timoteo » 19 apr 2020 10:29

SommelierSardo ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Ci sarebbe poi da scrivere un trattato di qlc centinaia di pagine sulla sicurezza sanitaria delle consegne a domicilio
Ma questo è’ un altro problema è si entra anche nella sfera della propria sensibilità e preparazione nell affrontarne il problema


Concordo, anche sul delivery ci deve essere un rapporto di fiducia totale nei confronti del ristorante, ed oltre questa, anche la nostra sensibilità gioca sicuramente un ruolo fondamentale.
Esempio plausibile, tanto per capire: aiuto cuoco asintomatico positivo al covid, tocca un pezzo di pane con i guanti con cui si era, senza pensare, grattato un occhio...
Quel pane contaminato finisce sulla nostra tavola e diventa mezzo di contagio.
Oppure un normale starnuto, pur contenuto dietro la mascherina, fa fuoriuscire un minimo di droplets che finiscono sul nostro sushi, il quale a sua volta diventa mezzo di contagio.
Non sono paranoie, ma cose che possono succedere nonostante tutte le attenzioni del caso.
La pizza?
Probabilmente uno dei pochi alimenti che, consegnata a casa, possiamo ributtare un minutino dentro il forno bollente per avere certezza di eliminare ogni rischio.


capisco sia una precisazione noiosa e forse non precisamente vera per questo patogeno però il "minutino nel forno bollente" è un po' poco.
i virus, tagliato con l'accetta, dovrebbero morire se esposti a temperatura di ben oltre 100 gradi per una mezz'ora, scendendo più vicini ai 100 anche un'ora.....

e più sopra leggevo di trasporti fatti con auto privata con il cibo nel portabagagli e sui sedili.....
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda vinogodi » 19 apr 2020 11:16

Timoteo ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Ci sarebbe poi da scrivere un trattato di qlc centinaia di pagine sulla sicurezza sanitaria delle consegne a domicilio
Ma questo è’ un altro problema è si entra anche nella sfera della propria sensibilità e preparazione nell affrontarne il problema


Concordo, anche sul delivery ci deve essere un rapporto di fiducia totale nei confronti del ristorante, ed oltre questa, anche la nostra sensibilità gioca sicuramente un ruolo fondamentale.
Esempio plausibile, tanto per capire: aiuto cuoco asintomatico positivo al covid, tocca un pezzo di pane con i guanti con cui si era, senza pensare, grattato un occhio...
Quel pane contaminato finisce sulla nostra tavola e diventa mezzo di contagio.
Oppure un normale starnuto, pur contenuto dietro la mascherina, fa fuoriuscire un minimo di droplets che finiscono sul nostro sushi, il quale a sua volta diventa mezzo di contagio.
Non sono paranoie, ma cose che possono succedere nonostante tutte le attenzioni del caso.
La pizza?
Probabilmente uno dei pochi alimenti che, consegnata a casa, possiamo ributtare un minutino dentro il forno bollente per avere certezza di eliminare ogni rischio.


capisco sia una precisazione noiosa e forse non precisamente vera per questo patogeno però il "minutino nel forno bollente" è un po' poco.
i virus, tagliato con l'accetta, dovrebbero morire se esposti a temperatura di ben oltre 100 gradi per una mezz'ora, scendendo più vicini ai 100 anche un'ora.....

e più sopra leggevo di trasporti fatti con auto privata con il cibo nel portabagagli e sui sedili.....
...ti adoro, ma smettila di sparare cazxate...almeno , sulla termoresistenza virale...
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda Timoteo » 19 apr 2020 11:30

vinogodi ha scritto:
Timoteo ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Ci sarebbe poi da scrivere un trattato di qlc centinaia di pagine sulla sicurezza sanitaria delle consegne a domicilio
Ma questo è’ un altro problema è si entra anche nella sfera della propria sensibilità e preparazione nell affrontarne il problema


Concordo, anche sul delivery ci deve essere un rapporto di fiducia totale nei confronti del ristorante, ed oltre questa, anche la nostra sensibilità gioca sicuramente un ruolo fondamentale.
Esempio plausibile, tanto per capire: aiuto cuoco asintomatico positivo al covid, tocca un pezzo di pane con i guanti con cui si era, senza pensare, grattato un occhio...
Quel pane contaminato finisce sulla nostra tavola e diventa mezzo di contagio.
Oppure un normale starnuto, pur contenuto dietro la mascherina, fa fuoriuscire un minimo di droplets che finiscono sul nostro sushi, il quale a sua volta diventa mezzo di contagio.
Non sono paranoie, ma cose che possono succedere nonostante tutte le attenzioni del caso.
La pizza?
Probabilmente uno dei pochi alimenti che, consegnata a casa, possiamo ributtare un minutino dentro il forno bollente per avere certezza di eliminare ogni rischio.


capisco sia una precisazione noiosa e forse non precisamente vera per questo patogeno però il "minutino nel forno bollente" è un po' poco.
i virus, tagliato con l'accetta, dovrebbero morire se esposti a temperatura di ben oltre 100 gradi per una mezz'ora, scendendo più vicini ai 100 anche un'ora.....

e più sopra leggevo di trasporti fatti con auto privata con il cibo nel portabagagli e sui sedili.....
...ti adoro, ma smettila di sparare cazxate...almeno , sulla termoresistenza virale...


facciamo che smetti di adorarmi, la nostra storia è durata troppo a lungo......
e soprattutto raccontaci la tua dai!
da noi, per il nostro lavoro, mandiamo l'autoclave a vapore per un'ora e mezza a 180°C, però capisco bene ci siano materiali, patogeni e necessità diverse.
vinogodi
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda vinogodi » 19 apr 2020 11:43

Timoteo ha scritto:
vinogodi ha scritto:
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SommelierSardo ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Ci sarebbe poi da scrivere un trattato di qlc centinaia di pagine sulla sicurezza sanitaria delle consegne a domicilio
Ma questo è’ un altro problema è si entra anche nella sfera della propria sensibilità e preparazione nell affrontarne il problema


Concordo, anche sul delivery ci deve essere un rapporto di fiducia totale nei confronti del ristorante, ed oltre questa, anche la nostra sensibilità gioca sicuramente un ruolo fondamentale.
Esempio plausibile, tanto per capire: aiuto cuoco asintomatico positivo al covid, tocca un pezzo di pane con i guanti con cui si era, senza pensare, grattato un occhio...
Quel pane contaminato finisce sulla nostra tavola e diventa mezzo di contagio.
Oppure un normale starnuto, pur contenuto dietro la mascherina, fa fuoriuscire un minimo di droplets che finiscono sul nostro sushi, il quale a sua volta diventa mezzo di contagio.
Non sono paranoie, ma cose che possono succedere nonostante tutte le attenzioni del caso.
La pizza?
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capisco sia una precisazione noiosa e forse non precisamente vera per questo patogeno però il "minutino nel forno bollente" è un po' poco.
i virus, tagliato con l'accetta, dovrebbero morire se esposti a temperatura di ben oltre 100 gradi per una mezz'ora, scendendo più vicini ai 100 anche un'ora.....

e più sopra leggevo di trasporti fatti con auto privata con il cibo nel portabagagli e sui sedili.....
...ti adoro, ma smettila di sparare cazxate...almeno , sulla termoresistenza virale...


facciamo che smetti di adorarmi, la nostra storia è durata troppo a lungo......
e soprattutto raccontaci la tua dai!
da noi, per il nostro lavoro, mandiamo l'autoclave a vapore per un'ora e mezza a 180°C, però capisco bene ci siano materiali, patogeni e necessità diverse.
...dipende da che lavoro fai. Per batteri sporigeni termoresistenti o termodurici, certe temperature sono necessarie, per una garanzia di asetticita' . Per i virus, semplici filamenti di acidi nucleici protetti da elementari capsidi, solo a guardarli con cattiveria ( in ambiente libero) si spaventano... Mediamente la temperatura di vita, o sopravvivenza ideale, è dai 35 ai 37 gradi. Quella corporea. Già il rialzo febbrile, fisiologicamente, è sufficiente a farli fuori...
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda Timoteo » 19 apr 2020 11:57

vinogodi ha scritto:
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Concordo, anche sul delivery ci deve essere un rapporto di fiducia totale nei confronti del ristorante, ed oltre questa, anche la nostra sensibilità gioca sicuramente un ruolo fondamentale.
Esempio plausibile, tanto per capire: aiuto cuoco asintomatico positivo al covid, tocca un pezzo di pane con i guanti con cui si era, senza pensare, grattato un occhio...
Quel pane contaminato finisce sulla nostra tavola e diventa mezzo di contagio.
Oppure un normale starnuto, pur contenuto dietro la mascherina, fa fuoriuscire un minimo di droplets che finiscono sul nostro sushi, il quale a sua volta diventa mezzo di contagio.
Non sono paranoie, ma cose che possono succedere nonostante tutte le attenzioni del caso.
La pizza?
Probabilmente uno dei pochi alimenti che, consegnata a casa, possiamo ributtare un minutino dentro il forno bollente per avere certezza di eliminare ogni rischio.


capisco sia una precisazione noiosa e forse non precisamente vera per questo patogeno però il "minutino nel forno bollente" è un po' poco.
i virus, tagliato con l'accetta, dovrebbero morire se esposti a temperatura di ben oltre 100 gradi per una mezz'ora, scendendo più vicini ai 100 anche un'ora.....

e più sopra leggevo di trasporti fatti con auto privata con il cibo nel portabagagli e sui sedili.....
...ti adoro, ma smettila di sparare cazxate...almeno , sulla termoresistenza virale...


facciamo che smetti di adorarmi, la nostra storia è durata troppo a lungo......
e soprattutto raccontaci la tua dai!
da noi, per il nostro lavoro, mandiamo l'autoclave a vapore per un'ora e mezza a 180°C, però capisco bene ci siano materiali, patogeni e necessità diverse.
...dipende da che lavoro fai. Per batteri sporigeni termoresistenti o termodurici, certe temperature sono necessarie, per una garanzia di asetticita' . Per i virus, semplici filamenti di acidi nucleici protetti da elementari capsidi, solo a guardarli con cattiveria ( in ambiente libero) si spaventano... Mediamente la temperatura di vita, o sopravvivenza ideale, è dai 35 ai 37 gradi. Quella corporea. Già il rialzo febbrile, fisiologicamente, è sufficiente a farli fuori...


noi dobbiamo introdurre tutto, ma proprio tutto pure le mutande, i reggipetti, utensili da lavoro, cibo, acqua, dpi, computer, ecc in ambienti SPF (che non vuol dire niente, ma comunque controllati e con una lista di patogeni non accettati).
tutto quello che regge il calore entra tramite autolclave a vapore come detto sopra. le autoclavi ovviamente sono grandi come piccole stanze....
quello che non regge il calore (esempio classico i guanti monouso, i miei occhiali, ecc) vanno a sterilizzare in doppia busta ai raggi gamma, poi quando tornano entrano tramite spray box con acido peracetico, visto che la busta esterna è contaminata.
processo controllato tramite spore strips.
insomma processi un po' aggressivi.
a questo punto i due soggetti critici sono il personale (che non si può mettere in autoclave purtroppo) e l'acqua che comunque subisce diversi trattamenti e controlli.
un ambiente difficile da creare e facilissimo da compromettere.
infine trasporti fatti con mezzi completamente coibentati e lisci all'interno che sono lavati e sanitizzati con prodotti idonei prima e dopo il trasporto.
il sedile della macchina apposta mi mette paura.
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Tex Willer
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda Tex Willer » 19 apr 2020 12:18

ZEL WINE ha scritto:Ci sarebbe poi da scrivere un trattato di qlc centinaia di pagine sulla sicurezza sanitaria delle consegne a domicilio
Ma questo è’ un altro problema è si entra anche nella sfera della propria sensibilità e preparazione nell affrontarne il problema

Sono molto d'accordo.
Ma l'asporto no? Magari prepagato,per ridurre il contatto al semplice passaggio di un contenitore dal ristoratore al cliente.
Ci si organizza per appuntamento, si facilita il lavoro di tutti, ed il cliente tiene sotto controllo che durante il tragitto verso la propria casa non accada nulla di penalmente rilevante :wink:
Se qualcosa è gratis, il prodotto sei tu
"E’ più facile imbrogliare la gente che convincere la gente che è stata imbrogliata” Mark Twain
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda gpetrus » 19 apr 2020 13:59

Articolo su La stampa di Cuneo riguardante questo argomento. Da tablet non riesco a copire il link ricevuto via messanger. In poche parole : mondo del vino in crisi, si parla di barolo e barbaresco, non fanno più ordini nemmeno quelli che non pagano. Uno dei problemi sarà lo stoccaggio. Se qualcuno trova l'articolo....
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda gpetrus » 19 apr 2020 14:18

ale1984 ha scritto:https://www.lastampa.it/cuneo/2020/04/18/news/allarme-nel-mondo-del-vino-nessuno-fa-piu-ordini-neanche-quelli-che-non-pagano-1.38730716

Grazie
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda giovannielaura » 19 apr 2020 17:15

Nitrox ha scritto:Non ho una sfera per predire il futuro ma mi aspetto che una buona parte della bolla speculativa che c’è nel mondo del vino possa subire una decisa sgonfiata , voi cosa ne pensate ?


Nella mia città l'enoteca più fornita é quella della IperCoop,e i prezzi comqunque non si sono abbassati(sia per grandi itichette che per medie),faccio degli esempi: Masseto 2015 € 850,Dom Perignon 2008 € 160,G.A.Bollinger 2008 € 145,Monfortino 2013 € 900.
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Re: Virus e bolla speculativa

Messaggioda paolik » 19 apr 2020 17:40

giovannielaura ha scritto:
Nitrox ha scritto:Non ho una sfera per predire il futuro ma mi aspetto che una buona parte della bolla speculativa che c’è nel mondo del vino possa subire una decisa sgonfiata , voi cosa ne pensate ?


Nella mia città l'enoteca più fornita é quella della IperCoop,e i prezzi comqunque non si sono abbassati(sia per grandi itichette che per medie),faccio degli esempi: Masseto 2015 € 850,Dom Perignon 2008 € 160,G.A.Bollinger 2008 € 145,Monfortino 2013 € 900.


Troppo presto, vediamo tra 3 mesi, e poi a fine anno

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