Ziliovino ha scritto:Mosel Saarburg Rausch Riesling Kabinett 2009 - Weingut Zilliken. Deciso sul pompelmo e scorze di agrumi, leggero zenzero, semplice, semplice, bocca piacevolmente tagliente ed affilata con leggero residuo.
Colli Euganei Fior d'Arancio Passito 2013 - Vignalta. Molto ben fatto e piacevole questo moscato, con pan di spagna, canditi, Babà al rhum e albicocche secche, sorso golosamente dolce con buona acidità.
Rossese di Dolceacqua Superiore Luvaira 2014 - Maccario Dringenberg. Molto mediterraneo nelle note di ginepro e origano, macchia mediterranea e lamponi, sorso piuttosto vicino ad una schiava ben fatta, solo con un poco di calore in più. Non male.
Champagne La Grande Année Brut 1999 - Bollinger. La gemella stappata 3/4 anni fa era stupenda, questa m'è parsa in fase calante seppur ancora piuttosto buona: creme e pasticceria al naso, carezzevole e di buon corpo al sorso, la bollicina ha perso grinta (sembrava un cremant) ma ha guadagnato in piacevolezza. Per chi ne ha: non attenderei oltre...
Nobile di Montepulciano I Quadri 2006 - Bindella. Avevo un bel ricordo ed il cavatappi ha confermato: floreale sulla violetta, frutta fresca, qualche spezia orientaleggiante, sorso che attacca fresco per finire energico, il tannino un po' ruspante chiama cibo, goloso.
Amarone della Valpolicella Case Vecie 2003 - Brigaldara. Naso sui generis, che parte sul concentrato di pomodoro e canfora, pian piano si apre sulla prugna secca, surmaturo, meglio al sorso dove è velluto e freschezza, non percepiti gli alquanto spaventosi 17,5 gradi in etichetta...
Langhe Riesling Herzù 2013 - Ettore Germano. Per me resta sempre una bella bevuta (se non si vuole uscire dai confini nazionali), dona uva spina ed un po' di passion fruit, sorso fresco, corpo medio e residuo appena accennato.

Beaujolais Village Bijou 2017 - Jules Metras
Morgon Les Charmes 2017 - Bret Brothers
Morgon Cuvée Corcelette 2017 - Jean Foillard
Confronto diretto tra tre Bojo 017 decisamente in crescendo: il figlio di Metras parte leggermente impreciso e puzzettoso, per tramutarsi in un onesto e floreale gamay, da aperitivo, senza tante pretese. Si sale di un gradino con i fratelli brettati (o forse frère malodorant), dal frutto e florealità scura, sorso sulla freschezza e poco corpo, per finire con Foillard, più solare e fragrante al naso, con quel quanto basta di ciccia a donare un poco di rotondità al sorso.
I top in zona sono distanti, ma bevuta interessante.