zampaflex ha scritto:No.
lucastoner ha scritto:zampaflex ha scritto:No.
Uff....che noia
zampaflex ha scritto:lucastoner ha scritto:zampaflex ha scritto:No.
Uff....che noia
Non che non ci abbia provato, eh. Ma quando assaggio un Bellavista che sa di sapone o un Annamaria Clementi che muore in bocca dopo due secondi, molto molto ahia.
Tutti i minori non sono costanti, e dato il terroir caldo e precoce, non c'è da stupirsi (qual è il senso, per esempio, di spendere cifroni per un Casa Caterina con dieci anni sui lieviti, quando a quei prezzi c'è la Champagne che spalanca i portoni?).
Piuttosto, e con viva e vibrante soddisfazione, vado sugli spumantizzatori emiliani (c'è stata discussione recente; Cantina della Volta e Lini ottengono risultati molto migliori dei franciacortini).
Anche Buvoli, nome da carbonaro elitista, sulle lunghe permanenze sui lieviti ottiene risultati interessanti.
lucastoner ha scritto:zampaflex ha scritto:lucastoner ha scritto:zampaflex ha scritto:No.
Uff....che noia
Non che non ci abbia provato, eh. Ma quando assaggio un Bellavista che sa di sapone o un Annamaria Clementi che muore in bocca dopo due secondi, molto molto ahia.
Tutti i minori non sono costanti, e dato il terroir caldo e precoce, non c'è da stupirsi (qual è il senso, per esempio, di spendere cifroni per un Casa Caterina con dieci anni sui lieviti, quando a quei prezzi c'è la Champagne che spalanca i portoni?).
Piuttosto, e con viva e vibrante soddisfazione, vado sugli spumantizzatori emiliani (c'è stata discussione recente; Cantina della Volta e Lini ottengono risultati molto migliori dei franciacortini).
Anche Buvoli, nome da carbonaro elitista, sulle lunghe permanenze sui lieviti ottiene risultati interessanti.
Il tuo ragionamento lo condivido anche, specie sui grandi nomi, ma se prendi in esame dei piccoli produttori, le cui bottiglie ti costan 15/20€, io non trovo nulla da invidiare a altre zone italiane (che comunque bevo volentieri), anzi...
Lini e Cantina della Volta, ma anche Bellei, come esposto nella serata a Parma da ali65, stanno già su fasce di prezzo che in ogni caso ti fanno chiedere il perchè berli (se non per voglia do variare) a quei prezzi se poi qua do li bevi insieme a champagne pari prezzo vengono asfaltati.
Io ritengo che la franciacorta possa essere una bella zona in cui bere nella fascia 15/25€...fascia in cui non ti aspetti di vedere la madonna e fascia "poco coperta" dai cugini d'oltralpe.
Che poi non ci sia costanza nei piccoli produttori che escono a quei prezzi, è vero...ma per la spesa limitata posso anche prendermi il "rischio"
Nitrox ha scritto:Uberti provati tutti tranne il Dequinque , Castello Bonomi , Barone Pizzini nella riserva Bagnadore .
Questi secondo me sono belle bevute.
zampaflex ha scritto:lucastoner ha scritto:zampaflex ha scritto:No.
Uff....che noia
Non che non ci abbia provato, eh. Ma quando assaggio un Bellavista che sa di sapone o un Annamaria Clementi che muore in bocca dopo due secondi, molto molto ahia.
Tutti i minori non sono costanti, e dato il terroir caldo e precoce, non c'è da stupirsi (qual è il senso, per esempio, di spendere cifroni per un Casa Caterina con dieci anni sui lieviti, quando a quei prezzi c'è la Champagne che spalanca i portoni?).
Piuttosto, e con viva e vibrante soddisfazione, vado sugli spumantizzatori emiliani (c'è stata discussione recente; Cantina della Volta e Lini ottengono risultati molto migliori dei franciacortini).
Anche Buvoli, nome da carbonaro elitista, sulle lunghe permanenze sui lieviti ottiene risultati interessanti.
zampaflex ha scritto:lucastoner ha scritto:zampaflex ha scritto:No.
Uff....che noia
Non che non ci abbia provato, eh. Ma quando assaggio un Bellavista che sa di sapone o un Annamaria Clementi che muore in bocca dopo due secondi, molto molto ahia.
Tutti i minori non sono costanti, e dato il terroir caldo e precoce, non c'è da stupirsi (qual è il senso, per esempio, di spendere cifroni per un Casa Caterina con dieci anni sui lieviti, quando a quei prezzi c'è la Champagne che spalanca i portoni?).
Piuttosto, e con viva e vibrante soddisfazione, vado sugli spumantizzatori emiliani (c'è stata discussione recente; Cantina della Volta e Lini ottengono risultati molto migliori dei franciacortini).
Anche Buvoli, nome da carbonaro elitista, sulle lunghe permanenze sui lieviti ottiene risultati interessanti.
maxb ha scritto:da quel che ho capito è la franciacorta stessa ad essere in buona parte inadatta a produrre con eccellenza ciò che vuol produrre.
una forzatura di un territorio che doveva essere destinato ad altro?
peccato perchè dar precedenza ad un prodtto italiano invece che estero sarebbe una buona cosa, ma se proprio non ci siamo.
chissà magari tra due secoli i nostri discendenti berranno dei prodotti franciacortini al altezza.... forse....
Michelasso ha scritto:Eppure dei 26 nuovi tre bicchieri 2020 lombardi, 10 sono Franciacorta...
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