Francesco M ha scritto:
ps. una curiosità ot: ma quello della foto che usi come avatar è lindo ferretti?
Yes

Francesco M ha scritto:
ps. una curiosità ot: ma quello della foto che usi come avatar è lindo ferretti?
zampaflex ha scritto:Discorso già fatto altre volte, Massimo.
A molti di noi la Borgogna base non smuove l'animo, proprio per nulla. Salvo rare eccezioni come Chevillon citato sopra in zona importante, o alcuni Mercurey, Macon e via dicendo, che sono buoni vini.
littlewood ha scritto:Allora io nel vino cerco emozione e mai l' ho trovata nella borgogna bianca e raramente in quella rossa("chambertin di dugat py e csj di roussou) punto.i borgogna e village sono discreti/buoni vini e niente piu' ora dire che in borgogna non si prendano a causa del troppo condizionamento annata/ produttore di tanti troppi vini sanguinosissime inculate e' negare l' evidenza!!! E poi x bere veramente bene quanto devo spendere??? 300 400 500 o piu' ?????bah!!
littlewood ha scritto:Tu dici?? Beh! Fra uno chardonay legnoso e un vigna congregazione con qualche anno sulle spalle....e poi se devo bere francese chenin o alsazia o jura x me x una lista infinita di motivi danno infinite soddisfazioni piu' di tantissimi borgogna
littlewood ha scritto:Tu dici?? Beh! Fra uno chardonay legnoso e un vigna congregazione con qualche anno sulle spalle....e poi se devo bere francese chenin o alsazia o jura x me x una lista infinita di motivi danno infinite soddisfazioni piu' di tantissimi borgogna
littlewood ha scritto: ... x evidenti motivi climatici di annate buone ce ne sono 1 su 10 ...
littlewood ha scritto:Guarda.. Se facciamo confronti climatici fra borgogna ed ad es montalcino parliamo di siberia contro paradiso credimi! Poi storia capacita' dei vigneron terreni nn si discutono pero' x il resto.....
littlewood ha scritto:I marmellatoni alla neri nn mi piacciono credimi!!!
...quando si parla di vita vissuta, come la tua, non sono che felice , perché davvero si chiacchera troppo sul generico, la maggior parte delle volte, e confrontarsi con chi ha vissuto di prima persona la difficoltà di fare vino (tra l'altro di alto livello in una zona supervocata) è sempre elemento di crescita personale . Essendo nella sezione di discussione , mi permetto di concordare solo parzialmente con quanto dici tu e tanto con quel che ha scritto landmax , ma esclusivamente partendo da esperienze personali . Dove sono d'accordo? Che non è tutto oro quello che luccica , in Borgogna. Hai detto bene, bisogna selezionare accuratamente e non tutti hanno la cultura per farlo, per cui la stragrande maggioranza di produttori che vivono di riflesso alle grandi star , sono come quei parassiti che vivono sfruttando la "luce riflessa" dando al cliente molto meno di quello che chiedono , sfruttando anche l'ignoranza di un mercato che va dietro alle mode con poco discernimento. Tra l'altro, io dovrei parlare meno di altri perché la mia personale selezione viene da lontano e , quindi , gli strumenti per discriminare la spesa (esagerata) penso di averli , ma concordo sia merce rara , in una popolazione di fruitori. Ribadisco che il confronto è sempre importante , ma difficilmente si esce da un binario qualitativo già tracciato da tempo immemore , e non si inventano dall'oggi al domani né terroir a sorpresa , né produttori "nuveaux" che non abbiano acquisito grandi climat oppure fatto esperienza presso un grande produttore. Tornando ai bianchi , nello specifico, il problema sono stati gli errori tecnici, a fare incazzare negli ultimi lustri, a scapito della non ammissione di tali errori , facendo quindi pagare profumatamente quindi , questi errori, sulla pelle di chi ha speso, in fiducia, un sacco di quattrini , senza neppure ammetterlo o tentare di rimediare . Questo è davvero odioso. Poi c'è l'aspetto oggettivo/qualitativo , dove sbarazzarsi con un perentorio "bianchi legnosi" oppure "con problemi" è operazione lungi da ogni oggettiva verità sensoriale , la ritengo solo generata da un malcontento specifico (le bestemmie che tirai aprendo in successione i 2006 del Domaine Leflaive, tutti, rimane negli annali del Vaticano come storico per sostenere la scomunica di un singolo cristiano...) oppure da quel senso di frustrazione data da prezzi ormai inaccessibili (soprattutto ai vertici) o, peggio ancora , dalla poca rispondenza di questi prezzi rispetto alle aspettative personali di chi crede di percepire veri Sacri Graal organolettici ogni qualvolta ci si avvicini a Montrachet e dintorni . Purtroppo , Littlewood , la generalizzazione danneggia sempre un'errata informazione, al di là dei gusti personali e al di là delle varie scale di valori e gusti personali ...littlewood ha scritto:Tu dici?? Beh! Fra uno chardonay legnoso e un vigna congregazione con qualche anno sulle spalle....e poi se devo bere francese chenin o alsazia o jura x me x una lista infinita di motivi danno infinite soddisfazioni piu' di tantissimi borgogna
Francesco M ha scritto:grazie ragazzi, il prezzo è effettivamente di 100€ e la degustazione sarà guidata da Marino, De Angelis, Cuozzo.
Timoteo ha scritto:Nun ce va.
gpetrus ha scritto:in pratica il consiglio che traspare da questi commenti e' di stare alla larga![]()
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landmax ha scritto:Timoteo ha scritto:Nun ce va.
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(Timoteo uber alles)
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