

vinogodi ha scritto:...mettendo Ravenau in cima, nell'ordine:
- Vincent Dauvissat
- Billaud Simon
- William Fevre
- Duplessis
- Moreau
- Gilbert Picq
- Didier Dauvissat
- Droin
- Bessin
- Chablisienne
- Grossot
- Laroche
- Regnard
- Savary (Olivier
Spectator ha scritto:...Troppa grazia...grazie .Annate in generale,almeno 7/8 anni,o qualcosa in piu'?
venicka ha scritto:Bon, andata, primo post dopo non so quanto tempo che vi spio silenziosamente, dai, temevo peggio.
venicka ha scritto:Alla decisamente esaustiva lista di sopra ne aggiungo un paio secondo me interessanti.
In stile classico ti consiglio:
Laurent Tribut, bei premier cru, usa legno ma con molto garbo e fa bei vini.
Vincent Dampt, lui credo solo acciaio ma non ci metto la mano sul fuoco, anche qui bei premier cru, vini di grande purezza
In stile diciamo alternativo/unsaccobio ma senza puzzette improponibili:
De Moor, c'hanno varie parcelle da cui tirano fuori dei village tutti molto buoni, poi credo abbiano pure qualche vigna di livello più alto ma mai provate.
Chateau Beru, differenti parcelle legate al Clos Beru, gran vigna caratterizzata da una strana vena agrumata quasi di mandarino non proprio chablisiana ma per il resto buona tipicità e soprattutto buoni vini.
In fine gli aspiranti novelli Raveneau che usano legno con qualche piccola influenza borgognona:
Patrick Piuze
Bel manico, vinifica la qualunque, da petit chablis a varie parcelle village fino al Les Clos.
Ha imparato a fare vini in Borgogna, e si sente: c'ha avuto (almeno in passato vedi la mia cassa di Les Clos 2010 finita in bestemmie) spesso problemi di premox, ora non so se abbia cambiato qualcosa comunque prova una boccia recente, lui è bravo.
Pattes Loup
Altro gran manico giovane Thomas Pico, vini spesso floreali e con un profilo olfattivo molto elegante, bevuto più volte suoi premier cru con notevole godimento.
Detto questo per me non c'è assolutamente bisogno di spendere centoni per bere bene a Chablis, già i village sono spesso ottimi, coi premier cru vai sicuro.
E rimani su cifre spesso sotto i cinquanta.
Settimana scorsa io ho mi sono tracannato senza ritegno un Forest 2002 di Dauvissat che di invecchiare non ne voleva sapere, allo stesso tempo i village 2014 ora sono uno spettacolo.
Bon, andata, primo post dopo non so quanto tempo che vi spio silenziosamente, dai, temevo peggio.
..benvenuto, Venika. Ti ringrazio tantissimo per i suggerimenti, che ad uno Chablisista come me sono sempre utilissimi. Alcuni sto già tentando di cercarli preso da curiosità compulsiva.venicka ha scritto:Alla decisamente esaustiva lista di sopra ne aggiungo un paio secondo me interessanti.
In stile classico ti consiglio:
Laurent Tribut, bei premier cru, usa legno ma con molto garbo e fa bei vini.
Vincent Dampt, lui credo solo acciaio ma non ci metto la mano sul fuoco, anche qui bei premier cru, vini di grande purezza
In stile diciamo alternativo/unsaccobio ma senza puzzette improponibili:
De Moor, c'hanno varie parcelle da cui tirano fuori dei village tutti molto buoni, poi credo abbiano pure qualche vigna di livello più alto ma mai provate.
Chateau Beru, differenti parcelle legate al Clos Beru, gran vigna caratterizzata da una strana vena agrumata quasi di mandarino non proprio chablisiana ma per il resto buona tipicità e soprattutto buoni vini.
In fine gli aspiranti novelli Raveneau che usano legno con qualche piccola influenza borgognona:
Patrick Piuze
Bel manico, vinifica la qualunque, da petit chablis a varie parcelle village fino al Les Clos.
Ha imparato a fare vini in Borgogna, e si sente: c'ha avuto (almeno in passato vedi la mia cassa di Les Clos 2010 finita in bestemmie) spesso problemi di premox, ora non so se abbia cambiato qualcosa comunque prova una boccia recente, lui è bravo.
Pattes Loup
Altro gran manico giovane Thomas Pico, vini spesso floreali e con un profilo olfattivo molto elegante, bevuto più volte suoi premier cru con notevole godimento.
Detto questo per me non c'è assolutamente bisogno di spendere centoni per bere bene a Chablis, già i village sono spesso ottimi, coi premier cru vai sicuro.
E rimani su cifre spesso sotto i cinquanta.
Settimana scorsa io ho mi sono tracannato senza ritegno un Forest 2002 di Dauvissat che di invecchiare non ne voleva sapere, allo stesso tempo i village 2014 ora sono uno spettacolo.
Bon, andata, primo post dopo non so quanto tempo che vi spio silenziosamente, dai, temevo peggio.
Kalosartipos ha scritto:venicka ha scritto:Bon, andata, primo post dopo non so quanto tempo che vi spio silenziosamente, dai, temevo peggio.
Benvenuto e complimenti.
videodrome ha scritto:Alla faccia del primo post.![]()
Dal mio punto vista non tutti i 1er cru danno grandi soddisfazioni. Certamente andando sui primi 4 produttori di Vinogodi fino a Fevre ed includendo anche JC Bessin dove cogli non sbagli mai, anche sui village poi a scendere il livello qualitativo cala ed anche su alcuni 1er cru si trovano delle sbavature.
vinogodi ha scritto:..benvenuto, Venika. Ti ringrazio tantissimo per i suggerimenti, che ad uno Chablisista come me sono sempre utilissimi. Alcuni sto già tentando di cercarli preso da curiosità compulsiva.
PS: ...eppoi il "benvenuto" classico sarebbe inutile : meglio di come ti sei presentato penso sia impossibile per chiunque. Ho la sensazione che il forum abbia acquistato "consistenza" ... mi raccomando, persevera...
venicka ha scritto:Alla decisamente esaustiva lista di sopra ne aggiungo un paio secondo me interessanti.
In stile classico ti consiglio:
Laurent Tribut, bei premier cru, usa legno ma con molto garbo e fa bei vini.
Vincent Dampt, lui credo solo acciaio ma non ci metto la mano sul fuoco, anche qui bei premier cru, vini di grande purezza
In stile diciamo alternativo/unsaccobio ma senza puzzette improponibili:
De Moor, c'hanno varie parcelle da cui tirano fuori dei village tutti molto buoni, poi credo abbiano pure qualche vigna di livello più alto ma mai provate.
Chateau Beru, differenti parcelle legate al Clos Beru, gran vigna caratterizzata da una strana vena agrumata quasi di mandarino non proprio chablisiana ma per il resto buona tipicità e soprattutto buoni vini.
In fine gli aspiranti novelli Raveneau che usano legno con qualche piccola influenza borgognona:
Patrick Piuze
Bel manico, vinifica la qualunque, da petit chablis a varie parcelle village fino al Les Clos.
Ha imparato a fare vini in Borgogna, e si sente: c'ha avuto (almeno in passato vedi la mia cassa di Les Clos 2010 finita in bestemmie) spesso problemi di premox, ora non so se abbia cambiato qualcosa comunque prova una boccia recente, lui è bravo.
Pattes Loup
Altro gran manico giovane Thomas Pico, vini spesso floreali e con un profilo olfattivo molto elegante, bevuto più volte suoi premier cru con notevole godimento.
Detto questo per me non c'è assolutamente bisogno di spendere centoni per bere bene a Chablis, già i village sono spesso ottimi, coi premier cru vai sicuro.
E rimani su cifre spesso sotto i cinquanta.
Settimana scorsa io ho mi sono tracannato senza ritegno un Forest 2002 di Dauvissat che di invecchiare non ne voleva sapere, allo stesso tempo i village 2014 ora sono uno spettacolo.
Bon, andata, primo post dopo non so quanto tempo che vi spio silenziosamente, dai, temevo peggio.
...li , purtroppo, se poni limiti di prezzi ci devi far scervellareSpectator ha scritto:venicka ha scritto:Alla decisamente esaustiva lista di sopra ne aggiungo un paio secondo me interessanti.
In stile classico ti consiglio:
Laurent Tribut, bei premier cru, usa legno ma con molto garbo e fa bei vini.
Vincent Dampt, lui credo solo acciaio ma non ci metto la mano sul fuoco, anche qui bei premier cru, vini di grande purezza
In stile diciamo alternativo/unsaccobio ma senza puzzette improponibili:
De Moor, c'hanno varie parcelle da cui tirano fuori dei village tutti molto buoni, poi credo abbiano pure qualche vigna di livello più alto ma mai provate.
Chateau Beru, differenti parcelle legate al Clos Beru, gran vigna caratterizzata da una strana vena agrumata quasi di mandarino non proprio chablisiana ma per il resto buona tipicità e soprattutto buoni vini.
In fine gli aspiranti novelli Raveneau che usano legno con qualche piccola influenza borgognona:
Patrick Piuze
Bel manico, vinifica la qualunque, da petit chablis a varie parcelle village fino al Les Clos.
Ha imparato a fare vini in Borgogna, e si sente: c'ha avuto (almeno in passato vedi la mia cassa di Les Clos 2010 finita in bestemmie) spesso problemi di premox, ora non so se abbia cambiato qualcosa comunque prova una boccia recente, lui è bravo.
Pattes Loup
Altro gran manico giovane Thomas Pico, vini spesso floreali e con un profilo olfattivo molto elegante, bevuto più volte suoi premier cru con notevole godimento.
Detto questo per me non c'è assolutamente bisogno di spendere centoni per bere bene a Chablis, già i village sono spesso ottimi, coi premier cru vai sicuro.
E rimani su cifre spesso sotto i cinquanta.
Settimana scorsa io ho mi sono tracannato senza ritegno un Forest 2002 di Dauvissat che di invecchiare non ne voleva sapere, allo stesso tempo i village 2014 ora sono uno spettacolo.
Bon, andata, primo post dopo non so quanto tempo che vi spio silenziosamente, dai, temevo peggio.
....Benvenuto e grazie.A breve..Ti/Vi interrogo sui Mersault,stai in campana.
vinogodi ha scritto:...fra non molto uscirà su un noto magazine un articolo (in 5 puntate) sullo Chablis a vari livelli di cru e produttori, sintesi delle bevute specifiche degli ultimi 3 anni (e in corso) ... si partirà dallo Petit Chablis 2014 della Chablisienne per finire con il Les Clos 2005 di Ravenau ... con tutto quello che ci sta in mezzo... oeh , io consiglio di darci un'occhiata...
...dalla settimana prossima ... in poi , una puntata a settimana a crescere...titanium ha scritto:vinogodi ha scritto:...fra non molto uscirà su un noto magazine un articolo (in 5 puntate) sullo Chablis a vari livelli di cru e produttori, sintesi delle bevute specifiche degli ultimi 3 anni (e in corso) ... si partirà dallo Petit Chablis 2014 della Chablisienne per finire con il Les Clos 2005 di Ravenau ... con tutto quello che ci sta in mezzo... oeh , io consiglio di darci un'occhiata...
Quando esce?
venicka ha scritto:I grandi negociant su Chablis boh, a me non m'ispirano in generale, figuriamoci a chablis che è pieno di bravi recoltant.
...concordo sui négociants , soprattutto in Chablis, ma anche a Beaune non è che mi abbiano mai creato particolari emozioni , pur cimentandomi di frequente (...e parlo dei Louis Latour , Jadot , Bouchard, con unica eccezione per Drohuin che ha una mano di eleganza estrema ) . Alternative valide alla "Borgogna bianca classica di Beaune delle grandi denominazioni" (che Chablis la ritengo più un'appendice di Reims senza bolle) ci sono eccome anche se considerate aree minori di Borgogna , sia in Auxey Duresses che in Saint Aubin , così come in Cote Chalonnaise (Montagny soprattutto , più che a Givry) e in Maconnaise. Si , insomma, se si vuole bere grandi Chardonnay a poco prezzo , ci si può districare , anche se , ahimè , il mio palato corrotto mi porta spesso presso la Divina Collina e dintorni...venicka ha scritto:no no, io su meursault c'ho perso le speranze, compro ogni tanto qualche bottiglia perché la borgogna bianca è la borgogna bianca e ci vuole, ma i prezzi sono ai limiti.
La cosa più vicina per tasche umane che mi viene in mente sono alcuni macon, la cuvée aragonite di Julien Guillot è un bel vino sulla trentina di euro.
I grandi negociant su Chablis boh, a me non m'ispirano in generale, figuriamoci a chablis che è pieno di bravi recoltant.
Patatasd ha scritto:A proposito di negociant, avete mai provato i vini di Benjamin Leroux?
Per me sui bianchi è molto valido.
... no doppi magnum? I magnum di Les Amoureuses finiscono troppo alla svelta...venicka ha scritto:Patatasd ha scritto:A proposito di negociant, avete mai provato i vini di Benjamin Leroux?
Per me sui bianchi è molto valido.
...Al di fuori del mio budget so che fa pure qualcosa tipo 500 magnum di les amoureuses, .
vinogodi ha scritto:... no doppi magnum? I magnum di Les Amoureuses finiscono troppo alla svelta...
... purtroppo è senza rubinetto erogatore...venicka ha scritto:vinogodi ha scritto:... no doppi magnum? I magnum di Les Amoureuses finiscono troppo alla svelta...
Ho intuito dove vuoi andare a parare.
Visto che non ti va di rimanere con la gola secca mi proponi uno scambio tra la magnum di les amoureuses e un brick da 5 litri di san crispino ronco con tanto di rubinetto erogatore.
Offerta accettata, lunedì spedisco tutto.
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