Diario economico

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 06 gen 2016 23:58

Indice PMI dei servizi.
Italy, on the other hand, followed Germany with an upside surprise. Italy's service PMI reached 55.3 from 53.4. The Bloomberg consensus was for 53.6. It is the highest since March 2010. Of note, employment sub-index is at an eight month high and new business improved. The composite reading of 56.0 is a new cyclical high.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 08 gen 2016 13:36

Recupero un articolo di alcuni giorni fa per sottolineare quanto scrive Di Vico, che poi è la stessa cosa che penso io: la ripresa c'è, per le aziende che hanno investito in ricerca e sviluppo e hanno saputo adattarsi ai mercati. Il resto è "distruzione creativa", come disse Schumpeter.

http://www.corriere.it/economia/16_gennaio_03/crisi-fabbrica-caffe-simbolo-un-paese-due-velocita-191b3308-b1fc-11e5-829a-a9602458fc1c.shtml

Aggiungo che i commenti generalisti (TG per esempio) non stanno proprio dando un gran servizio (come del resto era lecito aspettarsi, vista l'ignoranza nazionale in campo economico, certificata anche da apposite ricerche - solo il 40% degli italiani ha competenze finanziarie adatte a gestire i propri risparmi contro il 70% dei tedeschi), dal momento che si parla solo dei grandi numeri (tasso di occupazione e disoccupazione, pil) dimenticando il contesto (se la produzione industriale scende del 25% l'occupazione ci metterà decenni a tornare quella di prima; per non parlare dell'assorbimento della cassa integrazione che viene SEMPRE prima delle nuove assunzioni, almeno per le aziende che l'hanno dovuta usare; ma nessuna ne parla).
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 13 gen 2016 12:09

Sofferenze in marginale crescita a novembre, così come i prestiti a famiglie e imprese - due segnali apparentemente contrapposti, ma l'esperienza insegna che il ciclo dei fallimenti e quindi degli incagli bancari si prolunga ben oltre l'inizio della ripresa.

Torna a salire in novembre il controvalore delle sofferenze bancarie in Italia, dopo aver registrato un calo, il primo da marzo 2012, il mese precedente.

Secondo i dati contenuti nel supplemento al Bollettino statistico 'Moneta e banche' e nel documento sulle 'Principali voci dei bilanci bancari' pubblicati oggi da Bankitalia, il controvalore dei crediti inesigibili risale in novembre a 201,028 miliardi dai 198,980 del mese precedente.

Resta invece invariato il tasso di crescita annuo delle sofferenze in portafoglio alle banche italiane, all'11,0% già rilevato in ottobre.

Sul fronte del credito, i prestiti al settore privato vedono in novembre una crescita dello 0,6% annuo dopo la flessione dello 0,5% del mese precedente. Nel dettaglio, i finanziamenti alle famiglie sono aumentati dello 0,8% (dopo il +0,5% di ottobre); quelli alle società non finanziarie vedono un incremento dello 0,2% (dal -1,2% di ottobre): si tratta, in quest'ultimo caso, del primo dato in aumento dall'aprile del 2012.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 gen 2016 13:34

Importante dato quello sulla cassa integrazione. Il dato è molto buono, e conferma un buon riassorbimento da parte delle aziende in difficoltà.
Chiaro, una parte ha chiuso, una parte continua ad avere problemi, ma una parte non piccola ricomincia a respirare ed a aumentare i volumi produttivi.

(Reuters) - Nel 2015, le ore di cassa integrazione autorizzate sono state complessivamente 677,3 milioni, in flessione annua del -35%, a fronte di 1 miliardo di ore del 2014.
Il dato, osservando le serie storiche, è il più basso dall'inizio della crisi economica. Nel 2008 le ore autorizzate erano state 228,5 milioni mentre dal 2009 in poi avevano sempre superato i 900 milioni e con punte superiori al miliardo in particolare tra 2012 e 2013.
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Messaggioda zampaflex » 14 gen 2016 17:18

Una misurazione della delocalizzazione: negli USA la quota percentuale di PIL dovuta alla manifattura è passata dal 17% nel 1997 al 12% nel 2009, dopo di che si è stabilizzata a quel livello. Tutto ciò che poteva essere spostato oramai si è già mosso. Anzi, alcune lavorazioni sono rientrate.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 14 gen 2016 17:24

Demografia, aspetto importantissimo mai considerato abbastanza.
La percentuale di persone in età lavorativa sul totale (da 15 a 64 anni) in Italia passerà dal 66% del 2010 al 55% del 2040, con ovvi riflessi sul mercato del lavoro e sul sistema pensionistico (per quest'ultimo in parte già considerati con le varie riforme).
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Messaggioda zampaflex » 14 gen 2016 20:38

Giornata interessante oggi. Ecco un altro articolo sul tema dei debiti pubblici occulti e sulle nazioni nordiche, mica tanto solide e trasparenti...

http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2016/01/14/tra-mutui-sottacqua-e-garanzie-di-stato-ecco-la-finanza-allegra-dellortodossa-olanda/
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 17 gen 2016 22:26

zampaflex ha scritto:
harmattan ha scritto:Interessante articolo dell'Economist sulle sofferenze bancarie nostrane, in netto contrasto con i dati del governo, che le vede addirittura sotto la soglia dei 200 miliardi.

http://www.economist.com/news/finance-a ... en-sharing


Visto che le sofferenze e gli incagli vengono determinate seguendo una metodologia comune in tutta l'UE, e che a controllarne l'entità ci sono le banche centrali nazionali, la BCE e l'associazione bancaria, mi stupisce non poco leggere una cifra così dissimile da quella normalmente comunicata. Solito pseudo giornalismo interessato di matrice albionica?


Ho cercato meglio ed ho trovato la fonte dei 350 miliardi. Ebbene si, ci sono, comprendendo anche i crediti scaduti e quelli con problemi di altra natura, ma non ancora ufficialmente incagliati

http://www.agi.it/economia/2015/11/09/news/banche_crediti_deteriorati_e_sofferenze_a_348_miliardi-323730/

Ma dato che il metodo di calcolo è uguale a livello europeo, come per noi la cifra dei crediti non completamente performing passa da 200 a 350 mld, è facile pensare che anche per le altre nazioni europee le cifre si gonfino.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 19 gen 2016 18:10

"Se le banche italiane oggi affondano in Borsa e se dal 2011 hanno ridotto i prestiti all'economia reale di oltre 100 miliardi, il motivo di fondo è principalmente uno: nessuno ha mai risolto il problema dei crediti deteriorati."
"È finito il tempo in cui bastava sopravvalutare i crediti deteriorati in bilancio per tirare a campare: è arrivata l'ora di prendere il toro per le corna. Nell'interesse dell'Italia. E dell'Europa. Se non si trova la quadra in maniera efficace, pur nel rispetto delle normative Ue, allora è legittimo sospettare che a Bruxelles non ci sia la volontà di risolvere davvero il problema. "

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-01-19/soluzioni-vere-non-pretesti-103412.shtml?uuid=ACmWGsCC
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 20 gen 2016 19:24

Retroscena importante sulla questione della lite Juncker - Renzi.
Dal quale si vede che il governo italiano sta puntando i piedi per questioni di (grande) sostanza, e che come al solito sono i tedeschi che bloccano tutto.

http://giuseppechiellino.blog.ilsole24ore.com/2016/01/20/italia-germania-cueosa-centrano-le-banche-con-3-miliardi-alla-turchia-per-gli-immigrati/
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 22 gen 2016 13:59

Oggi volevo segnalare questa lodevole iniziativa della politica, che ha accolto le istanze dei cittadini su un problema grave: i fallimenti svuota tasche (altrui) dei (im)prenditori truffaldini.

http://barbaraganz.blog.ilsole24ore.com/2015/11/18/la-commissione-bilancio-dice-si-al-fondo-per-le-aziende-vittime-di-mancati-pagamenti-il-fondo-serenella-ecco-perche-dovrebbe-chiamarsi-cosi/
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 28 gen 2016 16:50

zampaflex ha scritto:" Se non si trova la quadra in maniera efficace, pur nel rispetto delle normative Ue, allora è legittimo sospettare che a Bruxelles non ci sia la volontà di risolvere davvero il problema. "



Azz...a bruxelles c'hanno messo un giorno per capire che la bad-bank di Padoan è una supercazzola. Che tempismo!!!!
Chi ha tempo non aspetti tempo. E noi (loro!) lo abbiamo perso.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 28 gen 2016 17:31

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:" Se non si trova la quadra in maniera efficace, pur nel rispetto delle normative Ue, allora è legittimo sospettare che a Bruxelles non ci sia la volontà di risolvere davvero il problema. "



Azz...a bruxelles c'hanno messo un giorno per capire che la bad-bank di Padoan è una supercazzola. Che tempismo!!!!
Chi ha tempo non aspetti tempo. E noi (loro!) lo abbiamo perso.


No.

I mercati ci hanno messo un giorno a capire che l'unica soluzione accettata da Bruxelles non copre con garanzia statale la maggioranza dei crediti incagliati, e stanno adeguando il prezzo delle azioni al minor valore espresso da tali crediti.
Non è colpa di Padoan se nel 2009-2011, l'era delle crisi bancarie, non era lui al governo. Così mentre gli altri stati europei dispensavano palate di miliardi per salvare le loro banche noi continuavamo a stare zitti nella speranza che il mercato la smettesse di accanirsi sul nostro debito pubblico.

Visto oggi, pare una occasione persa quella del non intervento allora.
Ma in quei momenti ogni euro di debito in più sarebbe stato visto come un chiodo nella bara.

PS: se il DAX perde il 3% e Milano il 3,5% nello stesso giorno, vuol dire che il tema non è la bad bank italiana ma un generale "sell Europe".
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 28 gen 2016 22:13

zampaflex ha scritto:Non è colpa di Padoan se nel 2009-2011, l'era delle crisi bancarie, non era lui al governo.



Lui non c'era al governo, ma oggi potrebbe risparmiarsi la solfa che le banche italiane sono sane. Un__pardecojoni__ sono sane!!!
L'iajetta si regge (per ora!) solo perchè ha un debito monstre e perchè rappresenta un rischio sistemico serio. Punto.

Intanto in Italia è ricominciata la fuga di capitali. Questo interessante report relativo a TARGET 2 mostra i flussi di capitali nell'eurozona, e non solo......

http://www.yardeni.com/pub/target2.pdf
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 29 gen 2016 11:37

harmattan ha scritto:
Intanto in Italia è ricominciata la fuga di capitali. Questo interessante report relativo a TARGET 2 mostra i flussi di capitali nell'eurozona, e non solo......

http://www.yardeni.com/pub/target2.pdf


Vero, leggevo l'altro giorno che il saldo italiano è arrivato a meno 230 mld.
Se sia fuga di capitali piuttosto che riallocazione di risorse da parte delle multinazionali o diversificazione dei depositi da parte dei privati italiani, ancora non lo sappiamo.
In ogni caso, a maggior ragione con un saldo debitorio del genere i nordici DEVONO preservarci :mrgreen:
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 30 gen 2016 23:52

Un bel chiodo nella bara di quanti sperano nella favoletta che il ritorno alla lira magicamente risollevi la nostra economia.

http://soberlook.com/2016/01/currency-realignment-and-export-growth.html

"The IMF examined dozens of countries and several sectors over a 15-year period . Their findings are summarized in Table 2. Exports are less sensitive to exchange rate movements over time; half as much in the case of all exports and nearly half as much in the case of manufactured exports. That elasticity has lessened over time and across sectors casts doubt on the effectiveness of the recent currency realignments in promoting growth of exports."

La correlazione svalutazione=crescita dell'export si è quasi dimezzata tra il periodo 1996-2003 e quello 2004-2011, per vari motivi.
Per cui, pensare che il puro semplice ritorno alla lira con annessa massiccia svalutazione competitiva, ci permetta di recuperare la produzione industriale persa, è oramai una convinzione da scolaretti al primo anno delle medie, che solo le menti semplici di Lega e M5S riescono ancora a sostenere illudendo gli strati meno informati della popolazione.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 02 feb 2016 13:09

Analisi di stampa sui prestiti incagliati delle quattro banche italiani recentemente disciolte: il 70% dei crediti svalutati è nato tra il 2012 e il 2015.
alla faccia di chi dice che le banche in questi anni di crisi non hanno prestato a nessuno...se lo hanno fatto ci hanno rimesso!
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 08 feb 2016 12:10

Calo dell'indice Sentix (sentimento di mercato) in Europa a febbraio, i segnali di un rallentamento dell'economia mondiale innescato dalla guerra sul prezzo del petrolio e i conseguenti minori incassi di parecchi paesi emergenti cominciano a trascinarsi sul resto dell'economia; in più la Cina non è ancora riuscita a mettere in moto il passaggio ad un'economia di consumatori invece che di esportatori e quindi le possibilità di un rallentamento globale (che per alcuni paesi potrebbe volere dire una speriamo breve e leggera recessione) aumentano.

Sul lato banche, qualche cifra per fare vedere che gli scarrafoni ci sono anche all'estero, mica solo qui. E insomma...!

"Nessuno nega la difficoltà delle banche italiane sul fronte delle continue svalutazioni di prestiti malati. Per un sistema economico così bancocentrico come il nostro era quasi inevitabile che i lunghi anni di recessione con il Pil caduto del 10% , i fatturati contratti del 25% e l'impennata dei fallimenti, si riflettessero quasi in automatico sulle banche con i mancati rientri di oltre un sesto dei prestiti concessi. Ma se per un attimo trattassimo come sofferenze, trasmutandole, le decine di miliardi di titoli illiquidi che molte delle grandi banche europee hanno tuttora in pancia scopriremmo che nessuno è immune dalle difficoltà.
Se per l'Italia ci si chiede quanto valgono le sofferenze nei portafogli, occorrerebbe chiedersi quanto valgono i titoli tossici nei portafogli delle banche tedesche, inglesi , svizzere e francesi. Tanto per dare un'idea Deutsche Bank aveva a fine 2014 ben 31 miliardi di titoli non valutabili dal mercato. Possono valere 100, 50, 30 nessuno lo sa. Sono però la metà dell'intero capitale della banca. Per Barclays (61 miliardi di sterline) i titoli illiquidi sono addirittura l'80% del patrimonio. Per Bnp Paribas nel 2014 “valevano” il 39% dell' intero capitale della banca. Per Commerbank i titoli senza prezzo sono iscritti a bilancio per un valore che equivale al 24% del patrimonio. Per il Credit Suisse quegli oltre 20 miliardi di attività illiquide erano nel 2014 il 79% del capitale. È questo è il Tallone d'Achille delle grandi banche europee. Senza contare quanto rischio e quante perdite possono derivare dal trading finanziario che vale una buona metà delle attività complessive. Domanda non peregrina con i mercati che hanno imboccato una spirale ribassista. "
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 feb 2016 19:18

Il momento sui mercati è ferocemente negativo, e allora vale veramente la pena leggere cosa dicono gli operatori professionali.
L'intensità delle vendite, senza che cresca il VIX (volatilità delle quotazioni) è indice di massiccio smobilizzo di posizioni enormi, e questo post qui aiuta (in uno stretto tecnichese, ehm) a capire cosa sta succedendo.

http://thereformedbroker.com/2016/02/04/sell-hubris-buy-humiliation/?curator=thereformedbroker&utm_source=thereformedbroker

PS: le banche italiane sono state bastonate, vero. Andate a vedere un po' come se la passano le tedesche... :wink:
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 17 feb 2016 19:16

Diamo invece un'occhiata in casa nostra. La bufala del rapporto debito pubblico/PIL e soprattutto i parametri di merdastrich ci hanno ridotto così

http://www.confcommercio.it/-/tasse-locali-corsa-finita-ma-il-livello-resta-insostenibile

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 feb 2016 11:26

Ma si, ma dai...buttare le cifre così, ad minchiam, senza neanche il deflattore...!!!
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 18 feb 2016 11:45

zampaflex ha scritto:Ma si, ma dai...buttare le cifre così, ad minchiam, senza neanche il deflattore...!!!


Vorresti dire che in proporzione la pressione fiscale è rimasta invariata? Se in Brianza le cose stanno così mi trasferisco subito!
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 18 feb 2016 16:28

harmattan ha scritto:
zampaflex ha scritto:Ma si, ma dai...buttare le cifre così, ad minchiam, senza neanche il deflattore...!!!


Vorresti dire che in proporzione la pressione fiscale è rimasta invariata? Se in Brianza le cose stanno così mi trasferisco subito!


Certo che no, non è rimasta immutata, ma non è nemmeno cresciuta così tanto come il grafico subdolo di Confcommercio vuol farci credere. L'inflazione cumulata nel periodo vale il 55% !
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 20 feb 2016 19:09

Qui si parla della distribuzione tra interno ed estero del debito pubblico in Europa, specificatamente in Germania e Italia, e delle sue implicazioni nei confronti del costo dei salvataggi bancari.

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-02-20/il-record-tedesco-debito-pubblico-esportato-105425.shtml?uuid=ACsfwpYC
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Re: Diario economico

Messaggioda harmattan » 22 feb 2016 16:32

zampaflex ha scritto:Qui si parla della distribuzione tra interno ed estero del debito pubblico in Europa, specificatamente in Germania e Italia, e delle sue implicazioni nei confronti del costo dei salvataggi bancari.

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-02-20/il-record-tedesco-debito-pubblico-esportato-105425.shtml?uuid=ACsfwpYC


All'articolo di Fortis che hai postato c'è una giusta e sagace replica

http://phastidio.net/2016/02/22/diabolico-complotto-italiano-litalia/

Insomma, per i più il problema dell'Italia sono i crucchi. Ma un pò di introspezione ogni tanto?

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