RODANO CENTRO....

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alì65
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda alì65 » 09 nov 2015 13:32

marcolanc ha scritto:Questo l'elenco completo:

Egly-Ouriet Brut Tradition deg. Agosto 2009 :D :D :D :)

Jermann Vintage Tunina 2000 :D :D :D
Bertelli St. Mersan 2001 :D :D :D

Amerighi Syrah 2012 :)
Paris Cornas La Geynale 2009 :D :D :D :D :)
Clape Cornas 2009 :D :D :D

Faurie Hermitage 2005 :D :D :D :)
Laurent Hermitage 2005 :D :D :)
Liandra Clarendon Hills Syrah 2001 :D :D :D :)

Allemand Cornas Reynard 2004 :D :D :D :D :D
Allemand Cornas Sans Soufre 2004 :D :D :)
Allemand Cornas Chaillot 2006 :D :D :D :D

Chapoutier Ermitage L'Ermite 2005 :D :D :D :)
Chave Hermitage 2004 :D :D :D :D


Grazie mille a Claudio, per la splendida giornata: oltre agli ottimi vini, un accompagnamento culinario di gran livello!


metto a fianco, in puro stile forumistico, le faccine secondo il mio gusto personale, da come ho letto i vini
se dovessi, oggi, spendere qualche euro in zona, senza alcun dubbio Cornas, Allemand in primis (ma questo lo faccio già da anni) e Paris, fino ad ora troppo poco cagato dalla mia cantina, sarà in crescita sicuramente
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Andyele
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda Andyele » 09 nov 2015 13:42

Ne è uscito bene Amerighi è? :D
alleg
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda alleg » 09 nov 2015 14:08

Inserisco anche io le mie impressioni. Essendo però al primo approccio serio con la zona, prendetele con le pinze e con beneficio di inventario...

Egly-Ouriet Brut Tradition deg. Agosto 2009 :D :D :D :D Evoluzione magnifica

Jermann Vintage Tunina 2000 :D :D :D Grandissima tenuta nel tempo, ottimo naso seppur un po' troppo bananoso per le mie preferenze. Al gusto conferma le impressioni, bel vino seppur leggermente carente di acidità sul finale. Ad averne di bianchi del genere in Italia!
Bertelli St. Mersan 2001 :D :D Non mi è dispiaciuto ma non l ho inquadrato bene.

Amerighi Syrah 2012 :D :D
Paris Cornas La Geynale 2009 :D :D :)
Clape Cornas 2009 :D :D :D :D
In questa batteria a differenza di altri ho preferito di gran lunga Clape agli altri due. Molto più espressivo e profondo seppur qualcuno lo abbia trovato un po' sporco.

Faurie Hermitage 2005 :D :D :D
Laurent Hermitage 2005 :D :D :D
Liandra Clarendon Hills Syrah 2001 :D :D :D :)
L'australiano parte alla grande con una esplosività notevole ma alla lunga perde vitalità nel bicchiere. Al contrario Faurie parte poco espressivo e migliora nel bicchiere. Laurent, forse costruito come ha scritto Vinogodi ma molto piacevole.


Allemand Cornas Reynard 2004 :D :D :D :)
Allemand Cornas Sans Soufre 2004 :D :D :D
Allemand Cornas Chaillot 2006 :D :D :D :)
Peccato per un Sans Soufre non al massimo ma comunque piacevole. La mia preferenza va a Chaillot perchè mi è sembrato più aperto rispetto agli altri due.

Chapoutier Ermitage L'Ermite 2005 :D :D :D :)
Chave Hermitage 2004 :D :D :D :D :)
Batteria di altissimo livello seppur una nota lattica abbia infastidito inizialmente lo Chapoutier. Vino della giornata Chave!

Giornata piacevolissima per compagnia ed accompagnamento gastronomico! Ringrazio il padrone di casa per l 'ospitalità e per aver custodito i miei bicchieri dimenticati :mrgreen: (Questa settimana non sono a Parma. Se non fosse un problema li passerei a prendere ad inizio della settimana prossima)
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda alì65 » 09 nov 2015 14:33

Andyele ha scritto:Ne è uscito bene Amerighi è? :D


da dio...
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda alì65 » 09 nov 2015 14:34

alleg ha scritto:.... custodito i miei bicchieri dimenticati :mrgreen: (Questa settimana non sono a Parma. Se non fosse un problema li passerei a prendere ad inizio della settimana prossima)


ok, quando sei disponibile chiamami che un memento lo troviamo
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda fable_81 » 09 nov 2015 16:23

Ringrazio Claudio per la piacevole giornata, appena ho un attimo di tempo metterò un paio di faccine pure io :mrgreen: .
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda videodrome » 09 nov 2015 18:42

A mio avviso Chave nettamente sugli altri (soprattutto su Chapoutier con l'aggravante che questo si giocava l'annata top), bene bene Allemand; Paris a mio avviso meglio di Clape che negli zalto Universal risultava discretamente sporco come naso. Pur molto piacevole Egly, penso l'avrei apprezzato di più se bevuto un paio di anni prima. Buonissimo, per i pochi rimasti, il Beaufort demi sec 2002.
Grazie Claudio.
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda marcolanc » 09 nov 2015 20:41

Al volo, dico anche la mia.

Egly-Ouriet piacevolissimo: avesse avuto un pelino di acidità in più, sarebbe stato da sturbo. Ma comunque ottimo. Anch'io dico :D :D :D :D
Vintage Tunina sorprendente per il suo dinamismo, nonostante un'età non proprio verdissima. Mi è piaciuto molto. :D :D :D :)
St. Mersan, invece, interessante al naso, ma scomposto in bocca. Non mi ha entusiasmato. :D :D :)

Amerighi: vado controcorrente. Per me, non era un disastro. Semmai, non proprio un vino che potesse emozionarmi: rotondo, indirizzato prevalentemente su frutta matura, ma senza particolare complessità. Comunque bevibilissimo. :D :D :D
Paris: più complesso, vira più sulle spezie, con una bella spinta minerale. :D :D :D :D
Clape: inizialmente, non mi è piaciuto un gran che. Naso sporco, in bocca mi pareva quasi spento. Aspettandolo a lungo, è migliorato notevolmente, ripulendosi e regalando una bella profondità. :D :D :D :)

Allemand Reynard: credo di essere stato l'unico al tavolo che non l'ha apprezzato, ma riconosco che si tratta solo di un gusto personale legato al naso, che non mi piaceva proprio. In bocca, molto meglio, con una bella profondità. Ma resta un vino che non fa per me. SV
Allemand Sans Soufre: idem, ma in modo ancora più accentuato. Anche in questo caso preferisco non dare una valutazione, perché evidentemente non era nelle mie corde. SV
Allemand Chaillot: molto meglio dei precedenti, per quanto mi riguarda. Pur non essendo neanche questo il "mio vino", l'ho trovato sicuramente più piacevole, apprezzandone la complessità. :D :D :D :)

Ermite: un altro vino che mi è piaciuto. Per i miei gusti, gli mancava un pochino di freschezza, ma comunque un gran bel bicchiere. :D :D :D :D
Chave: molto, molto, molto buono. Più fresco del precedente, ma pure multidimensionale, con una splendida evoluzione nel bicchiere, che per quanto mi riguarda lo colloca al primo posto della giornata. :D :D :D :D :)

Menzione particolare per il lato gastronomico: SUPER!!! (Mi sarei mangiato tutta la pentola di tagliatelle...)
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda vinogodi » 09 nov 2015 21:21

marcolanc ha scritto: ...(Mi sarei mangiato tutta la pentola di tagliatelle...)
...beh ... io c'ho fatto il tris e ho razzolato tutto il fondo della pentola con il ragù e le ultime tagliatelle ... :P
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda alì65 » 09 nov 2015 22:48

vinogodi ha scritto:
marcolanc ha scritto: ...(Mi sarei mangiato tutta la pentola di tagliatelle...)
...beh ... io c'ho fatto il tris e ho razzolato tutto il fondo della pentola con il ragù e le ultime tagliatelle ... :P


l'ospite è sovrano!!! :wink:
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda alì65 » 09 nov 2015 22:50

marcolanc ha scritto:Al volo, dico anche la mia.

Allemand Reynard: credo di essere stato l'unico al tavolo che non l'ha apprezzato, ma riconosco che si tratta solo di un gusto personale legato al naso, che non mi piaceva proprio. In bocca, molto meglio, con una bella profondità. Ma resta un vino che non fa per me. SV
Allemand Sans Soufre: idem, ma in modo ancora più accentuato. Anche in questo caso preferisco non dare una valutazione, perché evidentemente non era nelle mie corde. SV
Allemand Chaillot: molto meglio dei precedenti, per quanto mi riguarda. Pur non essendo neanche questo il "mio vino", l'ho trovato sicuramente più piacevole, apprezzandone la complessità. :D :D :D :)



su Cornas e Allemand in particolare è solo una questione di tempo e di sensibilità.....ma una volta compresa la potenzialità sei spacciato!!!! :wink:
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda marcolanc » 10 nov 2015 09:57

alì65 ha scritto:
marcolanc ha scritto:Al volo, dico anche la mia.

Allemand Reynard: credo di essere stato l'unico al tavolo che non l'ha apprezzato, ma riconosco che si tratta solo di un gusto personale legato al naso, che non mi piaceva proprio. In bocca, molto meglio, con una bella profondità. Ma resta un vino che non fa per me. SV
Allemand Sans Soufre: idem, ma in modo ancora più accentuato. Anche in questo caso preferisco non dare una valutazione, perché evidentemente non era nelle mie corde. SV
Allemand Chaillot: molto meglio dei precedenti, per quanto mi riguarda. Pur non essendo neanche questo il "mio vino", l'ho trovato sicuramente più piacevole, apprezzandone la complessità. :D :D :D :)



su Cornas e Allemand in particolare è solo una questione di tempo e di sensibilità.....ma una volta compresa la potenzialità sei spacciato!!!! :wink:

Non ne dubito.
La doppia seduta da Marco e da te, per quanto mi riguarda, era una sorta di iniziazione al Rodano, che conosco veramente pochissimo. E devo dire che alcuni vini mi hanno veramente impressionato.
Parlando di rossi, credo che se ai tempi in cui mi approcciai alla Borgogna mi fossi imbattuto nel Rodano, me ne sarei immediatamente e perdutamente innamorato. Perché, ripensandoci, i primi vini di Borgogna che provai, complice un portafogli non proprio gonfio, erano in gran parte mediocri e fu più l'entusiasmo che la reale qualità di quel che finiva nel bicchiere a farmeli piacere.
Non so se mi ammalerò mai di Rodano come mi è successo per la Borgogna (o meglio, la Cote d'Or), ma sicuramente non chiuderò qui l'argomento.
Ri-grazie a te e Marco per avermi fatto avvicinare nel modo migliore a questi splendidi vini!
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda vinogodi » 10 nov 2015 14:11

marcolanc ha scritto:
alì65 ha scritto:
marcolanc ha scritto:Al volo, dico anche la mia.

Allemand Reynard: credo di essere stato l'unico al tavolo che non l'ha apprezzato, ma riconosco che si tratta solo di un gusto personale legato al naso, che non mi piaceva proprio. In bocca, molto meglio, con una bella profondità. Ma resta un vino che non fa per me. SV
Allemand Sans Soufre: idem, ma in modo ancora più accentuato. Anche in questo caso preferisco non dare una valutazione, perché evidentemente non era nelle mie corde. SV
Allemand Chaillot: molto meglio dei precedenti, per quanto mi riguarda. Pur non essendo neanche questo il "mio vino", l'ho trovato sicuramente più piacevole, apprezzandone la complessità. :D :D :D :)



su Cornas e Allemand in particolare è solo una questione di tempo e di sensibilità.....ma una volta compresa la potenzialità sei spacciato!!!! :wink:

Non ne dubito.
La doppia seduta da Marco e da te, per quanto mi riguarda, era una sorta di iniziazione al Rodano, che conosco veramente pochissimo. E devo dire che alcuni vini mi hanno veramente impressionato.
Parlando di rossi, credo che se ai tempi in cui mi approcciai alla Borgogna mi fossi imbattuto nel Rodano, me ne sarei immediatamente e perdutamente innamorato. Perché, ripensandoci, i primi vini di Borgogna che provai, complice un portafogli non proprio gonfio, erano in gran parte mediocri e fu più l'entusiasmo che la reale qualità di quel che finiva nel bicchiere a farmeli piacere.
Non so se mi ammalerò mai di Rodano come mi è successo per la Borgogna (o meglio, la Cote d'Or), ma sicuramente non chiuderò qui l'argomento.
Ri-grazie a te e Marco per avermi fatto avvicinare nel modo migliore a questi splendidi vini!
...certo è che sei partito maluccio, se queste dovevano essere "l'iniziazione"... 8)
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda marcolanc » 10 nov 2015 14:59

Infatti speravo che mi facessero schifo, così ci tiravo subito una riga sopra! E invece mi toccherà lasciare altri soldi anche al Rodano... :mrgreen:
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda landmax » 12 nov 2015 16:48

In colpevole ritardo, scrivo anch'io due impressioni sulla bella degustazione organizzata da Claudio, che ringrazio sinceramente per la splendida ospitalità e a cui faccio i miei complimenti per una cucina davvero di alto livello (oltre che per una cantina stupenda!). Grazie, Claudio!

Passando ai vini, devo dire che molti di quelli bevuti sabato sono oggettivamente degli ottimi vini, ma anche a me, come a Marcolanc, non è ancora scattato il feeling (mi è mancata l'emozione, insomma). Ma ci riproverò!

Egly-Ouriet Brut Tradition (degorgement agosto 2009): si conferma un gran bel bere, anche a distanza di anni dalla sboccatura: ne guadagna certamente in complessità olfattiva, perde qualcosa in freschezza. 90/100

Jermann Vintage Tunina 2000: una sorpresa personale, complesso e cangiante al naso, col tempo vira su note minerali molto borgognone, in bocca gli manca un po’ d’allungo, ma è equilibrato e dal finale pulito di pesca bianca. Calcolando l’annata calda e i 15 anni trascorsi, penso davvero non si possa pretendere di più. 88/100
Bertelli St. Mersan 2001: naso singolare e intrigante, giocato sul miele raggrumato, propoli, pappa reale; tuttavia la bocca è scomposta, sgraziata, alcolica e pesante, il finale amaro. 80/100

Amerighi Syrah 2012: colore violaceo più da teroldego che da syrah, al naso parte vinoso e con un leggero spunto acetico, poi si ripulisce bene su un’elegante speziatura; la bocca è piena ma equilibrata, speziata e quasi piccante, non particolarmente complesso, ma dinamico. 87/100
Paris Cornas La Geynale 2009: rubino con riflessi ancora violacei, è un vino più pretenzioso, penalizzato al naso da una fastidiosa nota lattica, poi vaniglia, caffè, legno un po’ secco; bocca speziata, tannino maschio e finale leggermente amaricante. 85/100
Clape Cornas 2009: il vincitore della batteria, almeno per me. Migliora molto e lentamente nel bicchiere, buon segno. E’ un vino pieno e caldo, il tannino è abbondante e frena un pò la beva, ma mi pare abbia buone possibilità di migliorare. 89/100

Faurie Hermitage 2005: anche ripensandoci a distanza di giorni, per me, il vino della giornata. D’accordo, non avrà la pienezza di materia di alcuni dei vini serviti dopo, ma l’eleganza e complessità dei profumi, articolati e cangianti, la freschezza speziata in bocca e, soprattutto, la finezza tannico/sapida di questo vino sono davvero di classe superiore. Grande equilibrio (certo che l’annata conta). 92/100
Tardieu-Laurent Hermitage 2005: decisamente il più borgognone della giornata, soprattutto al naso (note talcate e di lampone macerato in evidenza), in bocca si difende comunque bene con una buona articolazione e un lungo finale. Mano un po’ pensante col legno, un po’ ruffiano e poco territoriale, ma preso a sé stante è un gran bel vino. 90/100
Liandra Clarendon Hills Syrah 2001: almeno nel mio bicchiere, un vino decisamente problematico, che peggiora con l’areazione, tanto da farmi sospettare la presenza del brettanomyces: straccio bagnato, pelliccia, smalti. In bocca, a mio parere, è over the hill, in ogni caso l’impressione è di un vino morbido, seduto, molto old style. 80/100

Allemand Cornas Reynard 2004 - Sans Soufre 2004 - Chaillot 2006: dei tre, la mia preferenza va di poco al primo, in virtù di una beva più slanciata e di profumi più precisi. Si tratta comunque di vini ricchi di materia e decisi, dal tannino forse un po’ rustico, ma non privi di dinamica. Il secondo vino paga un po’ un naso non pulitissimo, ma la bocca è di grande energia, lo Chaillot, ancora giovane e più potente degli altri due, non mi ha fatto impazzire per via di profumi un po’ ridotti, tra il sottobosco e lo zolfo. Reynard 90/100 - Sans Soufre 88/100 - Chaillot 89/100

Chapoutier Ermitage L'Ermite 2005: peccato davvero, perché, mentre la bocca è pressoché perfetta, di un’energia trascinante (per intenderci: a me è piaciuta più di quella di Chave), il naso è inficiato da una nota jogurtosa/lattica un po’ coprente. Calcolando annata e prestigio della bottiglia, forse ci si poteva attendere di più. 91/100
Chave Hermitage 2004: qui, invece, penserei sia proprio l’annata ad aver influito negativamente sulla qualità complessiva del vino. Rispetto ad altre annate bevute (solo due in verità), mi è parso un vino un po’ seduto, specialmente al naso dove l’evoluzione è già molto sui terziari, mentre in bocca manca un po’ quell’energia trascinante che lo rendono di solito così grande. Non che sia meno che molto buono, l’eleganza non manca, ma da Chave è lecito attendersi qualcosa di più. 91/100
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda marcolanc » 12 nov 2015 18:31

Mi sono accorto adesso che nelle mie brevi note avevo dimenticato un'intera batteria! :D

Faurie: gran bel vino! Non potentissimo, ma di una finezza ed un'armonia splendide. Mi è piaciuta la sua evoluzione, tra profumi dolci e di spezie, sempre sussurrati, con una conclusione "cioccolatosa" che per un ghiottone come me è stata una manna. :D :D :D :D
Laurent: anche lui piacevole, ma un po' meno complesso, pur avendo comunque una bella lunghezza. :D :D :D :)
Clarendon: naso per niente di mio gusto, con note animali per me quasi fastidiose. In bocca, triste... Uno dei vini che mi sono piaciuti meno nella giornata. :D :D :)
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda alì65 » 12 nov 2015 19:21

landmax ha scritto:In colpevole ritardo, scrivo anch'io due impressioni sulla bella degustazione organizzata da Claudio, che ringrazio sinceramente per la splendida ospitalità e a cui faccio i miei complimenti per una cucina davvero di alto livello (oltre che per una cantina stupenda!). Grazie, Claudio!

Passando ai vini, devo dire che molti di quelli bevuti sabato sono oggettivamente degli ottimi vini, ma anche a me, come a Marcolanc, non è ancora scattato il feeling (mi è mancata l'emozione, insomma). Ma ci riproverò!

Egly-Ouriet Brut Tradition (degorgement agosto 2009): si conferma un gran bel bere, anche a distanza di anni dalla sboccatura: ne guadagna certamente in complessità olfattiva, perde qualcosa in freschezza. 90/100

Jermann Vintage Tunina 2000: una sorpresa personale, complesso e cangiante al naso, col tempo vira su note minerali molto borgognone, in bocca gli manca un po’ d’allungo, ma è equilibrato e dal finale pulito di pesca bianca. Calcolando l’annata calda e i 15 anni trascorsi, penso davvero non si possa pretendere di più. 88/100
Bertelli St. Mersan 2001: naso singolare e intrigante, giocato sul miele raggrumato, propoli, pappa reale; tuttavia la bocca è scomposta, sgraziata, alcolica e pesante, il finale amaro. 80/100

Amerighi Syrah 2012: colore violaceo più da teroldego che da syrah, al naso parte vinoso e con un leggero spunto acetico, poi si ripulisce bene su un’elegante speziatura; la bocca è piena ma equilibrata, speziata e quasi piccante, non particolarmente complesso, ma dinamico. 87/100
Paris Cornas La Geynale 2009: rubino con riflessi ancora violacei, è un vino più pretenzioso, penalizzato al naso da una fastidiosa nota lattica, poi vaniglia, caffè, legno un po’ secco; bocca speziata, tannino maschio e finale leggermente amaricante. 85/100
Clape Cornas 2009: il vincitore della batteria, almeno per me. Migliora molto e lentamente nel bicchiere, buon segno. E’ un vino pieno e caldo, il tannino è abbondante e frena un pò la beva, ma mi pare abbia buone possibilità di migliorare. 89/100

Faurie Hermitage 2005: anche ripensandoci a distanza di giorni, per me, il vino della giornata. D’accordo, non avrà la pienezza di materia di alcuni dei vini serviti dopo, ma l’eleganza e complessità dei profumi, articolati e cangianti, la freschezza speziata in bocca e, soprattutto, la finezza tannico/sapida di questo vino sono davvero di classe superiore. Grande equilibrio (certo che l’annata conta). 92/100
Tardieu-Laurent Hermitage 2005: decisamente il più borgognone della giornata, soprattutto al naso (note talcate e di lampone macerato in evidenza), in bocca si difende comunque bene con una buona articolazione e un lungo finale. Mano un po’ pensante col legno, un po’ ruffiano e poco territoriale, ma preso a sé stante è un gran bel vino. 90/100
Liandra Clarendon Hills Syrah 2001: almeno nel mio bicchiere, un vino decisamente problematico, che peggiora con l’areazione, tanto da farmi sospettare la presenza del brettanomyces: straccio bagnato, pelliccia, smalti. In bocca, a mio parere, è over the hill, in ogni caso l’impressione è di un vino morbido, seduto, molto old style. 80/100

Allemand Cornas Reynard 2004 - Sans Soufre 2004 - Chaillot 2006: dei tre, la mia preferenza va di poco al primo, in virtù di una beva più slanciata e di profumi più precisi. Si tratta comunque di vini ricchi di materia e decisi, dal tannino forse un po’ rustico, ma non privi di dinamica. Il secondo vino paga un po’ un naso non pulitissimo, ma la bocca è di grande energia, lo Chaillot, ancora giovane e più potente degli altri due, non mi ha fatto impazzire per via di profumi un po’ ridotti, tra il sottobosco e lo zolfo. Reynard 90/100 - Sans Soufre 88/100 - Chaillot 89/100

Chapoutier Ermitage L'Ermite 2005: peccato davvero, perché, mentre la bocca è pressoché perfetta, di un’energia trascinante (per intenderci: a me è piaciuta più di quella di Chave), il naso è inficiato da una nota jogurtosa/lattica un po’ coprente. Calcolando annata e prestigio della bottiglia, forse ci si poteva attendere di più. 91/100
Chave Hermitage 2004: qui, invece, penserei sia proprio l’annata ad aver influito negativamente sulla qualità complessiva del vino. Rispetto ad altre annate bevute (solo due in verità), mi è parso un vino un po’ seduto, specialmente al naso dove l’evoluzione è già molto sui terziari, mentre in bocca manca un po’ quell’energia trascinante che lo rendono di solito così grande. Non che sia meno che molto buono, l’eleganza non manca, ma da Chave è lecito attendersi qualcosa di più. 91/100


dalle tue note penso che la zona centrale non sia la tua come gradimento; forse la zona sud sarebbe più sulle tue preferenze, o mi sbaglio....
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Re: RODANO CENTRO....

Messaggioda landmax » 12 nov 2015 22:26

alì65 ha scritto:
landmax ha scritto:In colpevole ritardo, scrivo anch'io due impressioni sulla bella degustazione organizzata da Claudio, che ringrazio sinceramente per la splendida ospitalità e a cui faccio i miei complimenti per una cucina davvero di alto livello (oltre che per una cantina stupenda!). Grazie, Claudio!

Passando ai vini, devo dire che molti di quelli bevuti sabato sono oggettivamente degli ottimi vini, ma anche a me, come a Marcolanc, non è ancora scattato il feeling (mi è mancata l'emozione, insomma). Ma ci riproverò!

Egly-Ouriet Brut Tradition (degorgement agosto 2009): si conferma un gran bel bere, anche a distanza di anni dalla sboccatura: ne guadagna certamente in complessità olfattiva, perde qualcosa in freschezza. 90/100

Jermann Vintage Tunina 2000: una sorpresa personale, complesso e cangiante al naso, col tempo vira su note minerali molto borgognone, in bocca gli manca un po’ d’allungo, ma è equilibrato e dal finale pulito di pesca bianca. Calcolando l’annata calda e i 15 anni trascorsi, penso davvero non si possa pretendere di più. 88/100
Bertelli St. Mersan 2001: naso singolare e intrigante, giocato sul miele raggrumato, propoli, pappa reale; tuttavia la bocca è scomposta, sgraziata, alcolica e pesante, il finale amaro. 80/100

Amerighi Syrah 2012: colore violaceo più da teroldego che da syrah, al naso parte vinoso e con un leggero spunto acetico, poi si ripulisce bene su un’elegante speziatura; la bocca è piena ma equilibrata, speziata e quasi piccante, non particolarmente complesso, ma dinamico. 87/100
Paris Cornas La Geynale 2009: rubino con riflessi ancora violacei, è un vino più pretenzioso, penalizzato al naso da una fastidiosa nota lattica, poi vaniglia, caffè, legno un po’ secco; bocca speziata, tannino maschio e finale leggermente amaricante. 85/100
Clape Cornas 2009: il vincitore della batteria, almeno per me. Migliora molto e lentamente nel bicchiere, buon segno. E’ un vino pieno e caldo, il tannino è abbondante e frena un pò la beva, ma mi pare abbia buone possibilità di migliorare. 89/100

Faurie Hermitage 2005: anche ripensandoci a distanza di giorni, per me, il vino della giornata. D’accordo, non avrà la pienezza di materia di alcuni dei vini serviti dopo, ma l’eleganza e complessità dei profumi, articolati e cangianti, la freschezza speziata in bocca e, soprattutto, la finezza tannico/sapida di questo vino sono davvero di classe superiore. Grande equilibrio (certo che l’annata conta). 92/100
Tardieu-Laurent Hermitage 2005: decisamente il più borgognone della giornata, soprattutto al naso (note talcate e di lampone macerato in evidenza), in bocca si difende comunque bene con una buona articolazione e un lungo finale. Mano un po’ pensante col legno, un po’ ruffiano e poco territoriale, ma preso a sé stante è un gran bel vino. 90/100
Liandra Clarendon Hills Syrah 2001: almeno nel mio bicchiere, un vino decisamente problematico, che peggiora con l’areazione, tanto da farmi sospettare la presenza del brettanomyces: straccio bagnato, pelliccia, smalti. In bocca, a mio parere, è over the hill, in ogni caso l’impressione è di un vino morbido, seduto, molto old style. 80/100

Allemand Cornas Reynard 2004 - Sans Soufre 2004 - Chaillot 2006: dei tre, la mia preferenza va di poco al primo, in virtù di una beva più slanciata e di profumi più precisi. Si tratta comunque di vini ricchi di materia e decisi, dal tannino forse un po’ rustico, ma non privi di dinamica. Il secondo vino paga un po’ un naso non pulitissimo, ma la bocca è di grande energia, lo Chaillot, ancora giovane e più potente degli altri due, non mi ha fatto impazzire per via di profumi un po’ ridotti, tra il sottobosco e lo zolfo. Reynard 90/100 - Sans Soufre 88/100 - Chaillot 89/100

Chapoutier Ermitage L'Ermite 2005: peccato davvero, perché, mentre la bocca è pressoché perfetta, di un’energia trascinante (per intenderci: a me è piaciuta più di quella di Chave), il naso è inficiato da una nota jogurtosa/lattica un po’ coprente. Calcolando annata e prestigio della bottiglia, forse ci si poteva attendere di più. 91/100
Chave Hermitage 2004: qui, invece, penserei sia proprio l’annata ad aver influito negativamente sulla qualità complessiva del vino. Rispetto ad altre annate bevute (solo due in verità), mi è parso un vino un po’ seduto, specialmente al naso dove l’evoluzione è già molto sui terziari, mentre in bocca manca un po’ quell’energia trascinante che lo rendono di solito così grande. Non che sia meno che molto buono, l’eleganza non manca, ma da Chave è lecito attendersi qualcosa di più. 91/100


dalle tue note penso che la zona centrale non sia la tua come gradimento; forse la zona sud sarebbe più sulle tue preferenze, o mi sbaglio....


In realtà, Claudio, il mio cuore va ancor più a nord (Borgogna)...

Detto ciò, amo molto Chateauneuf du Pape, ma più per una questione sentimentale (fu una delle prime gite enoiche della mia vita), che perché lo ritenga superiore ai vini del Rodano Nord, che comunque conosco ancora troppo poco per poter esprimere un giudizio in qualche misura attendibile. Riproverò sicuramente! :wink:

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