Messaggioda gp » 20 ott 2014 16:03
Mi sembra interessante confrontare l’elenco in cima alla pagina con quello della guida L’Espresso, anche perché in termini di vini il numero di premi è più vicino rispetto ad altre regioni (28 GR e 23 L’E, anche se in termini di aziende sono 27 contro 19 a causa dei 4 doppi premi della guida L’E). Ho ordinato i vini per colore e per tipologia Doc, dando priorità alla sottozona rispetto al vitigno:
L'Espresso 2015 - 23 eccellenze
Bianchi
A.A. Pinot Bianco Praesulis 2013 – Gumphof
A.A. Riesling Berg 2013 – Niedrist Ignaz
A.A. Terlano Grande Cuvée 2011 – Produttori Terlano
A.A. Terlano Réserve della Contessa 2013 – Graf Enzenberg – Manincor (D)
A.A. Valle Isarco Riesling Brixner 2012 – Köfererhof (D)
A.A. Valle Isarco Sylvaner 2013 – Kuen Hof (D)
A.A. Valle Isarco Sylvaner 2013 Nössing Manfred
A.A. Valle Isarco Sylvaner Lahner 2013 – Taschlerhof
A.A. Valle Isarco Sylvaner R 2012 – Köfererhof (D)
A.A. Valle Isarco Sylvaner Vecchie Vigne Mazzon 2013 – Pacherhof
A.A. Valle Isarco Veltliner 2013 – Kuen Hof (D)
A.A. Valle Isarco Veltliner 2013 Strasserhof
A.A. Valle Venosta Pinot Bianco 2013 – Falkenstein
A.A. Valle Venosta Riesling Castel Juval 2013 – Unterortl – Aurich (D)
A.A. Valle Venosta Riesling Castel Juval Windbichel 2012 – Unterortl – Aurich (D)
Feldmarschall 2012 – Tiefenbrunner
Manna 2012 – Haas Franz
Rossi
Lago di Caldaro Classico Superiore Plantaditsch R 2013 – Tenuta Klosterhof
A.A. Lagrein Riserva 2012 – Plattner Heinrich – Waldgries
A.A. Mitterberg Gran Lareyn 2012 – Loacker Schwarhof
A.A. Pinot Nero Filari di Mazzòn 2012 – Carlotto Ferruccio
Elda 2010 – Heinrich Mayr – Nusserhof
Dolci
A.A. Le Petit Manincor 2012 – Graf Enzenberg – Manincor (D)
La prima differenza che balza all’occhio riguarda i vitigni premiati: per L’E, zero per alcuni vitigni a diffusione più internazionale (Sauvignon, Pinot Grigio e Cabernet), ma anche per l’autoctono Gewürztraminer. Al contrario, Sylvaner e Riesling ai primi posti (invece del Pinot Bianco), e al tempo stesso Valle Isarco e Val Venosta che da sole prendono quasi la metà dei premi. Altra differenza, in parte connessa, riguarda la preferenza per i piccoli vignaioli indipendenti: delle cantine sociali più o meno grandi, quest’anno tra i premiati dell’Espresso c’è solo Terlano, mentre tra le pieghe della lista GR ne spunta come tutti gli anni una decina, dall’Abbazia di Novacella a Termeno.
Insomma, una lista più istituzionale e un’altra più originale, poi naturalmente sta anche ai vini dell’una e dell’altra reggere la loro parte senza steccare…
gp