Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

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davidef
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Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda davidef » 23 feb 2014 23:49

venerdì pomeriggio di ritorno da Reims scendo per la Borgogna fermandomi a dormire a Beaune...già in strada provo a fare qualche telefonata e mi sento più o meno ghgnare se son matto a pensare di trovar vino ed a fare una visita.... :evil:

esco a Nuits e mi faccio la strada tra i cru per vedermi un pochino di panorama e suono un paio di campanelli, gentilissimi a Clos de Lambrays dove ti propongono il 2011 a 105 € in cantina (declinato), sono stato poi indirizzato da Mugnier alla nuova enoteca aperta dietro al supermercato prima di Gewrey (accidenti non ricordo il nome...), entrata ed uscita veloce scorrendo un listino con prezzi assurdi e l'addetto che mi guardava stupito per la mia reazione, bho...sarò nel posto sbagliato ho pensato

passaggio rapido da Harmand Geoffroy che gentilmente mi da qualche bottiglia di Mazys C. 2010, aumentato di circa il 35% rispetto al passaggio fatto nel 2007, e lì chiaccherando mi esalta la 2011 in uscita come annata più pronta del 2010 ma molto potente.... :shock:

quattro chiacchere e via verso l'albergo a 500 mt. dalla storica enotecona all'uscita di Beaune, rapido passaggio e conferma dei dubbi, tutto aumentato, ma aumentato di brutto, solo cose base, alcuni premiére, cru minori ma prezzi maggiori su tutto ma proprio tutto, anche gli economici Beaujoulais tirati si sul filo dei 15/18 ed oltre € per non parlare delle bottigliette sembre rimaste ai mergini degli scaffali, i pochi Grand Cru presenti proposti a prezzi insensati

mi metto a choaccherare con il gestore che mi da indicazioni sui 2011 in uscita che saranno rivalorizzati (prezzi minimo come i 2010 ma nella maggior parte dei casi con un incremento del 10%) ma sopratutto mi conferma che la 2012 presenterà a pioggia aumenti di prezzo di circa il 30% rispetto alla 2012 per chiudere con la 2013 che vedrà nelle intenzioni ulteriori consolidamenti di costo in nome di una quantità ridotta (ma non certo di una gran qualità)

ragionando sui rischi che corrono a mio avviso su un effetto boomerang del mercato l'aspetto che emergerà, quà e poi anche alla sera in altre chiacchere, è che pazienza se i Grand Cru non saranno più comprabili (perchè poi indietro non si torna) perchè ci sono molte altre aree meno sfruttate che possono essere valorizzate, in sintesi il ricco berrà Chambertin, il benestante il futuro Nuits St. George Grand Cru (si perchè c'è il progetto di passarne una bella porzione da premiére a Grand Cru appunto) od i premiére, il resto i vari Santenois ecc. ecc.

in sintesi dimentichiamoci i prezzi visti fino al 2008, anche quelli visti fino al 2010, la prossima annata veramente buona di Borgogna costerà potenzialmente non meno del 50% in più delle annate ultime (2010) con buona pace di tutti e la reperibilità sarà ridotta perchè ovviamente le assegnazioni dirette sono state riposizionate verso altri paesi, comprare Borgogna sarà difficile, molto difficile...a meno che non ci si sposti appunto su prodotti che oggi consideriamo meno pregiati (perchè lo sono, non per tare nostre, è inutile che cerchino di vendercela differentemente), poi le considerazioni sulla vendità di bottiglie prestigiose che sono recentemente scaturite sul forum come dico da tempo penso che vadano regolate di conseguenza, io non avrei mai fretta di dar via un la Tache 2010 oggi quando il 2012/2013 verrà proposto ad un prezzo che darà sembrare l'exploit del 2005 forse ridicolo

per finire capitolo 2011, tutti a dire che è stata troppo velocemente considerata poco interessante mentre in realtà è una grande annata con vini pure di potenza, con il pregio di presentare una prontezza di beva unità a forza ed energia, la rivista Bourgogne Aujordui arriva a posizionarla addirittura sotto solo al trio 2005/2009/2010...e questo penso dica tutto

alla fine la cosa migliore che mi è rimasta da fare è stata una bella passeggiata serale a Beaune dopo una discreta cena da Ma Cuisine, alla mattina son ripartito alle 5:30 senza nemmeno perdere tempo in zona tanto avevo già capito che sarebbero state solo delusioni, la sensazione finale è che si sia chiusa un'epoca per noi appassionati...purtroppo....amen

vorrei però solo chiudere con il monito che Jasper Morris, influente Master Of Wine ed impportatore nel Regno Unito lancia a proposito delle ambizioni dei produttori borgognoni verso il mercato asiatico: "non si potrà più vendere non importa cosa e non importa a quanto a quella gente là per il futuro", ovvero occhio perchè sanno bere e se si co,minciano a sovraprezzare annate mediocri od a mandar fuori prodotti meno che perfetti pretendendo cifre folli la patata bollente ti resta in mano prima o poi...ed ai livelli di prezzi futuri penso che ci sarà qualche sorpresa 8)
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Cristianmark
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda Cristianmark » 24 feb 2014 00:49

In ogni mercato e' la domanda che decide il prezzo non l'offerta.
L'offerta puo' solo provare a posizionare correttamente il prodotto sul mercato, ovviamente piu' il mercato e' mondiale piu' la risorsa scarsa e' il prodotto, se e' di nicchia. Non la pecunia.
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arnaldo
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda arnaldo » 24 feb 2014 09:15

Col senno di poi possiamo dire che non è stata una grande ideona quella di far tappa in Borgogna......hai avuto conferma di tante cose che gia' sapevamo o che potevano essere intuibili...ma il richiamo nostalgico è stato forte... :D :D potevi approfondire il giro a Reims (magari scandagliando meglio tutte dico tutte le enoteche) evitando deviazioni quasi inutili........comunque quattro bt le hai raccattate lo stesso,a casa di Borgogna ne hai anche fin troppa.......basta, la prossima volta gira verso lo Jura o fermati piu' sotto (Macon o area Gamay......qui di robine interessanti ce ne sono a bizzeffe pur non essendo Grand Cru... :D :D )
:lol: :lol: 8) 8) :lol: :lol:
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda gpetrus » 24 feb 2014 09:33

arnaldo ha scritto:Col senno di poi possiamo dire che non è stata una grande ideona quella di far tappa in Borgogna......hai avuto conferma di tante cose che gia' sapevamo o che potevano essere intuibili...ma il richiamo nostalgico è stato forte... :D :D potevi approfondire il giro a Reims (magari scandagliando meglio tutte dico tutte le enoteche) evitando deviazioni quasi inutili........comunque quattro bt le hai raccattate lo stesso,a casa di Borgogna ne hai anche fin troppa.......basta, la prossima volta gira verso lo Jura o fermati piu' sotto (Macon o area Gamay......qui di robine interessanti ce ne sono a bizzeffe pur non essendo Grand Cru... :D :D )
:lol: :lol: 8) 8) :lol: :lol:


ci possiamo tranquillamente "consolare " comprando nebbiolo o sangiovese :D
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda arnaldo » 24 feb 2014 09:39

Ahh tranquillo che si compra di tutto ...o quasi.... :lol: :lol: :lol:
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davidef
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda davidef » 24 feb 2014 11:23

arnaldo ha scritto:Col senno di poi possiamo dire che non è stata una grande ideona quella di far tappa in Borgogna......hai avuto conferma di tante cose che gia' sapevamo o che potevano essere intuibili...ma il richiamo nostalgico è stato forte... :D :D potevi approfondire il giro a Reims (magari scandagliando meglio tutte dico tutte le enoteche) evitando deviazioni quasi inutili........


perchè mai ? volevo avvicinarmi per tornare a casa e mettere via al pomeriggio 400 km da scalare al giorno dopo in tutta onesta è stata cosa veramente buona, visto anche quanto ero stanco dalla settimana appena passata

se mi fermavo a Reims che facevo ? peregrinavo per enoteche alla ricerca dell'affare nascosto ? on line fai tutto e ti spediscono pure a casa quindi il senso di stare in loco viene meno........la passeggiata serale a Beaune e mezzoretta in mezzo alle vigne nel pomeriggio hanno giustificato il giro (che tanto ero di strada appunto) e da Geoffroy son passato volentieri :D , la Boregogna poi paesagisticamente parlando è altra cosa, anzi, direi che la Franciacorta paesagisticamente parlando è nettamente più carina dello Champagne :lol:

in Jura facile che ci vada verso fine primavera, dovrei avere un meeting a valance e ci passerò davasnti, magari un giorno lo faccio in zona se mi libero ma penso che per il 2014 proseguirò con piccoli acquisti mirati solo su determinate bottiglie
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda ugc » 24 feb 2014 11:24

davidef ha scritto:vorrei però solo chiudere con il monito che Jasper Morris, influente Master Of Wine ed importatore nel Regno Unito lancia a proposito delle ambizioni dei produttori borgognoni verso il mercato asiatico: "non si potrà più vendere non importa cosa e non importa a quanto a quella gente là per il futuro", ovvero occhio perchè sanno bere e se si co,minciano a sovraprezzare annate mediocri od a mandar fuori prodotti meno che perfetti pretendendo cifre folli la patata bollente ti resta in mano prima o poi...ed ai livelli di prezzi futuri penso che ci sarà qualche sorpresa 8)

Guarda, lo spero ma (voce di Crozza/Razzi) "uhmm...non greedo"...
Imho ci sono almeno 1miliardo di potenziali polli al mondo che prima o poi avranno i soldi per permettersi di acquistare qualcuna di queste bottiglie (voce Crozza/Briatore) "da suogno". Checché ne dica il buon Jasper, in Asia la bottiglia di vino è spesso acquistata e stappata per suggellare accordi commerciali senza essere bevuta o quasi, e più cara è, meglio è perché dimostra la ricchezza di cui uno dispone...
Su Bordeaux invece sono più possibilista. Vedremo :wink:
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda hag » 24 feb 2014 12:12

Tutto vero e incontestabile quello che scrivi, sui prezzi ormai indecenti poi lo stacco/ raddoppio dalla 2008 alla 2009 in poi è stato devastante . Mi sembra un processo irreversibile quello che porterà i grandissimi vini ad essere sempre più costosi e sempre più irreperibili per l’utente normale senza agganci particolari quale sono io.
Il mio problema è che quando due / tre volte la settimana apro un bottiglia di vino quasi sempre mi viene voglia o di un pinot noir o di uno chardonnay di lassù e questo non lo posso cambiare quindi per forza di cose devo ricercare anche produttori meno conosciuti e rivolgermi anche ad appellation meno nobili .

La mia fortuna invece è che , al contrario di altri che o grand cru di grande produttore o la borgogna non ha senso, io trovo soddisfazione anche nei village e 1er di alcuni produttori di Nuits st George, Pommard, Corton, Volnay , Beaune , Savigny o anche in produttori minori di Gevrey o Morey che al netto di aumenti vari mi posso ancora permettere o almeno credo ( tra un mese vado a Beaune e mi renderò conto meglio ) .
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda vinogodi » 24 feb 2014 16:08

..leggere questo thread mi fa voglia di fare una grande bicchierata di Borgogna: perchè non c'è godimento più grande di bere quando un vino sembra inaccessibile... volevo fare un grande Rodano, ma quasi quasi....mò apro il thread sulla prossima... 8)
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Sydney
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda Sydney » 24 feb 2014 16:15

vinogodi ha scritto:..leggere questo thread mi fa voglia di fare una grande bicchierata di Borgogna: perchè non c'è godimento più grande di bere quando un vino sembra inaccessibile... volevo fare un grande Rodano, ma quasi quasi....mò apro il thread sulla prossima... 8)


Marco, di la verità! Dopo averle stappate la mattina presto ti sei bevuto metà bozza di ognuna e poi le hai allungate con del Rossese..... :P
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda davidef » 24 feb 2014 16:37

vinogodi ha scritto:..leggere questo thread mi fa voglia di fare una grande bicchierata di Borgogna: perchè non c'è godimento più grande di bere quando un vino sembra inaccessibile... volevo fare un grande Rodano, ma quasi quasi....mò apro il thread sulla prossima... 8)



occhio, non barare...spifferi mi dicono che già ieri pomeriggio ben prima che scrivessi questo thread la stavi programmando come prossima giornata, non fare il volpone :mrgreen:
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda alì65 » 24 feb 2014 17:50

dai che i Romano Conti che hai si rivaluteranno.....attento che per poco che andiamo avanti li dovrai dare in acconto al fisco, cazzo!!! :evil: :evil:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda vinogodi » 24 feb 2014 18:17

davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:..leggere questo thread mi fa voglia di fare una grande bicchierata di Borgogna: perchè non c'è godimento più grande di bere quando un vino sembra inaccessibile... volevo fare un grande Rodano, ma quasi quasi....mò apro il thread sulla prossima... 8)



occhio, non barare...spifferi mi dicono che già ieri pomeriggio ben prima che scrivessi questo thread la stavi programmando come prossima giornata, non fare il volpone :mrgreen:

...gli spifferi non possono che spifferare sull'incertezza che permeava dalla mia voce tremula dall'emozione dei grandi amaroni appena sorbiti , incertezza palesata dal sesso che mi ispira (al limite dell'attizzo) il Rodano Grande e la scienza e conoscenza di Borgogna di altissimo livello con le caratteristiche che la maturità ha donato...bel busillis che non mi farà dormire nelle prossime notti... 8)
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda davidef » 24 feb 2014 18:27

vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:..leggere questo thread mi fa voglia di fare una grande bicchierata di Borgogna: perchè non c'è godimento più grande di bere quando un vino sembra inaccessibile... volevo fare un grande Rodano, ma quasi quasi....mò apro il thread sulla prossima... 8)



occhio, non barare...spifferi mi dicono che già ieri pomeriggio ben prima che scrivessi questo thread la stavi programmando come prossima giornata, non fare il volpone :mrgreen:

...gli spifferi non possono che spifferare sull'incertezza che permeava dalla mia voce tremula dall'emozione dei grandi amaroni appena sorbiti , incertezza palesata dal sesso che mi ispira (al limite dell'attizzo) il Rodano Grande e la scienza e conoscenza di Borgogna di altissimo livello con le caratteristiche che la maturità ha donato...bel busillis che non mi farà dormire nelle prossime notti... 8)


tutto molto poetico te lo concedo...però dai per una volta non usare una discussione che può essere interessante o comunque indirizzata verso un ben determinato tema per lanciare l'ennesima bevuta, per me contenuti interessanti in questa discussione ce n'erano potenzialmente non pochi (andamento 2011, promozione Nuits St. Georges a Grand Cru per una porzione, quotazioni future 2012/2013) e magari qualche parere potrebbe uscire

dai... :wink:
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda alì65 » 24 feb 2014 18:43

per intanto ho deciso di ritirare tutte le bt del 2009, poi si vedrà come andrà a finire la storia
ho paura che il confronto con Bordeaux ci stia ma il fatto è che i Borgogna sono molte meno bt, l'altissima qualità si conta sulle dita di una mano e i China (perché alla fine sono loro quelli straricchi tranne qualche Japan qua e la o Thai) ricchi sfondato sono in aumento e non si riesce a soddisfare la richiesta......spero di sbagliarmi, di certo c'è che, come dice giustamente Davide, i prezzi visti fino ad ora non ci saranno più......quindi chi ha la forza finanziaria acquisti tutto quello che trova a prezzi buoni e se lo tenga in un angolo della cantina, poi si berrà, poi, però....
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda vinogodi » 24 feb 2014 18:44

davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:..leggere questo thread mi fa voglia di fare una grande bicchierata di Borgogna: perchè non c'è godimento più grande di bere quando un vino sembra inaccessibile... volevo fare un grande Rodano, ma quasi quasi....mò apro il thread sulla prossima... 8)



occhio, non barare...spifferi mi dicono che già ieri pomeriggio ben prima che scrivessi questo thread la stavi programmando come prossima giornata, non fare il volpone :mrgreen:

...gli spifferi non possono che spifferare sull'incertezza che permeava dalla mia voce tremula dall'emozione dei grandi amaroni appena sorbiti , incertezza palesata dal sesso che mi ispira (al limite dell'attizzo) il Rodano Grande e la scienza e conoscenza di Borgogna di altissimo livello con le caratteristiche che la maturità ha donato...bel busillis che non mi farà dormire nelle prossime notti... 8)


tutto molto poetico te lo concedo...però dai per una volta non usare una discussione che può essere interessante o comunque indirizzata verso un ben determinato tema per lanciare l'ennesima bevuta, per me contenuti interessanti in questa discussione ce n'erano potenzialmente non pochi (andamento 2011, promozione Nuits St. Georges a Grand Cru per una porzione, quotazioni future 2012/2013) e magari qualche parere potrebbe uscire

dai... :wink:

..no, non è quello. E' che quando sento parlare di grandi vini, immagino già grandi bevute, è un mio difetto che mi porto dentro da infante imberbe, non riesco a non passare dalla teoria alla pratica... Che in Borgogna si arrivasse a tanto, era per me quasi scontato. Non certo per la "capacità di venditori" dei francesi, ma solo ed esclusivamente per banale concetto di scarsità di offerta. Già dai primi anni del millennio, vai a leggerti le discussioni di allora, si paventava, dopo la bolla speculativa dei Bordeaux, lo spettro che il mercato emergente puntasse l'occhio sulle minimali produzioni borgognotte a noi tanto care. Sappiamo i numeri che ci sono per i Grands Cru: quale massa critica si può contrapporre ad una richiesta così nevrotica come quella delle potenze economiche che stanno stravolgendo i mercati? Le 300 bocce di Chambertin di Bernard o le 250 di Montrachet di Leflaive o le 380 di Musigny di Leroy? Senza entrare in questi paradossi, le più grandi produzioni di ... produttori di Bogogna in qualsiasi altra parte del pianeta verrebbero considerate alla stregua di Vins de garage... amen, facciamocene una ragione e guardiamo oltre. D'altronde, non avendo nessuna velleità speculativa e godendo , ad esempio similare, dei Bordeaux "maturi", ho già mandato, seppur parzialmente, affanculodeciso Bordeaux post 2005 , vorrà dire che altrettanto succederà per la Borgogna... 8)
PS: un pò di autonomia, come penso l'abbia tu, in cantina ce l'ho, per gli anni a venire. Poi? Beh , penserò più ai problemi di prostata che a quelli enoici... quindi vado assai in là, rimanendo un inguaribile ottimista (finchè la salute e l'uccello reggono...)... :wink:
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda arnaldo » 24 feb 2014 18:45

Proprio a proposito di cio'....ho appena ricevuto una newsletter con prezzi 2012 di svariati produttori dell'area.....aumenti allucinanti dal 30 al 50%.....risate fragorose e cestinatura veloce.......se ne puo' fare tranquillamente a meno. Non ho intenzione di svenarmi per bere.Purtroppo c'è dell'altro da pensare. Soprattutto d'ora in avanti. 8) 8)
Ultima modifica di arnaldo il 24 feb 2014 18:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda arnaldo » 24 feb 2014 18:47

vinogodi ha scritto:penserò più ai problemi di prostata che a quelli enoici...


Ecco,Davide.....ottima idea....comincia pure tu a fare un esamino della prostata.... :lol: :lol:
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eno
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda eno » 24 feb 2014 20:30

....che poi pure io faccio un esame...di coscienza, se sia giusto o meno spendere d'ora in poi tanto per la Borgogna, porca zozza.
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda ZEL WINE » 24 feb 2014 21:37

Sopproblemi, sopproblemi :?
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda Sir Panzy » 25 feb 2014 15:11

come al solito bella analisi davidef!

IMHO, un fattore importatnte nell' incremento dei prezzi è dato anche dalle produzioni quasi dimezzate del 2011/2012
la scorsa estate era l'ottava volta consegutiva di visite ad amici produttori delle borgogna fatta nello stesso periodo (fine agosto) e lo spazio in cantina dedicato alle piece di GC in queste due annate è meno della metà delle annate precedenti.
Per dire, quest' anno ho visitato anche la tonnellerie di beaune (cadus) e pure loro confermano le produzioni drasticamente ridotte (meno richiesta di barriques)
In più la scorsa vendemmia c'è stata quella cavolo di grandinata che ha colpito diversi comuni.. quindi anche 2013 potenzialmente meno produzione - prezzi alti.

Detto ciò penso e spero che se 2014 e 2015 saranno 2 belle annate soprattutto dal lato quantitativo (in borgogna è molto importante) i prezzi si "calmieranno" o cmq si stabilizzeranno su quotazioni più "normali"
Penso che sia un comune denomitarore tra le varie regione vitivinicole importanti*.. qualcosa che oserei dire "fisiologico"


*questo l'ho scritto perchè sono un inguaribile sognatore e vorrei che anche le nostre produzioni italiche di maggior pregio fossero soggette e questi aumenti di richiesta (non parlo di mera pecunia) ma in realtà possiamo confinare con certosina precisione il fenomeno nelle regioni di bordeaux e bourgogne... :cry:
Si può sognare una moltitudine di bevande, ma quando si ha veramente sete bisogna svegliarsi per bere. (F)
Gli specialisti dell'anti grillismo sono quasi + patologici dei grillini. (A.M)
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda alì65 » 25 feb 2014 15:29

Sir Panzy ha scritto:come al solito bella analisi davidef!

IMHO, un fattore importatnte nell' incremento dei prezzi è dato anche dalle produzioni quasi dimezzate del 2011/2012
la scorsa estate era l'ottava volta consegutiva di visite ad amici produttori delle borgogna fatta nello stesso periodo (fine agosto) e lo spazio in cantina dedicato alle piece di GC in queste due annate è meno della metà delle annate precedenti.
Per dire, quest' anno ho visitato anche la tonnellerie di beaune (cadus) e pure loro confermano le produzioni drasticamente ridotte (meno richiesta di barriques)
In più la scorsa vendemmia c'è stata quella cavolo di grandinata che ha colpito diversi comuni.. quindi anche 2013 potenzialmente meno produzione - prezzi alti.

Detto ciò penso e spero che se 2014 e 2015 saranno 2 belle annate soprattutto dal lato quantitativo (in borgogna è molto importante) i prezzi si "calmieranno" o cmq si stabilizzeranno su quotazioni più "normali"
Penso che sia un comune denomitarore tra le varie regione vitivinicole importanti*.. qualcosa che oserei dire "fisiologico"


*questo l'ho scritto perchè sono un inguaribile sognatore e vorrei che anche le nostre produzioni italiche di maggior pregio fossero soggette e questi aumenti di richiesta (non parlo di mera pecunia) ma in realtà possiamo confinare con certosina precisione il fenomeno nelle regioni di bordeaux e bourgogne... :cry:


e perché mai!!!
se ci fosse una impennata di richieste dei nostri vini italici sarebbe la rovina per chi come noi acquista soprattutto per bere, dove vado, poi, a sbattere la testa per bene e spendere il giusto!!!

la Borgogna è definitivamente persa, per me; lo avevo già detto un paio di anni fa quando dopo l'annata 2008 si mostravano i prezzi della 09 di parecchio aumentati su diverse etichette, in particolare quelle esportate in oriente
i prezzi, forse, si potrebbe anche assestare ma mai più bassi di quelli che saranno sui 2013...
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
Sir Panzy
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda Sir Panzy » 25 feb 2014 16:40

alì65 ha scritto:
e perché mai!!!
se ci fosse una impennata di richieste dei nostri vini italici sarebbe la rovina per chi come noi acquista soprattutto per bere, dove vado, poi, a sbattere la testa per bene e spendere il giusto!!!


non si arriverebbe mai a cifre folli qui da noi.. anche perchè i vini top hanno già oggi prezzi top. parlo più che tutto di un incremento delle richieste e quindi un incrementino nel prezzo MEDIO export di una docg intera.

la Borgogna è definitivamente persa, per me; lo avevo già detto un paio di anni fa quando dopo l'annata 2008 si mostravano i prezzi della 09 di parecchio aumentati su diverse etichette, in particolare quelle esportate in oriente
i prezzi, forse, si potrebbe anche assestare ma mai più bassi di quelli che saranno sui 2013...


non è detto. Potrebbero anche scendere. Bordeaux docet.
Si può sognare una moltitudine di bevande, ma quando si ha veramente sete bisogna svegliarsi per bere. (F)
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda vinogodi » 25 feb 2014 17:58

Sir Panzy ha scritto:
alì65 ha scritto:
e perché mai!!!
se ci fosse una impennata di richieste dei nostri vini italici sarebbe la rovina per chi come noi acquista soprattutto per bere, dove vado, poi, a sbattere la testa per bene e spendere il giusto!!!


non si arriverebbe mai a cifre folli qui da noi.. anche perchè i vini top hanno già oggi prezzi top. parlo più che tutto di un incremento delle richieste e quindi un incrementino nel prezzo MEDIO export di una docg intera.

la Borgogna è definitivamente persa, per me; lo avevo già detto un paio di anni fa quando dopo l'annata 2008 si mostravano i prezzi della 09 di parecchio aumentati su diverse etichette, in particolare quelle esportate in oriente
i prezzi, forse, si potrebbe anche assestare ma mai più bassi di quelli che saranno sui 2013...


non è detto. Potrebbero anche scendere. Bordeaux docet.

Sir, non vorrei ripetermi ma la Borgogna è un film completamente diverso da Bordeaux : non c'ha proprio i numeri e un frazionamento terrificante. Difficile che i prezzi non impazziscano. Inoltre, i borgognoni, per la maggior parte, sono agricoltori, non industriali del vino come a Bordeaux. Là sono abituati a scontrarsi con il mercato da centinaia di anni con numeri importanti ed i mercati internazionali .... 8)
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Sir Panzy
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Re: Il futuro della Borgogna ? ahi ahi......

Messaggioda Sir Panzy » 25 feb 2014 18:49

vinogodi ha scritto:
Sir, non vorrei ripetermi ma la Borgogna è un film completamente diverso da Bordeaux : non c'ha proprio i numeri e un frazionamento terrificante. Difficile che i prezzi non impazziscano. Inoltre, i borgognoni, per la maggior parte, sono agricoltori, non industriali del vino come a Bordeaux. Là sono abituati a scontrarsi con il mercato da centinaia di anni con numeri importanti ed i mercati internazionali .... 8)


ahimè mi tocca darti ragione... ahimè per i miei denari mica per altro.. :wink:
Diciamo però che anche la borgogna dovrà prima o poi affrontare il mercato...
almeno ci spero 8)
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