Messaggioda Sydney » 02 dic 2013 23:31
Come aperitivo uno Chardonnay Baracca 2009 da Magnum. Arrivato in ritardo me lo sono trovato nel bicchiere e mi forzano ad indovinare. Un paio di annusate e dico: chardonnay con un po' di legno. Inizialmente banana/ananas e legno ma con il tempo migliora, il legno passa in secondo piano ed il frutto tende a passare verso il bianco. La bocca invece è buona da subito, polposa ma fresca, mi è piaciuto molto il finale pompelmoso. Un po' di legno anche qui.
Prima batteria:
Calvari 2002: rosso rubino concentrato con sfumature porpora. Naso largo e dolce, frutta scura matura, yogurt al mirtillo, spezie dolci, foglia di the. Bocca larga, calda, il tannino si fa sentire, spigoloso ed asciuga un po' nel finale. Chiude sapido con ritorni di frutta dolce e spezie. Ancora da assestarsi.
Calvari 1997: Rosso rubino di media concentrazione con sfumature granata. Naso piu' stretto ma anche piu profondo, di grande eleganza e raffinatezza. Frutta rossa succosa, the, cannella e chiodi di garofano, tabacco. Bocca non larghissima ma di grande pressione palatale. Si sviluppa con dinamismo in profondita', tannino dolce e vellutato. Finale succoso e molto lungo.
Calvari 2004: rosso rubino scuro, denso ed uniforme. Naso chiuso, lattico, con legno in evidenza, speziato e dolce, scuro nel frutto. In bocca e' relativamente esile, il tannino non e' ben integrato. Ha freschezza e sapidita' ma al momento e' sgraziato. Lascia comunque ben sperare.
Calvari 1998: rosso granato scuro. Naso sfacciato, esuberante, molto ampio e complesso, goloso. Frutta rossa matura, dolce, cioccolato, le solite spezie, carcadè e tabacco. Bocca ampia e voluminosa e densa ma non pesante, ottimo equilibrio, tannino dolce, buona freschezza nel finale e molta sapida mineralità in chiusura. Molto lungo, molto goloso. In fase di trasformazione, tra qualche anno potrebbe essere sul gradino più alto. Spartiacque.
Calvari 2001: Rosso rubino con riflessi porpora. Naso vinoso, speziato, un po' di legno, thè nero, il frutto è timido e compresso come tutto il quadro olfattivo. Bocca che si sviluppa in profondità, ma è poco mobile, quasi monolitica. Non ha la polpa di altre annate. Tannino leggermente spigoloso e non ben integrato. Giovanissimo e bello chiuso.