Messaggioda Dedalus » 27 nov 2013 06:27
Carussin è una piccolissima realtà artigiana che produce una graziosa gamma di vini per lo più monovarietali, tutti decisamente apprezzabili, fra i quali si trova persino un nebbiolo, cosa piuttosto insolita per il Monferrato.
Vinchio Vaglio sta per Viticoltori Associati Vinchio Vaglio-Serra, una delle più grosse realtà cooperative del Piemonte, che offre un'amplissima gamma di vini molto tecnici e decisamente standardizzati, pure esenti da difetti tecnici, ma non certo indirizzati ad un pubblico di appassionati e cultori del vino in chiave culturale.
Consiglierei questi due nomi se volessi indicare quanta enorme differenza possa esserci, al di là del bene e del male, nell'ambito della produzione vitivinicola piemontese.
Nell'astigiano ci sono alcune denominazioni e vitigni da conoscere se ci si vuole fare una qualche idea dei vini della zona. Barbera ovvero Barbera d'Asti (ma volendo anche Gabiano e altre cosette), Ruché ovvero Ruché di Castagnole Monferrato, Grignolino ovvero Gringnolino d'Asti (anche se molte cose buone stanno nella doc Grignolino del Monferrato Casalese, in provincia di Alessandria), Freisa ovvero Freisa d'Asti (anche se le migliori sono spesso nella doc Langhe Freisa, cioè nella zona di barolo e barbaresco), Croatina ovvero Cisterna (nome infelicissimo, ma non senza qualche produttore decente). C'è persino del Nebbiolo, nella doc Albugnano, in direzione di Torino, e non manca un pizzico di Dolcetto nella punta meridionale della provincia che si incunea in terra Altomonferrina (oltretanaro) fra le province di cuneo ed alessandria.
Importanti le presenze dei vini aromatici dolci frizzanti o spumanti, oltre al celebre Moscato d'Asti ci sono anche il Brachetto d'Acqui, la Malvasia di Castelnuovo Don Bosco e di Casorzo d'Asti, e nelle versioni passite il Loazzolo e perché no lo Strevi, anche se siamo ormai in provincia di Alessandria.
Se vuoi farti un'idea del più caratteristico Monferrato astigiano, sali fino a Moncalvo e goditi paesini e panorama.
“La cultura è organizzazione, disciplina del proprio io interiore; è presa di possesso della propria personalità, e conquista di coscienza superiore, per la quale si riesce a comprendere la propria funzione nella vita, i propri diritti e i propri doveri.”