Roland ha scritto:io, berrei .....al volo.......
Aivvoolo...?

Ok, gianni...

Roland ha scritto:io, berrei .....al volo.......
gabriele succi ha scritto:Capanna BDM 06: ragazzi, questo è un vino che è incredibile...costa un decimo del primo ed è sotto solo di un 2 o 3 punti al massimo.. ma che scherziamo???
Tra l'altro era uscito benissimo anche alla brunellata di maggio...
Se ne trovo ancora lo ricompro...ben più volentieri dei primi 2 che per le mie tasche sono troppo pesanti...
davidef ha scritto:
e poi permettetemi di affermare che il pinot nero di Kistler fa il mazzo a veramente tanti fratelloni della sacra terra...
gabriele succi ha scritto:Oggi:
Biondi santi ris. 06; vino perfetto praticamente. tutto dosato con il bilancino sembra troppo semplice ma è un vino assurdo veramente... non riesco a descriverlo.
PDS ris. 06; qualche nota animale al naso che si ripulisce vino di una eleganza magna... finisce setoso a me è piaciuto anche più del precedente...
Capanna BDM 06: ragazzi, questo è un vino che è incredibile...costa un decimo del primo ed è sotto solo di un 2 o 3 punti al massimo.. ma che scherziamo???
Tra l'altro era uscito benissimo anche alla brunellata di maggio...
Se ne trovo ancora lo ricompro...ben più volentieri dei primi 2 che per le mie tasche sono troppo pesanti...
paperofranco ha scritto:davidef ha scritto:
e poi permettetemi di affermare che il pinot nero di Kistler fa il mazzo a veramente tanti fratelloni della sacra terra...
Mi spiace, non ti è permesso....![]()
L'inedit è secco o "dolcino"?
davidef ha scritto:
a mio modesto parere quella di ieri sera è stata una bevuta goduriosa...ne mancano un paio ma queste le abbiamo godute da Dio
e poi permettetemi di affermare che il pinot nero di Kistler fa il mazzo a veramente tanti fratelloni della sacra terra...
fable_81 ha scritto:davidef ha scritto:
a mio modesto parere quella di ieri sera è stata una bevuta goduriosa...ne mancano un paio ma queste le abbiamo godute da Dio
e poi permettetemi di affermare che il pinot nero di Kistler fa il mazzo a veramente tanti fratelloni della sacra terra...
Bevuto una sola volta il Kistler, annata mi sembra 2004, per come lo intendo io, il pinot noir è altra cosa, nel senso colore molto carico, tanta frutta al naso tipo succo di frutta, in bocca molto morbido ed un poco alcolico.
paperofranco ha scritto:....il cinghiale sta cuocendo meravigliosamente, il Percarlo 2004 è stato già stappato........
Wineduck ha scritto:paperofranco ha scritto:....il cinghiale sta cuocendo meravigliosamente, il Percarlo 2004 è stato già stappato........
Me lo state finendo tutto!
Se continuate così diventerà il sangiovese più bevuto del 2013...![]()
A proposito della nota di degustazione del Succi di venerdì, nessuno che l'abbia quotata evidenziando la grandezza assoluta di questo fuoriclasse assoluto di Gaiole sud....![]()
Solo quelle poche bottiglie negative fanno notizia...
Wineduck ha scritto:paperofranco ha scritto:....il cinghiale sta cuocendo meravigliosamente, il Percarlo 2004 è stato già stappato........
Me lo state finendo tutto!
Se continuate così diventerà il sangiovese più bevuto del 2013...![]()
A proposito della nota di degustazione del Succi di venerdì, nessuno che l'abbia quotata evidenziando la grandezza assoluta di questo fuoriclasse assoluto di Gaiole sud....![]()
Solo quelle poche bottiglie negative fanno notizia...
paperofranco ha scritto:questo è il miglior Percarlo dal '90 compreso ad oggi
fable_81 ha scritto:
Bevuto una sola volta il Kistler, annata mi sembra 2004, per come lo intendo io, il pinot noir è altra cosa, nel senso colore molto carico, tanta frutta al naso tipo succo di frutta, in bocca molto morbido ed un poco alcolico.
arnaldo ha scritto:fable_81 ha scritto:
Bevuto una sola volta il Kistler, annata mi sembra 2004, per come lo intendo io, il pinot noir è altra cosa, nel senso colore molto carico, tanta frutta al naso tipo succo di frutta, in bocca molto morbido ed un poco alcolico.
Fabio...questi vini facendo barriques di quelle belle belle...vanno aspettate un bel po'.ovvio che se lo bevi da giovane..le sensazioni siano proprie queste.ma facendo vetro...piano piano il vini si scarica nel colore..amplifica le sensazioni olfattive....erdendo le variabili delle tostature.questa bottiglia era semplicemente meravigliosa.domani le note.
paperofranco ha scritto:Ciccio, io ho scritto del Percarlo 2004 in tempi non sospetti, che il Succi non sapeva nemmeno di che si parlava........![]()
Scherzi a parte, veniamo alla bevuta di oggi a pranzo.
Meursault "limozin" 2009 Mikulsky.
Ecco la Borgogna che mi piace: la classe e la raffinatezza anche sui vini di mezzo.
Profuma di agrumi(limone), di vegetale nobile(felce), un leggero mallo di noce e una nocciola fresca; in bocca è perfetto, con la sensazione di un frutto colto a maturità ottimale, e quella spontanea freschezza di una vinificazione in guanti bianchi. Mi sembra di aver letto di un'annata interlocutoria per i bianchi, causa una bassa acidità, e se sbaglio correggetemi. Ma la rotondità e l'equilibrio che poi si traducono in immediata piacevolezza, magari perdendo qualcosa in prospettive di sviluppo, sono così da scansare?
Percarlo 2004.
Confesso che le ultime discussioni mi hanno spinto ad aprire oggi questa boccia, già sentita un annetto o due fa e su cui avevo ben pochi dubbi. Visto che avevo fatto il cinghiale in umido, non è stata poi neanche una forzatura, perché, per coloro che non lo sapessero, il cinghiale in umido vuole un sangiovese sudista, il Pergole non va bene. Non sto scherzando.
Non ho la conoscenza profonda di Ezio Mofise o del Duck, ma a mio modesto parere, quindi al netto di lacune sulle annate, questo è il miglior Percarlo dal '90 compreso ad oggi.
Un vino finalmente chiaro anche a livello cromatico; intenso al naso, nelle note "rosse" a tinte forti di ciliegia e rosa; in bocca unisce una cremosità vellutata d'impronta bordolese con il guizzo del sangiovese chiantigiano; lunghissimo nel retrogusto con una vena leggermente agrumata di scorza d'arancio.
Nessuna pratica esoterica: stappato e scolmato al largo della boccia due ore prima; versato nello Spiegelau "bordeaux", finita la bottiglia in accompagnamento al miglior cinghiale in umido possibile e immaginabile, quello che faccio io.
Gran vino. Ora rimane solo da convincere chi di dovere ad usare le botti grandi, perché io penso che varrebbe almeno la pena di provare?
il chiaro ha scritto:paperofranco ha scritto:Ciccio, io ho scritto del Percarlo 2004 in tempi non sospetti, che il Succi non sapeva nemmeno di che si parlava........![]()
Scherzi a parte, veniamo alla bevuta di oggi a pranzo.
Meursault "limozin" 2009 Mikulsky.
Ecco la Borgogna che mi piace: la classe e la raffinatezza anche sui vini di mezzo.
Profuma di agrumi(limone), di vegetale nobile(felce), un leggero mallo di noce e una nocciola fresca; in bocca è perfetto, con la sensazione di un frutto colto a maturità ottimale, e quella spontanea freschezza di una vinificazione in guanti bianchi. Mi sembra di aver letto di un'annata interlocutoria per i bianchi, causa una bassa acidità, e se sbaglio correggetemi. Ma la rotondità e l'equilibrio che poi si traducono in immediata piacevolezza, magari perdendo qualcosa in prospettive di sviluppo, sono così da scansare?
Percarlo 2004.
Confesso che le ultime discussioni mi hanno spinto ad aprire oggi questa boccia, già sentita un annetto o due fa e su cui avevo ben pochi dubbi. Visto che avevo fatto il cinghiale in umido, non è stata poi neanche una forzatura, perché, per coloro che non lo sapessero, il cinghiale in umido vuole un sangiovese sudista, il Pergole non va bene. Non sto scherzando.
Non ho la conoscenza profonda di Ezio Mofise o del Duck, ma a mio modesto parere, quindi al netto di lacune sulle annate, questo è il miglior Percarlo dal '90 compreso ad oggi.
Un vino finalmente chiaro anche a livello cromatico; intenso al naso, nelle note "rosse" a tinte forti di ciliegia e rosa; in bocca unisce una cremosità vellutata d'impronta bordolese con il guizzo del sangiovese chiantigiano; lunghissimo nel retrogusto con una vena leggermente agrumata di scorza d'arancio.
Nessuna pratica esoterica: stappato e scolmato al largo della boccia due ore prima; versato nello Spiegelau "bordeaux", finita la bottiglia in accompagnamento al miglior cinghiale in umido possibile e immaginabile, quello che faccio io.
Gran vino. Ora rimane solo da convincere chi di dovere ad usare le botti grandi, perché io penso che varrebbe almeno la pena di provare?
Quanti mesi fa hai aperto la bottiglia? Attento che se dici che l'hai aperta meno di 8 ore prima di averla bevuta succede il finimondo.
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