CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
landmax
Messaggi: 1148
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda landmax » 16 nov 2013 15:51

Cremant d'Alsace Julien Meyer: certificato Demeter, prezzo basso (19 in enoteca), mi ha davvero stupito nella progressione gusto-olfattiva: note muschiate, pera, mineralità in evidenza già al naso, fiori bianchi, lieviti. Bocca ricca, grana di media finezza, buona persistenza. Due giorni dopo l'apertura, era fantastico.

Chianti classico 2010 Valdellecorti: quello che non ti aspetti. Tirato su dalla cantina e stappato, elegante spettro olfattivo, abbastanza fine, ma nulla di particolarmente convincente. La sera dopo, idem. A distanza di una settimana, completamente cambiato, molto più espressivo, dolce e vellutato, persino più profondo e persistente. Grande vino con rapporto qualità prezzo invidiabile (12€/bott.).
MarioC77
Messaggi: 172
Iscritto il: 12 set 2013 11:32
Località: Verona

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda MarioC77 » 16 nov 2013 18:42

Bevuti a pranzo, accompagnati da filetti di maiale e parmigiano 120 mesi:

Corte S. Alda Campi Magri 2005: subito sembrava totalmente andato, poi si è aperto e dopo 1 ora era tornato prepotentemente. Ciliegia, frutti rossi e spezie.

Speri Amarone monte s.Urbano 2003: sorprendente. Pensavo fosse un po' "cotto" dall'annata, invece si è mostrato fresco come non mai. Anche se stappato in colpevole ritardo era subito di facile bevuta. Marasca, tabacco e mandorla. Veramente ottimo.
H/=\V
Avatar utente
nebbiolone
Messaggi: 4282
Iscritto il: 10 ott 2007 12:15
Località:

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda nebbiolone » 16 nov 2013 22:43

qualche bevuta entusiasmante altre meno, il presupposto che comunuque si può bere bene con senza ipotecarsi un rene

12 extra dry di frozza: non è il mio vino, non mi piace la tipologia ma ci siamo allaa grande con una spuma appagante e compiacente
09 chardonnay vie di romans : boh, direi un tocai per una nota di nocciolina tostata troppo invadente, molto lontano dal friuli che mi piace
04 ribolla di terpin: ricordo che qualcuno sul forum già scrisse perchè spendere tanto quando esistono i vini di terpin. mai come in questo caso condivido il giudizio, stile macerativo che sa fermarsi quando serve, oggi siamo perfettamente evoluti senza perdere di definizione. Averne.
07 freisa del citrico: come già scritto altrove nel 2007 a casa rinaldi penso anche l'acqua fosse da imbottigliare. Oggi questa freisa in stato di grazia
07 barbera citricus: vedi sopra, oggi già godibile, tra un paio d'anni meio.
04 amarone allegrini: non sono i miei vini ma piacevolmente godibile
99 chardonnay di Mlecnik: sono sempre piacevolmente sorpreso dai suoi vini, questo al limite tra evouluzione e ossidazione.
Per Quelli quelli fatti in titanio …prima si paga poi si spedisce sempre il lunedì dopo…

NB consiglio di scrivermi con messaggio privato
Avatar utente
nebbiolone
Messaggi: 4282
Iscritto il: 10 ott 2007 12:15
Località:

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda nebbiolone » 16 nov 2013 23:17

ps segnalo agli amanti di beaufort i sentori di mela dal frozza
Per Quelli quelli fatti in titanio …prima si paga poi si spedisce sempre il lunedì dopo…

NB consiglio di scrivermi con messaggio privato
paperofranco
Messaggi: 5968
Iscritto il: 20 gen 2010 19:16
Località: Poggibonsi

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda paperofranco » 17 nov 2013 15:02

Chianti Classico "Grosso Sanese" 2004 Podere il Palazzino.
Siamo sul lato "scuro" del sangiovese: potente e austero, sanguigno e terroso, direi "brunelleggiante" nel senso più vero e positivo del termine. Ancora un po' compresso nei profumi(confesso di aver usato la caraffa), comincia a comunicare dopo un paio d'orette. Il profumo resta sottile ma si fa via via più complesso; un pregevole accordo di note mentolate e agrumate(scorza), di tartufo nero pregiato, di ciliegia nera in confettura e sottospirito. In bocca sfodera un grana tannica compatta e finissima, ancora leggermente graffiante, con una persistenza sapida da vino di classe.
Chi ha memoria di qualche bottiglia dei primi anni novanta, sa di cosa è capace quest'etichetta, autentico emblema, forse oggi un po' sbiadito, del sangiovese di Monti in Chianti. E mi fa piacere, ritrovarlo così fiero, in una versione particolarmente austera, a cui manca solo un pizzico di "libertà" per essere grande.
Avatar utente
il chiaro
Messaggi: 6206
Iscritto il: 07 giu 2007 00:24

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda il chiaro » 17 nov 2013 15:33

paperofranco ha scritto:Chianti Classico "Grosso Sanese" 2004 Podere il Palazzino.
Siamo sul lato "scuro" del sangiovese: potente e austero, sanguigno e terroso, direi "brunelleggiante" nel senso più vero e positivo del termine. Ancora un po' compresso nei profumi(confesso di aver usato la caraffa), comincia a comunicare dopo un paio d'orette. Il profumo resta sottile ma si fa via via più complesso; un pregevole accordo di note mentolate e agrumate(scorza), di tartufo nero pregiato, di ciliegia nera in confettura e sottospirito. In bocca sfodera un grana tannica compatta e finissima, ancora leggermente graffiante, con una persistenza sapida da vino di classe.
Chi ha memoria di qualche bottiglia dei primi anni novanta, sa di cosa è capace quest'etichetta, autentico emblema, forse oggi un po' sbiadito, del sangiovese di Monti in Chianti. E mi fa piacere, ritrovarlo così fiero, in una versione particolarmente austera, a cui manca solo un pizzico di "libertà" per essere grande.


Conosci il resto della gamma di questa azienda? Come la valuti?
Grazie.
let me put my love into you babe
let me put my love on the line

let me put my love into you babe
let me cut your cake with my knife

Brian Johnson
paperofranco
Messaggi: 5968
Iscritto il: 20 gen 2010 19:16
Località: Poggibonsi

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda paperofranco » 17 nov 2013 15:50

il chiaro ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico "Grosso Sanese" 2004 Podere il Palazzino.
Siamo sul lato "scuro" del sangiovese: potente e austero, sanguigno e terroso, direi "brunelleggiante" nel senso più vero e positivo del termine. Ancora un po' compresso nei profumi(confesso di aver usato la caraffa), comincia a comunicare dopo un paio d'orette. Il profumo resta sottile ma si fa via via più complesso; un pregevole accordo di note mentolate e agrumate(scorza), di tartufo nero pregiato, di ciliegia nera in confettura e sottospirito. In bocca sfodera un grana tannica compatta e finissima, ancora leggermente graffiante, con una persistenza sapida da vino di classe.
Chi ha memoria di qualche bottiglia dei primi anni novanta, sa di cosa è capace quest'etichetta, autentico emblema, forse oggi un po' sbiadito, del sangiovese di Monti in Chianti. E mi fa piacere, ritrovarlo così fiero, in una versione particolarmente austera, a cui manca solo un pizzico di "libertà" per essere grande.


Conosci il resto della gamma di questa azienda? Come la valuti?
Grazie.


Non abbastanza, Marco, per fare una valutazione attuale. L'Argenina e la Pieve sono gli altri due vini, etichettati come Chianti Classico insieme al Grosso Sanese, ma a quest'ultimo è sempre andato tacitamente o meno il titolo di riserva, anche perché, mi sembra che esca con un po' di ritardo rispetto agli altri due. Ho ricordo di vini stupendi e territoriali all'inizio dei novanta, fino a metà decennio; poi un periodo oscuro, forse per motivi che vanno anche oltre il seguire le mode, ultimamente, forse, si sta tornando a fare il vino come si deve. Da tenere d'occhio.
piergi
Messaggi: 2785
Iscritto il: 06 giu 2007 13:41
Località: corigliano calabro
Contatta:

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda piergi » 17 nov 2013 17:17

Sentito a sorgente del vino tutta la gamma. Molto convincenti, anch'io come il papero valdelsano avevo bei ricordi dei vecchi vini e gli ultimi assaggi mi hanno confortato, sia sul piano della aderenza territoriale che su quello della correttezza enologica.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

http://igolosotopi.blogspot.com
http://timpadeilupi.blogspot.com/
http://www.timpadeilupi.it
Avatar utente
balzac
Messaggi: 933
Iscritto il: 02 ago 2011 14:16
Località: ROMA, RM

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda balzac » 17 nov 2013 17:32

landmax ha scritto:

Chianti classico 2010 Valdellecorti: quello che non ti aspetti. Tirato su dalla cantina e stappato, elegante spettro olfattivo, abbastanza fine, ma nulla di particolarmente convincente. La sera dopo, idem. A distanza di una settimana, completamente cambiato, molto più espressivo, dolce e vellutato, persino più profondo e persistente. Grande vino con rapporto qualità prezzo invidiabile (12€/bott.).


aperto l'altroieri a pranzo...
di una piattezza naso-palatale imbarazzante...
non riuscivo a sentire nulla oltre l'alcool... mi è persino venuto il dubbio che fossi raffreddato...
visti i numerosi feed positivi di cui si fregia su questi lidi ho pensato...aridaje... allora non ce capisco una beneamata...
anche se l'ermetismo denotato era troppo palese per poter essere oggetto di discussione...
riassaggiato la sera ha cominciato a dischiudersi anche se permaneva una certa diluzione in bocca...
terminato oggi a pranzo... in progressione sempre più buono...
neanche il minimo segno di cedimento all'ossidazione...
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere.
Gustav Mahler
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 12900
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda zampaflex » 17 nov 2013 21:21

Garofoli - Podium 2010 :D :D :D :D
Naso molto bello, fitto e puntuto, dà l'idea di un vino fresco; peccato che appena si scalda emerge un po' di alcool di troppo. Da bere entro un range di temperatura da Formula 1 (due gradi :lol: ), ma in quei due gradi è ottimo.

Cataldi Madonna - Montepulciano Tonì 2007 :D :D :D :)
Parte con la consueta puzza di stalla, lentamente se ne libera e diventa tutto caffé, ancora più lentamente si smarca e si leggono alcuni fruttini e della cenere.
Vino duro, di gran massa tannica fitta ma molto fine, concede poco agli aromi e chiude amaricante. Da attendere, ma non so quanto potrà fare gioire...

Produttori - Barbaresco (base) 2000 :D :D :D :) +
Media evoluzione, naso ancora ricco di rosa che si allarga su chiodo di garofano e cotognata; un po' di fungo e humus completano. Di buon corpo e buona stoffa, pecca nella lunghezza che da centro bocca si spegne velocemente. Ma è un base...bel q/p.

Zenato - Amarone 2005 :D :D :D +
Per la solida parte aromatica fa felice il maronita; grande consistenza al palato. Peccato che ci arrivi con un alcool eccessivo che non riesce a contenere, e che veicola anche qualche nota di smalto.
Non progredi est regredi
Avatar utente
il chiaro
Messaggi: 6206
Iscritto il: 07 giu 2007 00:24

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda il chiaro » 17 nov 2013 21:50

paperofranco ha scritto:
il chiaro ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico "Grosso Sanese" 2004 Podere il Palazzino.
Siamo sul lato "scuro" del sangiovese: potente e austero, sanguigno e terroso, direi "brunelleggiante" nel senso più vero e positivo del termine. Ancora un po' compresso nei profumi(confesso di aver usato la caraffa), comincia a comunicare dopo un paio d'orette. Il profumo resta sottile ma si fa via via più complesso; un pregevole accordo di note mentolate e agrumate(scorza), di tartufo nero pregiato, di ciliegia nera in confettura e sottospirito. In bocca sfodera un grana tannica compatta e finissima, ancora leggermente graffiante, con una persistenza sapida da vino di classe.
Chi ha memoria di qualche bottiglia dei primi anni novanta, sa di cosa è capace quest'etichetta, autentico emblema, forse oggi un po' sbiadito, del sangiovese di Monti in Chianti. E mi fa piacere, ritrovarlo così fiero, in una versione particolarmente austera, a cui manca solo un pizzico di "libertà" per essere grande.


Conosci il resto della gamma di questa azienda? Come la valuti?
Grazie.


Non abbastanza, Marco, per fare una valutazione attuale. L'Argenina e la Pieve sono gli altri due vini, etichettati come Chianti Classico insieme al Grosso Sanese, ma a quest'ultimo è sempre andato tacitamente o meno il titolo di riserva, anche perché, mi sembra che esca con un po' di ritardo rispetto agli altri due. Ho ricordo di vini stupendi e territoriali all'inizio dei novanta, fino a metà decennio; poi un periodo oscuro, forse per motivi che vanno anche oltre il seguire le mode, ultimamente, forse, si sta tornando a fare il vino come si deve. Da tenere d'occhio.


thanx!
let me put my love into you babe

let me put my love on the line



let me put my love into you babe

let me cut your cake with my knife



Brian Johnson
claudietto
Messaggi: 789
Iscritto il: 06 giu 2007 11:24
Località: Milano

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda claudietto » 17 nov 2013 22:07

Di ritorno dalla classica due giorni di Langa autunnale. Mangiato molto molto bene da Villa d'Amelia a Benevello, un po' meno da Guido a Fontanafredda.

Venendo al capitolo vini, ho visitato in cantina Cappellano, Giacomo Fenocchio e Sobrero.
Pareri unanimi sull'annata 2013, partita cosi cosi ma proseguita meglio e conclusa con una vendemmia tranquilla. Annata "classica".

Veniamo a noi:
Cappellano Accoglienza di altissimo livello e massima disponibilita'. Assaggiato molto, compresi i 2013 in vasca da meno di un mese.
Stile molto tradizionale, lieviti autoctoni, botti grandi centenarie e una bella vigna di circa 4 ettari a Serralunga (Gabutti) con un a parcella piantata senza portainnesto. Piaciuti moltissimo i 2008, da annata fresca, molto solari e godibili gia' adesso. I 2009 sono ancora in botte, ma gli assaggi non mi sono sembrati altrettanto convincenti. Sempre ottimo il barolo chinato.

Sobrero Ragazzi giovani, mandano avanti un azienda da 90.000 bottiglie e 14 ettari di vigneto. La cantina si trova in splendida posizione panoramica appena sopra la vigna Villero. I vini sono anch'essi molto tradizionali e si distinguono per un prezzo davvero onesto. Buona barbera a tutta acidita' e ben fatto il barolo, di cui abbiamo assaggiato i 2009

Giacomo Fenocchio Claudio lavora vigneti a Cannubi, Villero e Bussia (la parcella piu' grande e dove c'e' anche la cantina). Molto buona tutta la gamma, abbiamo assaggiato in orizzontale i 3 cru di barolo in annata 2009. Cannubi in questa fase meglio di Villero, che ho trovato un po' muto e molto tannico oggi. Bussia invece splendido, complesso, profondo, profumato, lungo, intenso. Un gran bel vino con tanta vita davanti.

Altri assaggi vari durante pranzi e cene:
Pietro Rinaldi Nebbiolo Argante 2011 Semplice e di buona bevibilita', a me tutto sommato non e' dispiaciuto

Michele Chiarlo Barolo Vigna Rionda 1995 Bel vino e grande sorpresa. Ancora molto giovane e mobile, brillante e fresco. Non sono un grande fan di Chiarlo oggi, ma questo qui e' un bel vino. Tra l'altro una domanda? Che fine ha fatto questo vino? Chiarlo non credo faccia piu' il Vigna Rionda. Comprava le uve o ha venduto la sua vigna?

Domenica Clerico Ciabot Mentin Ginestra 2004 Per me orribile. C'e' molto, troppo, legno. Smalto e alcol la fanno da padrone al naso, e anche in bocca e' bruciante. Modernismo fatto proprio male, strano perche' altri vini di Clerico mi erano piaciuti decisamente di piu'...
paperofranco
Messaggi: 5968
Iscritto il: 20 gen 2010 19:16
Località: Poggibonsi

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda paperofranco » 17 nov 2013 22:19

claudietto ha scritto:Di ritorno dalla classica due giorni di Langa autunnale. Mangiato molto molto bene da Villa d'Amelia a Benevello, un po' meno da Guido a Fontanafredda.

Venendo al capitolo vini, ho visitato in cantina Cappellano, Giacomo Fenocchio e Sobrero.
Pareri unanimi sull'annata 2013, partita cosi cosi ma proseguita meglio e conclusa con una vendemmia tranquilla. Annata "classica".

Veniamo a noi:
Cappellano Accoglienza di altissimo livello e massima disponibilita'. Assaggiato molto, compresi i 2013 in vasca da meno di un mese.
Stile molto tradizionale, lieviti autoctoni, botti grandi centenarie e una bella vigna di circa 4 ettari a Serralunga (Gabutti) con un a parcella piantata senza portainnesto. Piaciuti moltissimo i 2008, da annata fresca, molto solari e godibili gia' adesso. I 2009 sono ancora in botte, ma gli assaggi non mi sono sembrati altrettanto convincenti. Sempre ottimo il barolo chinato.

Sobrero Ragazzi giovani, mandano avanti un azienda da 90.000 bottiglie e 14 ettari di vigneto. La cantina si trova in splendida posizione panoramica appena sopra la vigna Villero. I vini sono anch'essi molto tradizionali e si distinguono per un prezzo davvero onesto. Buona barbera a tutta acidita' e ben fatto il barolo, di cui abbiamo assaggiato i 2009

Giacomo Fenocchio Claudio lavora vigneti a Cannubi, Villero e Bussia (la parcella piu' grande e dove c'e' anche la cantina). Molto buona tutta la gamma, abbiamo assaggiato in orizzontale i 3 cru di barolo in annata 2009. Cannubi in questa fase meglio di Villero, che ho trovato un po' muto e molto tannico oggi. Bussia invece splendido, complesso, profondo, profumato, lungo, intenso. Un gran bel vino con tanta vita davanti.

Altri assaggi vari durante pranzi e cene:
Pietro Rinaldi Nebbiolo Argante 2011 Semplice e di buona bevibilita', a me tutto sommato non e' dispiaciuto

[b]Michele Chiarlo Barolo Vigna Rionda 1995 Bel vino e grande sorpresa. Ancora molto giovane e mobile, brillante e fresco. Non sono un grande fan di Chiarlo oggi, ma questo qui e' un bel vino. Tra l'altro una domanda? Che fine ha fatto questo vino? Chiarlo non credo faccia piu' il Vigna Rionda. Comprava le uve o ha venduto la sua vigna?[/b]

Domenica Clerico Ciabot Mentin Ginestra 2004 Per me orribile. C'e' molto, troppo, legno. Smalto e alcol la fanno da padrone al naso, e anche in bocca e' bruciante. Modernismo fatto proprio male, strano perche' altri vini di Clerico mi erano piaciuti decisamente di piu'...


Non ne ho la certezza, ma secondo me comprava le uve, certe vigne in Langa è difficile che passino di mano in una transazione fra vivi.
Roland
Messaggi: 59069
Iscritto il: 06 giu 2007 11:39
Località: Campi Bisenzio - Firenze -

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Roland » 17 nov 2013 22:27

balzac ha scritto:
landmax ha scritto:

Chianti classico 2010 Valdellecorti: quello che non ti aspetti. Tirato su dalla cantina e stappato, elegante spettro olfattivo, abbastanza fine, ma nulla di particolarmente convincente. La sera dopo, idem. A distanza di una settimana, completamente cambiato, molto più espressivo, dolce e vellutato, persino più profondo e persistente. Grande vino con rapporto qualità prezzo invidiabile (12€/bott.).


aperto l'altroieri a pranzo...
di una piattezza naso-palatale imbarazzante...
non riuscivo a sentire nulla oltre l'alcool... mi è persino venuto il dubbio che fossi raffreddato...
visti i numerosi feed positivi di cui si fregia su questi lidi ho pensato...aridaje... allora non ce capisco una beneamata...
anche se l'ermetismo denotato era troppo palese per poter essere oggetto di discussione...
riassaggiato la sera ha cominciato a dischiudersi anche se permaneva una certa diluzione in bocca...
terminato oggi a pranzo... in progressione sempre più buono...
neanche il minimo segno di cedimento all'ossidazione...


Clamorosamente troppo giovane , attendere , un'estate in bottiglia lo trasformerà .
Importiamo vino,champagne e pata negra
Spediamo il lunedi successivo al ricevimento del pagamento
Emettiamo scontrino fiscale o fattura .

http://www.facebook.com/pages/ENOTECA-B ... 4224421705
tel: 3317841888
Avatar utente
sundek181
Messaggi: 1001
Iscritto il: 06 giu 2007 16:13
Località: Nord

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda sundek181 » 17 nov 2013 22:33

Chianti classico 2009 Castello di Volpaia
Colore rosso rubino scuro, brillante, al naso frutta rossa, ciliegia, fruttini, in bocca è morbido e avvolgente, ritorna la frutta rossa, bel bicchiere, piaciuto, era da un pò che non bevevo vini di questa azienda, raffreddato nel secchiello con ghiaccio, bevuto penso intorno ai 16 gradi, finita in un amen con una picanha brasiliana squisita. :D :D
Pensi sempre di poter rimandare a domani...
...e se non ci fosse un domani?!?!
Avatar utente
petitbogho
Messaggi: 3510
Iscritto il: 10 ott 2008 11:01
Località: Salò

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda petitbogho » 17 nov 2013 22:39

sundek181 ha scritto:Chianti classico 2009 Castello di Volpaia
Colore rosso rubino scuro, brillante, al naso frutta rossa, ciliegia, fruttini, in bocca è morbido e avvolgente, ritorna la frutta rossa, bel bicchiere, piaciuto, era da un pò che non bevevo vini di questa azienda, raffreddato nel secchiello con ghiaccio, bevuto penso intorno ai 16 gradi, finita in un amen con una picanha brasiliana squisita. :D :D


Infradito e costume con vista sulla spiaggia annessi?

Ciao mitico!
Ziliovino
Messaggi: 3634
Iscritto il: 10 giu 2007 17:48
Località: (Bg)

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Ziliovino » 17 nov 2013 22:55

Bolgheri Superiore “Paleo” 1997 – Le Macchiole. Subito tanto tabacco da pipa, poi liquirizia e una bella ciliegiona, scatola di sigari e tocco tostato-boisè. Bocca di gran bel equilibrio, fresca e lunga. Gran bel vino, da bere. In retro etichetta dice 85% cab. Sauv. 5% Cab. Franc e 10% sangiovese, quand’è stato il passaggio al 100% franc attuale?
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
vinogodi
Messaggi: 34773
Iscritto il: 13 giu 2007 15:20
Località: nord

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda vinogodi » 17 nov 2013 22:56

Ziliovino ha scritto:Bolgheri Superiore “Paleo” 1997 – Le Macchiole. Subito tanto tabacco da pipa, poi liquirizia e una bella ciliegiona, scatola di sigari e tocco tostato-boisè. Bocca di gran bel equilibrio, fresca e lunga. Gran bel vino, da bere. In retro etichetta dice 85% cab. Sauv. 5% Cab. Franc e 10% sangiovese, quand’è stato il passaggio al 100% franc attuale?
...2001
Ente Nazionale Tutela dei Bevitori Capiscitori (EnTuBeCa) - Ministero della Cultura Enologica Popolare (MinCulEnPop)
Avatar utente
Andyele
Messaggi: 5624
Iscritto il: 06 feb 2009 17:21
Località: Massa

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Andyele » 17 nov 2013 23:00

Roland ha scritto:
balzac ha scritto:
landmax ha scritto:

Chianti classico 2010 Valdellecorti: quello che non ti aspetti. Tirato su dalla cantina e stappato, elegante spettro olfattivo, abbastanza fine, ma nulla di particolarmente convincente. La sera dopo, idem. A distanza di una settimana, completamente cambiato, molto più espressivo, dolce e vellutato, persino più profondo e persistente. Grande vino con rapporto qualità prezzo invidiabile (12€/bott.).


aperto l'altroieri a pranzo...
di una piattezza naso-palatale imbarazzante...
non riuscivo a sentire nulla oltre l'alcool... mi è persino venuto il dubbio che fossi raffreddato...
visti i numerosi feed positivi di cui si fregia su questi lidi ho pensato...aridaje... allora non ce capisco una beneamata...
anche se l'ermetismo denotato era troppo palese per poter essere oggetto di discussione...
riassaggiato la sera ha cominciato a dischiudersi anche se permaneva una certa diluzione in bocca...
terminato oggi a pranzo... in progressione sempre più buono...
neanche il minimo segno di cedimento all'ossidazione...


Clamorosamente troppo giovane , attendere , un'estate in bottiglia lo trasformerà .


Oppure attendere i soliti miracoli del giorno dopo...o addirittura della settimana dopo :shock:
Mike76
Messaggi: 1158
Iscritto il: 23 nov 2011 09:53
Località: Pontedera (PI)

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Mike76 » 18 nov 2013 01:34

Henriot - Champagne Brut Souverain
Non male come base, tutto giocato su frutta gialla matura.

Aegerter Pere et Fils - Mercurey "Les Ceriesiers" 2009
Non gli avrei dato 2 lire, invece si fa bere golosamente.
Semplicità e sul frutto primario, più fragolina che la ciliegia che dice l'etichetta, ma a questo prezzo si beve molto volentieri, spensieratamente.

Agricola Querciabella - Camartina 2004
Vino inchiostrato e cupo.
Al naso qualche nota di pepe verde e di biscotto dolce, poi si spegne leggermente su toni di lacca e di armadio chiuso.
In bocca è masticabile, con tannini pieni e levigati, frutto scuro ma anche un po' di acidità a sorreggere la massa.
Finale un po' amaro e asciugante, con l'acool in evidenza.
Sono partito con tutti i pregiudizi possibili su questo vino che non avevo mai bevuto, ed in parte erano fondati.
Vino fatto per gli amanti dei supertuscans, e infatti non mi emoziona particolarmente.
Tecnicamente discreto, non irreprensibile, anche perché i tannini asciuganti per me sono un difetto.
Con un bel cinghiale si è comportato bene, ma se uno dovesse acquistarlo (cosa che fortunatamente non ho fatto), a quel prezzo, c'è veramente l'imbarazzo della scelta.
Avatar utente
manichi
Messaggi: 1480
Iscritto il: 06 giu 2007 12:45
Località: A.V.R.

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda manichi » 18 nov 2013 07:46

paperofranco ha scritto:Chianti Classico "Grosso Sanese" 2004 Podere il Palazzino.
Siamo sul lato "scuro" del sangiovese: potente e austero, sanguigno e terroso, direi "brunelleggiante" nel senso più vero e positivo del termine. Ancora un po' compresso nei profumi(confesso di aver usato la caraffa), comincia a comunicare dopo un paio d'orette. Il profumo resta sottile ma si fa via via più complesso; un pregevole accordo di note mentolate e agrumate(scorza), di tartufo nero pregiato, di ciliegia nera in confettura e sottospirito. In bocca sfodera un grana tannica compatta e finissima, ancora leggermente graffiante, con una persistenza sapida da vino di classe.
Chi ha memoria di qualche bottiglia dei primi anni novanta, sa di cosa è capace quest'etichetta, autentico emblema, forse oggi un po' sbiadito, del sangiovese di Monti in Chianti. E mi fa piacere, ritrovarlo così fiero, in una versione particolarmente austera, a cui manca solo un pizzico di "libertà" per essere grande.

di questo ne ho un paio bott. mi pare di capire che vada ancora aspettato
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
paperofranco
Messaggi: 5968
Iscritto il: 20 gen 2010 19:16
Località: Poggibonsi

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda paperofranco » 18 nov 2013 09:46

manichi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico "Grosso Sanese" 2004 Podere il Palazzino.
Siamo sul lato "scuro" del sangiovese: potente e austero, sanguigno e terroso, direi "brunelleggiante" nel senso più vero e positivo del termine. Ancora un po' compresso nei profumi(confesso di aver usato la caraffa), comincia a comunicare dopo un paio d'orette. Il profumo resta sottile ma si fa via via più complesso; un pregevole accordo di note mentolate e agrumate(scorza), di tartufo nero pregiato, di ciliegia nera in confettura e sottospirito. In bocca sfodera un grana tannica compatta e finissima, ancora leggermente graffiante, con una persistenza sapida da vino di classe.
Chi ha memoria di qualche bottiglia dei primi anni novanta, sa di cosa è capace quest'etichetta, autentico emblema, forse oggi un po' sbiadito, del sangiovese di Monti in Chianti. E mi fa piacere, ritrovarlo così fiero, in una versione particolarmente austera, a cui manca solo un pizzico di "libertà" per essere grande.

di questo ne ho un paio bott. mi pare di capire che vada ancora aspettato


Secondo me sì, Emiliano, ma siamo quasi a puntino. Un annetto o due ancora.
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16474
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Alberto » 18 nov 2013 10:08

Ieri a pranzo, con gnocchi al sugo di salamella mantovana:
Valpolicella Classico Superiore Ripasso, Le Vigne di San Pietro, 2009 (13%)
Dai vigneti portati "in dote" all'azienda di Sommacampagna da Giovanni Boscaini (ex Masi), un Ripasso ben confezionato, senza lampi. Colore rubino medio non molto brillante, naso con in primo piano i sentori di ripassatura (uva passa) e comunque in ogni caso sempre un po' tendente al mutismo, bocca invece più fresca ed espressiva, di buona materia con passo regolare, inizia rotondo e cioccolatoso per poi far gioco sui frutti rossi acidulati nel prosieguo, con buon finale asciutto e mandorlato.
Non costa pochissimo, comunque, per cui direi che in zona si trovano parecchi vini per lo meno comparabili a questo, spendendo decisamente meno.
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
Alberto
Messaggi: 16474
Iscritto il: 06 giu 2007 13:59
Località: Graticolato Romano (noto anche come Centuriazione)

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda Alberto » 18 nov 2013 10:25

nebbiolone ha scritto:99 chardonnay di Mlecnik: sono sempre piacevolmente sorpreso dai suoi vini, questo al limite tra evouluzione e ossidazione.

Beh, diciamo che per come ricordo i vini di Valter (persona molto simpatica, peraltro) non è che all'uscita sul mercato siano già troppo distanti dalla condizione da te riscontrata... :roll:
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.
Avatar utente
and.car
Messaggi: 1013
Iscritto il: 14 mar 2011 17:47
Località: Padova

Re: CHE BEVESSIMO A NOVEMBRE 2013

Messaggioda and.car » 18 nov 2013 12:09

Sabato sera,
ho fatto un doppio regalo a me e compagna.
Il recioto era favoloso, 13,5 gradi un pò zuccherino ma dopo 10 anni era come se fosse appena uscito dalla produzione.
Bella serata!
[IMG=2spc]http://img9.imageshack.us/img9/4614/2spc.jpg[/IMG]
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell'egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità. [Oscar Wilde]

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Romagna_mia e 162 ospiti