Che si beve ad Ottobre???

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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 13 ott 2013 20:32

meursault ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva 2006 Valdellecorti.
....
Come dicono a Londra: "buy it if you can find it". Personalmente lancio un'opa fin da adesso sulle eventuali bottiglie in possesso di qualche forumista che se ne volesse disfare per un qualsiasi motivo. Pago bene, senza scherzi.

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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda JohnnyTheFly » 13 ott 2013 20:38

paperofranco ha scritto:
meursault ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva 2006 Valdellecorti.
....
Come dicono a Londra: "buy it if you can find it". Personalmente lancio un'opa fin da adesso sulle eventuali bottiglie in possesso di qualche forumista che se ne volesse disfare per un qualsiasi motivo. Pago bene, senza scherzi.

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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 13 ott 2013 20:46

JohnnyTheFly ha scritto:
paperofranco ha scritto:
meursault ha scritto:
gabriele succi ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva 2006 Valdellecorti.
....
Come dicono a Londra: "buy it if you can find it". Personalmente lancio un'opa fin da adesso sulle eventuali bottiglie in possesso di qualche forumista che se ne volesse disfare per un qualsiasi motivo. Pago bene, senza scherzi.

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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda JohnnyTheFly » 13 ott 2013 20:49

paperofranco ha scritto:
JohnnyTheFly ha scritto:
paperofranco ha scritto:
meursault ha scritto:
paperofranco ha scritto:Chianti Classico riserva 2006 Valdellecorti.
....
Come dicono a Londra: "buy it if you can find it". Personalmente lancio un'opa fin da adesso sulle eventuali bottiglie in possesso di qualche forumista che se ne volesse disfare per un qualsiasi motivo. Pago bene, senza scherzi.

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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Stefano-zaccarini » 13 ott 2013 21:06

Stefano-zaccarini ha scritto:
Cristianmark ha scritto:
Stefano-zaccarini ha scritto:Feldmarschall 2010 – Tiefenbrunner

paglerino luminoso
fiori bianchi, cedro, erba appena tagliata, iodio, balsamico
in bocca esprime giovinezza e verticalità, ma tutto un filo in confusione e scomposto e con un finale leggermente amaro che rimane unico vero difettuccio del vino
si farà :wink:


Il 2011 me lo ricordavo minerale, senza retrogusto amaricante.
Comunque il miglior muller in circolazione
Imho.


Non solo concordo sul fatto che sia il miglior muller in circolazione, ma aggiungo che è stato ( tra le vecchie e le nuove) l'unico che mi sia veramente piaciuto e che ricomprerei :mrgreen:

la 2011 non l'ho ancora sentita, ma la bott aperta ieri sera, pur essendo un bel bicchiere, era ancora un filo scomposta e scalpitante...acidità, sapidità e calore(un pò meno rispetto alle altre componenti) si sentivano in abbondanza senza trovare un vero equilibrio... .Forse questa irruenza ha partecipato ancora di più a farmi percepire quel finale non proprio piacevole...oggi la ritrovo a pranzo e se qualcosa è cambiato faccio un fischio :wink:

il giorno dopo migliora decisemente in bocca guadagnandone in armonia, suppur mantenedo i tratti verticali che lo contraddistinguono in questo momento

oggi invece Pian del Ciampolo 2007

Sempre la solita certezza ed istigazione all'alcoolismo anche in quest'annata...fresco tanto in bocca quanto nelle delicate note floreali, di ribes e lampone...sorso leggero minerale e sciolto....col tempo escono tabacco, corteccia e una vaga sensazione foxy....segno di una iniziale terzarizzazione
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda il chiaro » 13 ott 2013 21:15

Merlot del Garda Suer 2003, az. Agr. Trevisani: beh, dopo l'eccellente prova di un anno abbondante fa con il loro cabernet due querce i fratelli Trevisani sfoderano un'altro colpo pregevole con questo merlot del 2003. Pecca soltanto al naso dove stenta a decollare, ma la bocca è davvero bella. Nota verde appena accennata, spezia stile chiodo di garofano e pepe, fa capolino anche una bella amarena e un mirtillo acido. In bocca è agile e gustoso.
Una buona trama tannica e un'acidità viva completano un sorso teso, pieno e complesso. Proprio bravi!
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda zampaflex » 13 ott 2013 22:12

benux ha scritto:
zampaflex ha scritto:Dezi - Solo 2004 :D :D :D :)

Sempliciotto, nel suo elegante abito di rovere vanigliato; ciliegia asprina e un tocco di arancia completano il quadro olfattivo. Sospetto che le tre ore d'aria che gli ho concesso siano assolutamente insufficienti, vedremo stasera. In bocca per lo meno non è monolitico, l'alcool è ben nascosto, il tannino grintoso ma non graffiante, la bevibilità buona (se mi sono scolato mezza boccia sull'abbacchio vuol dire che tanto male non è) grazie ad una corretta freschezza.



migliorato poi-?


No, è rimasto semplice, quasi tale e quale al primo assaggio. Intendiamoci, si beve bene, ma incarna perfettamente il detto "bene bravo settepiù".
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Alberto
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Alberto » 14 ott 2013 12:21

Ieri pomeriggio tappa alla degustazione Officine Vino organizzata dal F.A.I. presso la Villa dei Vescovi di Luvigliano, sui Colli Euganei. Presente una rappresentanza nutrita di produttori locali, più una dozzina di "ospiti" da altre zone d'Italia.

Tre le aziende dalle quali ho ricevuto le migliori impressioni complessive:

Petrussa
Buono lo schioppettino di Prepotto 2010, superpunteggiato da L'Espresso, vino non immediato che ha bisogno di qualche minuto nel bicchiere per dar sfogo ad una speziatura complessa, in cui non c'è soltanto il classico pepe, con supporto acido notevole; non uno schioppettino esile però, anzi: c'è parecchia polpa. Non mi sono dispiaciuti per nulla pure il friulano 2012, solo leggermente riduttivo in questa fase ma intenso, saporoso e con bell'acidità, ed un maturo chardonnay Sant'Elena 2011, dal fruttato giallo preciso e burroso senza eccessi: uno degli chardonnay friulani in legno "storici" per me immeritatamente sottovalutato.

Travaglini
Sbagliassero mai un colpo, accidenti a loro! :o Il Gattinara è 2008 setoso, lieve, sulla più leggera delle vene evolutive coi suoi tocchi di castagna, ed ovviamente ferrugginosi. La Riserva 2007, assaggiata subito dopo, è un gran vino punto e basta, interpretazione grintosa e perfettamente integra nel frutto di un'annata che ha dato ovviamente meno austerità della 2006, ma comunque assestata su livelli molto, molto alti...come sempre anche pensando che con 25 Euro in enoteca te la porti via comodamente! Per concludere anche la Tre Vigne 2006, buona (l'annata è super, lo sappiamo) ma più "facile", per me meno complessa e coinvolgente della Riserva.

Il Mottolo
Linea come al solito completa e su standard notevoli, anno dopo anno. Bianco Contarine 2012 per inziare, moscato secco quasi in purezza ancora molto giovane, polposo con un amarino leggero leggero sul finale che non stona. Eppoi, via di rossi: il merlot Comezzara 2011 conferma essere pound-for-pound uno dei migliori vini base in circolazione, pieno, fitto, con tutta la generosità ed il calor buono del merlot ravvivati da un contrasto acido notevole sul finale; Serro 2010 per me ad oggi abbastanza nettamente il miglior 2010 di tutti Colli Euganei, misura ed eleganza in un'annata non generosa di frutto e struttura (aspettiamoci un grande 2011, comunque); carmenère Vignanima 2010 in cui l'annata ha al contrario dato un tocco di freschezza aggiuntiva a questo "vinone": bella conferma, ma anche su questo attendo con ansia il 2011 per la consacrazione definitiva. Chiusura col fior d'arancio passito Vigna del Pozzo 2011, dai circa 250 g/l di residuo portati a spasso con dinamicità e freschezza (solo acciaio in quest'annata, peraltro) grazie alla bella acidità. Bravo Sergio! :D

Altre news dai Colli Euganei:
-Ca' Orologio: Lunisole 2010 una barbera acidissima (ma davvero tanto :roll: ) e verticale, chiusa, non molto concessiva; Calaone 2010 abbastanza equilibrato, pulito e preciso se non altro (la surmaturazione "volatileggiante" del 2009 è solo un ricordo), appena un po' sfuggente da metà bocca in poi...ma nel complesso più che apprezzabile; Relogio 2010 per me un po' troppo rude e sgraziato, peccato perché la materia ovviamente c'è sempre, in questo vino. Annata molto particolare sui Colli Euganei, se non si era capito.
-Ca' Lustra: merlot Sassonero 2009 bel vino, non complesso ma solare, intenso ed anche preciso. Meno bene per me, leggermente erbaeceo e spigoloso, il cabernet Girapoggio 2007. Capitolo a parte il moscato Nero Musqué 2010, ripropagazione in terra siciliana (eh già...diavolo di un Franco Zanovello! :wink: ) del vecchio biotipo di moscato a bacca nera noto una volta come moscato di Parenzo...e già sugli scudi, a suo tempo, grazie al Nero di Vignalta: bello fresco, forse necessita di un guizzo di concentrazione in più...ma il vigneto è giovanissimo...
-Buono il fior d'arancio passito Donna Daria 2010 (piccolo dubbio sull'annata) di Giordano Emo Capodilista, azienda (La Montecchia) che secondo me si è un po' persa ultimamente sui rossi ma che mantiene uno standard notevole sui passiti. Questo in particolare è agrumato, non dolcissimo (non al livello di quello de Il Mottolo, almeno) ma avvolgente e lungo al palato.

Tra le altre cose provate quà e là:
-Non male lo schioppettino di Prepotto 2009 de La Viarte, più sul frutto che sulla speziatura, ma lontano dagli eccessi di un 6-7 anni fa, quando facevano appassimento delle uve (non mi hanno invece convinto i due bianchi in assaggio, friulano 2012 e ribolla gialla 2011, piuttosto "tecnologici" e spersonalizzati, ed il refosco 2007, sfocato e greve);
-Argiano, Suolo, 2010: naso ilcinese per me di una vividezza e di una precisione strabilianti (che buccia d'arancia!), bocca in effetti leggermente addolcita e "placata" dal legno piccolo...ma che naso ragazzi! Bevuto anche il Brunello 2008, a mio avviso in piena fase di mutismo, soprattutto in bocca.
-Amarone 2008 di Graziano Prà: qui occorre fare (o perlomeno, tentare di) un discorso quasi filosofico. Ovverosia, mi spiegassi: sforzarsi di non pensare se e quanto sia un vino "piacione", e fino a che punto la dolcezza del frutto collimi e si confonda con quella zuccherina, ma concentrarsi sul puro e semplice lato edonistico della beva, e godere...e tanto... Brillante sin dalla vista, stile tutt'altro che muscolare e "concentratone", come altri della zona allargata: mi ha sorpreso, moltissimo. Buono e promettente anche il Soave Classico Monte Grande 2012, naso un po' verde, rinfrescante (marca il 20% di trebbiano), bocca più matura e leggermente mielata.
-Moscato d'Autunno 2006 di Saracco, una sola parola: chapeau! :shock:
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda arturodenittis » 14 ott 2013 16:54

ANTANI SYRAH I.G.P. LAZIO 2011 e TAPIOCO VELLETRI SUPERIORE D.O.P. 2012

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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Sydney » 14 ott 2013 16:57

arturodenittis ha scritto:ANTANI SYRAH I.G.P. LAZIO 2011 e TAPIOCO VELLETRI SUPERIORE D.O.P. 2012

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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda arturodenittis » 14 ott 2013 17:02

Sydney ha scritto:
arturodenittis ha scritto:ANTANI SYRAH I.G.P. LAZIO 2011 e TAPIOCO VELLETRI SUPERIORE D.O.P. 2012

tapioco_2012_0.jpg
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A destra. Come se fosse antani anche per lei soltanto in due, oppure in quattro anche scribài con cofandina? Come antifurto, per esempio.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda zampaflex » 14 ott 2013 17:15

Alberto ha scritto:-Buono il fior d'arancio passito Donna Daria 2010 (piccolo dubbio sull'annata) di Giordano Emo Capodilista, azienda (La Montecchia) che secondo me si è un po' persa ultimamente sui rossi ma che mantiene uno standard notevole sui passiti.


Mi ricordo nel mio periodo maronita puro di avere bevuto diverse annate del passito (mi pare non ci fosse il Donna Daria, allora), fine anni 90. Molto buoni. Riprovati casualmente a questo Vinitaly, mi pare abbia un po' perso il filo. DD meglio del MFd'A passito normale, comunque.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Alberto » 14 ott 2013 17:23

Il FdA La Montecchia ed il FdA Donna Daria sono due passiti diversi per zona d'origine (il primo è un assemblaggio di varie parcelle, mentre il secondo, che è una produzione iniziata più recentemente, proviene da un singolo vigneto in Baone). Il primo (che fu in più occasioni un 99/100 Maroni, mi pare) è più dolce e grasso, il secondo più elegante.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda piergi » 14 ott 2013 18:55

Primitivo di gioia 17 2006 - polvanera
Vino denso e materico, in quest'annata gode sì di struttura e polpa ma anche di una bellissima spina acida che ne rende il sorso molto facile e gourmand. Le note mineral grafitose tipiche del territorio si equilibrano a cioccolato fondente e mon cherì . Pai molto lunga.
Da sottolineare anche che questa bottiglia non mostra il minimo segno di cedimento, vero non sono passati decenni ma il primitivo storicamente non ha fama di vino longevo. Vedremo nei prox anni, ho ancora tre o quattro bottiglie.
Ultima nota, questo era il secondo anno di produzione per questo vino (e forse pure per la cantina).
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda vignadelmar » 14 ott 2013 19:28

piergi ha scritto:Primitivo di gioia 17 2006 - polvanera
Vino denso e materico, in quest'annata gode sì di struttura e polpa ma anche di una bellissima spina acida che ne rende il sorso molto facile e gourmand. Le note mineral grafitose tipiche del territorio si equilibrano a cioccolato fondente e mon cherì . Pai molto lunga.
Da sottolineare anche che questa bottiglia non mostra il minimo segno di cedimento, vero non sono passati decenni ma il primitivo storicamente non ha fama di vino longevo. Vedremo nei prox anni, ho ancora tre o quattro bottiglie.
Ultima nota, questo era il secondo anno di produzione per questo vino (e forse pure per la cantina).


La 2006 a Gioia del Colle è stata favolosa, non solo per Polvanera. Se ti capita prova a bere anche il Primitivo Riserva di Nicola Chiaromonte: uscì con soli 18° :wink:
Vino buonissimo, almeno quanto il Polvanera pari annata.

Ciao

.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda piergi » 14 ott 2013 19:33

vignadelmar ha scritto:
piergi ha scritto:Primitivo di gioia 17 2006 - polvanera
Vino denso e materico, in quest'annata gode sì di struttura e polpa ma anche di una bellissima spina acida che ne rende il sorso molto facile e gourmand. Le note mineral grafitose tipiche del territorio si equilibrano a cioccolato fondente e mon cherì . Pai molto lunga.
Da sottolineare anche che questa bottiglia non mostra il minimo segno di cedimento, vero non sono passati decenni ma il primitivo storicamente non ha fama di vino longevo. Vedremo nei prox anni, ho ancora tre o quattro bottiglie.
Ultima nota, questo era il secondo anno di produzione per questo vino (e forse pure per la cantina).


La 2006 a Gioia del Colle è stata favolosa, non solo per Polvanera. Se ti capita prova a bere anche il Primitivo Riserva di Nicola Chiaromonte: uscì con soli 18° :wink:
Vino buonissimo, almeno quanto il Polvanera pari annata.

Ciao

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Già coperto....
Anzi mi sa che lo abbiamo bevuto insieme, una sera da Beppe , nello scontro tra primitivi!
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Mike76 » 14 ott 2013 20:11

Domaine J. A. Ferret - Pouilly-Fuissé Sous Vergisson 2010
Color giallo pallido, tira fuori aromi verdi, anice, pietra bagnata e limone.
In bocca è agile, sa di pesca bianca e agrumi, con la mineralità che si sente appena e la giusta acidità per farsi bere in un lampo. In chiusura una lieve nota dolce del legno, persistenza non lunga, ma in linea con la tipologia.
Buon vino da aperitivo e frutti di mare.
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Pot » 15 ott 2013 08:44

Sydney ha scritto:
arturodenittis ha scritto:ANTANI SYRAH I.G.P. LAZIO 2011 e TAPIOCO VELLETRI SUPERIORE D.O.P. 2012

tapioco_2012_0.jpg
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:lol:
...La vita va corretta, eccome, è troppo dura da buttare giù liscia.

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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda barone79 » 15 ott 2013 15:23

qualche bevuta random dell'ultimo periodo....il tempo è tiranno! :D

VERDICCHIO RISERVA IL PIGRO 2008 LA MARCA DI SAN MICHELE

Il mio pusher Ezio Mofise me l’ha presentato come un meursault de noaltri ed in effetti l’aggettivo calza a pennello….
I profumi sono belli intensi ed in bocca ha una bella tensione gustativa, è morbido e caldo e di buona avvolgenza ma anche sapido e minerale ed anche abbastanza lungo…
Di bianchi ne bevo molti pochi ma questo ha un grandissimo q/p e posso dire con certezza che finalmente ho trovato il mio pian del ciampolo bianco!!! :-)

MEURSAULT LES TILLETS 2004 A.JOBARD

Qui ovviamente si sale di livello per profumi e per intensità,al naso è burro ed erbette aromatiche,agrumato e minerale,in bocca ha piu struttura e giustamente è più profondo,ha ancora molta acidità ma ha già trovato il suo punto di equilibrio,chiude abbastanza lungo con ritorni minerali….
gran bel vino!

BRUNELLO DI MONTALCINO RISERVA SCHIENA D’ASINO 1999 MASTROJANNI

Perfettamente godibile ma non all’apice,Ancora un filo di alcol sopra le righe
Frutta matura, ciliegia e marasca, tabacco e pepe, cuoio e humus.
molto potente sia al naso che in bocca,alla beva è maschio e possente,La struttura è importante ed il tannino è deciso e “polveroso” ed una piacevole terrosità di fondo gli dona quel tocco rustico che nel sangiovese a me fa impazzire...
Piu scuro e carico rispetto al mio standard ma gran bel vino….

CHAMPAGNE AMBONNAY 1996 A.BEAUFORT (deg 2008)

Estremamente giovane,Preso in una fase dove il naso è oscurato dalle sensazioni limonose…
In bocca invece è piu godibile,ha una bella struttura ed una grande acidita…
Tra qualche anno sicuramente avra qualcosa da dire insieme ai grandi...…

CHAMPAGNE DOM PERIGNON 1993
Quando la bottiglia è a posto il dom è sempre una garanzia….
Non ha la struttura e la complessita dei grandissimi millesimi ma è estremamente piacevole,aristocratico e raffinato e la beva è quasi compulsiva,ora secondo me al giusto punto di evoluzione….

CHAMPAGNE DEG.TARDIF. 1996 JACQUESSON(deg 2012)
È la prima volta che lo bevo e mi ha impressionato per struttura,lunghezza e complessità.
Perlage incredibile,finissimo e denso,quasi cremoso,ancora all’inizio della sua parabola evolutiva,a tratti contratto e con un acidita importante ma in bocca è gia devastante come un fiume in piena.
Alcuni dei presenti hanno preferito la completezza del dom,io ho preferito decisamente questo.


CHAMPAGNE CUVEE L’ENCHANTELEUR 1996 HENRIOT
Buona bevuta anche se il piu debole della batteria e con la comparazione emergono forse ancora piu netti i suoi limiti…
la bolla è grossolata ma i profumini ci sono tutti anche se è più orientato su note di “pasticceria” che di agrume.
Bottiglia al suo apice,non credo migliorerà ancora,in bocca è scorrevole ma è esile e per niente sorretto dalla spina acida.
Probabilmente penalizzato dalla presenza degli altri champagne di rango superiore,bevuto da solo avrebbe sicuramente fatto la sua porca figura….
stemolino2
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda stemolino2 » 15 ott 2013 19:10

Freisa Toetto 2009 Giuseppe Mascarello...versata in bicchiere da barolo decennale si è espressa al meglio, ferma, con sentori di rosa macerata e frutti rossi maturi, nebbiolosa, ha accompagnato magnificamente una cena piemontesissima antipasto-primo...un vino di rara piacevolezza, altro che tre bicchieri e co.
http://www.winedays.it

"A chi non beve vino Dio neghi pure l'acqua" (cit.)
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 16 ott 2013 10:13

Ieri sera una gran bella bevuta.

Clos de la Roche v.v. 1989 Ponsot.
Uno dei miei rari incontri(purtroppo) con un grande borgogna invecchiato. Al naso è continuamente mutevole, affascinante e complesso, con note fruttate e floreali ancora presenti e giustamente evolute; via via che prende aria mostra un lato più selvatico/animale per attestarsi infine su una nota minerale/ ferrugginosa intensa ed espressiva. In bocca è setoso, “dolce”, per tutto l’arco dello sviluppo gustativo, piena di suggestioni minerali la lunga persistenza, si sente nettamente “la roche”.
Un grande vino, nella sua piena maturità, da non attendere oltre.

Cheval Blanc 1988.
Fin dall’occhio lascia intuire una forma smagliante. Ampio e intenso al naso: scatola di sigari, ribes nero, un accenno terroso con suggestioni di tartufo nero pregiato, leggermente balsamico. Profumo di rara eleganza e complessità, prepara a una bocca che non tradisce le aspettative. Cremosa, rotonda, il magico velluto bordolese nella sua veste più lussuosa. La persistenza è lunghissima e meravigliosamente salata.
Un grande vino, uno dei miei Bordeaux da podio.

Barolo Monprivato 1989.
Mi verrebbe quasi da dire: “il barolo definitivo”. Ma forse è meglio non essere troppo categorici, dopotutto devo bere ancora tanto……
Da una grande annata, un Monprivato in stato di grazia ma ancora incredibilmente prospettico, totalmente noncurante del passare del tempo; quando i suoi coetanei saranno tutti morti e sepolti, lui sarà ancora vivo e stupendo. E’ quasi perfetto, è sicuramente emozionante, ma pur sapendo di non poter chiedere di più a un vino, resto con l’idea che possa ancora “andare oltre”, e forse è proprio questa la sua magia.
Inutile provare a descriverlo, la freschezza della rosa canina è stupefacente ed è solo una nota di un profumo dalla complessità quasi insondabile, ho come la percezione di una persistenza olfattiva. L’attacco in bocca è da Monprivato, un affondo di fioretto; poi, un crescendo d’intensità gustativa, trama tannica finissima, acidità luminosa, profondo e vibrante.
Grandissimo.
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Andyele
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Andyele » 16 ott 2013 13:09

paperofranco ha scritto:Ieri sera una gran bella bevuta.

Clos de la Roche v.v. 1989 Ponsot.
Uno dei miei rari incontri(purtroppo) con un grande borgogna invecchiato. Al naso è continuamente mutevole, affascinante e complesso, con note fruttate e floreali ancora presenti e giustamente evolute; via via che prende aria mostra un lato più selvatico/animale per attestarsi infine su una nota minerale/ ferrugginosa intensa ed espressiva. In bocca è setoso, “dolce”, per tutto l’arco dello sviluppo gustativo, piena di suggestioni minerali la lunga persistenza, si sente nettamente “la roche”.
Un grande vino, nella sua piena maturità, da non attendere oltre.

Cheval Blanc 1988.
Fin dall’occhio lascia intuire una forma smagliante. Ampio e intenso al naso: scatola di sigari, ribes nero, un accenno terroso con suggestioni di tartufo nero pregiato, leggermente balsamico. Profumo di rara eleganza e complessità, prepara a una bocca che non tradisce le aspettative. Cremosa, rotonda, il magico velluto bordolese nella sua veste più lussuosa. La persistenza è lunghissima e meravigliosamente salata.
Un grande vino, uno dei miei Bordeaux da podio.

Barolo Monprivato 1989.
Mi verrebbe quasi da dire: “il barolo definitivo”. Ma forse è meglio non essere troppo categorici, dopotutto devo bere ancora tanto……
Da una grande annata, un Monprivato in stato di grazia ma ancora incredibilmente prospettico, totalmente noncurante del passare del tempo; quando i suoi coetanei saranno tutti morti e sepolti, lui sarà ancora vivo e stupendo. E’ quasi perfetto, è sicuramente emozionante, ma pur sapendo di non poter chiedere di più a un vino, resto con l’idea che possa ancora “andare oltre”, e forse è proprio questa la sua magia.
Inutile provare a descriverlo, la freschezza della rosa canina è stupefacente ed è solo una nota di un profumo dalla complessità quasi insondabile, ho come la percezione di una persistenza olfattiva. L’attacco in bocca è da Monprivato, un affondo di fioretto; poi, un crescendo d’intensità gustativa, trama tannica finissima, acidità luminosa, profondo e vibrante.
Grandissimo.


Aahhhh allora non è vero che bevi solo Sangiovese? :mrgreen:

Non ce la fai proprio a convincere i tuoi compagni di bevute a scrivere anche loro sul forum?
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda paperofranco » 16 ott 2013 13:15

Andyele ha scritto:
paperofranco ha scritto:Ieri sera una gran bella bevuta.

Clos de la Roche v.v. 1989 Ponsot.
Uno dei miei rari incontri(purtroppo) con un grande borgogna invecchiato. Al naso è continuamente mutevole, affascinante e complesso, con note fruttate e floreali ancora presenti e giustamente evolute; via via che prende aria mostra un lato più selvatico/animale per attestarsi infine su una nota minerale/ ferrugginosa intensa ed espressiva. In bocca è setoso, “dolce”, per tutto l’arco dello sviluppo gustativo, piena di suggestioni minerali la lunga persistenza, si sente nettamente “la roche”.
Un grande vino, nella sua piena maturità, da non attendere oltre.

Cheval Blanc 1988.
Fin dall’occhio lascia intuire una forma smagliante. Ampio e intenso al naso: scatola di sigari, ribes nero, un accenno terroso con suggestioni di tartufo nero pregiato, leggermente balsamico. Profumo di rara eleganza e complessità, prepara a una bocca che non tradisce le aspettative. Cremosa, rotonda, il magico velluto bordolese nella sua veste più lussuosa. La persistenza è lunghissima e meravigliosamente salata.
Un grande vino, uno dei miei Bordeaux da podio.

Barolo Monprivato 1989.
Mi verrebbe quasi da dire: “il barolo definitivo”. Ma forse è meglio non essere troppo categorici, dopotutto devo bere ancora tanto……
Da una grande annata, un Monprivato in stato di grazia ma ancora incredibilmente prospettico, totalmente noncurante del passare del tempo; quando i suoi coetanei saranno tutti morti e sepolti, lui sarà ancora vivo e stupendo. E’ quasi perfetto, è sicuramente emozionante, ma pur sapendo di non poter chiedere di più a un vino, resto con l’idea che possa ancora “andare oltre”, e forse è proprio questa la sua magia.
Inutile provare a descriverlo, la freschezza della rosa canina è stupefacente ed è solo una nota di un profumo dalla complessità quasi insondabile, ho come la percezione di una persistenza olfattiva. L’attacco in bocca è da Monprivato, un affondo di fioretto; poi, un crescendo d’intensità gustativa, trama tannica finissima, acidità luminosa, profondo e vibrante.
Grandissimo.


Aahhhh allora non è vero che bevi solo Sangiovese? :mrgreen:

Non ce la fai proprio a convincere i tuoi compagni di bevute a scrivere anche loro sul forum?


...che non ti fidi? :mrgreen:
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda Andyele » 16 ott 2013 13:19

paperofranco ha scritto:...che non ti fidi?


Nooo!! assolutamente...ma cosa dici mai, cosa vai a pensare...giusto così per avere un paio di voci in più, magari un'altra visuale :roll: :roll: :mrgreen:
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Re: Che si beve ad Ottobre???

Messaggioda alì65 » 16 ott 2013 13:47

paperofranco ha scritto:Ieri sera una gran bella bevuta.

Clos de la Roche v.v. 1989 Ponsot.
Uno dei miei rari incontri(purtroppo) con un grande borgogna invecchiato. Al naso è continuamente mutevole, affascinante e complesso, con note fruttate e floreali ancora presenti e giustamente evolute; via via che prende aria mostra un lato più selvatico/animale per attestarsi infine su una nota minerale/ ferrugginosa intensa ed espressiva. In bocca è setoso, “dolce”, per tutto l’arco dello sviluppo gustativo, piena di suggestioni minerali la lunga persistenza, si sente nettamente “la roche”.
Un grande vino, nella sua piena maturità, da non attendere oltre.

Cheval Blanc 1988.
Fin dall’occhio lascia intuire una forma smagliante. Ampio e intenso al naso: scatola di sigari, ribes nero, un accenno terroso con suggestioni di tartufo nero pregiato, leggermente balsamico. Profumo di rara eleganza e complessità, prepara a una bocca che non tradisce le aspettative. Cremosa, rotonda, il magico velluto bordolese nella sua veste più lussuosa. La persistenza è lunghissima e meravigliosamente salata.
Un grande vino, uno dei miei Bordeaux da podio.

Barolo Monprivato 1989.
Mi verrebbe quasi da dire: “il barolo definitivo”. Ma forse è meglio non essere troppo categorici, dopotutto devo bere ancora tanto……
Da una grande annata, un Monprivato in stato di grazia ma ancora incredibilmente prospettico, totalmente noncurante del passare del tempo; quando i suoi coetanei saranno tutti morti e sepolti, lui sarà ancora vivo e stupendo. E’ quasi perfetto, è sicuramente emozionante, ma pur sapendo di non poter chiedere di più a un vino, resto con l’idea che possa ancora “andare oltre”, e forse è proprio questa la sua magia.
Inutile provare a descriverlo, la freschezza della rosa canina è stupefacente ed è solo una nota di un profumo dalla complessità quasi insondabile, ho come la percezione di una persistenza olfattiva. L’attacco in bocca è da Monprivato, un affondo di fioretto; poi, un crescendo d’intensità gustativa, trama tannica finissima, acidità luminosa, profondo e vibrante.
Grandissimo.


porca vacca papero, ci dai dentro in questi giorni!!!! :shock:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!

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