zampaflex ha scritto:(adesso scatta il Fino-alarm sullo schermo di qualche forumista

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Gianfranco Fino - Jo 2010

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Giovane è giovane anche lui come il fratellone Es, da risentire tra tre-quattro anni. Olfazione compressa, la materia c'è ma la definizione è ancora scarsa; emergono note di tabacco, ciliegia, humus. Bocca un poco schizofrenica, con un impatto iniziale potente, quasi ingombrante che improvvisamente lascia il passo ad una traccia fresca e dal sapore agrumato. Tannino fine ma un poco sopra le righe. Peccato le insistenti note di vaniglia (botte piccola nuova?) che danno una sensazione di pseudodolcezza che stona col profilo più austero del vino. Work in progress.
PS: l'ho stappato il giorno prima di ricevere Bibenda dove casualmente appare un articolo sulla Puglia con anche i due vini di Fino. Questo, 90 punti. Mah.
Be, anche tu però gli dai 4 faccine, che in gergo AIS siamo più o meno fra gli 84 ed i 90, o sbaglio?
La 2010 per me sì è in divenire, più dell'Es che è agevolato da un vitigno geneticamente più ruffiano ed immediato, ma evidenzia i tratti del capolavoro.
Gianfranco poi è giovane e può solo migliorare e visto il punto di partenza (la 2010 è solo la quinta annata prodotta) vedrete che metterà in riga tutti i produttori di grandi negroamaro. Oggi forse solo il Le Braci (completamente diverso peraltro) gli tiene testa.
Si dice che la 2011 sia migliore, ma non ho ancora avuto la fortuna di berla.
Mi fai venir voglia di aprire lo Jo invece dell'Es.
