Bocca di Lupo 2007 - Tormaresca
Ieri sera, da Pasquale Fatalino, a Noci nel sua Antica Locanda
http://www.lanticalocandanoci.com/la-locandaIniziamo dal ristorante, al quale dò un 10 pieno per una offerta complessiva, dal cibo ai servizi, dai prezzi alla gentilezza del ristoratore,
da applauso.
Poi la carta dei vini, limitata (per i nostri parametri direi "anche troppo" limitata) alla sola Puglia (c'era qualcosina della Basilicata e della Franciacorta, ma francamente nulla di che), ma ragazzi... prezzo... 20€ al tavolo !!! In enoteca lo trovi a 25.

E non era il solo vino a questi parametri.
Patriglione 50, idem Graticciaia, Vigna Pedale 10, e così via. Unica contraddizione Es 2011 a 60, che direi però assolutamente corretto in linea generale per un ristorante.
Poi l'episodio ... boccia aperta da un cameriere che non era quello che aveva preso l'ordinazione.
La boccia era ok, ma qualche odorino vaghissimo lasciava il dubbio. La tengo.
Cinque minuti dopo arriva al tavolo il capo cameriere che, tappo alla mano (il suo collega se l'era portato via), dice <<ho un dubbio>>. Versa un fondo di bicchiere per se, assaggia, valuta, e mi chiede se volevo che portasse via la bottiglia, che non era, a suo dire, perfetta.
Da Encomio.
Ce ne fossero di più persone così, la crisi non esisterebbe.
Imparino i ristoratori truffaldini. Locale strapieno di mercoledì sera in un paese che non è neanche una meta imperdibile ed iperpubblicizzata stile Alberobello et similia.
Arriviamo al vino.
Aglianico in purezza, condito però con legno, tanto tanto legno. Troppo, a mio parere.
Adoro l'aglianico, ritenendolo un vitigno tra i migliori in valore assoluto, ma qui non ve n'era traccia.
Di certo piacerà agli americani, ma io (non vittoxx

) ho fatto fatica a bere il terzo bicchiere.
Aveva sentori vanigliati, dolci, che snaturano a mio parere l'Aglianico. Il tannino non dava problemi, tutto adeguatamente composto, e la lunghezza era ok, ma mi aspettavo ben altro. Chissà se non era una boccia solo sfortunata. Stasera ne ho la parte restante, ma non ho grandi aspettative.
paperofranco ha scritto:Nelle tue note, ricorre spesso questo discorso di un'acidità incredibile che bilancia un tenore alcolico ed una dolcezza(anche da residuo zuccherino) da vino liquoroso, creando un equilibrio mirabile ed una "beva assassina", altra espressione che ricorre spesso descrivendo vini che a mio modesto parere, di beva assassina non hanno proprio nulla, vedi Es. Io mi domando, e ti domando, ma dove la senti tutta quest'acidità, e cosa intendi per acidità a livello gustativo, perché io nei pochi vini bevuti delle tipologie a te più care non l'ho mai sentita.
Innanzitutto perdonami se no ti ho risposto prima, ma mi connetto sempre meno durante la settimana lavorativa.
Ti rispondo: la sento nella freschezza.
Se mi sbaglio correggetemi tranquillamente, non ho presunzioni non avendo mai frequentato corsi, ma solo eno-gang-bang.
Per me l'ES, ad esempio, trova proprio nella sensazione di freschezza al palato il punto di forza che gli consente di essere scolato nonostante una gradazione molto alta. Io ci riesco tranquillamente, tanto che per me "dovrebbero catalogarlo alla voce Letal Weapon" (cit. cinematografica).
Ovvio che non ha l'acidità di un Brunello, quella che ti fa salivare di un Biondi Santi, ma porta con se una sensazione di freschezza al palato che mi da l'impressione di riequilibrare il tenore alcolico.
Sbaglio?