Ieri sera, con i soliti volenterosi:
Bourgogne 2011 - Sauzet
Aperitivino fresco, con tanta acidità e fiori bianchi.
Rieussec 2008, da mezzina -
Matrimonio d'amore in abbinamento a tartine al latte con paté di fois gras.
Beaune 1er cru Les Greves 2007 - H. De Montille
Purtroppo non in forma come altro bevuto a inizio estate, piuttosto ridotto e chiuso a riccio.
Chablis 1er cru La Forest 2002 - Dauvissat, Magnum Doveva essere la bottiglia della serata... era da qualche mese che aspettavo di aprirla.
Si inizia subito molto bene, con un tappo trafilato che puzza di straccio e cloro. Versato nel bicchiere, da fresco pare solo una brutta copia del vino in questione, spento, sporchino e triste. All'assaggio, oltre ad un'acidità del tutto scissa arriva la conferma del dramma: TCA.

Non vi dico il dispiacere...
Speriamo in uno scherzetto da riduzione, ma scaldandosi un poco il sentore della detestata molecola si fa avvertire anche al naso.
A questo punto, per risollevare la serata, si è aperto:
Puligny Montrachet 2002, Champ Canet - Sauzet
Parte un pò contratto, con un naso decisamente ricco, note di frutta gialla e ricordi tostati di nocciola; in bocca fin da subito vivo, con bella spina acida e tanta struttura. Si distende pienamente dopo un pò di aria, arricchendo lo spettro aromatico con fiori bianchi e bella mineralità. Bono.
Puligny Montrachet 2007, Les folatieres - Sauzet
Eleganza pura, minerale e floreale, delicato nell'uso del legno. Bocca tale e quale, caratterizzata da freschezza da vendere e tanta finezza. Davvero buono.
Grazie ai soci per la serata.
Tokaij 2003, 5 Puttonyos - Oremus.Non so, questo lo assaggio oggi.
Moscato di Scanzo 2006, Biava
Per me è un vino del cuore, quindi difficile non essere di parte. Può piacere o meno, essendo molto particolare. Al naso rosa, frutta rossa ma, soprattutto, incenso. Pare di entrare in chiesa. La bocca è tanta roba, ma la percezione è quasi da vino secco; anche qui, incenso a fiumi in via retro nasale.
Non stanca e si continua a bere con tanta soddisfazione.
Menzione d'onore ai gamberi rossi magnati crudi, all'astice blu da un chilo e sette e, in particolare, agli splendidi, deliziosi scampi di sicilia cotti nel court-bouillon dell'astice a fuoco spento.